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Autore: OcchidiNiall    02/03/2015    6 recensioni
"Fai colazione?" mi chiede, come ogni mattina.
Ed io, puntualmente, le rispondo sempre nello stesso e identico modo, "no, mi sono seduta qui perchè aspetto che passi il taxi"
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ATTENZIONE: RAGAZZE, NON CENTRA NULLA CON LA SERIE TV. HO SOLO VOLUTO DARE ALLA MIA STORIA QUESTO TITOLO.
ENTRATE, NON VE NE PENTIRETE.
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Allora, come stai?" mi chiede ancora il rosso, sorridendomi e tenendomi stretta a lui.
"Bene, ma..." sussurro, sorridendo e guardando Niall che è venuto a prendere Michael all'uscita della scuola.
Sospiro, rendendomi conto di quanto io sia stata stupida, possibile che non mi sono mai accorta di quanto fosse gay quel ragazzo? Insomma, già il fatto che mi portava in giro per negozi... dovevo capirlo sin da subito, che minchiona.
"Ehi, a te piace fare shopping?" chiedo ad Ed, il quale mi risponde con un sì.
Okay, ora devo pensare che anche lui sia gay?
"Sei gay anche tu?" chiedo ingenuamente, abbassando lo sguardo non appena incontro il suo che mi fissa dall'alto verso il basso per poi soffermarsi sulle labbra.
"Non è che se mi piace comprare qualcosina, vuol dire che io sia gay, Sharon!" esclama, dandomi un buffetto in guancia.
Okay, forse non lo è. Scuoto il capo velocemente, non devo farmi altri problemi, forse è normale che ora io pensi che tutto il mondo sia gay, insomma, il mio vero amore è stato appena portato via da mio fratello!
Sospiro ancora, "non voglio tornare a casa, Ed"
Lui sembra capirmi, infatti mi cinge le spalle e mi invoglia a camminare, "ti và di fare un picnic solo io e te?"
Io sorrido, diventando subito paonazza in viso, "mi stai chiedendo di uscire per caso?"
"E' un picnic, testona" e scuote il capo, beandomi del suo profumo e del beneficio del dubbio.
In verità non mi dispiacerebbe se iniziassi ad interessare a Ed, insomma, con Michael non ci sono riuscita perciò potrei provare con Ed. Se non fosse per il caso che non voglio sembrare per una cogliona totale che non appena scopre che il suo grande amore è gay, si prende una cotta per un altro senza provare veri sentimenti. Oh, che giro di parole!
Forse dovrei iniziare a guardare le cose positive tra me e Ed, abbiamo parecchie cose in comune, e sinceramente ho un pò paura. Di cosa, mi chiedi? E se, tutto ad un tratto, si rivelasse gay anche lui? Cioè, sarei proprio una sfigata, no?






Sono stata costretta a tornare a casa per via del tempo di merda, fuori piove e perciò, per non essere sola e per non sentirmi mia madre nelle orecchie, ho deciso di portarmi Ed a casa, così almeno può calmare quella pazza di mia madre. "Non potrò rimanere con te per sempre" mi sussurra, dandomi una gomitata.
"E chi lo dice, scusami?"
"Io" aggiunge, "se mai troverò una fidanzata, ti avverto che sarà gelosa di te... e di tua madre" mi dice, facendomi sospirare e facendomi innervosire.
"Oh okay, allora esci di qui e trovati la ragazza!" dico, cercando di spingerlo fuori da casa mia, ma non appena vedo Michael e Niall entrare mi indebolisco, seguendoli con lo sguardo. Sono così bellini, guardali... ridono e scherzano come se non ci fosse un domani, si baciano e si abbracciano, proprio come due fidanzatini. Non ci posso credere che quei due stavano per fare tre anni insieme. Sospiro, guardando poi Ed e chiudendo la porta alle nostre spalle.
"Forse è meglio se andiamo di sopra..." dico io, ma lui mi blocca, "e perchè? Voglio rimanere qui, sono sicura che ti ricrederai su quei due"
Io non capisco, perchè lo fa? D'altronde ho perso il ragazzo che mi piaceva, perchè farmi star male ancora di più?
"Ed, no... cioè, a me piacciono insieme, ma sono ancora un pò scossa" dico arrossendo. Lui per fortuna sembra capire, infatti mi sorride e ci incamminiamo per salire di sopra non prima però, di aver sgraffignato qualcosina in cucina.
"Allora, tutto bene a scuola?" ci chiede il biondo, sorridendo e togliendo il braccio dalla schiena di Mikey, credo... per rispetto nei miei confronti.
"Tutto bene" risponde immediato il rosso, prendendo poi il succo dal frigo e due ciambelle.
"Noi saliamo di sopra".






Sospiro per poi prendere un elastico e legarmi i miei lunghi capelli ormai rossi, se solo penso che ho fatto questa pazzia per lui mi sale il nervosismo.
"Stai bene comunque..." dice arrossendo, "intendo... rossa, mi piaci"
Io sorrido, girandomi verso di lui e avvicinandomi, "ti... piaccio?"
"Oh... s-sì, ma nel senso che mi piacciono i tuoi capelli" ride, alzandosi dal letto e abbracciandomi, "e poi... sì, sei bellissima anche tu..."
Dio, il mio cuore incomincia a battere fortissimo, come se volesse uscire dalla gabbia toracica e saltare in mano a Ed. Ricambio il suo abbraccio inebriandomi del suo profumo e sorridendo. Sono convinta che i miei occhi brillano, è strano ma anche se dovrei essere triste per ciò che è successo... non lo sono. O meglio, non nè sono proprio dispiaciuta, ecco. Alla fine sono contenta per loro, mi piacciono come coppia e perciò non finirò mai di dirlo.
"Vogliamo rimanere così per sempre?" mi chiede Ed, baciandomi la fronte e fissandomi negli occhi. Oddio, ti prego guardaci, sembriamo due fidanzatini. Il mio cuore riprende a battere, "ehm... sei tu che mi hai abbracciato!"
"Vero, ma tu mi stai stringendo così forte che quasi smetto di respirare" mi fa notare, ed è vero, ha ragione. Le mie braccia sono ben attorcigliate al suo collo che quasi lo divido in due.
"So che faccio quest'effetto alle donne, però..." si gongola, baciandomi questa volta però, il naso.
Cazzo, se vuoi farmi morire dillo eh.
"Ahm..." blatero, non capendo assolutamente nulla di quello che è appena successo. Ho la mente praticamente appannata.
"Sei speciale, sappilo" mi sussurra all'orecchio, scendendo con i baci sul collo e sussurrandomi altre dolcezze.





"Sharon, Ed!" ci chiama mia madre, "è pronto!"
Okay, qui urge un piano ben studiato.
"Scendiamo?" chiede retorico il rosso, prendendomi il braccio e portandomi di sotto.
"No, sei pazzo!? Io... d-devo nascondere questi!" dico, indicandomi i capelli, mentre lo vedo ghignare.
"Tua madre... non vuole?"
Sbuffo, assottigliando gli occhi, "Ed... vuoi essere picchiato? No perchè sai... non mi faccio problemi"
Lui ridacchia ancora, "fatti una coda e metti il mio cappello, se ci sarò anche io non dirà nulla"
Sospiro e annuisco, facendo come ha detto. Se mia madre scopre i miei capelli rossi sono sicura che griderà come una pazza e poi forse, si calmerà con l'aiuto di Sheeran. Mia nonna intanto è di sopra, perciò non corro alcun rischio, sicuramente è intenta a guardare la televisione e quindi...
"Sharon, dove hai messo le mentine che ti h-" ma si blocca, fissando prima i capelli di Ed e poi i miei.
"Oh... che cosa hai fatto?" mi chiede, avvicinandosi e toccandomeli con le sue mani aride.
"Cazzo" sussurra il rosso, tentando di reprimere una risatina.
Lo odio, sul serio.
Deglutisco pesantemente e cerco di spiegare cos'è successo, spero con tutto il cuore che mi riesca a capire o altrimenti addio mondo.
"Nonna, non devi dire nulla a mamma" continuo, "io" mi indico, "non" continuo a fare gesti, "voglio che mamma lo sappia, okay?"
"Cosa?" aggiunge, "la culla? Non devo dare la culla a tua mamma?" lei si incupisce, spalancando la bocca a forma di o "oh dio, sei incinta?"
Io mi sbatto una mano in testa, scuotendo il capo. No, ma sul serio è mia nonna?
"E scommetto che questo ragazzo è il padre della creaturina!" continua, "siete due irresponsabili!" aggiunge ancora incazzata, "e scommetto che questi" mi indica i capelli, "è una conseguenza alla tua gravidanza!"
Io sospiro, guardando poi Ed che se la ride di nascosto e scende di sotto, lasciandomi sola con la vecchia.
Io lo imito e la lascio di sopra, notando poi - con la coda dell'occhio - che ci sta seguendo per venire a cenare.
"Michael... sei rimasto anche tu, vedo" incalzo mordendomi il labbro inferiore.
"Sì, Niall... ha insistito"
"Già" aggiungo, "spero che il cibo di mia madre ti piaccia"
"Lo adorerà" interviene lei, come al solito sdegnata.
Beh, la colpa non è mia se cucina da schifo. Praticamente sono convinta che Leone il cane fifone cucina meglio di Rose, mia madre. Scuoto il capo e metto in bocca un pezzo di frittata che, noto con disgusto che è immangiabile.
"Mamma, dov'è il numero della pizzeria?" domando, aspettando un suo gesto. Dopo qualche attimo mi indica un tavolino, dove sopra c'è un fogliettino con scritto il numero in grassetto.
"Rose, cara..." inizia mia nonna, "Ed e Sharon devono dirti una cosa..."
Oh mio dio, oh mio dio.
"Cosa dovete dirmi?"
Io deglutisco, fissando Ed che evidentemente ha capito che mia nonna vuole raccontare che ho tinto i capelli. Sospiro, "mamma... io..."
"Facciamo in fretta che alle otto inizia il programma dei matrimoni gypsi. Su" gridacchia mia nonna, bevendo un sorso d'acqua. Ma tu guarda 'sta stronza.
"Ecco... non arrabbiarti però" continuo con la mia cantilena, prima di essere interrotta bruscamente da mia nonna.
"Sharon è incinta!" esclama allarmante, guardando poi mia madre, "e il padre è Ed".
"COSA?" grida, alzandosi così forte da far cascare la sedia all'indietro.
"Mamma io... non è vero!" continuo, "Ed, dì qualcosa!"
Lui invece, si mette comodo, con un ghigno in viso e con le gambe accavallate.
Bastardo.
  
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