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Autore: istinto della luna    23/02/2015    0 recensioni
Si può andare oltre l'impossibile?
- Era la prima volta che non sapevano cosa dirsi, sembravano quasi imbarazzati uno dell'altro. Era strano. -
Non è detto che tutte le linee delimitino un confine.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Linea di confine
 
This is where the chapter ends
A new one now begins

Due figure, all'apparenza identiche, stavano procedendo senza meta tra i freschi fili d'erba della dimora presso cui avevano abitato per tanto tempo. Un velo di stranezza aleggiava intorno a loro, come il modo di camminare; così, uno di fianco all'altro con le braccia rilassate poste ai lati dei corpi.
Aprirono la bocca simultaneamente, ma da nessuna di esse usci un benché minimo suono. 
Era la prima volta che non sapevano cosa dirsi, sembravano quasi imbarazzati uno dell'altro. 
Era strano.
Entrambi sentivano la propria mente affollata. Uno di loro si stava chiedendo che cosa avrebbe fatto se fosse andata diversamente, se avesse avuto la possibilità di scegliere. Analizzò nel dettaglio la propria figura, attraverso il riflesso di una pozzanghera poco distante da loro.
Era un giovane uomo asimmetrico dai capelli rosseggianti e un sorriso furbo. Teneva lo sguardo verso il basso, obbligandosi a non guardare oltre la volta celeste. Temeva che avrebbe incontrato lo sguardo ovattato di qualcuno in grado di farlo vacillare, proprio perché irraggiungibile, perché bloccato tra le stelle più lontane.
C'erano molte cose che quel ragazzo asimmetrico non sapeva. Una di queste era il fatto che il suo complice, colui che aveva camminato fino a quel momento al suo fianco, si era fermato. Ad un tratto aveva deciso di sostare, come se si fosse dimenticato della solida e infrangibile promessa che avevano stretto fin dalla nascita.
Quante cose che non sapeva quel ragazzo asimmetrico.
Non sapeva, per esempio, che il suo compare lo osservava avidamente, nonostante avesse arrestato la sua corsa.
Non sapeva che quel ragazzo si stava passando una mano sul capo, sospirando in quel martellante silenzio imbarazzante. 
Si sentiva i capelli, anch'essi rossi e fiammeggianti, incendiarsi ad ogni contatto con il palmo della sua mano.  
Quel compagno d'avventure condivideva anche il sorriso giocherellone e furbo che aveva il primo ragazzo. Forse condivideva un po' troppe cose con il ragazzo asimmetrico.
E quest'ultimo ancora non lo sapeva.

 
All of these years - when we were here
Are ending, but I'll always remember.

Si ritrovò a pensare al passato che li aveva visti insieme. 
Avevano combinato così tante malefatte che contarle sulle dita di quattro mani, risultava essere impossibile. Erano sempre riusciti a cavarsela, perché erano sempre stati uniti. Quello era il loro punto di forza, il fatto che loro non si dividevano mai, che erano sempre insieme, in ogni occasione e in ogni circostanza.
Riportò il suo sguardo sul ragazzo fermo davanti a sé, concentrando la sua attenzione su quel foro che stravolgeva la faccia del ragazzo asimmetrico, lasciato da un oscuro incantesimo e le sue labbra si piegarono in un sorrisetto risentito. Quello era stato il loro primo errore, si erano divisi ed era successo di tutto.
Ma era stato solo l'inizio.
Pian piano il Male si era preso possesso della loro intera famiglia, separando due fiori non ancora bocciati. La caduta, alla quale avevano assistito, aveva causato uno strano silenzio, sia per quanto riguardava il ragazzo asimmetrico, che per quanto riguardava il suo riflesso, quello simmetrico.
Si erano ritrovati in due realtà opposte troppo velocemente, come se fossero stati sbalzati fuori da un'auto in corsa. Quelle realtà non appartenevano a nessuno dei due, proprio perché troppo diverse. 

 
It's hard to walk away,
from the best of days.

Il ragazzo asimmetrico si sentì obbligato ad alzare lo sguardo, come se qualcuno glielo avesse imposto.
C'erano così cose che ignorava e conoscere la natura di quel movimento rientrava nella categoria.
Forse aveva semplicemente compreso anche lui che non avrebbero più dovuto lasciarsi andare.
Perché se c'era una cosa, una sola cosa che anche il ragazzo asimmetrico sapeva, era proprio quello. Non si sarebbe più lasciato cadere, ma avrebbe provveduto a costruire un nuovo futuro, dove avrebbe finalmente vissuto sempre al fianco di quel suo vecchio riflesso leggermente sfalsato.
Anche il ragazzo simmetrico comprese i pensieri della sua dannatissima copia. Come avrebbe voluto raggiungerlo da dietro e sopraffarlo, per dare vita ad uno dei loro tanti scherzi e uscire allo scoperto.
Non lo premeditarono, ma entrambi, dopo aver proteso il capo verso l'alto, sorrisero.
Fu la prima volta che il ragazzo asimmetrico si ritrovò a sorridere come faceva un tempo, seguito a ruota dal ragazzo simmetrico.
Fu anche la prima volta in cui qualcosa di asimmetrico si ritrovò a combaciare con qualcosa di simmetrico.
Fu la prima volta che il ragazzo asimmetrico comprese che, ad imporgli di alzare lo sguardo e vedere finalmente in faccia la verità, non era stato altri che quel ragazzo simmetrico, lo stesso per cui aveva sempre guardato ostentatamente verso il terreno.
<< Pessimo scherzo, Gred >> disse uno continuando a fissare l'asimmetria dell'altro.
<< Mai quanto il tuo, Forge >> rispose quello.

 
We say goodbye
We hold on tight
To these memories
That never die.

 
La canzone è Times of our lives di Tyrone Wells. 
Spero che sia stata di vostro gradimento.
Personalmente non ho molto da dire,
ringrazio semplicemente chi è arrivato fino a qui.
Martina

 
   
 
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