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Autore: Beauty_93    18/02/2015    1 recensioni
Ana viene da una famiglia ricca ed è un genio nello studio. Odia andare a ballare e non le piacciono i Beast. Una sera quando sta per rientrare a casa, qualcuno le viene addosso e non è altro che il cantante dei Beast: Dongwoon. Cosa succederà ad Ana quando scoprirà chi è in realtà Dongwoon? E cosa succederà tra i due?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dongwoon
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 8

 

Mi svegliai, mi tirai su dal letto. Ero in camera mia, come c’ero finita? 

Ana: Aiah! Che male alla testa!! Mi ricordo solo che ho litigato con Dongwoon e che mi sono fermata a bere in un chiosco. Cinzia, Cinzia?

Cinzia: Eccomi signorina, desidera? 

Ana: Cinzia come ci sono arrivata in camera mia?

Cinzia: Ieri sera voi non eravate ancora arrivata ed è venuto qua il signorino Dongwoon molto preoccupato e ti cercava. Quando ti ha visto arrivare ti è corso incontro e avete parlato, non so di cosa e ad un certo punto lei è svenuta. Per fortuna che c’era il suo fidanzato se cadevate a terra e vi facevate molto male. L’ha portata in camera sua ed è stato li per un po, poi se ne è andato.

Ana: Chissà cosa ci siamo detti. Ma va beh. Cinzia come mi devo vestire per andare a lavoro?

Cinzia: Con questi vestiti signorina

Cinzia mi porse una gonna nera che arriva al ginocchio, una camicia bianca e una giacchetta nera

Ana: Ma sembro una vecchia con questi abiti.

Cinzia: Non si scordi i tacchi. Signorina io vado che devo servire la colazione ai vostri genitori e a voi. Vi prego di non fare tardi.

Ana: Cosa ho fatto per meritarmi questo? 

Mi lavai, mi vestì e scesi giù per le scale con moderazione.

Papà: Buongiorno Ana, sei pronta per il tuo primo giorno di lavoro? Non mi mandare l’azienda in fallimento+

Ana: Sarà la prima cosa che farò oggi ahahah

Papà: Che figlia brava che ho. Comunque da oggi ti accompagnerà Jung a lavoro.

Ana: Ma posso andare con la mia macchina.

Papà: Non voglio che mi disobbedisci, ci vai con Jung e la questione si chiude qua.

Ana: D’accordo. Jung andiamo, mi è passata la fame.

Jung: Certo signorina.

Jung mi aprì la portiera e mi fece salire. Oggi è il mio primo giorno di lavoro e già mi stavo scocciando per andarci; presi in mano il mio cellulare e senza accorgemene composi il numero di Dongwoon e lo chiamai.

Dongwoon: Yeoboseyo? Yeoboseyo? Ana ci sei?

Ana: Ti ho chiamato? Scusa non me n’ero accorta

Dongwoon: Tranquilla, com’è va con il mal di testa?

Ana: Bene a parte che non mi ricordo niente ahahah

Jung: Signorina siamo arrivati 

Ana: Scusa amore, ti chiamo quando sono in ufficio. Ti amo

Dongwoon: A dopo amore. Ti amo.

Dall’azienda uscirono molte persone e quando scesi dalla macchina si inchinarono a me.

Ana: Mi chiamo Anastasia Sunwoo e spero che vi prenderete cura di me.

Si avvicinò a me un ragazzo che avrà avuto su per giù venticinque anni e non era niente male. “Ana calmati, stai con Dongwoon che è molto più bello di lui. Mantieni i tuoi istinti”

Manager Kim: Io sono il manager Kim e sono lieto di servirla. Venga l’accompagno nel suo studio.

Ana: La ringrazio.

Entrai nello stabilimento e ogni persona che lavorava lì si inchinava a me, ma che avevano tutti? Mica ero una regina. Entrammo nell’ascensore e nessuno parlava.

Ana: Mi scusi, manager Kim, come mai le persone quando mi vedono s’inchinano?

Segretario Kim: Perchè qua comanda lei e come rispetto che le portano.

Ana: La ringrazio.

Manager Kim: Cinquantesimo piano, siamo arrivati. 

Percorremmo un lunghissimo corridoio e ci fermammo davanti a un enorme porta.

Manager Kim: Questo è il suo ufficio, se le serve qualcosa basta che mi chiama, sono nell’ufficio di fianco al suo. Mentre per gli appuntamenti si occuperà la signorina Yang

Ana: Lieta di conoscerla

Segretaria Yang: Il piacere è tutto mio

Manager Kim: Bene, ora iniziamo con il lavoro. Ci vediamo.

E scomparve nel suo ufficio, non restava che vedere com’era il mio ufficio. Entrai e rimasi a bocca aperta, c’era una vetrata enorme e potevo vedere gli edifici di Seul e davanti ad essa c’era la mia scrivania, di fianco ad essa un tavolo enorme che sarebbe servito per le riunioni e in mezzo alla stanza un tavolino con qualche poltrona che lo circondava. 

Segretaria Yang: CEO Sunwoo tutto bene?

Ana: Credo di si, ho un’appartamento come studio 

Segretaria Yang: E’ stato suo padre a disporlo così, spero che le piaccia?

Ana: Certo che mi piace. Ho degli appuntamenti oggi?

Segretaria Yang: Solo all’ora di pranzo che deve pranzare con degli azionisti e stasera c’è una cena per farla conoscere bene e deve tenere un discorso

Ana: La ringrazio. Aspetti un secondo ha detto discorso? Io non sono molto brava con i discorsi?

Segretaria Yang: Non si preoccupi, il manager Kim glielo scriverà. Ho sentito dire che è fidanzata, perchè non porta il suo ragazzo con se.

Ana: Pessima idea, non so se si troverebbe a suo agio.

Entrai dentro l’ufficio e chiusi la mia porta alle spalle, non ci credo questa era il mio studio. Dovevo chiamare Dongwoon e raccontare tutto, giusto con Dongwoon ci avevo litigato, dovevo rimediare. Lo chiamai.

Dongwoon: Yeoboseyo?

Ana: Stamattina sei occupato?

Dongwoon: No perchè?

Ana: Passeresti in ufficio? Dobbiamo risolvere una questione.

Dongwoon: Arrivo subito

Presi in mano la cornetta del telefono che c’era sulla scrivania e digitai il numero della segretaria Yang.

Segretaria Yang: Aveva bisogno?

Ana: Tra poco arriverà un ragazzo di nome Son Dongwoon, lasciatelo passare che dobbiamo parlare di affari

Segretaria Yang: Come desidera

Era passata un’ora e ancora niente, cosa starà combinando quell’idiota. Se non arrivava qua entro dieci minuti l’avrei chiamato. Mi suonò il telefono dell’ufficio.

Segretaria Yang: Il signor Son è qua fuori che l’attende.

Ana: Fallo entrare.

Segretaria Yang: Da questa parte.

Dongwoon: Ciao Ana

Ana: Ciao, accomodati. Vuoi qualcosa?

Dongwoon: Sono a posto così grazie

Ana: Può andare

E la segretaria uscì e rimanemmo soli io e lui. Che strano parlare così in questo luogo.

Dongwoon: Cosa mi dovevi dire di così urgente Ana?

Ana: Mi volevo scusare per come mi sono comportata ieri e grazie per avermi accompagnato in camera mia ieri sera.

Dongwoon: Ti sei ricordata?

Ana: No, mi ha raccontato tutto Cinzia

Dongwoon: Capisco. Quindi questo è il tuo regno eh? Ammazza che ufficio. 

Ana: Dongwoon ascolta, stasera c’è una cena qua in azienda e sarei contenta se mi accompagnassi.

Dongwoon: Devo venire vestito in smoking? 

Ana: Sì ed io dovrò indossare un abito mozzafiato come quella sera che mi hai visto alla cena di beneficenza.

Dongwoon: Va bene, ti accompagnerò. Lo faccio solo per te. 

Ana: Ti amo

Manager Kim: CEO deve risolvere questi importanti. Ho interrotto qualcosa?

Io e Dongwoon ci lasciammo le mani

Ana: Mmm no no.

Dongwoon: Vedo che sei impegnata, ci vediamo stasera.

Ana: A stasera. Mi dica manager Kim

Manager Kim: Negli ultimi anni l’azienda ha avuto un entrata di capitale enorme, grazie alle grosse vendite in borsa. Ma c’è qualcuno che sembra manomettere la questione.

Ana: Finalmente qualcuno se n’è accorto. 

Manager Kim: Lei lo sapeva? 

Ana: Certo che lo sapevo, sono anni che lo so. Sono qua proprio per scoprire chi è che e forse anche mio padre mi ha lasciato il suo lavoro. Ne parleremo a modo domani.

 

Finalmente la sera era giunta, la segretaria Kim mi aveva portato il mio abito da sera, era bianco: nel corpetto avevo tanti brillantini e che ridevano anche sulla gonna lunga e sfarzosa. Bussarono alla porta

Ana: Un secondo non sono ancora pronta 

La porta si aprì

Dongwoon: Come sempre sei in ritardo ahahah scherzo siamo in super e mega anticipo

Ana: Ah sei tu, pensavo che fosse la segretaria Yang. Non mi piace vestirmi in ufficio.

Dongwoon: Che ne dici se inauguriamo il tuo ufficio?

Dongwoon chiuse a chiave la porta, spense le luci e si avvicinò a me.

Ana: Sei sicuro che è il posto migliore per farlo? E se qualcuno ci vedesse?

Dongwoon: Non ci vede nessuno tranquilla 

Ana: Dongwoon dovremmo andare, faremo tardi

Dongwoon mi tirò giù la zip del vestito e il perizoma, mi prese per mano e ci dirigemmo nella zona dei divanetti e ci si sedette. Io mi misi a sedere sulle sue gambe e lo iniziai a baciare, gli slacciai la cravatta e gli sbottonai alcuni bottoni della camicia. Con le mani scesi fino ai pantaloni, dove slacciai il bottino e tirai giù la zip, glielo stavo massaggiando e quando divenne duro me lo misi dentro. Dongwoon mi iniziò e baciare il collo fino a scendere sul seno, le sue spinte si fecero sempre più forti finchè non venimmo insieme. Mi ripulì e mi riniziai a vestirmi di nuovo, accesi anche le luci.

Ana: Siamo in ritardo dobbiamo andare.

Dongwoon: Sì possiamo andare amore.

 

Angolo dell'autrice: Ecco a voi l'ottavo capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le sue recensioni fantastiche. Spero che il capitolo ti sia piaciuto :)

 

   
 
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