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Autore: Shainareth    05/12/2008    5 recensioni
[Mai HiME - anime] Raccolta di quattro shot ambientate fra la fredda, eppure romantica, neve. Pairing vari.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Bivio'
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Premetto che quella che segue è l'ultima shot della raccolta e che essa, a differenza delle precedenti, non è incentrata su un pairing canon. Si tratta unicamente di un piccolo omaggio che ho voluto fare a me stessa e a chi, come me, ha sperato fino all'ultimo che il protagonista maschile di questo scritto, personaggio integerrimo, riuscisse a conquistare la sua amata.
Ringrazio tantissimo NicoDevil, Atlantis Lux, Hinata_chan, Chiarucciapuccia, Hanako_chan, FrozenOpera e Mikoru per avere speso alcuni minuti del loro prezioso tempo libero per lasciarmi un'opinione in merito a questa raccolta (o anche solo a parte di essa).












Sotto la neve

 

 

CUORE

 

Imprecò poco elegantemente contro il ghiaccio che le bloccava di fatto la possibilità di prendere la moto, quel pomeriggio. Con un calcio cercò di fare cadere la neve che si era depositata sui pneumatici e, dal momento che questo non bastò, iniziò a spolverare via il resto della coltre bianca con la pianta del piede.

   Chiunque l’avesse osservata in quelle operazioni avrebbe senz’altro convenuto che non erano molto adatte ad una fanciulla, specialmente ad una così bella. Tuttavia, per il cuore innamorato di Masashi Takeda, Natsuki Kuga continuava ad essere la più celestiale delle visioni, anche quando questa seguitava a ringhiare improperi contro la propria moto e contro la neve che quel giorno aveva deciso di romperle le uova nel paniere.

   «Ehm…» iniziò il giovanotto, schiarendosi la gola dopo essersi portato alle sue spalle. «Hai bisogno di aiuto?»

   Natsuki sobbalzò, arrossendo di colpo: da quanto tempo la stava osservando? Che fossero minuti o soltanto pochi secondi, la cosa cambiava poco, visto che, quando il capitano della squadra di kendo aveva parlato, lei si trovava nel bel mezzo di un’imprecazione che forse soltanto Haruka Suzushiro, nel suo momento di maggior rabbia, aveva osato pronunciare lì al Fuuka Gakuen.

   «Kuga?» chiamò Masashi, convinto che la ragazza, rimasta in silenzio, non lo avesse udito.

   «Cosa?» bofonchiò lei, senza però trovare il coraggio di voltarsi a guardarlo.

   «Hai bisogno di aiuto?» ripeté l’altro.

   Natsuki parve pensarci un attimo. «No,» sospirò poi, riprendendo la borsa con i libri dal sedile della moto, «tanto non potrei usarla comunque, se non smette di nevicare.»

   «Scusa l’indiscrezione, ma dove devi andare?»

   «A Tsukimori, ho bisogno di comprare un ombrello nuovo» spiegò, decidendo che quella domanda non aveva motivo di infastidirla. «Il mio si è rotto poco fa.»

   Takeda prese coraggio e mosse qualche passo verso di lei, cosa che probabilmente fino a qualche tempo prima non avrebbe mai osato fare. Ma adesso che il Carnival delle HiME era finito e che tutti sapevano dell’amore che la Presidentessa del Consiglio Studentesco provava per la sua amica Natsuki Kuga, in molti si erano convinti che quest’ultima ricambiasse quei sentimenti. Masashi, a dire il vero, non era fra questi; tuttavia, si era comunque rassegnato a vivere un amore non corrisposto.

   «Posso accompagnarti?» le chiese, allungando il braccio verso di lei per coprirla con il proprio ombrello. Sebbene avesse ormai stabilito di rinunciare a lei, il tono della sua voce non riuscì a farsi tradire da una certa ansia. «Se non ti secca, ovvio» aggiunse infatti, precipitosamente.

   Natsuki spostò lo sguardo sul viso del compagno di scuola. La ragazza era forse l’unica, in tutto il Gakuen, a non sapere quali sentimenti agitassero per davvero l’animo sensibile del kendoka, sorpreso da lei tante, troppe volte in situazioni talmente tragicomiche che le era impossibile capire quanto il suo amore fosse sincero.

   «Non…» iniziò a parlare Natsuki, fermandosi però subito dopo. Tirò su col naso e riprese fiato. «Non voglio incomodarti» mormorò in risposta, non riuscendo a respingere la sua gentilezza. Cosa diceva sempre Mai? Che dopotutto volere bene a qualcuno era una bella cosa, no? Beh, persino lei lo aveva sperimentato con Shizuru, prima, e con Nao, dopo, anche se fra alti e bassi.

   «Nessun incomodo, altrimenti non te l’avrei proposto» le fece notare Masashi, continuando a sentire il battito del proprio cuore accelerare ogni secondo di più.

   «Non hai gli allenamenti?»

   «Non oggi.»

   Natsuki tornò a tacere, rimanendo ferma sotto la pioggia di neve che, leggera e ghiacciata, si posava tutt’intorno a loro. Alzò gli occhi verdi ai capelli neri del giovane, ora spolverati di bianco perché lui le aveva galantemente ceduto il proprio ombrello. Tate diceva un gran bene di Takeda, e persino Shizuru, sua compagna di classe e rivale in amore, non aveva mai avuto parole spiacevoli nei suoi riguardi.

   Mai, Mikoto, Shizuru, Nao… Probabilmente a Natsuki non sarebbe riuscito difficile trovare un posto accogliente anche per Masashi Takeda, nel proprio cuore.

   Alzò la mano e la strinse attorno alla fredda asta di metallo dell’ombrello, spingendo questo nuovamente verso il suo senpai ed accostandosi a lui così che nessuno dei due si ritrovasse ancora sotto la neve. «Allora ti ringrazio» rispose, notando solo allora, e con un certo imbarazzo, quanto lo sguardo di lui fosse bello se illuminato dalla gioia.













Che dire? Quando ho iniziato a scrivere queste storie non ci credevo neanch'io, specie perché non mi aspettavo potessero riscuotere tante approvazioni. Ne sono felice e ringrazio la neve di Reggio Emilia per avermi ispirato non poco.
Riguardo questa fanfiction di chiusura, confesso che mi sono sinceramente stupita, mentre scrivevo, nel constatare che in effetti Masashi Takeda è etichettato (come Kazuya e Yuuichi, a quanto sembra) come un maniaco quando poi, in realtà, come gli altri due, è un personaggio integro e pieno di belle qualità. Quanti ricordano che è stato lui ad aprire gli occhi di Yuuichi con le parole che poi questi ripete a Mai dopo la morte di Takumi e prima di morire lui stesso? Quanti riflettono sul fatto che, se persino Shizuru prende le sue difese, un motivo ci sarà?
Io adoro Masashi Takeda, sul serio. E mi piange il cuore a leggere di come gli venga usata gratuita violenza nelle fiction e nelle parole del fandom internazionale.
Ma questo, pare, è un po' il crudele destino che tocca a tutti gli splendidi personaggi maschili di Mai-HiME.

Grazie per la lettura,
Shainareth





  
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