Io, Anna e Mike cominciamo a sederci al tavolo nel salotto con le nostre pizze d'avanti, Chester invece si inginocchia davanti al televisore armeggiando col telecomando.
-Allora...che film ci vediamo?-
-Che film hai?- chiede Anna.
-Tutti, ce li vediamo in streaming da internet.- dice ovvio.
-Io propongo un horror – dico, ma girandomi verso Anna mi rendo conto della sua faccia paonazza -...o almeno qualcosa del genere.-
-La bambola assassina?- stavolta è Mike a parlare mentre beve della coca cola.
-SI! E' da tanto che non lo vedo però mi piace proprio!- dice Chester e poi mi guarda come per chiedermi l'assenso.
-Per me va bene.- dico sorridendo, poi mi giro verso la mia amica -Tu che dici?-
-Non è proprio un horror, giusto?- chiede dubbiosa guardandoci tutti.
-Beh...parla di un assassino che si trasferisce nel corpo di un bambolotto ma non penso che faccia così paura.- dice Mike.
-Ok, allora perfetto.- sorride felice.
La guardo di sottecchi. Mike ha un effetto moooooolto particolare su Anna. Se gliel'avessi chiesto io di vedere questo film lei mi avrebbe mandato a quel paese.
-Bene- Chester comincia a mettere il film tutto contento. Gli piace così tanto questo film?!
***
Ok, praticamente stiamo ridendo da quando è iniziato il film, cioè....circa un ora! Tra le varie battute di quella bambolina posseduta e Chester che le imita non so quanto abbiamo seguito dei film ma ne sono sicura: poco! Anche Anna, dopo un po' di timore iniziale si è lasciata andare e ora ride vicino a Mike che imita anche lui una scena del film.
-Ehi ehi! Guarda questa parte!- dice Chester indicando lo schermo.
Chucky sta dicendo di tutto, cioè ha un vocabolario molto, molto colorito. E di nuovo iniziamo a ridere.
-Che ne dite se facciamo una pausa? Prepariamo i popcorn!- dice Mike.
Chester sbianca : -Nonononononono! Tu vicino alla mia cucina non ti devi più avvicinare! Rischi di farmela scoppiare in aria e poi mia madre chi la sente! Se ci tieni tanto prendiamo quelli imbustati!-
-Dai, li faccio io.- mi intrometto -Scansafatiche!-
-Ehi! Ti ho sentito!- mi accusa Chester.
-E io volevo fartelo sentire.- gli sorrido e lui ricambia.
-Vabbé...per te farò uno sforzo...- e si alza stiracchiandosi dal divano.
-Quale onore.-lo prendo in giro.
E andiamo in cucina. Mi giro un attimo verso la porta per vedere Anna e Mike che chiacchierano. Poi sento un tonfo proprio vicino a me. Mi rigiro bruscamente e non trovo più Chester davanti a me. Dov'è finito ora? Poi sento un grugnito di dolore. Guardo a terra ritrovandomi Chester steso sul pavimento ad occhi chiusi e bocca stretta in una smorfia.
-Ma che fai!?- e scoppio a ridere.
-Non.C'è.Niente.Da.Ridere.-dice a denti stretti ma non mi fermo, è una scena troppo divertente! -Su cosa diamine sono scivolato?!- dice mentre si rialza e solo ora notiamo la pozza d'acqua sotto la finestra da cui continuano ad entrare piccoli schizzi di liquido.
-Ma quando è cominciato a piovere?- chiedo mentre chiudo la finestra e Chester asciuga per terra.
-Non è niente di che...una piccola pioggerellina estiva.- dice annoiato. Poi gli vedo illuminarsi gli occhi.
-Spara, cosa ti è venuto in mente?-
-Vogliamo uscire in giardino?- mi chiede mettendo le mani a mo' di preghiera.
-Sotto la pioggia?!- alzo un sopracciglio.
-No, sotto il sole.- mi sfotte il cretino -Ovvio che sotto la pioggia!-
-Chester.....-dico calma- tu....-piccola pausa -TU SEI UN GENIO!-urlo e lui quasi cade di nuovo a terra.
-Ah, ora sono un genio eh!-
-Sisi! Però mi devi prestare un felpa col cappuccio o i capelli si fanno crespi!- dico toccandomi istintivamente i capelli corvini.
-Si ora te la vado a prendere.- sbuffa.
-Graaaaaaazie. Nel frattempo avviso Anna e Mike.-
E così eccoci qui. Io con una felpa di Chester addosso -e che ovviamente mi sta larga- e Anna con un capello con la visiera della NY con cui ripara i capelli. Non so come siamo arrivati a tanto, fatto sta che ci stiamo rincorrendo sotto la pioggia come dei bambini di 4 anni che giocano ad acchiapparella. Fortunatamente non si è creato tanto fango per terra e non rischiamo di sporcarci molto. Nonostante questo ho già una macchia scura sul fianco della felpa extra large (per me) proprio causa del proprietario. E adesso sto cercando di prenderlo per ripagarlo con la stessa moneta. Ed eccolo qui! Si è fermato a prendere fiato! Non aspetto altro e mi butto su di lui lasciandoci cadere a terra. Lui sotto e io sopra. Comincio a impastricciargli tutti capelli biondi mentre lui si dimena cercando di fermarmi. Restiamo così ancora per qualche minuto penso mentre ci urliamo contro e ridiamo. Poi riesce a ribaltare la situazione e sto io sotto.
-Chaz! La tua felpa!- urlo. Lo vedo pensarci un momento poi capisce e con uno sbuffo si arrende buttandosi al mio fianco.
-Per questa volta hai vinto...-dice -ma non aspettarti che la prossima volta abbassi la guardia!-
-Come la fai lunga.- e aspettiamo che l'affanno passi un po' mentre la pioggia continua a bagnarci leggermente.
-Dai, è meglio che rientriamo e ci diamo una pulita.- Chester si alza e mi porge la mano. Accetto l'aiuto e mi alzo.
-Ripeti : tu ti devi dare una pulita. E grazie alla sottoscritta!- dico fiera di me.
-Per quanto tempo me lo rinfaccerai?-
-Finché ne avrò voglia.- e rientriamo dentro casa raggiungendo Mike e Anna.
Non mi ero ancora accorta della mano di Chester che stringeva ancora la mia.