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Autore: Chichi Zaoldyeck    24/02/2015    3 recensioni
Gon decide di iscriversi a Facebook per trovare qualcuno con cui scambiare due parole, la sua ultima storia d'amore è stata molto deludente e grazie ai suoi amici Kurapika e Leorio ha ritrovato la forza di andare avanti e di ricominciare... Non sa che troverà molto di più! Buona lettura! QUESTA STORIA È VECCHIA, L'AVEVO FINITA NEL 2016, L'ULTIMO CAPITOLO L'AVEVO ELIMINATO PER SBAGLIO E HO DOVUTO RIMETTERLO :"")
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Gon Freecss, Killua Zaoldyeck, Kurapika, Leorio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Driiin driiiin driiiiin.

" Ti ho sentito stupida sveglia" pensò Gon spegnendola e mettendosi seduto sul letto. Oggi era in gran giorno e lui si era svegliato in orario, roba da record. Andò in bagno per darsi una bella sistemata, non voleva fare brutte figure con Killua, non riusciva a capire perché era così agitato, le mani gli tremavano mentre si pettinava i capelli corvini e li metteva a posto, era solo un pranzo, magari stava correndo troppo, magari quel ragazzo voleva solo conoscerlo meglio per poi unirsi al gruppo, magari voleva, come aveva detto Leorio ieri sera che voleva pranzare con lui perché gli piaceva, magari voleva conoscerlo meglio per chiedergli di uscire, magari voleva prendere la cosa sul serio e chiedergli di diventare il suo ragazzo, magari...

Troppi magari e nessuna risposta, almeno fino all'ora di pranzo.

Uscì di casa e arrivò davanti a scuola in perfetto orario, i due amici si congratularono con lui per la puntualità, anche se sapevano benissimo il motivo. Si avviarono all'entrata del grande cancello della scuola quando una mano fugace si posò sulla spalla di Gon che lo fece sobbalzare.

" Hey Gon ricordati oggi il nostro appuntamento in sala pranzo! A dopo! - disse Killua correndo via.

Gli occhi azzurri di Killua si scontrarono con quelli castani di Gon e nei due venne un brivido che gli percorse tutta la schiena, nessuno dei due si era mai sentito così prima d'ora, era una strana sensazione, ma inutile farsi delle domande ora.

- Ragazzi sbaglio o ha detto esattamente "appuntamento"? - disse Gon ancora scosso da quel brivido.
- No no, non sbagli affatto, ma stai bene? - disse Kurapika vedendo l'amico leggermente rosso in volto.
- Eh Kurapika l'avevo detto io, è amore questo!! - disse tutto spavaldo Leorio.
- Zitto e entriamo ahahah - disse Kurapika.

Le ore passarono terribilmente in fretta, Gon era sempre più agitato e rosso in volto, mancava solo mezz'ora al suo "appuntamento" con Killua, i due amici lo guardarono un pò preoccupati, sapevano bene quello che aveva passato con Hisoka e non volevano assolutamente che si ripetesse di nuovo, troppe bugie e troppi tradimenti e tanta sofferenza per il loro povero amico che non se le meritava, avevano un po' di timore per lui che potesse ritrovarsi nella stessa situazione, non conoscevano per nulla Killua come non conoscevano per nulla Hisoka all'inizio, le cose erano molto famigliari, forse era anche per questo che Gon era così teso, la paura di ricevere una delusione era tanta e grande, per questo Gon quando si lasciò con Hisoka non uscì più con nessuno per qualcosa di serio, aveva avuto qualche appuntamento con altri ragazzi ma erano tutti stupidi, cercavano solo sesso, appena si avvicinavano un po' di più Gon non riuscì ad andare oltre, scappò via ogni volta, e ne aveva tutti i motivi, ma questa volta i due amici si erano ripromessi di proteggerlo a qualunque costo, non volevano più vederlo star male, ora che era tornato a sorridere.

13:00 in punto. Ora di pranzo. I tre si avviarono verso l'enorme sala da pranzo. Gon era sempre più agitato.

- Hey Gon, andrà tutto bene, se c'è qualche problema io e Leorio interveniamo subito! - disse Kurapika abbracciando l'amico.
- Si marmocchio, ora vai e divertiti! - disse Leorio scompigliandogli i capelli.
- Grazie ragazzi! - disse Gon sorridendogli.

- Gooooon, gooooooooooon sono qui! - urlò un ragazzo che era due tavoli più in là.
- Oh Killua!... - disse Gon timidamente avviandosi verso il ragazzo.
- Eccoti qua, siediti forza! - disse Killua sorridendogli.

Dio, Gon stava morendo dentro, aveva proprio un bel sorriso.

- Ook.. - 
- Come mai sei così teso? - chiese con aria interrogativa Killua, anche se qualche idea se la stava facendo.
- Oh... e che... oddio sono così imbarazzato... -
- Vorresti sapere perché ti ho invitato oggi solo te vero? - disse Killua togliendo le parole dalla bocca di Gon.
- Ecco... si, cioè il mio amico mi ha messo in testa una cosa che... no niente lascia stare! - 
- Per caso ti ha messo in testa che ci volevo provare con te? -

Gon rimase di sasso, come aveva capito quello che voleva dirgli? La tensione si fece ancora più forte nella testa di Gon.

- Ti ho inviato la richiesta perché mi sembravi un ragazzo interessante, e volevo conoscerti meglio, per questo ti ho invitato oggi qua, per parlare un po', però mi dispiace che ti ho teso così tanto, non era mia intenzione... - 
- No no non è per quello, solo che è stato un invito così inaspettato che pensavo ci fosse qualcosa di più, magari una conoscenza più approfondita ecco... con questo non voglio assolutamente che tu pensi che io ho pens... oddio non ci sto capendo più niente... -
- Hey hey, ho capito benissimo cosa intendi, stai tranquillo, sciogli la tensione. Sai a quello non ci stavo proprio pensando, però sai, non sei un brutto ragazzo ora che ti guardo con altre prospettive, per cui se vuoi appena ci conosciamo bene bene, potremmo portare la nostra amicizia a un livello più alto se ti fa piacere. - 
- Oh Killua, veramente non so che dire... mi hai colto veramente di sorpresa... se ti parlo a scatti e perché sono molto teso... questa cosa delle relazioni... mi ha sorpreso davvero, anche se non era quello il tuo obbiettivo, io sono uscito un paio di anni fa da una relazione veramente brutta, e non mi sono più interessato ad averne altre... però con te... non lo so ho questa sensazione che se provassimo a conoscerci meglio... potrebbe esserci qualcosa... -
- Ti sono venuti anche a te i brividi vero? - 
- Come? - 
- Quando ci siamo guardati negli occhi... -
- S-s-i... -
- Sai Gon, penso che possa nascere una bella amicizia... e anche qualcosa in più. -
- Lo... lo penso anche io... -

Gon stava iniziando a sciogliersi, le parole di Killua lo fecero calmare un poco.

- Allora mangiamo? - chiese Killua sorridendo sentendo lo stomaco di Gon reclamare cibo.
- Certo! - disse Gon affamato.

Killua rimase di sasso a vedere con quanta voracità Gon finì tutto quello che aveva nei piatti e in quanta velocità mangiò tutto.

- Cavolo, ma dove lo metti tutto quel cibo? -
- Eh eh eh me lo dice sempre anche Leorio, non ne ho proprio idea! - 
- Aspetta, sei sporco qui.. - 

Inaspettatamente, Killua prese il viso di Gon tra le mani e gli tolse un chicco di riso all'angolo della bocca. Gon non si mosse e lo lasciò fare. Se fosse stato un altro ragazzo l'avrebbe cacciato spingendolo con forza, ma per qualche strano motivo a quel ragazzo glielo concesse, quasi come segno di fiducia, fiducia che aveva paura lui tradisse, anche se non si conoscevano ancora bene. Killua capì subito cosa stesse pensando Gon e così per dargli dimostrazione che anche lui poteva fidarsi, fece la stessa cosa, si era messo un chicco di riso sull'angolo della bocca e aspettò che Gon fece lo stesso. Gon era timidissimo, ma prese coraggio e fece lo stesso avvicinandosi lentamente a Killua e togliendo il chicco di riso. 

- Ti senti un po' più a tuo agio? - disse Killua facendogli un dolce sorriso, voleva farlo sentire a suo agio il più possibile e fargli capire che lui non l'avrebbe usato.
- Si, grazie Killua... che ne dici se... domani andiamo al cinema? - 
- Bhè, direi che si può fare! -

La campanella suonò e i ragazzi dovettero lasciarsi, Gon corse dai suoi amici per raccontargli tutto e ne furono molto felici ma lo misero comunque in guardia.

- Stai comunque attento, non lo conosci ancora bene, stasera magari parlate ancora un po', tanto siamo a inizio settimana ne avete di tempo per parlare e conoscervi anche qua a scuola. - disse Kurapika con il suo solito tono calmo e tranquillizzante.
- Si Kurapika! non voglio assolutamente affrettare le cose, stavolta ci andrò molto più calmo e paziente, sperando che lui di pazienza ne abbia - 
- Se non ne ha vuol dire che non va bene, se vuole davvero fare una relazione più avanti deve accettare i tuoi tempi. -
- Kurapika ha ragione, e se non li accetterà e ti farà soffrire ci penserò io! - 
- Ahahah grazie Leorio! - 
- Ma figurati - disse Leorio dandogli un colpetto sulla testa.

Finalmente arrivò l'orario di uscita e Kurapika e Leorio corsero via perché dovevano andare a festeggiare il loro sesto mese insieme quella sera e dovevano correre a prepararsi, Gon li salutò velocemente con la mano e si diresse in tutta calma verso casa, ma all'uscita del cancello della scuola si sentì afferrare per un braccio.

- Hey! vai a casa? -
- Oh Killua, che spavento! si sto andando a casa, tu? -
- Anche io, ci avviamo insieme? Dove abiti? -
- L'ultima casa del quartiere, tu? -
- Oh distiamo solo di 3 case, la mia è un po' prima della tua, i tuoi amici dove sono corsi? - 
- Dovevano andare a cenare fuori, tu programmi per stasera? -
- Bha, penso che farò un giro fuori, non amo stare con la mia famiglia, tu invece? -
- Io abito da solo, mangerò qualcosa e mi metterò al pc -
- Figo abiti da solo? Se non ti sembra una proposta sfacciata, che ne dici di venire a fare un giro insieme a me e poi andiamo un po' a casa tua? -
- Ehm, forse non è il caso.. cioè non è che non voglio ma forse... -
- Ok ho capito. Ho esagerato, scusami. -
- No no non intendevo assolutamente dire quello! E che... sono un pò stanco... -
- Ultima proposta: se venissi a farti un po' di compagnia? Giuro che me ne vado appena me lo dici! - disse Killua ridacchiando.

"Bhè non c'è nulla di male no? un minimo lo conosciuto e mi sembra un tipo a posto, e poi per diamine sono un hunter, se dovesse provare a farmi del male saprei difendermi benissimo, non credo ci sia nulla di male..." pensò Gon facendo attendere l'altro.

- E va bene! -
- Yee! grazie Gon! - disse Killua salterellando.

Arrivati davanti casa di Gon che fece per prendere le chiavi di casa Killua lo fece appoggiare al muro. Lo guardò intensamente negli occhi e vide uno sguardo dolce, uno di quegli sguardi che ti strega appena lo vedi, che ti cattura senza lasciarti via di scampo, che ti fa salire la voglia in pochissimo tempo. Gon sospettava cosa stesse per accadere, perché anche lui stava pensando alla stessa identica cosa, vedeva quello quei bellissimi occhi azzurri che lo fissavano, quei bellissimi occhi che ti facevano sentire al sicuro quanto in pericolo, erano occhi strani, trasmettevano cose diverse ma bellissime. Quando i due si decisero, si sorpresero molto a vedere che le loro teste si avvicinarono insieme lentamente, fino a che le loro labbra si posarono in un dolce e innocente bacio a fior di labbra. Rimasero così per diversi minuti, le mani di Killua si posarono sui fianchi di Gon, mentre Gon mise le sue braccia intorno al collo di Killua. Dopo un paio di minuti si staccarono per via dello stomaco di Gon che fece un rumore assordante.

- Ahahah hai un po' di fame? - 
- Oddio si... che imbarazzo! -
- Dai, entriamo in casa così vediamo di mangiare qualcosa e scegliere che fare questa sera! -

Gon prese le chiavi e aprì il cancelletto del giardinetto, salirono una rampa di pochi gradini ed entrarono in casa, si tolsero le giacche e Gon preparò qualcosa di veloce da mangiare, poi i due si misero sul divano per scegliere che cosa fare quella sera.


- Allora, che si fa? - disse Gon un po' teso, non era più stato da solo in casa con un altro ragazzo da quando si era lasciato con Hisoka.
- Uhm, io un idea ce l'avrei - disse Killua con una punta di malizia.
 
Gon si alzò di scatto. 

- Hey tutto bene? -
- Killua, se sei venuto qui solo per fare una sveltina te ne puoi anche andare. - disse Gon con tono freddo.
- Veramente io volevo solo rifare quello che abbiamo fatto qua davanti casa tua, a me è piaciuto molto, non mi sarei mai permesso di oltrepassare quel limite, per chi mi hai preso? Te lo detto chiaro e tondo oggi che voglio qualcosa di serio, non una storiella o una sveltina. - disse Killua offeso.
- Mi dispiace Killua... stavo pensando a una cosa brutta e non volevo accusarti. Oddio scusami sono stato uno stupido. - Gon non resistette più e si mise a piangere, Killua corse ad abbracciarlo. 
- Scusami tu... non so nulla del tuo passato e tu non sai nulla del mio, se vuoi sfogarti fallo, voglio che ti liberi dai fardelli del passato, se vogliamo iniziare qualcosa insieme. -

Gon si scusò e si aprì completamente, forse era proprio di questo che aveva bisogno, un ragazzo appena conosciuto con cui sfogarsi e liberarsi del suo passato, c'era riuscito con Kurapika e Leorio ma aveva sempre un qualcosa che non era riuscito a dire ai suoi amici. Killua lo ascoltò per tutta la serata, poi fu il suo turno a raccontare un po' di lui, della sua famiglia che odiava, perché non gli vogliono bene, preferiscono gli altri fratelli a lui, non l'hanno mai apprezzato veramente. Anche a lui scese qualche lacrima ma non la fece notare a Gon.

- Grazie Gon per avermi fatto aprire, sei la prima persona a cui racconto della mia famiglia. -
- Grazie anche a te Killua, mi sono liberato di un peso veramente grosso. -

Killua fece distendere Gon sul divano e si mise di fianco a lui e cominciarono a darsi piccoli baci dolci.

- Killua, non stiamo correndo troppo? -
- Se è quello che ci sentiamo, perché dovremmo correre? -
- Hai ragione, però io mi sento solo questo per ora. -
- Perfetto, non ti darò mai fretta Gon, in fondo dobbiamo ancora conoscerci nei lati positivi. - disse Killua abbracciandolo.

I due rimasero così fino a tardi, finché si addormentarono, uno abbracciato all'altro.
   
 
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