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Autore: alaskainblack    06/03/2015    1 recensioni
Amanda ha sedici anni quando si trasferisce per un solo anno a Los Angeles, la città delle luci e dei colori, delle opportunità e delle cadute, qui, una sera, conosce Leonardo, sognatore di una vita fatta di cinema e fama che la coinvolge con la sua voglia di divertirsi.
Poco tempo serve che loro diventino grandi amici eppure, in un modo o nell'altro si perderanno, forse non per sempre.
CAPITOLI 3-4-5 IN FASE DI REVISIONE
Storia sospesa fino alla fine dell'estate
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonardo DiCaprio, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter Sixteen
Goodbye America



Mi svegliai ancora confusa, sentivo il sole battere sui miei occhi chiusi.
Tra le lenzuola sentivo un odore che non era quello di casa mia, aprii gli occhi e mi ritrovai in quella che non era sicuramente la mia stanza.
Stavo per alzarmi dal letto con tranquillità quando mi accorsi che non avevo alcun vestito indosso, così restai nel letto.
Mi voltai per accertarmi di ciò che pensavo, Daniel dormiva accanto a me, e mi chiesi come avevo potuto accettare la sera prima.
Mi portai i capelli all’indietro infondo un po’ arrabbiata con me stessa, non era così che avrei voluto finire la serata.
E ora pensavo a Leonardo, non avevo idea di dove fosse, sperai con tutta me stessa che non si trovasse con Kristen in quel momento, del resto la sera precedente sembravano piuttosto intimi.
Decisi di vestirmi e andarmene con più fretta possibile da quella casa, non mi interessava come l’avrebbe presa lui, non avevo intenzione di diventare la sua fidanzata.
Mi rivestii, presi la borsa e uscii a passi veloci dall’appartamento, mancavano tre giorni, e adesso avevo la certezza che io e Leonardo in tre giorni non avremmo concluso niente.
Senza accorgermene ero arrivata al Lavender Moon, del resto la casa di Daniel essendo nei sobborghi non avrebbe dovuto essere molto distante da là.
Entrai nel bar e mi avvicinai al bancone chiedendo un bicchier d’acqua, questi me lo diede poco convinto.
Io andai a sedermi ad un tavolo bevvi e velocemente presi il cellulare per chiamare Tobey.
- Pronto? – disse lui, aveva l’aria piuttosto confusa.
- Ehi sono io – sospirai, mentre giocherellavo con il bicchiere di fronte a me.
Sentii dei passi – E’ urgente? – chiese lui ora sottovoce.
- Supponiamo di si – dissi io – Puoi raggiungermi al Lavender Moon? – chiesi speranzosa in un si.
- Senti sono a casa di Danielle adesso – iniziò lui, io alzai gli occhi al cielo sapendo che non mi poteva vedere, era sempre a casa di Danielle – Non puoi venire e basta? – chiesi io.
- Okay arrivo – disse lui e chiuse.
Non ci mise molto ad arrivare e quando lo vidi entrare dalla porta sorrisi.
Lui mi raggiunse al tavolo e si sedette sembrava piuttosto scombussolato, ma non c’era motivo di chiedergli perché, dato che era più che ovvio.
- Allora, di cosa volevi parlare? – chiese lui mentre si alzava a prendere una birra al bancone e tornava frettolosamente al tavolo.
Io sbuffai – Sono andata a dormire da Daniel ieri sera – non lo vidi particolarmente stupito, anzi, la sua faccia era uguale a prima che glielo dicessi.
Alzò le spalle – E allora? – chiese con tranquillità – Dovresti essere felice –
- Ma che cosa stai dicendo? – chiesi io scocciatamente – A me piace Leonardo, e ora Daniel mi chiamerà tutti i giorni quando partirò – lo vidi sorridere.
Bevve un sorso dalla lattina – Non sei costretta a dirlo a Leonardo – disse lui semplicemente come se quello risolvesse tutto.
- E’ chiaro che non glielo dirò – era più che ovvio – Ma il punto è come mi libero di Danny? –
Lo vidi mordersi il labbro incerto – Non rispondere alle sue telefonate – propose, in effetti era più semplice di quanto sembrasse come cosa.
- Piuttosto mi preoccuperei di altro – sospirò ora più nervoso, io lo guardai ora più agitata.
- Kristen? – azzardai e lo vidi annuire.
Sbuffai di nuovo guardando il soffitto scocciata – Lo so – disse lui – Ti assicuro che non sei l’unica che pensa che quella sia una completa deficiente – sorrisi alla sua frase.
- Io non posso fare nulla in ogni caso – gli dissi – Parto tra due giorni e Kristen non la conosco nemmeno – lui bevve ancora un sorso – Piuttosto è colpa di Danielle, non avrei dovuto lasciargliela portare a quello stupido ballo scolastico – mi dannai da sola.
- Senti non è colpa di nessuno, okay? – sospirò lui cercando di calmarmi – Il punto è che mi pare che con lei faccia sul serio –
Io aggrottai la fronte confusa – Si sono conosciuti solamente ieri sera – ribattei e lo vidi scuotere la testa.
- No, si piacciono, e anche non poco – ammise lui sconsolato – E lo so perché ho visto come si guardavano – Tobey mi guardò negli occhi poi lo vidi prendermi una mano dopo avermi visto piuttosto preoccupata – Senti, in qualche modo faremo andare via anche lei – mi disse sottovoce e io annuii – Poi te l’ho detto, non mi arrendo finché voi due non vi metterete insieme – e mi sorrise, io con lui, ma ero decisamente poco convinta della cosa.
 
*
 
Quando tornai a casa l’unica cosa che riuscii a fare fu stendermi sul letto e guardare il soffitto.
Non c’era davvero nulla che potessi fare, e ora dovevo anche partire, non potevo essere messa peggio di così.
Interruppe i miei pensieri il campanello che suonò, andai ad aprire e mi ritrovai Leonardo davanti più sorridente che mai, ma la sua allegria sembrò svanire quando mi trovò in quel pessimo stato.
- Che cos’hai? – chiese lui preoccupato e dopo aver chiuso la porta alle sue spalle mi abbracciò stringendomi per qualche secondo, io lo strinsi a mia volta cercando di non pensare a nulla ma la cosa risultò impossibile.
Leonardo andò a sedersi sul divano e mi invitò a fare lo stesso, quando la raggiunsi senza pensarci appoggiai la testa sulla sua spalla e a lui non sembrò dare fastidio.
- Ieri ho visto che sei andata via con Danny – iniziò con tono calmo – Stai così perché non lo rivedrai per un anno? – mi chiese lui un po’ preoccupato, ma forse anche un po’ geloso.
- Leonardo non mi interessa Daniel, neanche un po’ – risposi e lo vidi più sereno.
- Allora cosa c’è? – chiese lui e sentii la sua mano toccarmi dolcemente i capelli.
Alzai le spalle, non avrei certo voluto dirglielo, e non avevo voglia di parlare di Kristen così mi limitai a restare in silenzio, lui sembrò un po’ dispiaciuto ma non ne fece un grosso problema.
- Stasera facciamo qualcosa di carino? – chiesi io, sapevo che una bella serata avrebbe potuto farmi sentire meglio – Andiamo in un posto diverso dal solito – proposi e quando alzai la testa per guardarlo lo vidi illuminato da un’idea.
- C’era un party a cui mi avevano invitato, un locale privato, diciamo che l’ha organizzato Johnny Depp – io risi anche un po’ stranita dal fatto che non avrei mai pensato di andare a un festa dove c’era anche Johnny Depp.
- Andiamoci, io, te e Tobey – dissi, avevo specificato per non ritrovarmi Kristen o Danielle tra i piedi, e a dir la verità anche Danny.
- Serata da single dici? – chiese lui che sembrava divertito all’idea.
Io annuii – Qualcosa di non troppo impegnativo –
Era quello di cui avevo assolutamente bisogno, una serata di svago, solo noi tre, niente fidanzati o fidanzate, niente complicazioni di alcun tipo.
Avremmo potuto divertirci con chiunque senza aver paura di scoperti da nessuno, e l’idea mi piaceva, anche se non era mai stato il mio tipo di serata ideale.
- Per me va bene – chiamo Tobey e glielo dico.
Si alzò dal divano e prese il cellulare dalla tasca digitando velocemente il numero sulla tastiera.
- Io, te e Amanda stasera al party di Johnny Depp, non accetto un no come risposta – sentii qualche lamento di Toby dal telefono ma alla fine il sorriso di Leonardo mi comunicò che aveva accettato.
 
*
 
Andammo a prendere Tobey per poi, con la macchina di Leonardo, arrivare alla festa.
Ci mettemmo un po’, anche perché il party non era, come avevo invece pensato io, in un locale privato, ma invece nella villa di Johnny Depp che durante il viaggio provai ad immaginare ma quando la vidi aveva più le sembianze di un castello rivisitato in chiave moderna che una villa di un multimiliardario.
Prima di entrare nella casa vera e propria bisognava attraversare un “giardino”, che aveva più che altro le dimensioni di un parco.
Appena entrati nella casa ci trovammo di fronte a una massa informe di celebrità che ballavano, la musica era abbastanza alta da permetterti di non sentire assolutamente nulla.
Prima che potessi accorgermene Leonardo e Tobey erano scomparsi tra la folla e io li avevo persi completamente di vista.
Cercai di divertirmi anche io ma finii per sentirmi una stupida così mi ritirai nel bar pensando che se avessi bevuto qualcosa mi sarebbe stato più semplice lasciarmi andare al divertimento come il resto degli invitati.
Il barista era visibilmente intento a subire le gridate di una ragazza di colore che continuava a gesticolare.
- Devi capire che non mi interessa se non hai un fottuto Jean Tonique, vai a comprarlo e me lo porti, per il semplice motivo che sono piena di pillole e non c’è Kate a calmarmi  stasera – lui la guardò spaventato e si avvicinò a me.
- Cosa vuole lei? – mi chiese, la ragazza gli fece il gestaccio e si allontanò dal bancone e voltandosi verso di me potei finalmente vedere il volto della ragazza, i capelli lunghi e nerissimi portati lisci e un corpo folgorante da quanto fosse bello, messo in risalto dall’abito bianco che la copriva ben poco.
- Naomi Campbell? – sospirai io ancora sconvolta, lei mi fissò storta – E’ un onore conoscerti – dissi in stato confusionale.
Inclinò la testa e mi puntò il dito contro, per un momento credetti che volesse picchiarmi ma il sorriso che le comparve sulle labbra mi rassicurò.
- Ti ho già vista? – mi chiese mentre si avvicinava – In ogni caso mi stai simpatica, se ti copro la faccia potresti essere *Kate. Ti va di essere lei per una sera? Sono incredibilmente nervosa e ho bisogno di qualcuno che mi stia di fianco – disse gesticolando con una fretta incredibile, poi mi tirò per un braccio e mi prese la mano.
- Come hai detto che ti chiami? – non mi diede il tempo di rispondere – Non essere timida – disse dandomi una spinta – Sai se c’è una cosa che odio sono le persone timide, e dato che mi stai già simpatica, ed è raro credimi, cerca di non farti odiare – era piuttosto logorroica ma per sua o mia fortuna, dipende dai punti di vista, la cosa mi faceva sorridere, e dopotutto era con Naomi Campbell che stavo parlando.
- Amanda – le dissi, lei senza dire una parola mi trascinò fuori dalla villa per portarmi nel giardino e si sedette ai piedi della piscina togliendosi le scarpe, si portò le mani alla testa e si buttò un po’ d’acqua sulla faccia.
- Oddio, ho un mal di mal di testa terribile, non avrei dovuto prenderne così tante – sospirò a se stessa, sta di fatto che la sentii lo stesso.
Mi fece segno di sedermi accanto a lei, mi tolsi le scarpe e immersi i piedi a mia volta.
- Allora Amanda – disse accentuando il volume della sua voce sul mio nome – Cosa fai nella vita? – mi chiese mentre ondeggiava i piedi nell’acqua.
- La modella, ma non sono un granché – le dissi e mi preoccupai quando vidi che la mia frase l’aveva irritata.
Scosse la testa – Se sei una modella allora dichiara te stessa la modella migliore! – affermò convinta – Ma non finché ci sono io in circolazione – aggiunse.
Sorrisi, sapevo che fosse un tipo strano e piuttosto nervoso, ma non immaginavo così tanto.
Però infondo mi stava simpatica, era completamente diversa da me, vero, ma mi stava ugualmente simpatica.
Sentii dei passi alle nostre spalle, quando mi voltai vidi Leonardo, e Tobey dall’aria ubriaca dietro di lui.
- Ti ho cercata per tutto il tempo – mi disse con aria assonnata – Sono le quattro di notte e tra poco Tobey vomita tutto, a te va bene se andiamo ora? – mi chiese e io annuii.
Naomi con uno scatto si alzò dalla sua posizione andando a presentarsi a Leonardo.
- Non sei quel tipo nominato agli Oscar mai visto prima? – chiese, lui annuì con aria divertita.
- Bel film, avrebbero dovuto darti il premio – gli disse lei.
Poi Naomi si avvicinò a me e mi porse la mano per aiutarmi ad alzarmi – Lei torna a casa con me comunque – annunciò senza avermi mai chiesto nulla, poi mise il suo bracciò attorno al mio collo – Vero? – mi chiese e io sul momento ancora un po’ confusa le dissi di si.
Leonardo mi guardò come dire “Che stai facendo?”, nemmeno io mi aspettavo di finire la serata in quel modo ma alzai le spalle per comunicargli che stavo bene.
 
*
 
Naomi mi portò fino al suo attico sopra ad un grattacielo sulla quale si vedeva tutta Los Angeles.
- A proposito di quel tipo – iniziò, io mi voltai verso di lei che era intenta a prepararsi un cocktail.
- Intendi Leonardo? – la vidi annuire e poi avvicinarsi a me per porgermi la bibita ma io rifiutai.
- Si, intendo lui, vi ho visti alla premiere, e agli Oscar di nuovo, cos’è state insieme? – chiese.
Io sorrisi un po’ rossa dall’imbarazzo – A dire il vero ha già una fidanzata, più o meno – le dissi riferendomi a Kristen.
– Però ti piace – disse e io mi ritrovai ad annuire, la vidi sorridere – Allora qual è il problema? Prenditelo e falla finita – disse come se fosse la cosa più semplice del mondo e io risi.
- Non è così semplice – sospirai, lei mi si avvicinò.
- Non lo è mai – mi guardò negli occhi – Sennò sarebbe troppo noioso – si andò a stendere sul divano e mi fece segno di seguirla.
- Sai cosa? Tu e Kate andreste d’accordo, prima o poi vi faccio conoscere – annunciò soddisfatta.
Non avevo idea di chi stesse parlando ma le dissi di si comunque.
- Il prossimo week end vieni con noi alla festa di Claudia Schiffer – affermò convinta – E’ una ragazza simpatica in fondo – affermò.
- Non posso – le dissi io imbarazzata.
Naomi spalancò gli occhi – Stai rifiutando davvero un invito alla festa di Claudia Schiffer? – chiese con aria più che sconvolta.
- Parto tra due giorni e torno in Italia – le dissi e lei sembrò offesa.
- E per quale motivo? – mi chiese senza capire – L’America è molto meglio – mi disse con orgoglio.
- Lì ci sono i miei genitori e devo tornare a scuola – lei storse la bocca.
- Cosa t’importa della scuola se puoi restare qui? Insomma, diventare famosa, non sei professionale – mi disse.
Io sorrisi – Non ho abbastanza soldi – ammisi un po’ imbarazzata.
- Allora ti lancio io, diventa una modella, fatti aiutare a far l’attrice dal tuo amico attore – propose piena di entusiasmo.
- Farò tutto questo ma tra un anno – le dissi un po’ sconsolata, mi stava mettendo più tristezza di quanta non ne avessi già.
- Allora ti aspetterò – disse lei battendo le mani sulle gambe – Grazie per essere stata Kate per una sera, e ti prometto che un giorno vi faccio incontrare – mi disse sorridendo tutta felice.
 
*
 
Non sapevo esattamente per quale motivo ma all’aeroporto a salutarmi era venuta anche Naomi Campbell, che aveva generato tra la folla un certo isterismo, e un sacco di persone si erano avvicinate a farle qualche domanda.
Erano venuti Leonardo, Tobey con la sua inseparabile Danielle, e anche Irmelin, Danny e qualche altro ragazzo del Lavender Moon che avevo salutato quel pomeriggio.
Abbracciai tutti ringraziandoli di tutto, Tobey mi sussurrò – Ti terrò informata, non mancare troppo e torna appena puoi – io lo strinsi assicurandogli che l’avrei fatto.
Naomi mi disse – Appena torni fai in modo di fartelo – facendomi sorridere e aggiunse che Claudia avrebbe fatto una festa appena fossi tornata.
Irmelin mi ringraziò per aver accompagnato ed essere stata amica di Leonardo.
Danielle, come mi aspettavo, mi salutò e basta, e infine Leonardo.
Lui mi abbracciò senza dire una parola, quando mi guardò negli occhi, potemmo notare entrambi di averli lucidi, lui mi asciugò col dito una lacrima e ci sorridemmo.
- Fatti sentire, okay? – sospirò, e io annuii – Okay -
I nostri volti si avvicinarono ancora, lasciammo che le labbra si sfiorassero immobili per qualche secondo, poi lui mi diede un bacio sulla guancia e quando l’altoparlante richiamò i passeggeri del mio volo mi lasciò andare.
Salutai tutti con un cenno e mi voltai in fretta per non farmi vedere piangere da lui.




*Kate Moss

ANGOLO AUTRICE:

Allora, spero Naomi vi piaccia, sarà piuttosto importante da ora come personaggio, insime a Kate, poichè entrambe sono molto amiche di  Leonardo nella realtà, quindi ho voluto inserirle, Kate apparirà nei prossimi capitoli.
Non so quando aggiornerò ma di sicuro in settimana perchè voglio finire al più presto questa storia, è quasi un anno che la scrivo.
Spero vi stia piacendo e poi niente, mi piacerebbe sentire un vostro parere, negativo o positivo che sia e qui sotto vi lascio le foto dei nuovi personaggi.



Naomi Campbell:
Naomi


Kate Moss con Naomi:


 
  
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