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Autore: ludo22    28/02/2015    0 recensioni
AU! Tutti umani!
Anno Domini: 1865. A Reina de Los Angeles c'è una nuova banda di fuorilegge, capitanata da Caroline Forbes. Riuscirà il valoroso capitano Niklaus Mikaelson, alle dipendenze del governatore della California Elijah, ad acciuffare gli elusivi fuggiaschi?
Se volete scoprirlo, unitevi a me in questa epica avventura.
Personaggi principali: Caroline Forbes, Niklaus Mikaelson, Rebekah, Damon, Stefan, Kol
Personaggi secondari: Bonnie, Elijah
Genere: Avventura, Azione, Romantico
Note: AU, OOC
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline\Klaus
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nota introduttiva: Nella mia storia la maggior parte dei personaggi non hanno legami di parentela eccetto i Salvatore e Kol e Niklaus Mikaelson (Rebekah è un membro a se stante, così come Elijah, e Finn non mi interessava inserirlo perché lo trovo un personaggio che verrebbe decontestualizzato, nella mia storia). Bonnie è una suora, come avrete letto nel primo capitolo e Caroline è il capo della banda composta da Stefan, Damon e Beks. Ne la Gilbert, ne la Pierce sono previste per il momento, almeno (e Dio quanto mi manca Katherine. La vorrei qui con me perché al mondo serve un po' di Kat in più…).

 

 

 

 

 

Una settimana prima

 

Caroline Forbes e la sua masnada di fuorilegge stavano salendo il piccolo affossamento di terreno che li avrebbe portati direttamente nel cuore della città di Reina De Los Angeles.
Non un pensiero al mondo sembrava turbare quella idilliaca pace che si veniva a formare esattamente prima di un colpo.
E quel colpo sembrava promettere, oltre a fama imperitura, anche molti soldi, o almeno questo aveva scorto Rebekah, il palo della banda, la mattina stessa, quando aveva scorto dei leggeri segnali di fumo nell'aria, indice che Tony lo Smilzo aveva notizie da riferire.
Inizialmente Caroline era voluta partire solo con Stefan, il suo fidato braccio destro, nonché spadaccino migliore dell'intera costa sud orientale del paese, ma sentendo le vibranti proteste degli altri due membri del gruppo, aveva preferito, alla fine, accontentare anche gli altri membri della banda, e così erano partiti, tutti e quattro.
<< C'è aria de temporal, mis amigos*! >> aveva commentato Tony, una volta che li ebbe riconosciuti dietro le pesanti sciarpe nere che indossavano per non essere identificati dalle guardie che quel maledetto governatore metteva e usava per smascherare i colpevoli dei furti e degli assassinii in città.
Notando però lo scetticismo che imperversava nella allegra banda di manigoldi aveva aggiunto << Dico sul serio, chicos**. C'è un nuovo capitano en la ciudad e se dice que sia horriblemente valente***. >>
<< Lo dici di ogni nuovo capitano che il governatore manda in questo buco dimenticato dal mondo e da Dio, >> aveva ribattuto cinicamente Caroline prima di prendere un sorso della birra che aveva davanti << cosa avrebbe questo di tanto speciale? >>
<< Beh, tanto per iniziare casi el ha detenido a me**** >> disse l'uomo, offeso dal tono che aveva assunto la bionda.
<< Sai che novità?! >> aveva mormorato Stefan, mentre osservava Damon e Rebekah ballare << Ti sei fatto beccare almeno dieci volte dai federali, e solo nell'ultimo anno. Dovresti ringraziarci, viste tutte le volte che siamo venuti a salvarti! >> 
<< Si, pero nunca por reciclaje*****. >> aveva quasi urlato frustrato Tony, facendo girare almeno mezzo locale e attirandosi l'occhiataccia del proprietario del locale in cui si trovavano. Oltre quelle, ovviamente, dei quattro banditi cui stava dando informazioni.
<< Abbassa la voce prima che i federali arrestino anche noi, e, se lo fanno, giuro che non vivrai abbastanza a lungo per vedere il tuo primo figlio >> aveva sussurrato rabbiosamente Damon, tornando a sedersi e mettendo mano alla fondina << stupido Smilzo! >>
Tony si era girato quasi istintivamente verso Caroline. Damon non gli faceva paura, o meglio, gliene faceva, ovvio, ma mai quanto il loro biondo capo.
L'angelo della morte la chiamavano tutti i banditi da lì a New York e Tony quasi capiva le motivazioni di quel nome.
Perché Caroline Forbes, con quei lunghi capelli biondi, gli occhi azzurri e il nasino perfettamente alla francese poteva benissimo essere scambiata per un angelo.
Salvo conoscerla, perché poi Caroline si rivelava tutto meno che una di quelle magiche figure alate.
E Tony sapeva, Dio se lo sapeva, che le sarebbe bastata una singola parola, o forse chissà, anche solo un gesto pronunciata da quelle labbra perfette e la sua vita sarebbe stata spezzata. Stavolta per sempre però.
E lo Smilzò sentì un brivido molto umano percorrergli la schiena, che lo portò a deglutire più forte, mentre pensava che era davvero troppo vecchio per giocare ancora all'informatore e che era il caso di trovarsi una bella moglie e di mettere su famiglia.
Ma l'angelo della morte ghignò, mettendo una mano sopra quella di Damon e si limitò a dire:
<< Sono sicura che lo Smilzo non avesse cattive intenzioni, non è vero? >> puntando le iridi azzurre in quelle nere dell'ispanico.
<< Està claro, està claro******, >> mormorò l'uomo, sollevato, sentendo nuovamente l'aria inondargli i polmoni. << Sentite amigos, non voglio guai. Io vi dò le informazioni e voi fate il lavoro sporco! >> 
'Salvo poi essere pagato da entrambe le parti' pensarono i quattro ceffi.
Tutti, da New Orleans a quel buco di città sapevano, infatti, che la lealtà di Tony poteva essere facilmente comprata. Bastavano dieci o dodici dollari per morire, e Caroline lo sapeva meglio di tutti. 
Ma sapeva anche che la sua fama la proteggeva ovunque andasse, o che, fino a quel momento almeno, l'aveva sempre protetta.
<< Peccato che nessuno sia indispensabile! Sai quanti informatori meglio aggiornati di te riuscirei a trovare? >> commentò Damon infastidito dall'atteggiamento dell'uomo.
<< Nadie*******. E lo sai bene, mi querido******** Damon. E' per questo che io sono vivo e Miguel està muerto*********! >> chiosò Tony, prendendo un sorso dall'ampia brocca di birra che aveva davanti.
Intervenne Rebekah, limitandosi a sogghignare e a dire altezzosamente:
<< Non ne sarei così certa, mio caro. >>
Il palo della banda era proprio l'ultima persona che sarebbe dovuta intervenire in quella discussione, ma Tony notò che l'angelo della morte iniziava a dare i primi segni di insofferenza, quindi si limitò a concludere il discorso facendo le spallucce e affermando:
<< Io vi ho avvertiti. La pelle la rischiate voi, mica io >> prima di prendere dalla bisaccia una mappa della zona di Reina de Los Angeles e indicare a Stefan e a Caroline il percorso che avrebbe compiuto da li a tre giorni la diligenza.
Si stavano alzando per andarsene quando Caroline chiese:
<< Comunque, come si chiama questo fantomatico capitano? >>
<< Adesso ti preoccupi? >> domandò Stefan.
Il loro capo era sempre stato un tipo determinato e terribilmente incosciente (nella sua testa aveva ancora chiare le immagini di Pasadena e tutto ciò che aveva comportato), oltre che una pazza furiosa quando si trattava di gemme preziose oppure oro.
Caroline fece spallucce all'indirizzo del compagno e puntò nuovamente gli occhi contro quelli di Tony, che le rispose prontamente.
<< Niklaus, Niklaus Mikaelson! >> 
'La bionda non è scema o irresponsabile come vuole far credere' fu il suo primo pensiero, subito soppiantato dall'occhiata di divertimento della ragazza.
<< Niklaus… Bel nome per un morto! >> sogghignò
Due notti dopo, Tony portò loro delle maschere e il piano poteva finalmente avere inizio.  

  

Ci vollero altre dodici ore di ricognizione a Rebekah per memorizzare ogni singolo particolare della zona che, solo due settimane dopo, sarebbe stata teatro della più grande sparatoria e fuga di tutta la loro vita.
A quanto aveva detto Tony, di cui comunque Caroline si fidava poco o nulla quando si trattava di oro (tutti sapevano che gli informatori tendevano ad esagerare sui quantitativi di oro che portavano le diligenze, per avere maggiori percentuali sull'incarico pensavano in molti, ma Caroline sapeva la verità), ci sarebbe stata un'ingente truppa a guardia delle vetture.
E se la maggior parte degli uomini avrebbe avuto paura di fronte ai cinque drappelli di soldati che il governatore aveva disposto per l'accoglienza in città del prezioso carico, Caroline si sentiva eccitata. A lei le sfide erano sempre piaciute, sin da bambina.
'Quando qualcuno dice a Caroline che lei non può fare una cosa, lei fa in modo di realizzarla' aveva sentito una volta dire la madre ad una vicina di casa.
Caroline sorrise a quel ricordo che le era apparso davanti come una falena nel buio e smise di preoccuparsi per il futuro, intuendo, come aveva fatto tante volte prima, che era inevitabile e che aveva fatto la sua scelta già parecchio tempo prima, sfidando una suora ad insegnarle a sparare.

 

 

*De temporal, mis amigos = di tempesta, amici miei
**Chicos = ragazzi
***En la ciudad e se dice que sia horriblemente valente = in città e si dice che sia terribilmente intelligente
****Casi el ha detenido a me = mi ha quasi arrestato
*****Pero nunca por reciclaje = ma mai per riciclaggio
******Està claro, està claro = certamente, certamente
*******Nadie = nessuno
********Mi querido = mio caro
*********Està muerto = è morto

   
 
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