Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Mimimi93    24/02/2015    2 recensioni
Un amore non corrisposto. Noah e Stephanie. Lui intelligente. Lei imbranata.
Lei innamorata di lui. Lui innamorato di sé stesso.
ATTENZIONE: Storia interamente ispirata all'anime "Itazura Na Kiss"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap 1 corretto it na kiss

Capitolo I




"Gave you all I hade 
And you tossed it in the trash"

 

 




 

L'autobus si fermò di fronte alla scuola.
Stephanie si alzò e rimase in piedi, lasciando la precedenza alle numerose persone che in fila indiana si frapposero a lei -ostacolandole il passaggio-.
Nel momento in cui questo le venne concesso, allungò la gamba in avanti per camminare. Ma la vista le si oscurò, appena si ritrovò con la faccia spiaccicata a terra; d'istinto si voltò alle sue spalle e lo vide..
Il moccioso di questa mattina le rideva di nuovo in faccia, facendole la linguaccia...
 quel brutto moccioso le aveva fatto lo sgambetto.
"Aspetta che ti prendo.." si puntellò con le braccia sul pavimento, e si fece forza su di esse per alzarsi da terra.
Lui intanto corse via e Stephanie lo perse di vista.
"Torna subito qui" urlò, appena riuscì ad uscire di corsa dall'autobus. Ansimante, si volse a destra e a sinistra ma non vide più nessuno.
Quel nanerottolo si era dileguato nel nulla.
Si diede una sistemata, un attimo prima di rendersi conto che tutti la stavano osservando.
Bene!
"Stephanie!" si sentì chiamare da lontano e si girò, appena in tempo per vedere le sue amiche che - sorridenti- le vennero incontro.
Tempismo perfetto, pensò subito dopo. Le dava fastidio essere continuamente osservata.
Tutti quegli occhi puntati contro, la mettevano a disagio.
"Non sono mai stata così felice di vedervi" le abbracciò appena loro la raggiunsero.
"Che succede?" le chiese incuriosita Jennifer, quando riprese fiato e si staccò dalle amiche.
Kristen, invece, la osservò dubbiosa; infatti fece capolinea sul suo volto un cipiglio curioso.
Ma Stephanie si sistemò lo zaino sulle spalle e prese a camminare facendo finta di nulla.
"Lasciamo perdere" butto lì come risposta.
Ora come ora pensare al nanerottolo non portava a nulla di buono. Piuttosto, il problema era un altro.
Doveva vedere Noah.
Doveva consegnargli la lettera.
Tuttavia sarebbe stato difficile incontrarlo: lui apparteneva alla sezione più qualificata della scuola, a discapito suo che - meritatamente- si trovava in una delle classi più mediocri dell'istituto.
Lui era intelligente, una persona dotta, un vero e proprio genio!
Lei invece era una vera e propria frana, in tutto ciò che faceva.
"C'è Josh" Jennifer la ridestò dal flusso dei suoi pensieri.
Josh? Dove? Ci mancava solo questa. Alzò gli occhi al cielo, inconsapevolmente.
Kristen- invece- venne in suo aiuto.
"Se vuoi una mano, tienimi presente" le sussurrò in un orecchio.
Stephanie rise e annuì impercettibilmente, un attimo prima che Josh le fu di fronte.
Le prese la mano destra e si chinò, per farle un baciamano da perfetto galantuomo.
Kristen per poco non vomitò la colazione, Jennifer invece aveva gli occhi a forma di cuore. Le erano sempre piaciute le romanticherie. Era una innamorata dell'amore, una di quelle che leggevano romanzi rosa e che sognavano il principe azzurro.
Disincantata e sicuramente un po' illusa.
Stephanie arrossì e cercò di ritrarre la mano, ma trovò come ostacolo la tenace presa del ragazzo.
"Mia dolce donzella, questa mattina sei ancora più bella del solito".
 
Ciò che disse le fece emettere una risatina nervosa "Smettila, Josh. Mi metti in imbarazzo così"
Ma lui sembrò non ascoltarla.
Infatti -contrariamente a ciò che disse- accostò l'altra mano al suo viso per spostarle una ciocca di capelli, caduta dinanzi agli occhi.
 
Kristen tossì "Josh, non hai sentito Stephanie?" la sua voce suonò impetuosa e alterata, ma lui non la stette a sentire.
Quasi le veniva da ridere, se non fosse stato per l'intera situazione.
"Josh, è ora di andare in classe. La campanella è suonata già da un pezzo!" Stephanie approfittò dello sguardo perso che l'amico le rivolse, per sottrarsi dalla stretta della sua mano - che questa volta non fece alcuna opposizione-.
"Come desideri, ma chérie"
Appena Stephanie gli rivolse un sorriso amichevole in risposta, a Josh sembrò che uscisse la bava dalla bocca.
"Che schifo, sei incorreggibile" non mancò di fargli notare Kristen, schietta e diretta.
"Fatti gli affari tuoi" rispose in malo modo l'amico, osservandola in cagnesco.
Era una continuo battibeccare tra di loro, ma in fondo era sicura che si volessero un gran bene.






**** 

"You tossed it in the trash, you did
to give me all your love 
is all I ever asked"

 



Eccolo, era riuscito a vederlo.
Aveva approfittato dell'ora di ricreazione, per potergli parlare.
Appostata dietro ad una colonna, Stephanie emise un sospiro. Aveva la lettera tra le mani, e avrebbe dovuto solo farsi avanti.
Ora o mai più.
Poco importava che lui fosse in compagnia e che il corridoio della scuola fosse gremito di studenti.
Fece un passo in avanti, uscendo dal suo nascondino. Noah le passò subito vicino, e fu in quel momento che lei lo chiamò.
"Noah!" ecco, era riuscita a farlo voltare verso di se ma ciò che vide le diede solo la spinta giusta per darsela a gambe levate.
Il suo sguardo era duro e ostile, non prometteva nulla di buono. L'amico, invece, sembrava osservarla incuriosito.
Nonostante ciò, deglutì rumorosamente.
 
"Che vuoi?" chiuse per un istante gli occhi.
No!
Non era ciò che aveva previsto. Sembrava che tutti i suoi programmi stessero andando a rotoli.
Ma si fece forza, perché probabilmente non sarebbe più riuscita a farlo avvicinare a se.
 In nessun altro modo.
"Dagli quella cavolo di lettera!"
 si disse mentalmente.
Senza pensarci un secondo di più, tese le braccia in avanti mostrandogli la lettera che teneva tra le mani.
"Ecco.. I-io.." ci mancava solo che si mettesse a farfugliare!
 Datti una calmata, pensò immediatamente .
"Hai bisogno di una mano per formulare una frase di senso compiuto?" le chiese lui, ironico.
 
Perché la guardava così? Come se fosse feccia umana?
Cos'era quello sguardo che la faceva sentire così a disagio?
Stephanie volle morire all'istante, e se le diede fastidio ciò che lui disse non lo mostrò minimamente.
"I-io vorrei che tu accettassi questa" riuscì infine a dire, mentre con lo sguardo gli indicò la lettera.
Lui per un attimo la osservò stranito, poi dedicò la sua massima attenzione al pezzo di carta teso tra le sue mani.
"Non la voglio. Non mi interessa"
 
Freddo. Glaciale. Disinteressato.
Stephanie abbassò la testa, sconfitta. Aveva gli occhi lucidi, e con forza ricacciò all'indietro le lacrime che erano sul punto di uscire dai suoi occhi.
Non doveva piangere. Non così, davanti a tutti.
Quando però si decise a rialzare il capo, di lui non c'era neppure l'ombra.
Se ne era andato.






****



                                                                                     "I would go through all this pain
                                                                                        take a bullet straight through my brain"



Non c'era alcuna via d'uscita, al momento.
Continuò a piangere, mentre le sue amiche tentavano di consolarla.
"Ecco perché questa mattina eri così ansiosa" appurò Kristen, con una mano sulla fronte.
Stephanie riprese a singhiozzare. Lo fece, consapevole che non era in grado di fermare quelle lacrime che - incessanti- sgorgavano dai suoi occhi.
"Noah è un bel ragazzo ma sembra avere seri problemi con i rapporti umani" disse Jennifer, guadagnandosi una gomitata da parte di Kristen.
"Ahi.. Ma sei impazzita?" ma qualsiasi tentativo di protesta venne stroncato sul nascere dallo sguardo tagliente di Kristen.
"No! Ha ragione" disse Stephanie "Sapevo a cosa andavo incontro. Di sicuro, non sono all'altezza delle sue aspettative"
Deglutì e poi ritornò a parlare.
"Lui non la guarderebbe nemmeno di striscio una come me" prese un altro fazzoletto di carta e si soffiò il naso.
Le amiche rimasero in silenzio, silenzio che però venne improvvisamente spezzato nel momento in cui Josh fece il suo ingresso in aula.
"STEPHANIE" urlò, anche egli con le lacrime agli occhi.
"T-tu ti sei dichiarata a quel secchione di Noah Carter?" le puntò un dito contro, e poi le si avvicinò celermente.
Ecco, ora era ufficialmente la campionessa dei fenomeni da baraccone: probabilmente la notizia aveva fatto il giro della scuola.
Ma poco importava, sinceramente.
I suoi sentimenti erano veri, perché vergognarsene?
"Lo sai che per te provo solo una profonda amicizia, Josh" glielo disse per l'ennesima volta ma lui -puntualmente- aveva la stessa reazione: piangeva a dirotto, dicendole quanto fosse crudele; poi passavano dieci minuti e ritornava a corteggiarla.
Gli voleva bene, ma non era innamorata di lui.
Lei amava....amava...No! Doveva smetterla di pensare a Noah: lui l'aveva rifiutata e per quanto i suoi sentimenti non potessero scomparire da un momento all'altro, avrebbe dovuto farsene una ragione.
"Rassegnati, Josh!" intervenne Kristen, categorica.
"Tu stai zitta, donna" alzò gli occhi al cielo, e poi li indirizzò verso i suoi.
"Cafone!" urlò infine l'amica, con le mani piegate sui fianchi. Per poco, non le usciva il fumo dalle orecchie.
"Se non fosse cotto di te, penserei che sono fatti l'uno per l'altra" scherzò Jennifer, divertita.
Stephanie rise grata.
Finalmente qualcuno era riuscito a strapparle una risata!



****


"If my body was on fire

You would watch me burn down in flames"

      



All'uscita di scuola, Stephanie era in compagnia dei suoi amici.
Camminava, ma si sentiva stranamente stanca. Aveva cacciato così tante lacrime che era sfinita. Come se avesse lavorato per ore consecutive.
Porca miseria! Le dolevano gli occhi e le pulsava la testa.
Si massaggiò le tempie ai lati del volto, per lenire quel continuo tamburellare.
"Hai bisogno di una bella dormita" la rassicurò Kristen, poggiandole la mano sulla spalla. Stephanie la guardò e le fece un sorriso di gratitudine.
Era davvero fortunata ad avere delle amiche così speciali.
Jennifer invece le diede un buffetto affettuoso sulla guancia e Josh- stranamente- si chiuse in uno strano silenzio.
"Noah, ma quella non è la ragazza che si è dichiarata a te questa mattina?"
Al suono di quel nome, Stephanie si sentì venir meno. Spalancò gli occhi di fronte a se, appena li vide: Noah e il suo amico erano a pochi metri di distanza da loro.
 
E lei non ci aveva nemmeno fatto caso!
Noah la osservò, sempre con quel cipiglio superbo. Era davvero una persona così insulsa da meritare questo?
Poi sbuffò e sorrise sardonico. " Non mi importa, Phil" rispose all'amico, mentre il suo sguardo era ancora indirizzato su quello di Stephanie.
Lei serrò i denti infastidita, e i pugni delle mani si chiusero in una morsa ferrea.
Ora basta!
Ma quando pensò di aprire bocca e dirgliene di santa ragione, Josh la precedette. In due falcate, raggiunse Noah -che non si mosse nemmeno di un centimetro- e gli si avvicinò minacciosamente. 
I loro nasi quasi si sfioravano.
Si tenevano testa, fronteggiandosi
 come due combattenti.
"TU!" Josh gli urlò contro " Sei una persona insensibile" la mascella gli si indurì e il suo sguardo era rosso come lava incandescente.
Kristen e Jennifer preferirono non emettere una sola parola.
Ed era comprensibile: Noah Carter provocava un timore referenziale, da far azzittire qualsiasi persona. Di fronte a lui, ci si sentiva come una formica.
Insignificante e piccola.
"Insensibile?" Noah lo guardò, apparentemente divertito. " Non mi sembra che abbia mai decantato interesse per lei. Non mi piace."
Si fermò un secondo e poi spostò di nuovo lo sguardo su di lei " Non mi sono mai interessate le ragazze imbranate e poco intelligenti"
Crack
Quello era il suono del suo cuore che si spezzava?
Lacrime, lacrime amare minacciarono di uscire dagli occhi.
Di nuovo.
Due volte in un solo giorno e per colpa sua.
Stephanie poggiò una mano sulla spalla di Josh: aveva pensato bene di farlo non appena lo aveva visto scattare come una molla a quelle parole che -evidentemente- avevano fatto più male a lui che a lei.
"Non ne vale la pena" sussurrò, forse più a se stessa che all'amico.
Josh si voltò e la osservò, preoccupato.
"M-ma lui..."
Gli avrebbe voluto rivolgere un sorriso per rassicurarlo ma non le riuscì.
Pensò solo di spalancare più che poteva gli occhi, per fargli capire che fosse giunto il momento di finirla lì.
"Andiamo" quando Noah interruppe quel silenzio fatto di mille parole, quasi gliene fu grata.
E non si accorse che Josh tentò di voltarle le spalle per raggiungere nuovamente Noah. Lo fermò Kristen- tirandolo per la manica della camicia-.
"Mi dispiace, Stephanie" disse Jennifer, che parlò per la prima volta da quando Noah aveva fatto la sua comparsa.
Lo stesso valse per Kristen, la quale le diede conforto con una stretta di mano.
"Non ti merita" disse poi, cercando di rassicurarla.
"Voglio tornare a casa"
Ecco: l'aveva detto. E ora le sue amiche l'avrebbero guardata con pena, ma questo non accadde.
Vide nei loro occhi solo un enorme dispiacere.
Poi osservò Josh: sembrava essersi rassegnato anche lui. Del resto, rimuginò che non doveva valerne la pena.
Era decisamente migliore l'idea di consolare la sua amica; infatti pensò bene di rallegrarla con uno dei suoi soliti indovinelli.
"La sapete quella dell' oca e del cane al polo nord?"
E Stephanie apprezzò.
Poi guardò il cielo: ormai il sole stava tramontando e finalmente quel giorno - il peggiore della sua vita- sarebbe giunto al termine.

NOTE AUTRICE:
Come avete avuto modo di leggere, Stephanie è stata rifiutata dal bellissimo quanto glaciale Noah! In realtà questi due ci riserveranno un sacco di sorprese, come avrete poi modo di leggere nei prossimi capitoli. Le frasi iniziali di ogni paragrafo sono tratte dalla canzone "Grenade"di Bruno Mars.
Ringrazio le persone che hanno deciso di seguirmi in questa nuova avventura.
Se volete esprimere un vostro parere, sarà ben accetto.
Alla prossima!


   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Mimimi93