Anime & Manga > Inazuma Eleven
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Autore: DreamAngel24    01/03/2015    2 recensioni
Arion e' una giovane maga degli Spiriti Stellari, che, dopo essere stata salvata da un mago misterioso all'eta' di circa cinque anni, sogna di entrare a far parte di una delle più potenti gilde di Earthland, quella di Inazuma. Il fortunato incontro con un buffo Exceed di nome JP le permette di raggiungere l'agognata città di Magnolia, pero' un brutta sorpresa attende entrambi i ragazzi all'entrata della città. Con un consiglio della magia corrotto da una figura potente e misteriosa e' ormai impossibile distinguere le gilde legali da quelle illegali e Earthland non e' più la stessa. Tra avventure mozzafiato e maghi leggendari Arion dovrà scoprire le sue vere potenzialità e far tornare la gilda di Inazuma e lo spirito dei suoi membri all'originale splendore. Ci riuscirà? Che la rivoluzione abbia inizio!
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matsukaze Tenma, Nishizono Shinsuke, Nuovo personaggio, Tsurugi Kyousuke, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Gender Bender, Incompiuta, Triangolo
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Capitolo 1 ) Mi chiamo Arion Sherwind
 
I fulmini si scontravano tra di loro ramificandosi ad intermittenza per vanità quanto per sopraffare le nuvole e i loro simili nel dominio del cielo. Erano questi, i pochi momenti nei quali la città perdeva la sua serena bellezza in favore di una macabra e misteriosa nella quale la luna faceva capolino dalle nuvole dense e scure, come masse di fumo industriale, come faceva il pomeriggio il sole sparendo dietro i confini intoccabili del mondo. La cattedrale di marmo bianco della città piangente a causa dei rivoli di acqua piovana, che l'accarezzavano, allietava gentile e proteggeva con supremazia materna il sonno degli abitanti. Di fronte all'altare monumentale di quest'ultima stava inginocchiata una figura incappucciata illuminata solo dalle poche luci, dalla discutibile durata, che attraversando le finestre si tingevano di mille colori sconnessi e accesi come le tinte della c'era lacca. A lui - perche' di un lui si trattava - si avvicino' pacato e candidamente vestito il sacerdote facendogli alzare il capo quanto bastava per ammirare perso e pensieroso la vetrata centrale.
<< E' giunto il tempo che il mio destino si compia... >> disse lo sconosciuto << Non ha importanza cosa o chi sarò costretto a sacrificare... Non ha importanza se mi distruggerà... Non ha importanza quanti nemici sarò costretto ad affrontare o quanti alleati dovrò deviare in mio favore... Darò tutto me stesso per realizzare il mio sogno. >>
<< Tutto te stesso? E' così importante questo tuo sogno? >> chiese il prete sorpreso.
<< Si. Questo sogno e' concesso solo a coloro che sono disposti ad affrontare qualsiasi sacrificio e a rischiare qualsiasi cosa. >> rispose lui atono.
<< Capisco... >> disse l'anziano voltandosi verso l'altare invitando l'uomo a fare lo stesso con la mano << Allora dichiara a Dio questo tuo sogno. Vedrai che la volontà divina sarà in grado di allietare ogni tuo futuro dubbio e sconforto e comprendere il tuo vero destino. >>
<< Non credo che la volontà divina sarà abbastanza forte da riuscirci... >> disse lui.
<< Tutte le strade portano a Dio... E quelle dell'uomo presentano fiumi insormontabili che il Signore prosciuga per coloro che in lui hanno fede. Non essere timoroso... Dichiara il tuo sogno. >> disse il prete solennemente.
L'uomo si alzo' e si tolse il cappuccio continuando a fissare in modo incomprensibile l'altare per poi rispondere a voce sicura a quella risposta più per se stesso che per l'uomo di fede che gliela aveva posta:
<< Io... Voglio dominare su Earthland e su tutti i suoi abitanti. Ne sarò il padrone assoluto! Governerò... In nome di Zeref! >>
 
Tre anni dopo...
<< Si avvertono i gentili passeggeri di prepararsi. Siamo arrivati a Magnolia. >> fece la voce dell'altoparlante del treno facendo smuovere gran parte dei passeggeri dai loro sedili.
La ragazza dai capelli castani si alzo' pericolosamente sul sedile in punta di piedi facendo a gara con la cappelliera per il possesso della propria e ingombrante borsa da viaggio improvvisata, finche' al fermarsi del treno con cadde a terra per poi rialzarsi di corsa e correre fuori dal veicolo godendosi ogni passo sul pavimento bianco della stazione quanto il cielo sereno tempestato di petali di fiori di ciliegio profumati. Poggio' il borsone a terra e si stiracchio' le braccia soddisfatta per poi pulirsi la gonna blu e stringersi il fiocco dello stesso colore che portava dietro uno dei due strani vortici di capelli che teneva sulla parte alta del capo.
<< Finalmente! Sono a Magnolia! >> esclamo' entusiasta la ragazza facendo girare tutti i presenti.
Si gratto' la testa imbarazzata ridendo sotto le guance lautamente imporporate e prese la cartina dalla tasca della borsa per poi pronunciare il nome della citta' affinché si andassero a delineare all'improvviso, ovviamente per magia, le varie vie, le stradini, le piazze e i negozi, nonché la sontuosa cattedrale dai lineamenti gotici e puliti di granito.
" Questa e' la casa di zia Silvia... E questa... Questa deve essere la sede della gilda! " penso' la ragazza facendo danzare il dito indice sul foglio con un smorfia indescrivibile e buffa di concentrazione " E' vicino! Ci metterò una decina di minuti al massimo. "
<< Gilda di Inazuma aspettami! Sto' arrivando! >>
 
Intanto nell'ufficio del sindaco, un uomo calmo e indecifrabile dalla barba e dai baffi colti e viola fissava una figura tozza e sicuramente meno pacata - data l'espressione infastidita e la fronte corrucciata - che, dietro la sua scrivania, univa le punte delle dita facendole arpeggiare senza perderlo di vista con il suo sguardo freddo di accusa e di rimprovero. Accanto a lui stava, tremante quanto sicuro per il suo rango, un individuo dagli occhiali spessi quanto una porta tagliafuoco. 
<< E' un grande problema Maestro Travis. >> disse l'uomo dai capelli bianchi tirati all'indietro chiudendo per un istante gli occhi circondati dalle nere occhiaie
<< Non possiamo andare avanti così... Credo che lei possa sospettarne facilmente i motivi. E' ora di finirla! Sono stato abbastanza chiaro? >>
<< Le azioni dei membri della mia Gilda dipendono da me quanto dai lavori e dalle commissioni che ci vengono proposte... Se ci sono ricompense o meno non ci interessa... Ma se finiamo per ritrovarcele nella bacheca non e' di certo colpa nostra. >> rispose tranquillo il Master << Dopotutto... Non e' forse questo il compito di una Gilda? >>
<< Il compito di una Gilda e' quello di rispettare i comandi del Consiglio e nient'altro e' più importante di questo! >> disse il sindaco irritato mentre l'uomo accanto a lui deglutiva agitato.
<< Gli ordini del Consiglio o del Quinto Settore? >> chiese atono - ironicamente - il più giovane dei presenti facendoli sobbalzare.
<< Le conseguenze del suo atteggiamento saranno la rovina di questa città! >> urlo' l'uomo dai capelli bianchi puntando i palmi delle mani saldamente e con forza sulla scrivania facendo smuovere l'intera stanza senza scomporlo neanche di un centimetro.
<< Signor sindaco! Signor sindaco! E' successa una cosa terribile! >> urlo' un uomo abbastanza agitato aprendo di colpo la porta dell'ufficio facendoli voltare tutti di scatto.
 
Un'ora dopo...
<< Non ci credo... Mi sono persa! >> piagnucolo' la ragazza trattenendosi dallo sgranocchiare la cartina a causa dello stress << E ora come la trovo la sede della Gilda?! >>
<< Stai cercando la gilda di Inazuma per caso? >> disse una voce minuta alle sue spalle.
<< Chi ha parlato? >> chiese la ragazza confusa guardandosi in giro girando più volte su se stessa senza trovare risposta visiva alla sua domanda.
<< Io! >> esclamo' la vocina.
<< Non ti vedo. >> disse lei ancora più confusa di prima.
<< Quassù! >> esclamo' la vocina facendole alzare il capo.
Sopra di lei svolazzava un ragazzino dalle guance rosee, che indossava una felpa blu della stessa tonalità di una coda da gatto, che muoveva a destra e a sinistra allegramente facendo risaltare le due ali piumate e bianche che lo tenevano sospeso. La castana sgrano' i propri occhi dai riflessi metallici sorpresa e affascinata sbattendo più volte le ciglia per l'incredulità mentre il ragazzino dalla fascia azzurra  svolazzandole attorno la studiava più incuriosito di lei.
<< Mi chiamo Jean Pierre Lapin, ma gli amici mi chiamano JP! >> disse sorridente il più piccolo planandole davanti.
<< Piacere di conoscerti! Io sono Arion Sherwind. Comunque si... Sto cercando la sede dell'Inazuma... Accanto ci abita mia zia e mi devo trasferire da lei. >> disse la ragazza mostrandogli la casa sulla cartina con il dito.
<< Ti aiuto io! Conosco bene la città e credo di averla sorvolata più di una volta quella casa. >> disse JP dopo aver scrutato per bene il foglio con il dito poggiato pensieroso sulla bocca.
<< Davvero?! Sarebbe fantastico! >> esclamo' lei mentre il ragazzino si rialzava in volo agitando il braccio.
<< Da questa parte! Seguimi! >>
 
Pochi minuti dopo i due ragazzi si trovarono di fronte ad una graziosa casetta di pietra e legno circondata da uno splendido giardino, che li fece sorridere allegri quasi si fossero ritrovati di fronte ad una di quelle graziose casette che gli venivano descritte nelle fiabe.
<< Che bella! Non e' cambiata affatto! >> esclamo' sorridente la castana rimembrando i pomeriggi estivi passati in quel giardino a giocare evitando di lasciarsi incupire dai ricordi più tristi che avevano visto quella casa come sfondo << Zia Silvia! >>
<< Arion?! Sei arrivata! Perché non hai mandato Plu ad avvisarmi?! >> esclamo' la donna poco prima intenta a spazzare abbracciando la nipote che gli si era lanciata incontro estasiata.
<< Non ci ho proprio pensato... Scusami. >> disse la ragazza grattandosi sorridente il capo facendo scuotere con fare di resa la testa alla donna dai capelli verdi.
<< E il tuo amico? Non me lo presenti? >> chiese Silvia dolcemente.
<< Molto piacere! Il mio nome e' Jean Pierre Lapin! >> disse il più piccolo atterrandogli davanti e richiamando le ali porgendogli la mano piccina che la donna piegando la schiena in avanti strinse agitando sorridente.
<< Un attimo! Dove sono finite le tue ali?! >> chiese la ragazza stupita.
<< Sono un Exceed! La mia magia consiste in questo. >> disse il ragazzino facendo comparire e scomparire a comando sotto lo sguardo della ragazza le sue ali.
<< Ma e' grandioso! >> esclamo' lei.
<< Ti va di rimanere con noi a mangiare un boccone? >> disse la verde invitandoli entrambi ad entrare.
<< Sarebbe fantastico! >> esclamo' il più piccolo.
<< Bene. Porta pure le tue cose in camera Arion. Io intanto preparo qualcosa da mangiare. >> disse lei entrando in casa.
<< Tua zia e davvero molto gentile. >> disse JP.
<< Lo so'. Ehi?! Vuoi conoscere il mio amico Spotter? >> chiese la castana sorridendo di nascosto.
<< Certo! >> urlo' il ragazzino seguendola dietro la casa trovandosi davanti una gigantesca cuccia nella quale dormiva tranquillo un gigantesco cane dagli artigli lunghi e la coda squamata con le ali ripiegate sulla schiena << Wuaoh! >>
<< Ti presento Spotter. E' un cane-drago, ormai non ce ne sono più molti in giro. Ho salvato il suo uovo da un gruppo di trafficanti quando ero molt piccola e l'ho tenuto con me. Ti assicuro che l'ultima volta che sono venuta qui non era così grande. >> disse Arion accarezzandogli la testa facendolo rigirare sulla schiena in cerca di altre grattatine << Forza! Accarezzalo! E' un dormiglione, non farebbe del male ad una mosca. >>
<< Senti Arion? >> fece JP sedendoglisi accanto << Perché vuoi entrare nella gilda di Inazuma? >>
<< Lo sogno fin da quando ero piccola... >>
 
Sei anni prima...
<< State indietro! Non vi faro' fare del male a quest'uovo! >> esclamo' la più piccola stringendo a se l'oggetto appena nominato dalle rigature verdi.
<< Daccelo mocciosa! >> urlo' l'uomo minacciandola con la sua arma affilata.
<< Prendiamoli entrambi! Qualche manina in più sarà utile! >> disse uno dalla massa ingombrante avvicinandosi a lei sorridendo maligno facendole chiudere gli occhi dalla paura.
Dietro il gruppo di malfattori armati nascosto all'ombra degli alberi lussureggianti del bosco si fece avanti un ragazzo incappucciato dalle spalle scoperte che, portando la mano davanti a se, fece comparire un gigantesco cerchio magico dal quale iniziarono a diffondersi fiamme gorgoglianti che divorarono quelli che si trovavano a lui più vicini facendo girare agitati gli altri sotto lo sguardo lucido della più piccola.
<< Ma che?! Maledetto! >> disse uno lanciandoglisi contro insieme agli altri.
Il ragazzo non si scompose e rispose agli attacchi con calci e pugni avvolti da fiamme minacciose che li fecero cadere a terra alcuni e correre via terrorizzati altri con gran parte dei versetti bruciacchiati e i contorni delle braccia carbonizzati. Arion alzo' il volto incontrando il sorriso fiero e rassicurante del ragazzo dalla carnagione abbronzata per poi posare gli occhi sul fulmine rosso che portava tatuato sulla spalla. Non ebbe il tempo di ringraziarlo che lo sconosciuto scomparve tra la boscaglia lasciandola sola.
 
<< Mia zia Silvia era una maga di quella gilda... Non era la più forte... Ma quando mi raccontava delle sue missioni e dei suoi compagni io... Non potevo fare altro che sognare di viverne altrettante e di incontrare maghi potentissimi con i quali confrontarmi o fare amicizia. >> disse lei accarezzando ancora una volta il cane-drago che sbadiglio facendole agitare la mano davanti al naso per via della nuvola di fumo che fece uscire dalla cavità orale aguzza << E poi... L'ho promesso ad una persona. >>
<< Sai che ti dico?! >> esclamo' il ragazzino alzandosi in piedi con il petto in fuori << Anch'io entrerò nella gilda di Inazuma! E faremo la nostra prima missione insieme! >>
<< Sarebbe grandioso! >> esclamo' lei altrettanto felice saltando in piedi di scatto.
All'improvviso un'esplosione in lontananza attiro' la loro attenzione facendoli voltare di colpo mentre sia il polverone che il rombo dello schianto si dissolvevano nel vuoto dei dintorni.
<< Che cosa e' stato?! >> urlo' la ragazza.
<< Andiamo a vedere! >> urlo' il più piccolo dispiegando le ali e afferrando la ragazza per le spalle alzandosi in volo con lei al seguito che non fece a meno di urlare dalla sorpresa.
 
Arrivati al centro della piazza quello che videro li fece tremare scioccati: vi erano solo cumuli di macerie avvolti da polveroni grigi e bianchi dalla massa inquietante, tra questi - e sotto di questi - gemevano dei ragazzi pieni di ferite gravi e dai vestiti stracciati. I due ragazzi scesero in picchiata atterrando sui pochi resti, ancora bagnati, della fontana correndo incontro ad alcuni di questi ragazzi cercando di spostare alcuni dei massi che li bloccavano. A loro si uni' una donna dai capelli blu, la quale, dopo essersi coperta straziata la bocca per non urlare, li aiuto' a spostare un gigantesco masso di granito che paralizzava la gamba di un ragazzo dai capelli bianchi, tra i quali spiccavano ai lati due ciuffi di colore rosa.
<< Hugues?! Hugues?! Cos'è successo?! >> esclamo' la donna apprensivamente agitata.
Gli occhi della castana si andarono a poggiare sul marchio dai lineamenti dolorosamente familiari che l'albino portava sulla mano destra.
<< Tu sei un mago di Inazuma?! >> esclamo' lei.
<< Quel ragazzo... Ci ha sfidati e... Ci ha sconfitti uno dopo l'altro senza alcuna pietà e senza neanche darci la possibilità i ritirarsi... >> rispose Hugues serrando gli occhi e digrignando i denti dal dolore.
<< Quale ragazzo?! >> esclamo' Arion.
<< Guarda in alto. >> disse una voce tranquilla e strafottente facendoli voltare di colpo.
Su un cumulo crepato di detriti dall'altezza considerevole comparve al diradarsi della polvere la figura oppressiva di un ragazzo alto e slanciato dai capelli blu e gli occhi freddi e di color ambra che splendevano di una luce viola inquietante. Indossava il busto e la copertura delle braccia di un'armatura nera come la pece adornata da un mantello rosso come il sangue e sorrideva maligno in direzione dei presenti.
<< E questi sarebbero i maghi più forti di Magnolia? Ma non fatemi ridere! E' stata una passeggiata! Cadevano come foglie al mio passare. >> disse malevolo mostrando i canini.
<< Perché lo hai fatto?! >> lo rimprovero' la blu furiosa.
<< Il Quinto Settore ha ordinato la chiusura di questa gilda. >> rispose lui.
<< Non puoi chiudere la gilda! >> urlo' la castana furiosa alzandosi in piedi e stringendo i pugni.
<< Sicura? >> chiese il ragazzo alzando il sopracciglio per poi aprire la mano alla propria destra facendo comparire un cerchio magico dal quale fece comparire una spada lucente.
Alzo' la spada in aria e da essa comparvero, circondandolo come fossero state le lancette di un orologio girandogli intorno ad alta velocità, altre venti spade, che - dopo aver mostrato alla castana un sorriso malizioso - indirizzò verso l'edificio della sede della Gilda appena nominata. Le spade senza scalfirsi neanche di un centimetro si andarono a conficcare tra le pareti di marmo e le infisse di legno facendola crollare sulle sue stesse fondamenta facendo sgranare gli occhi a tutti i presenti, mentre lui sorrideva soddisfatto. Gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime.
<< Ecco che cosa penso della vostra amata Gilda. >> ridacchio' il blu.
<< Come puoi... Usare la magia per fare una cosa così orribile? >> fece la ragazza in un sussurro tenendo gli occhi bassi.
<< Come? >> chiese il ragazzo alzando un sopracciglio scioccato.
<< La magia... E' una cosa meravigliosa! Come puoi usarla in questo modo?! >> gli ringhio' contro la ragazza tremante.
<< E tu chi ti credi di essere per potermi dire quello che devo o non devo fare?! >> disse lui infastidito.
<< Io sono Arion Sherwind, maga degli Spiriti Stellari! E sarò una maga di Inazuma! Non ti permetterò di distruggere la gilda dei miei sogni! Soprattutto con la magia! >> urlo' la castana marciando verso di lui con il passo sicuro bagnato dalle lacrime.
<< Una maga degli Spiriti Stellari?! >> esclamo' JP mentre tutti la fissavano impugnare la frusta che teneva attaccata alla cintura e, con la mano libera, una delle chiavi d'oro che teneva in una piccola borsa di cuoio anche quella appesa alla sua cintura.
<< Facciamo così " ragazzina ": ti sfido. Se vinci tu, lascerò in pace te e i tuoi amichetti della gilda... Ma se vinco io non solo distruggerò e chiuderò per sempre la tua amata gilda, ma mi prendero' anche tutte le tue chiavi. >> disse il ragazzo sorridendo soddisfatto guardandola dritta negli occhi e vedendo il suo animo frantumarsi dall'insicurezza godendosi il suo scricchiolare.
<< No Arion! >> urlo' JP disperato.
<< E' troppo forte! >> esclamo' Hugues << E' una follia! >>
<< Non cedere alle sue provocazioni! >> urlo' preoccupata la donna dai capelli mossi e color blu notte.
<< Come ti chiami? >> chiese la ragazza seria.
<< Victor. Victor Blade. >> rispose il ragazzo.
<< Bene, Victor. Accetto la sfida. >> rispose secca la ragazza.
<< Bene " principessina "... >> disse il ragazzo mentre una luce viola e brillante lo avvolgeva espandendosi minacciosa << Vediamo che sai fare! >>
 
Angolo di un'autrice golosona...
Eccomi qua! L'ho fatto! Non ci credo ancora... Comunque, per chi conosce sia Fairy Tail che Inazuma Eleven GO saprà già dove voglio andare a parare e spero che con le sue recensioni sia in grado di darmi pareri costruttivi, sia positivi che non, per riuscire a rendere la storia ancora più appassionante ( sono terrorizzata che il capitolo possa fare schifo ). Il gender bender usato su Arion deriva da una mia preferenza ( l'ho gia' disegnata con i vestiti di Lucy un paio di volte e la trovo un amore! :3 ) quanto da quella di una mia amica e dalla possibilità di dedicare la storia a tre ragazze simpaticissime che sono intente a scrivere delle storie meravigliose con questo stessa tecnica: Black Dalia, Sweet_Lovely e Cure Luffy. Inoltre la dedico a Chiara_BarianForce che ovunque mi giro trovo' e che, se non ricordo male ( o addirittura malissimo ), mi aveva chiesto se avrei mai publicato questa storia. Non so' quanto tempo passera prima che sarò di nuovo in grado di pubblicare un capitolo, pero' il progetto di per se e' molto difficile e dovrò fare numerose ricerche ( vi dico solo che su wikipedia parte dei personaggi non si leggono perché le pagine mi diventano improvvisamente bianche ) nonché rivedermi l'intera serie per non scrivere idiozie. Ringrazio di cuore AngelWing99 per l'aiuto che mi sta dando ( dopotutto la sto' ricattando :]> ) e tutti coloro che leggeranno ( non necessariamente recensendo ). Al prossimo capitolo!
DreamAngel24
Ps: aspettatevi tanta KyoTen :3!
   
 
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