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Autore: Dany Art 99    26/02/2015    1 recensioni
[JackxSally]
Giorno a tutti popolo di EFP:) Eccomi tornata con una storia romantica su Jack e Sally in versione umana:) In questa scrittura entrambi i due protagonisti hanno di segreti che nessuno sa, e non riescono a sopportarsi ma qualche volta l'odio è l'anticamera dell'amore.. riusciranno a dirsi tutto?
S volete scoprirlo dovete leggere.
*Dal testo "-Skellington e Doll- disse con voce annoiata il professore seguendo l'ordine che si era appuntata sul foglio che aveva davanti.
-Cosa?- chiese d'istinto Sally guardando ad occhi sbarrati il professore, -signorina Doll lei è in coppia con Skellington per il lavoro di gruppo- ripetè sempre più annoiato il professore.
No.. in una classe di venti persone.. proprio lui! Che diavolo! Pensò Sally cominciando a stringere fra le dita la matita fino quasi a spezzarla; proprio lui!"
Vi lascio alla storia, un bacio :) e buona lettura e ricordatevi RECENSITE :)
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bau Bau, Jack Skeletron, Sally
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eccomi tornata con il secondo capitolo:) scusatemi per il ritardo ma con 498574650 impegni... metterci la scrittura :(...
Comunque vi lascio alla storia che credo sia quello che volete effettivamente XD
Buona lettura,
[Revisionato]




-Vuoi per cortesia fare qualcosa?- chiese Sally battendo il piede a terra per il nervoso; -e che dovrei fare?- disse il ragazzo sdraiato sul divano di pelle bianca con le gambe a penzoloni.
Erano lì da ormai un'ora, Sally era rimasta molto impressionata dalla casa.. pensate alla più bella villa che abbiate mai visto.. ora moltiplicate quella bellezza per i bisogni di adolescenti, con tutti i conforti come playstation, una piscina nel giardino posteriore, una piccola palestra ed una cucina modernissima.. ora prendete tutto questo ed avrete un'idea di quello che è Villa Skelligton.
Sally aveva acceso il computer e lo aveva appoggiato sopra un bellissimo piano di marmo nero e stava cercando qualche ricetta in internet appuntandole sul quaderno.. in tutto quel tempo Jack si era disteso sul divano e si era limitato ad osservarla.
-Per esempio darmi una mano a cercare le ricette? O a trovare un tavolo per la bancarella?- disse lei mettendo le mani suoi fianchi.
-Per il tavolo e il gazebo ci penso io, c'è li ho in garage- disse il ragazzo mettendosi il cuscino sopra la testa, -va bene e questo è fatto. Mi puoi aiutare a guardare le ricette?- disse lei spuntando dalla lista la voce tavolo-gazebo.
Jack sbuffò e tirò il cuscino sul divano opposto al suo, poi si alzò e si rimise a posto la camicia che si era alzata.
Lo sguardo di Sally indugiò qualche secondo sul suo fisico asciutto poi lo riportò sul deskop del computer.
-Allora... cosa devo fare?- disse lui appoggiandosi si nuovo al bancone, -cerca un po' di ricette di torte con cioccolato- disse Sally continuando a scrivere sul blocco le ricette che le parevano migliori.
-Non ho voglia.. fallo da sola- disse il ragazzo andando verso il divano, -come non hai voglia?! Mi hai fatto venire qui per niente? E poi .. e poi devi fare questo lavoro- disse la ragazza avvicinandosi al ragazzo seduto sul divano.
Il suo sguardo era perso nel vuoto come se stesse pensando a qualcosa, poi si voltò e la solita aria strafottente gli invase il viso.
-Dimmi un po' bambolina, tu vuoi battermi nei voti vero? Ti guardo in classe quando ho un voto più alto di te- disse il ragazzo e Sally lo fissò negli occhi ma annuì.. quegli occhi scuri la stavano trafiggendo... e non sapeva come,ma sapeva che se avrebbe mentito, l'avrebbe capito.
-Quindi i tuoi voti sono messi in mano mia.. se io non ti aiuto, questo lavoro non verrà e quindi un brutto voto per entrambi, a  me non mi importa.. ma per te è molto importante.. quindi ti propongo una sfida- disse il ragazzo.
Sally lo ascoltò attentamente, se era l'unico modo avrebbe accettato, -di che sfida parli?- chiese.
-Mmmm.. tu sei una che parla molto.. se riesco a zittirti per un minuto intero.. tu farai quello che ti dico e se lo farai io farò la mia parte; se invece perdo farò tutto io senza darti fastidio o dire niente, non mi lamenterò e dirò al professore che hai fatto tu il più del lavoro... andata?-  disse il ragazzo socchiudendo gli occhi e porgendole la mano.
Sally osservò la mano che gli veniva data... era una sfida allettante; e il suo orgoglio le dice a di accettare senza neanche pensarci ma la sua parte pensante invece diceva che doveva pensare a tutte le possibilità.
L'orgoglio prevalse.
-Andata.. ma ad una condizione, non dovrai usare oggetti di nessun genere e devi giurare che manterrai quello che abbiamo stipulato- disse la ragazza abbassando la mano.
-Non aveva intenzione di usarli e sì... lo giuro- disse il ragazzo stringendo le dita della ragazza fra le proprie.
-Allo scattare del minuto cominciamo- disse il ragazzo indicando l'orologio, erano le 15.14 e mancavano pochi secondi a che scattasse il quarto.
-Comincia a parlare, se no come farò a zittirti?- disse lui inarcando un sopracciglio, Sally prese un bel respiro e cominciò a dire tutti i numeri in ordine, quando arrivò a 37 Jack gli fece cenno con le dita.
Meno 3.
Meno 2.
Meno 1.
Nel momento stesso in cui l'orologio scoccò le 15 e un quarto, Jack fece un passo in avanti e mise una mano dietro il collo della ragazza che aveva davanti e l'altra sulla sua guancia avvicinandosela.
Sally continuò a contare, 43, 44 ma il 45 non arrivò mai per via della labbra del ragazzo sulle proprie.
Questa non se l'aspettava proprio.
Rimase interdetta mente il ragazzo premeva le labbra sulle sue e la mano che aveva fra i suoi capelli, dietro la nuca, si abbassò e si appoggiò giusto prima del suo fondo-schiena facendola avvicinare.
Sally si ritrovò spalmata sul ragazzo mentre le sue mani si aprivano sulla sua camicia.
Chiuse gli occhi e si perse in ogni cosa riguardasse quel bacio.
La sua mano sulla schiena, l'altra che stava scendendo sulla spalla, il respiro di lui contro il suo petto; il calore delle sue labbra, la loro pressione... la loro morbidezza.
-Ho vinto- sussurrò il ragazzo con un sorriso sghembo appena si allontanò da lei, -c..cosa?- riuscì a farfugliare la ragazza scarlatta in viso.
Una mano stretta a pugno sul cuore, l'altra lungo il fianco con le dita molli.
-Ti ho battuta... guarda l'orologio- disse il ragazzo facendo un cenno verso l'apparecchio.
Sally si sentì sprofondare.
15.18....
15.18!
3 minuti... 3 minuti... per tre minuti l'aveva baciata e lei non aveva fatto niente per fermarlo!
3 MINUTI...
O no...
Sally sentì che la testa cominciava a girare e si appoggiò al bancone per non cadere e fare una figuraccia più grande di quella che aveva già fatto.
-Quindi ora che ho vinto.. tu dovrai fare qualunque cosa ti dirò ed io manterrò la mia parte- disse il ragazzo sorridendo.
Sally fece un respiro profondo e si rialzò con la schiena ben dritta, guardandolo con tanto odio che pensava di perforargli la testa.
Si avvicinò di più e tirò indietro la mano pronta per dargli uno schiaffo ma lui le prese il polso e l'avvicinò a sé bloccandola fra lui e il tavolo di marmo.
Le stava stringendo un po' troppo il polso ma non lo avrebbe detto, non si sarebbe mostrata fragile.
Non davanti a lui.
Non di nuovo.
-Perchè fai così Bambolina? Ho vinto io la sfida.. perchè l'hai presa così male?- disse lui con uno sguardo interrogativo, -perchè non avevi il diritto di baciarmi.. né tu né l..- ma non riuscì a finire la frase.
-Né chi?- chiese il ragazzo, lei lo guardò spalancando gli occhi.. no non doveva saperlo... non si fidava di lui .. no.
Strattonò il braccio e Jack glielo lasciò..vide la ragazza guardare il pavimento per un momento e poi riguardarlo con il suo solito sguardo di sfida come se non fosse successo niente. Come se quel momento di debolezza non ci fosse mai stato.
-Allora ti vuoi mettere a fare qualcosa?- gli disse, lui sorrise leggermente ma non si avvicinò... il contatto fisico era of-limits con lei.
-Eh no, Bambolina.. sono io a dover dare ordini qui... quindi il mio primo comando è... io farò l'intera storia di tre ricette se tu mi cucinerai la cena... in particolare vorrei.. mmm... vediamo pasta alla carbonara- disse lui guardandola negli occhi.
-Solo questo? La noiosissima storia di tre ricette in cambio di una pasta alla carbonara?- disse Sally sgranando gli occhi.
Gli sembrava troppo facile.
-Non sta a te commentare il mio modo di comandare.. ora Bambolina prima di cena abbiamo ancora qualche ora quindi mentre io faccio quella ricerca tu mi pulirai la stanza e non far caso a tutte le mutandine di donna che troverai- disse lui con quel sorriso da presuntuoso.
Ecco tornato lo stronzo, maschilista, sciupafemmine, presuntuoso e senza un codice morale , pensò Sally annuendo e salendo le scale.
O meglio le due rampe di scale, in marmo bianco che separavano il piano terra dal secondo piano.
“L'ultima porta sul corridoio di destra” le aveva detto Jack, lei andò in quello indicato, decorato da piante e da quadri, probabilmente molto costosi, che riempivano le parati bianche.
Arrivò alla fine ma c'è n'erano due.
Esattamente identiche.
Era una scelta da 50 e 50, ed in genere quelle Sally le sbagliava tutte e questa non era da meno.
Andò in quella a destra e si ritrovò in una camera di un bambino.. il letto corto con le lenzuola e lo coperte decorate da animali.
Una piccola libreria con libri di fiabe tutti colorati, un tappeto con sopra disegnate delle strade con sopra una scatola di macchinette.
Giochi un po' ovunque, una piccola scrivania con un puff celeste... era tutto troppo ordinato per essere vissuta.
Sally fece qualche passo e si avvicinò al comodino; c'era un piccolo braccialetto con le lettere a cubo che diceva.
Jules.
Lo stava per toccare ma una voce la bloccò -che ci fai qui?- era Jack e sembrava arrabbiato.
-Ho sbagliato stanza- disse Sally alzandosi e andando fuori dalla camera di Jules.
-Ma questo non ti autorizza a sbirciare in giro.. la mia stanza è quella- disse indicando la porta di fronte.
Chiuse a chiave quella da cui era appena uscito con la ragazza e se ne andò per il corridoio.
Sally rimase qualche momento ad osservarlo... la schiena era leggermente ingobbita come se stesse piangendo, lo stava continuando a guardare ma lui le lanciò uno sguardo gelido e decise di entrare subito nella camera giusta.
O. Mio. Dio.
Dire che ci era passato un tornado era dire poco.
Vestiti erano lanciati da tutte le parti, sopra delle coppe, sul letto, sopra gli armadi (come diavolo pensava che ci sarebbe arrivata?) e solo Dio sapeva dov'era.
I cestini erano pieni, le tende completamente smollate...
Sally si battè la mano in fronte, se era per prendere un bel voto lo avrebbe fatto.
Suo zio le aveva promesso che se avrebbe portato una media del nove, essendo in procinto di compiere diciotto anni l'avrebbe fatta andare a fare un viaggio in Europa con qualcuno che avrebbe deciso lei.
E il suo biglietto sarebbe stato pagato dallo zio.
Sally cominciò a raccogliere i vestiti e gli gettò in un cesto dei panni sporchi.
Salì sopra il letto e trovò due tanga color onice che gettò nel cassettone senza neanche degnare di uno sguardo; poi passò alla scrivania dove trovò camice e felpe gettate alla meglio.
Quando tutti i vestiti “prendibili” erano nel cassettone, passò a quelli dove bisognava essere Superman.
Mise una sedia sopra un altra e raggiunse l'armadio, si aggrappò ai bordi e riuscì a prendere il paio di pantaloni, un paio di boxer che toccò il meno possibile e un altro paio di mutandine da donna.
Ma come diavolo ci erano finite lassù?
Finì il lavoro e mise di lato il cestone pieno, poi mise in ordine la scrivania prendendo ogni penna che trovava e mettendola in un portapenne o qualcosa che somigliava ad esso.
Mise a posto i libri di scuola ed i quaderni, poi le scarpe di lui, quasi tutte la ginnastica.
Stava cominciando con mettere a posto le tende quando qualcuno bussò alla porta, -avanti- disse e Jack fece capolino con una scopa,una paletta e un secchio con dei prodotti e degli stracci.
-Se dovessero servirti-disse il ragazzo appoggiandoli a terra prima di riuscire.
Sally sbuffò e si legò i capelli in una coda alta, si tirò su le maniche e finì di pulire, sistemò le tende e pulì i vetri, si mise a pulire per terra cosa che gli tolse molto tempo per la grandezza della stanza (circa quattro volte la sua) poi si mise a spolverare le coppe, tutte vinte a gare di lotta e karate.
Alla fine rifece il letto e l'occhio le cadde su una foto sul comodino.
C'erano due persone ritratte, una era Jack qualche anno più giovane con un sorriso che non gli aveva mai visto in volto, i capelli un po' lunghi sugli occhi che teneva in braccio un ragazzino che gli assomigliava molto.
Quasi come un flashback gli ritornò in mente, il bambino che gli aveva fatto cadere il libro dall'albero, il giovane Jack Skelligton.
Era pressochè identico, tranne per gli occhi che erano più chiari, di un azzurro cielo.
Strano.. pensò Sally, non sapeva che avesse un fratello minore. In effetti non sapeva niente di Jack.. come lei aveva i suoi segreti e sembrava non volesse fargli trapelare.
Che quel bambino fosse quello del braccialetto? Jules?
Ripose la fotografia sul comodino e finì di pulire, quando finalmente uscì dalla stanza era in condizioni disumane.
I capelli erano attaccati col sudore alla fronte, gli occhi sbarrati dalla stanchezza.
Jack non commentò il suo stato mentre lei preparava la cena, né parlò di nient'altro.
Fece una fotocopia della storia delle ricette e gliela mise in borsa, poi mangiarono entrambi.
Quando fu ora di andarsene, Jack l'accompagnò fino alla porta, la guardò sorridendo con uno sguardo da presuntuoso e le disse -a domani pomeriggio. Stessa ora. Ho qualcos'altro da farti fare- disse per poi chiuderle la porta in faccia.
Sally strinse al petto la sua roba e se ne andò tornando a casa.
Suo zio non era lì, quindi si fece una veloce doccia e si addormentò appena toccò con la testa il cuscino.
Sognò quella notte... sogno pasta, camice e scopettoni.. sognò un braccialetto con le lettere che formavano il nome di Jack ed uno con su scritto Jules e sognò di quel bacio.. di quegli occhi che quando la scrutavano sapevano se stesse mentendo o no.
Che la sapevano capire.



eccoci qui giunti alla fine del secondo capitolo :) spero che vi sia piaciuto e che continuate a seguirmi .. e ricordatevi RECENSITE :)
Un bacio,Dany
   
 
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