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Autore: Beauty_93    23/02/2015    0 recensioni
Ana viene da una famiglia ricca ed è un genio nello studio. Odia andare a ballare e non le piacciono i Beast. Una sera quando sta per rientrare a casa, qualcuno le viene addosso e non è altro che il cantante dei Beast: Dongwoon. Cosa succederà ad Ana quando scoprirà chi è in realtà Dongwoon? E cosa succederà tra i due?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dongwoon
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 11

 

Erano già passate due ore dalla riunione con il CEO della Cube Entertainment e il mio pensiero andava ai giornali che sarebbero usciti tra un po; chissà cosa penseranno i miei genitori, soprattutto mio padre.

Segretaria Yang: CEO c’è un ragazzo dei Beast che la vuole vedere in questo momento

Ana: Chi è?

Segretaria Yang: Yoseob.

Ana: Di che al momento sono molto occupata e non ricevo nessuno.

Segretaria Yang: Come disederate.

Non volevo parlare con Yoseob e soprattutto se ero da sola, dopo tutto quello che aveva fatto a me e a Dongwoon in questi giorni. Ho rischiato di perdere Dongwoon per sempre e questo non me lo sarei mai meritata e chissà cosa avrebbe pensato mia sorella, mi avrebbe di sicuro sgridato e urlato dietro. Ad un tratto Yoseob entrò come una furia nel mio ufficio.

Segretaria Yang: CEO chiamo subito la sicurezza.

Ana: Lasci perdere. Yoseob accomodati. Di che vuoi parlarmi?

Yoseob: Di Dongwoon e di una cosa che ti ha fatto.

Ana: Cosa ha fatto sentiamo

Yoseob: Non te lo avrei mai detto, ma la questione è seria. Dongwoon quella sera che siamo andati a ballare si è ubriacato ed è andato con una ragazza.

Ana: Che cosa mi stai dicendo?

Yoseob: Mi ero allontanato dal gruppo insieme a Jun per andare in bagno, quando entrammo vedemmo Dongwoon che se la stava facendo con una ragazza nel bagno degli uomini. Ana ti giuro che non ti sto mentendo, puoi chiedere a Jun. Non ti abbiamo detto niente per non farti star male e sembra che lui se lo sia ricordato.

Ana: Oh mio dio. Mi sento mancare l’aria.

Yoseob si avvicinò subito a me e mi fece stendere per terra al fresco.

Yoseob: Ana respira e butta fuori, respira e butta fuori. Brava Ana così.

Ana: Passami il mio cellulare, devo chiamare il CEO.

Yoseob mi passò il mio cellulare, digitai in fretta il numero del CEO sperando che non aveva dato la lieta notizia ai giornali.

CEO: Yeoboseyo?

Ana: Sono Anastasia Sunwoo, le volevo chiedere se ha già dato la notizia ai giornali per la mia relazione con Dongwoon.

CEO: La stavo per dare, ma mi ha chiamato lei in questo momento perchè?

Ana: Appena in tempo. Non faccia nessuna chiamata, ho deciso di troncare con Dongwoon per essersi comportato male nei miei confronti tenendomi nascosto un tradimento.

CEO: Dongwoon che ha fatto?

Ana: Ha sentito bene, se mi vuole scusare, ora la saluto, devo ritornare ai miei impegni. Buona giornata,

E riattaccai. Mi alzai da terra e mi rimisi a sedere sulla sedia dietro la scrivania.

Ana: Lasciami da sola per favore, anche se mi hai detto questa notizia le cose tra noi non cambieranno. Sappilo.

Yoseob: Lo so perfettamente. Vado, abbi cura di te Ana e scusa.

Quando Yoseob aprì la porta il manager Kim entrò come una furia nel mio ufficio.

Manager Kim: Scusami Yoseob, CEO abbiamo un grosso problema. Dobbiamo andare a Tokyo nell’altra azienda di suo padre.

Ana: Cosa è successo? 

Manager Kim: Qualcuno si è introdotto alla Sunwoo Tokyo Company e ha manomesso il sistema.

Ana: Partiamo subito. Di alla segretaria Yang di preparare due biglietti aerei il più presto possibile e dille anche di passare a casa mia e a casa sua per i cambi e che dopo ci raggiunga a Tokyo. Ora devo fare una telefonata molto importante.

Manager Kim: Vado subito.

Quando il manager Kim se ne andò, presi il mio cellulare e chiamai Dongwoon, questa storia doveva finire.

Dongwoon: Yeoboseyo?

Ana: Meno male che hai risposto. 

Dongwoon: E’ successo qualcosa?

Ana: Certo. Sei uno stronzo, per quanto tempo dovevi tenermi nascosto che sei andato con una? Sono stata una stupida a fidarmi di te.

Dongwoon: Ana te lo avrei detto quando ti saresti rimessa completamente.

Ana: Si certo come no, per fortuna che me l’ha detto Yoseob se no chissà per quanto me l’avresti tenuto nascosto. La storia storia finisce qua.

Dongwoon: Ana possiamo incontrarci per parlarne?

Ana: Non ho tempo. Sono occupata con il lavoro. Addio.

Dongwoon: Ana….

Riattaccai prima che Dongwoon mi desse una spiegazione, ora la priorità era l’azienda di mio padre. Entrò il manager Kim

Manager Kim: Biglietti presi, abbiamo il volo tra un’ora. Adiamo CEO, la macchina ci sta già aspettando.

Ana: Prendo la borsa e arrivo.

Presi la mia borsa e uscì dal mio ufficio seguita dal manager Kim e dalla segretaria Yang. Prima di salire sull’auto mi girai verso la segreteria Yang.

Ana: Quando ha preso la nostra roba ci raggiunga immediatamente e se dovesse vedere Dongwoon gli dica semplicemente che sto a Tokyo per lavoro.

Segretaria Yang: D’accordo. Jung può andare.

Arrivata a Tokyo, il manager Kim ed io ci dirigemmo verso l’hotel dove c’erano gli azionisti della Sunwoo Tokyo Company ad attenderci.

Ana: L’ho sempre immaginata così Tokyo, avremo tempo per visitarla manager Kim?

Manager Kim: Sei lei la vuole visitare allora si visiterà.

Ana: La ringrazio, lei era anche il manager di mio padre?

Manager Kim: No, mi ha assunto per stare al suo fianco e per aiutarla. Ma a quanto vedo se la sa cavare da sola.

Ana: Beh non esattamente. Per esempio ora non saprei che cosa fare… E quando siamo da soli può avere confidenza con me e può chiamarmi Ana.

Manager Kim: La ringrazio. Volevo dire ti ringrazio Ana. Lei, cioè tu mi puoi chiamare Rick.

Ana: Sei americano Rick?

Manager Kim: Da parte di mamma ahah

Ana: Fantastico sei un meticcio come me ahahah

Manager Kim: Siamo arrivati CEO

Passammo tutta la serata a parlare del problema intruso senza arrivare ad un compromesso; alla fine lasciammo in sospeso l’argomento per poi riprenderlo il giorno dopo.

Manager Kim: Vai a letto Ana?

Ana: No, no, mi fermo un attimo al bar del hotel a bere qualcosa, mi vuoi fare compagnia?

Manager Kim: Perchè no.

Ci dirigemmo entrambi al bar del hotel, ignari che qualcuno ci stava guardando da lontano.

 

Manager Kim: Ana basta bere, sei già troppo ubriaca e domani dobbiamo continuare la riunione.

Ana: Bevo finchè non svengo *singhiozzo* Tutta colpa di Dongwoon *singhiozzo*

Manager Kim: Cosa vi ha fatto?

Ana: Io quello lo ammazzo *singhiozzo* mi ha fatto le corna, ecco cosa mi ha fatto *singhiozzo* e non me l’ha detto *singhiozzo*

Manager Kim: C’era da aspettarselo da un idol.

Ana: Ma lui mi ha detto che amava *singhiozzo* e che non mi avrebbe mai lasciata *singhiozzo* lo odio *singhiozzo* 

Manager Kim: Ma vi siete lasciati?

Ana: Certo *singhiozzo* l’ho lasciato io *singhiozzo* Beh anche io non sono una santarellina *singhiozzo* Ho baciato e fatto sesso con Yoseob *singhiozzo* 

Manager Kim: Ana cosa hai fatto?

Ana: Ana che cosa hai fatto? *singhiozzo* guarda la tua faccia ahahah *singhiozzo*

Manager Kim: Ora basta bere, vieni ti porto a letto.

Ana: Dammi la mia bottiglia di soju, la mia bottiglia di soju, perchè l’hai ridata indietro la mia bottiglia di soju? *singhiozzo* era mia *singhiozzo*

Manager Kim: Ana ascoltami, ora ti porto in camera e dormi okkey? Domani ci aspetta una giornata pesante mi sa e speriamo che ti riprendi entro domani non vorrai presentarti in queste condizioni.

Ana: Sarebbe un’idea *singhiozzo* veh te sei fidanzato? *singhiozzo*

Manager Kim: Fidanzatissimo da tre anni

Ana: Beato te *singhiozzo* Perchè vedo quello stronzo, imbecille, idiota di Dongwoon davanti a me? *singhiozzo* E perchè ha la faccia arrabbiata? *singhiozzo* Devo essere ubriaca forte per vederlo ahahahah *singhiozzo* Vattene via finto Dongwoon *singhiozzo* Che brutto avere le allucinazioni *singhiozzo*

 

[ Manager Kim: Non sono allucinazioni, è lui in carne ed ossa.

Dongwoon: Quanto ha bevuto? Stronzo? Imbecille? Idiota? Me ne devi dire altre? Comunque la porto io in camera. Ti puoi ritirare.

Senza rendermene conto sboccai addosso a Dongwoon.

Dongwoon: Aesh Ana. Non potevi aspettare?

Manager Kim: Ahahahah poveretta ha sboccato tutte e dieci le bottiglie di soju. Con permesso.

Dongwoon mi prese in braccio come una principessa e mentre camminava sentivo che stava parlando. 

Dongwoon: Guarda come ti sei ridotta per causa mia e di Yoseob. Non riesci nemmeno a distinguere che sono quello vero. Non volevo tradirti Ana, solo che Yoseob mi ha fatto bere tanti bicchieri di alcool finchè non mi ubriacai del tutto e mi ha fatto credere che eri arrabbiata con me, beh il resto lo sai. Ti giuro che te l’avrei detto quando ti saresti rimessa, ma Yoseob mi ha anticipato ed è successo questo casino. Io ti amo

Ana: Vallo a dire a qualcun’altra le tue bugie, con me hai chiuso. Non stavo scherzando.

Dongwoon: Ana? Che stai dicendo?

Ana: Quello che ti ho detto oggi al telefono. Se me l’avresti detto subito ti avrei anche perdonato, ma adatto che me l’hai tenuto nascosto, non mi va giù.

Dongwoon: Quanto tempo ti serve? Ti dò tutto il tempo che vorrai

Ana: Allora non hai capito, non ti sto dando un ultimatum. Questo è un addio e se non ti dispiace, mi puoi mettere giù? Riesco a camminare con le mie gambe.

Dongwoon: Ti prego Ana, non mi puoi lasciare così, io ti amo e ti avevo giurato che non ti avrei mai lasciato e voglio mantenere la mia parola. Ana mi stai ascoltando? Ana! Ana! ]

 

Mi alzai da letto tutta sudata, era un sogno o forse la realtà? Chiamai subito il manager Kim.

Manager Kim: Yeoboseyo?

Ana: Rick devo chiederti una cosa molto urgente.

Manager Kim: Ma sono le cinque del mattino. Dimmi pure…

Ana: Chi è che mi ha portato in camera mia e messo a letto?

Manager Kim: Io perchè?

Ana: Era solo un sogno. E Dongwoon?

Manager Kim: Ho visto Dongwoon davanti alla tua camera mentre te eri svenuta e mi ha chiesto che era successo, allora gli ho raccontato tutto.

Ana: Alloggia in questo hotel?

Manager Kim: Sì, si è preso la camera di fronte alla tua

Ana: Grazie Rick e scusa per l’orario.

Mi misi le ciabatte e come un fulmine mi precipitai fuori dalla camera. Bussai ripetutamente quella che sarebbe stata la camera di Dongwoon e qualcuno aprì.

Dongwoon: Ana ti senti bene? E’ successo qualcosa?

Senza aprire bocca mi buttai subito sulle sue labbra, non riuscivo a essere arrabbiata con lui e poi per dirla tutta non potevo lasciarlo andare, lui è troppo per me, lo amo con tutta me stessa. Dongwoon mi prese in braccio e con un piede chiuse la porta della camera sbattendola, mi fece sdraiare nel suo letto.

Ana: Scusami, io non dovevo arrabbiarmi con te per una cosa del genere e poi parlo proprio io che ti ho tradito due volte.

Dongwoon: Shhh, sono venuta qua apposta per farmi perdonare, ma se mi hai già perdonato ho fatto un viaggio a vuoto.

Ana: Non hai fatto un viaggio a vuoto, ti volevo vedere e ti ho visto. Ti amo

Ci riprendemmo a baciare e facemmo l’amore come non l’avremmo mai fatto.

 

Angolo dell'autrice: Ecco a voi l'undicesimo capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le sue recensioni. Spero che il capitolo ti sia piaciuto :)

 
   
 
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