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Autore: principessa1793    13/03/2015    5 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Bob]
Libero…finalmente libero! Libero di amarla,di baciarla,di abbracciarla,di gridare al mondo quanto la amo! Oggi è il giorno più bello della mia vita!
Compare in soggiorno con indosso un vestito della scorsa collezione svasato arancione e a me sembra una dea. Non riesco a smettere di sorridere da quando siamo tornati insieme!
“ Sei…stupenda!” farfuglio quando è ormai tanto vicina a me da poter sentire il suo profumo. Mi sorride prima di baciarmi dolcemente.
“ Mi viene voglia di restarmene qui con te invece di andare alla cena!” le sussurro quando è fra le mie braccia.
“ Hermes ci rimarrebbe troppo male! Questa è la nostra prima uscita ufficiale come coppia,dato che ora non dobbiamo più nasconderci!” mormora accarezzandomi il collo.
“ Mai più!” sussurro lasciando scorrere l’indice sul suo collo. La sento rabbrividire.
“ Pensi che se arriviamo un po’ più tardi a casa di Hermes,se ne accorgerà qualcuno?” mi domanda suadente all’orecchio prima di morderne il lobo. Non riesco a trattenere un gemito.
“ Potremmo addurre che Dino ha fatto i capricci!” replico,spostandole di lato i capelli per baciarle il collo.
“ Ottima idea,dottor Mendoza! Non so se prendere bene che hai imparato a mentire in modo così convincente!” mi sussurra,sfilando lentamente i bottoni della mia camicia dalle asole. Sto per avvicinarmi alle sue labbra,ma il suono del campanello ci interrompe.
“ Vado io!” annuncio,prima di accingermi ad aprire la porta. Non c’è nessuno,solo un mazzo di fiori con tanto di biglietto. Li raccolgo per poi rientrare chiudendo la porta alle mie spalle. Dei nontiscordardime…mica male!
“ Amore,chi era?” mi domanda Pilar venendomi incontro.
“ Dei fiori…interessante! Hai un’ammiratrice?” mi domanda sollevando un sopracciglio.
“ No,non sono per me,ma per te!” le rispondo leggendo il biglietto.
“ Da parte di chi?” mi chiede.
“ Quel grandissimo figlio di puttana di Smeaton!” le rispondo con enfasi. Mi guarda confusa.
“ Il biglietto dice: “Vorrei essere il padre del bambino che porti in grembo! Tuo Jorge”…oltre a te vuole anche mio figlio!” sbotto con veemenza.
“ Gliel’avrei ceduto volentieri durante il periodo delle nausee…ce lo vedo incinto!” commenta ironicamente Pilar. La guardo male.
“ Amore,lo fa solo per provocarti! Hai visto come si è comportato oggi? In sala riunioni ci ha provato con Aisha,con Charlotte…ti amo,Dino è nostro figlio e nessuno potrà cambiarlo! Io voglio stare con te!” mi rassicura.
“ Vorrei strangolarlo!” replico. Mi bacia a sorpresa e mi lascio coinvolgere dando ascolto al mio cuore.
“ Ti fidi di me?” mi domanda. Annuisco,certo della mia risposta.
“ E allora questi nontiscordardime finiscono nel cassonetto,mentre tu adesso mi dimostri quanto mi ami!” afferma.
“ Come?” le domando sorridente.
“ Sicuro di non saperlo?” mi chiede,prima di baciarmi.
“ Ti amo più della mia stessa vita!” le sussurro non smettendo di baciarla.
“ Io di più!” mormora con le labbra sulle mie.
 
[Carlos]
Sono seduto sulla poltrona del mio ufficio con le spalle alla porta mentre cerco di liquidare il direttore della banca dell’Atlantico. Dio,che palle! Sta facendo una tragedia per dei soldi che gli arriveranno a breve.
“ Allora ci sentiamo appena arriverà il bonifico!” affermo trattenendomi dallo sbuffare,prima di riagganciare. Ho già un chilo di casini a livello personale e adesso ci si è messo anche questo tizio!
Due mani mi coprono gli occhi. Non mi ero neanche accorto di non essere solo!
“ Chi sono?” domanda una voce che conosco bene. Tiro fuori una sfilza di nomi femminili solo per farla ingelosire.
“ Allora vai da loro,se proprio ci tieni!” afferma piccata,facendo per andarsene. L’afferro dolcemente per un braccio per farla sedere sulle mie gambe. Avvolgo le sue labbra con le mie e per magia tutti i casini svaniscono dalla mia mente.
“ Non ti avevo sentito entrare!” le sussurro.
“ Me ne sono accorta!” replica accarezzandomi la guancia.
“ Hai chiuso a chiave la porta?” le domando.
“ Ovvio! Ormai sono diventata una stratega professionista! Sono brava a mentire,a guardarmi intorno prima di entrare nel tuo ufficio…” mi risponde.
“ Questa cosa del mentire,non so se mi piace!” replico. Sorride e ci baciamo dolcemente.
“ Temi possa mentire anche a te,dottor Mora?” mi domanda,mentre deposito dei piccoli baci sulla linea della sua mandibola.
“ Spero proprio di no! Non sopporto le bugie e mi deluderesti molto nel caso si verificasse ciò che hai appena detto!” le rispondo tornando serio.
“ Anch’io rimarrei molto delusa se tu mi mentissi!” replica prima di baciarmi dolcemente.
“ Oggi a pranzo ho praticamente dovuto giurare alle tue sorelle che io e te non abbiamo una storia. Mi sento uno schifo e temo se la prenderanno quando scopriranno tutto!” afferma,mentre le accarezzo la guancia.
“ Ginger,ti capisco. Io mi sento come te! È vero che quello che ho detto a mio padre oggi in parte lo penso sul serio,ma in un certo senso non voglio si senta in colpa per una mia ipotetica infelicità che non esiste!” le confesso.
“ E quali di quelle cose che gli hai detto,pensi davvero?” mi chiede poggiando la testa sulla mia spalla. Attorciglio leggermente uno dei suoi ricci attorno al mio indice.
“ Che Bianca è la sua preferita. Questo lo pensa anche Pilar e sono certo che n’è consapevole anche lui. Non so se Pilar ti ha raccontato del vizietto di Bianca dei fidanzati a cronometro!” rispondo. Scoppia a ridere.
“ Si,mi ha detto che erano tutti tipi strani! So che appena scattava il quindicesimo giorno,arrivava l’addio per il tapino e mi ha raccontato della cotta per Mario. Insomma…chiamiamola “cotta”…lo ha amato per 7 anni!” replica.
“ Quando Bianca si cacciava nei casini per via di questa sua abitudine,non le diceva nulla di male,mentre io,appena liquidavo qualche modella,ricevevo un sermone che non finiva mai!” le confido.
“ Ma ti vuole bene lo stesso. Io sono sicura che la sua predilezione per Bianca è solo perché lei è l’ultimogenita!” mi risponde. Mi bacia la guancia per poi abbracciarmi forte. La tengo stretta a me inebriandomi del profumo meraviglioso dei suoi capelli.
“ Perché non sei passata da me quando sei tornata dal pranzo? Ti aspettavo!” le dico,strofinando la punta del naso sul suo collo delicato. Sento i suoi polpastrelli sfiorarmi leggermente la nuca e i brividi lungo la schiena.
“ C’era Bianca che non mi lasciava un attimo e poi dopo il bell’incontro avuto al Bonterra…” risponde. Quell’ultima frase mi fa smettere di coccolare il suo collo.
“ Che incontro?” le domando curioso.
“ Ho incontrato un uomo!” mi risponde. Mi irrigidisco. Chi sarà?
“ Non mi svenire,Mora! L’uomo in questione,se così si può definire,è Daniele Valencia! Quel tipo è sempre dovunque!” esclama. Poveretta…si sarà intossicata il pranzo!
“ Hai omesso il nome per farmi ingelosire!” ne deduco solleticandole debolmente il fianco.
“ E ci sono riuscita,Mora! Ma adesso andiamo a casa,che dobbiamo iniziare il ripasso,gelosone!” replica.
“ Ok,ma durante il tragitto mi racconti di cosa ha detto il vampiro!” ribatto.
 
[Daniele]
Devo assolutamente capire cosa voleva dire quella ragazzina al ristorante. Che vuol dire che per noi Valencia non è giornata? Non capisco perché non abbia parlato chiaro invece di fare gli indovinelli!
“ Amore,che succede?” mi domanda mia moglie.
“ Hai sentito Susanna in giornata?” le chiedo.
“ No…” mi risponde.
“ Mentre ero a pranzo al Bonterra con gli amici del club ho incontrato quella ragazzina insopportabile che lavora all’Ecomoda come modella e mi ha detto che per noi Valencia oggi non è una buona giornata!” le racconto.
“ Quella ragazzina ti perseguita!” constata piccata sedendosi sulle mie ginocchia. La sua sta diventando una fissazione!
“ Non esageriamo adesso! È vero che è fastidiosa come un pugno in bocca,ma non credo che lo faccia di proposito a trovarsi fra i piedi,anche perché l’antipatia che sento per lei è abbastanza reciproca!” le rispondo. Mica posso bandirla dalla città?
“ Chiama Susanna,almeno cerchiamo di capire cos’è successo!” mi esorta. Cerco il numero di mia figlia in rubrica e la metto in vivavoce. Dopo il secondo squillo risponde.
“ Papy!” esclama.
“ Susanna,c’è qualcosa di nuovo?” le chiedo.
“ A parte che Bob mi ha lasciata per tornare con quella balena della sua ex,oltre a minacciarmi di licenziarmi e a ricoprirmi di insulti?” replica.
“ COSA HA FATTO?” strepita mia moglie. Mi massaggio l'orecchio concentrandomi sull'elice. Porca troia,sa benissimo che detesto quando urla!
“ Hai sentito benissimo,mamma! L’ho beccato con quella…stavano pomiciando e ho fatto una scenata,ma lui anziché chinare il capo e scusarsi,mi ha lasciata dopo avermi elencato con una certa veemenza tutte le mie malefatte e le mie mancanze di questi mesi. Mi ha poi detto che,se gliene darò l’occasione,mi licenzierà!” racconta mia figlia.
“ E tu come stai?” le chiedo. Ok che non lo amava,ma sempre corna sono!
“ Leggera! Non mi sono mai sentita così leggera! Quel Bob era di una pesantezza unica,soprattutto da quando aveva scoperto di essere in attesa di un figlio! Non aveva senso continuare una relazione in cui nessuno di noi due era coinvolto. Lo vedevo a stento nell’orario di lavoro e passavamo il tempo a litigare,ma tanto state tranquilli,perché Bob non sarà felice con la sua Pilar e il loro frugoletto,perché Jorge mi aiuterà a separarli per sempre!” risponde mia figlia. A volte mi domando se mia figlia provi dei sentimenti autentici almeno per se stessa o se sia piatta emotivamente. Uno le mette le corna e lei si sente leggera...
“ Se lo dici tu!” commento scettico.
“ C’è un altro problema incombente!” afferma Susanna. Come se non ce ne fossero abbastanza quando si tratta di lei!
“ Sentiamo…” la esorta mia moglie.
“ Oggi mentre eravamo in sala riunioni,zia Marce ha telefonato a Lotte e le ha raccontato che ieri sera mi ha incontrato lì da voi e presumo le abbia detto anche che non ero sola!” mi racconta. Sbuffo.
“ Non che faccia poi molta differenza adesso! Insomma non sei più impegnata con quel cretino di un Mendoza,quindi anche se lo venisse a sapere,che potrebbe farti?” replico.
“ Meglio che non si sappia comunque,visto che Jorge è in affari con l’Ecomoda!” ribatte Susanna.
“ Io non posso aiutarti,visto che tua zia Marcella se mi rivede,mi mette al muro e mi fucila! Forse puoi chiedere una mano a quell’impiastro di tuo fratello,ma anche lui è stato plagiato dalla piccola Barbara scesa dalla montagna del sapone…l’unica è parlare con tua cugina e chiederle di tacere oppure farle parlare dal tuo ragazzo!” le rispondo. Vorrei capire che ho fatto di male per finire in un casino del genere proprio io che ho sempre desiderato una vita lineare e pulita!
“ Capirai…quella non lo sopporta e poi non starà mai zitta con la famiglia del suo fidanzato!” replica Susanna.
“ Comunque non darti pena più di tanto perché comunque tua zia non sa il nome del tuo ragazzo,quindi non è detto che Charlotte risalga alla sua identità!” la rassicuro.
“ Speriamo,papà! Ora vado che è arrivato Jorge! Bacetti!” replica mia figlia prima di riagganciare.
 
[Hermes]
“ Ti avevo chiesto espressamente di riposare! Potevamo ordinare la cena da qualche parte!” esclamo notando la mia fidanzata intenta a cucinare. Si volta verso di me,afferra un mestolo e me lo punta contro. Alzo le mani in segno di resa.
“ Scemo!” commenta fra le risate. Il suono della sua risata mi incanta ogni volta…è come se ogni giorno mi innamorassi nuovamente di lei!
“ Ti amo di più ogni giorno che passa!” le confesso. Appende il mestolo ad uno dei ganci fissati al muro della cucina, prima di abbracciarmi.
“ Anch’io ti amo di più ogni giorno che passa,amore mio!” mormora. La tengo stretta a me come si può stringere solo la persona che si ama perché io la amo. Sarò un cinico,uno stronzo,ma amo questa donna meravigliosa più della mia stessa vita e morirei di crepacuore se mi lasciasse o se le succedesse qualcosa.
“ Amore,che c’è?” mi domanda.
“ Quando ti sei sentita male in sala riunioni…ho avuto paura!” le confido. Accarezza dolcemente le mie guance e bacio i palmi delle sue mani.
“ Amore,in questi mesi sono stata una roccia e con tutto quello che sta accadendo,è normale che abbia avuto un piccolo cedimento,ma tu non devi preoccuparti!” mi rassicura.
“ Speriamo che quella sfaticata di Giulia si sbrighi ad arrivare per darti una mano in cucina!” sbotto facendola ridere.
“ Tesoro,visto che ormai vivi qui,io avevo pensato ad una cosa!” affermo. Mi guarda interrogativamente.
“ Insomma è giusto che sulla targhetta della cassetta delle lettere,sul citofono e anche sulla targhetta fuori la porta,ci sia anche il tuo nome!” esclamo,spostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio. I suoi occhi diventano lucidi.
“ Dici davvero?” mi domanda.
“ Si…insomma immagino che vivremo qui insieme almeno finché non ci sposeremo e metteremo su famiglia,perché sai meglio di me che quando nasceranno dei bambini,dovremo cambiar casa,visto che qui non ci starebbero bene…quindi non è corretto che ci sia solo il mio nome in una casa dove vivi anche tu! Tutti devono sapere che non sono più solo,che con me vive la mia meravigliosa fidanzata…” interrompe il mio discorso catturando le mie labbra con le sue.
“ Ti amo!” mi sussurra ininterrottamente.
“ Ti amo anch’io!” mormoro non smettendo di baciarla.
“ Davvero tu pensi di avere dei figli?” mi domanda quando poniamo fine al bacio.
“ Perché tu no?” le chiedo allarmato.
“ Si,ma non credevo che tu…insomma…fino a quattro mesi fa eri per il divertimento allo stato puro e adesso mi parli di matrimonio,di figli…penseranno che ti ho plagiato!” mi risponde.
“ Nessun plagio. Ho solo trovato la donna giusta con cui dividere la mia vita e da cui avere dei figli,forse sei tu che non sei convinta riguardo noi…” mi interrompe di nuovo posando le sue labbra sulle mie.
“ Dei bambini con i tuoi occhi magari!” esclama delineando i contorni del mio viso con dei dolci baci. Mi beo di tutte quelle piccole attenzioni che mi sta regalando la mia fidanzata.
“ O con i tuoi! I miei occhi non hanno nulla di speciale!” le rispondo.
“ I tuoi occhi sono meravigliosi,sono gli occhi più belli che io abbia mai visto,quindi non dire stronzate,se non vuoi farmi incazzare!” mormora.
“ Altrimenti che mi fai?” le chiedo suadente mordendole leggermente la spalla scoperta,approfittando del fatto il vestitino senza spalline che indossa me lo consente.
“ Te lo spiego stasera,perché staranno per arrivare i tuoi fratelli e già Nick e Giulia stamane ci hanno beccati in sala riunioni!” mi risponde maliziosamente.
“ Che palle!” sbuffo. Mi accarezza la guancia.
“ Amore,quando mia madre mi ha chiamato e mi ha raccontato di aver conosciuto l’amante di Susanna,ho cominciato a rimescolare un po’ i pezzi che abbiamo!” afferma.
“ Che vuoi dire?” le chiedo. Mi metto a sedere e si accomoda sulle mie gambe.
“ Quando Susanna mi ha confidato di essere andata a letto con uno sconosciuto,conosceva già David,quindi non c’era bisogno di dargli alcun nome falso,mentre non penso conoscesse Jorge!” mi risponde. Non ci avevo pensato!
“ Quindi escludi David?” le chiedo. Annuisce.
“ Sinceramente non l’ho mai preso in considerazione sul serio,visti gli ex di Susanna! E durante la telefonata ho guardato bene in faccia gli Smeaton e David sembrava tranquillo,come se la cosa non lo riguardasse! L’unico agitato era Jorge!” continua. In effetti non faceva altro che muoversi sulla sedia!
“ E tu pensi che dovremmo dirlo a Bob?” le chiedo.
“ E che gli diciamo? Che abbiamo dei sospetti su chi sia l’uomo che si è divertito con Susanna in questi giorni,ma non ne siamo certi? Quello che è sicuro è che David e il fratello hanno delle spie e che una di queste è Susanna!” replica.
“ Che ne pensi se domani vengo con te a pranzo da tua madre?” le domando. Il campanello interrompe la sua risposta.
“ Penso che mi faresti felice,sempre a patto che non le dici niente del mio capogiro di oggi o finisce che ce la troviamo in casa che vuole dormire fra noi due per controllare che io stia bene!” mi risponde. Adesso sono più convinto di non dir nulla alla signora Marcella del malessere della mia cucciola.
“ Mi hai spaventato!” le faccio presente. Con tutto l’affetto,ma sua madre che dorme fra noi due proprio no!
“ Era quello che volevo,Mendoza!” mi risponde beffarda,prima di alzarsi dalle mie ginocchia per andare ad aprire la porta. La seguo a ruota e quando la porta si apre entrano Nick,Carmen,Giulia e Jean. Ci salutiamo calorosamente.
“ Mancano Bob e Pilar!” constato.
“ Ma adesso mi spiegate che è successo con Miss San Marino?” domanda curioso Nick.
“ Susanna ha beccato Bob e Pilar impegnati in…effusioni appassionate e ha fatto un casino!” riassume la mia cucciola.
“ Specifica in cosa consistevano queste effusioni appassionate!” la incita Jean.
“ Si stavano baciando con…foga! Non penso si siano spinti più un là perché erano vestiti quando siamo arrivati,anche se non credo volessero tenerli su a lungo!” chiarisco.
“ Che novità! Quelli prima del Messico,erano peggio di voi due!” commenta Nick,rivolto a me e Charlotte.
“ Se vuoi arrivare all’altare con tutte le parti del corpo al loro posto,ti conviene evitare illazioni,Nicola Mendoza!” lo minaccia la mia donna. Non cerco neanche di mascherare la mia risata,che prorompe sonora.
“ E la storia come si è conclusa?” domanda Nick.
“ Bob ha lasciato Susanna e credo che lui e Pilar siano tornati insieme,ma acqua in bocca perché credo che vorranno dirlo loro agli altri alla cena di domani!” rispondo. Nick annuisce. Dicendo che è solo un mio sospetto,posso evitare che quel merlo strillone di mio fratello divulghi la notizia al posto loro!
“ Nick…ripeti quello che ho detto!” esorto mio fratello. Mi guarda male ingiustamente. So benissimo che è un pettegolo di prima categoria e tocca a Bob dire a tutti che è tornato con Pilar!
“ Devo star zitto perché,qualora fosse vero,spetta a Bob e a Pilar divulgare la notizia con i nostri genitori,con zio Mario, zia Sandra,zio Nicola e zia Asia!” ripete mio fratello a mo’ di pappagallo.
“ Charlotte,vuoi una mano in cucina?” domanda Giulia.
“ Si,visto quello che è successo in sala riunioni!” rispondo per conto della mia piccola.
“ Tesoro,non sono svenuta,ho solo avuto un capogiro…vuoi farmi fare testamento?” replica retoricamente Charlotte.
“ Ti costa tanto accettare che sono preoccupato?” le domando. Scuote la testa rassegnata.
“ Andiamo a cucinare,vah!” esclama la mia cucciola. La trattengo per un braccio.
“ Non sei arrabbiata,vero?” le domando,quando Carmen e Giulia sono già in cucina. Mi cinge il collo con le braccia.
“ No,non posso arrabbiarmi con una persona che mi ama tanto,da preoccuparsi per un semplice capogiro! Ti ami così tanto!” mi risponde intervallando le parole con dei baci.
“ E allora,se mi ami come sostieni: non ti strapazzare!” replico,prima di baciarla.
 
[Asia]
“ Capisci quello che mi ha detto?” mi domanda Nicola alla fine del suo racconto riguardo la chiacchierata con Carlos.
“ Amore mio,ammetterai che Carlos non ha tutti i torti!” rispondo.
“ Pensi anche tu che Bianca sia la mia preferita?” mi domanda alterato. Sollevo un sopracciglio.
“ E non ti sei neanche prodigato tanto a celarlo in questi anni!” rispondo.
“ Se anche fosse…ormai il danno è fatto: Aisha è impegnata ad interpretare la finta fidanzata di Mario e non si può tornare indietro! È per il bene comune!” replica.
“ Ma da quello che vi siete detti,pensi che lui senta qualcosa per quella ragazza?” gli chiedo.
“ Non saprei. All’inizio della conversazione,quando ha iniziato a surriscaldarsi parlando di Aisha,ho creduto di si,ma poi gli ha telefonato la sua ragazza e mi è sembrato sereno con lei!” mi risponde.
“ Resta da capire se la sua ragazza e Aisha Aguilar sono la stessa persona! Da quello che vi siete detti,tu pensi sia lei?” gli domando.
“ Forse…diciamo che è un forse più sì che no! Nostro figlio sente qualcosa per quella ragazza,ma non so se sia corrisposto o meno!” mi risponde. Un altro casino insomma!
Mi passo una mano fra i capelli,come a voler mandar via tutti i pensieri riguardo questa storia.
“ Non sapeva avvicinarsi ad una ragazza non implicata nel casino di Bianca?!” esclamo più fra me e me.
“ Vallo a capire! Nostro figlio se non si complica la vita non è lui!” mi risponde Nicola.
“ Ammetterai che non è il solo! Pensare che Betty e Armando si lamentano dei loro figli,ma i nostri non sono da meno in quanto a casini: Pilar incinta di Bob,con il quale ha un rapporto non si sa bene di quale natura; Bianca,che ha combinato un casino e ha coinvolto anche quella povera disgraziata di Aisha; e infine Carlos che forse sta con una che neanche gli interessa solo perché non può avere Aisha!” riassumo.
“ E chissà domani Bob e Pilar cosa dovranno dirci!” commenta mio marito.
“ Speriamo non siano brutte notizie!” replico.
“ Per quanto Armando e Betty stanno abbastanza rovinati con Hermes,forse più di noi con i nostri figli!” afferma mio marito cambiando argomento.
“ Che vuoi dire?” gli chiedo.
“ Mario mi ha accennato che Daniele Valencia,durante la cena che Armando e Betty hanno organizzato con Giulia, Hermes e i loro fidanzati,è andato a casa Mendoza e a seguito di una discussione ha raccontato ad Hermes com’è iniziata davvero la storia dei suoi genitori,citando anche il capolavoro letterario di Mario!” mi racconta. Cazzo!
“ Ecco perché è così incazzato Hermes in questi giorni!” commento.
“ No,è furioso,non incazzato! Non so proprio come farà Armando a recuperare punti!” sentenzia Nicola.
 
[Susanna]
“ Quindi hai mandato dei fiori a quella specie di balena!” commento. Jorge annuisce.
“ Sei gelosa?” mi domanda.
“ Un po’,ma tanto so che lei non ti interessa e neanche mia cugina o quella sottospecie di rossa impertinente!” rispondo.
“ Meno che mai tua cugina,per carità! Ha un caratteraccio! E la rossa,come la chiami tu,non è da meno! A me piacciono le donne più tranquille e pacate!” replica.
“ E allora perché hai fatto il cascamorto con Lotte?” gli domando.
“ Solo per far rodere Hermes! Immagina se lei lo lascia per me…minimo lo troviamo con un revolver puntato alla testa, che tenta il suicidio!” mi risponde.
“ Per me sono energie sprecate! Per carità,non hai nulla da invidiare ad Hermes,ma mia cugina è pazza di lui!” ribatto.
“ Io direi che è pazza e basta a mettersi con lui! Quei due insieme sono un mix di stronzaggine…oltre al fatto che la telefonata di tua zia a tua cugina,non mi piaciuta!” replica. Figuriamoci a me!
“ Cassandra dice che mia zia non potrebbe mai far ricadere i sospetti di Lotte su te poiché non sa il tuo nome!” affermo.
“ E tu ti fidi di Cassandra?” mi chiede scettico.
“ Diciamo che voglio confidare nel suo ottimismo e poi l’ha detto anche mio padre! In fondo come fa a sapere come ti chiami.” rispondo dubbiosa.
“ Non possiamo affidarci solo all’ottimismo sproporzionato della tua amica e all’atteggiamento fin troppo fiducioso di tuo padre!” replica.
“ Che hai in mente?” gli domando.
“ Tua cugina va tenuta buona!” mi risponde.
“ Come?” gli domando.
“ Bisognerà sedurla! Se lei si disinnamora di Hermes,non si preoccuperà più tanto di scoprire chi è il tuo misterioso uomo,non avendo più a che fare a livello emotivo con i Mendoza!” mi risponde.
“ E vuoi farla innamorare di te?” gli domando alterata. Non voglio dividerlo con nessuna,tantomeno con Charlotte!
“ Non ho detto che voglio una storia con lei…ha un caratteraccio! Si tratta solo di farla innamorare e fare in modo che lei e Mendoza si lascino!” risponde. Forse non ha tutti i torti!
 
[Aisha]
Carlos ride ancora mentre spalanca la porta di casa sua per farmi entrare. Sta ridendo a crepapelle da quando gli ho raccontato del mio incontro con Daniele Valencia.
“ Raccontamelo di nuovo,ti prego!” mi supplica fra le risate.
“ Solo a patto che la pianti di ridere dopo!” replico,dopo essermi accomodata sulle sue ginocchia.
“ Sono serissimo!” risponde trattenendo a stento le risate.
“ Mi ha detto: “ Veramente è lei che mi sta sempre fra i piedi,visto che questo,da sempre è il mio ristorante preferito!” …come se io fossi una stalker! Dimmi se uno del genere non soffre di manie di persecuzione!” racconto scimmiottando la voce di quel presuntuoso. Scoppiamo a ridere di nuovo.
“ E così sarei fidanzato con una stalker!” mi canzona.
“ Attento a come ti muovi,Mora,potrei seguire anche te!” replico ironica tenendogli il mento fra il pollice e l’indice.
“ Sarebbe un onore per me essere seguito da te!” mi risponde. Arrossisco. Si avvicina a me e ci baciamo dolcemente. Gli accarezzo la nuca e le sue mani coccolano il mio viso,mentre il cuore sembra volermi sfondare il petto.
“ Forse però adesso è il caso che iniziamo a ripetere! In fondo sono qui per questo!” affermo quando il mio cuore torna a battere regolarmente.
“ Solo per ripetere?” mi soffia all’orecchio.
“ Prima iniziamo e prima finiamo,altrimenti finisce che non posso coccolare il mio ragazzo e potrebbe restarci molto male!” mormoro.
“ Il tuo fidanzato potrebbe anche morire senza coccole!” replica. Sorrido.
“ Astinenza da baci?” gli domando. Annuisce prima di rubarmi un bacio.
 
[Bianca]
“ Raccontamelo di nuovo!” mi supplica Mario fra le risate. E menomale che non è capitato a me l’incontro con Valencia! Che ci sarà mai da ridere sulle disgrazie di quella povera Aisha?!
“ Te l’ho detto! Lui l’ha trattata quasi come se fosse una stalker! Probabilmente il destino vuole far scoppiare le coronarie di Aisha e anche di quel tale!” replico.
“ Immagina se ci fosse stato Carlos…l’avrebbe sfidato a duello!” commenta Mario. Sta per ridere,ma poi ritorna serio.
“ Che hai?” gli domando.
“ Ma come ho fatto a non pensarci prima?! Amore mio,è tutto chiaro!” esclama euforico. È impazzito?
“ Mi spieghi?” gli domando.
“ Quando successe il casino con Cassandra,e Carlos iniziò a prendere in giro Hermes per la sua smielatezza,ti ricordi lui cosa gli rispose di rimando?” mi chiede. Scuoto il capo.
“ Gli chiese: “Vogliamo svelare il nome della tua Venere?”! E Venere,guarda caso,è il corrispettivo romano della dea greca Afrodite…una strana coincidenza,non ti pare?” replica Mario.
“ Tu pensi che la ragazza di mio fratello sia la stessa su cui ha chiesto consiglio ad Hermes?” gli domando. Annuisce.
“ Qualcuna che noi conosciamo,altrimenti non ci sarebbe tutto questo mistero attorno!” ne deduco.
“ Ed io sono certo che si tratti di Aisha! Nessuno me lo toglie dalla testa!” ribatte. Annuisco.
“ Ma adesso mi spieghi cos’è successo nell’ufficio di Bob?” mi domanda.
“ Pilar e Bob sono tornati insieme in segreto la sera in cui hanno detto a tutti di aspettare un bambino,infatti se ci hai fatto caso,alla festa di Charlotte sono scomparsi per un bel po’! Comunque pare che nell’ufficio di lui si stessero baciando e che Susanna Valencia li abbia sorpresi e abbia fatto una scenata,a seguito della quale Bob l’ha mollata!” gli racconto per sommi capi.
“ E come mai zio Armando non ha allestito uno spettacolo di fuochi d’artificio per l’occasione?” mi domanda sornione.
“ Perché non penso sappia che Bob e Susanna si sono lasciati e che lui è tornato con Pilar! Credo che daranno la notizia domani alla cena!” gli rispondo.
“ Almeno non ci saranno grida alla cena di domani!” commenta.
“ Appunto! Domani,se Dio vuole,parteciperemo ad una delle poche cene normali della nostra famiglia,senza grida e senza colpi di scena…solo che potrei sentirmi in un mondo parallelo domani sera!” replico.
“ In effetti! E poi chissà che Carlos e Aisha non si decidano a vuotare il sacco!” ribatte Mario.
 
[David]
“ Cassandra,ti prego,quando ascolti questo messaggio richiamami! Dobbiamo parlare! Per favore! Non puoi chiudere tutto così!” pronuncio quando scatta la segreteria telefonica.
Coglione. Sono un emerito coglione e dovrei solo rivolgermi a me stesso allo specchio e ricoprirmi di insulti. Ho perso tutto e a nulla mi servirà scoprire se Bianca sta davvero con quel tipo e fargliela pagare,se non posso avere lei.
Come cazzo ho fatto a dirle quelle cose? Da dove diavolo mi sono uscite se neanche le penso?
Ho trattato Cassandra come la peggiore delle donne e non sono riuscito a dire in faccia a Bianca che secondo me lei mi ha solo usato per far ingelosire Mario. Se non sono idiota io,non so proprio chi debba esserlo!
Lo squillo del mio cellulare e per la fretta di rispondere,non leggo neanche di chi si tratta.
“ Piccola,sei tu?” domando.
“ A parte che il piccolo della famiglia sei tu,comunque sono tuo fratello e non la tua piccola!” mi risponde Jorge ironico dall’altro capo del telefono.
“ Non ti ci mettere anche tu,che non è giornata!” replico.
“ Non l’hai ancora sentita,vero?” mi domanda.
“ No. Le ho lasciato un messaggio in segreteria,ma non credo mi richiamerà!” rispondo.
“ E allora esci da quella cazzo di stanza e vai da lei per dirle che la ami!” mi incita mio fratello. Che la amo?
“ Io…e se lei…” farfuglio.
“ David,tu la ami si o no?” mi domanda.
“ Si. Forse la amo da quando l’ho vista per la prima volta su quella passerella!” gli rispondo.
“ Ecco e siccome a me non importa un fico secco di quando ti sei innamorato di lei,vai dalla diretta interessata ed esprimi a lei questi concetti,prima che capisca che sei un idiota e si interessi ad un altro!” replica mio fratello.
“ Sempre rincuorante,fratello!” commento.
“ Vai,invece di fare il coglione a telefono con me!” ribatte.
“ Grazie!” esclamo.
“ Prego,ma adesso vado che la mia Susanna mi reclama! Fammi sapere!” replica.
“ A domani!” ribatto,prima di riagganciare.
 
[Pilar]
Mi richiudo la cerniera del vestito,mentre Bob si sistema la camicia nei pantaloni. Ci sorridiamo a vicenda e spero proprio che il gesto inopportuno di Jorge non abbia rovinato il rapporto che stiamo ricostruendo. Lo so che dovrei essere più sicura,visto che abbiamo appena fatto l’amore,ma ho bisogno che Bob si fidi di me. Non potrei sopportare di nuovo le sue insicurezze che la facevano da padrone nella nostra storia prima della nostra rottura.
“ A che pensi?” mi domanda,cincendomi la vita da dietro.
“ Niente di importante!” mento accarezzandogli la guancia.
“ Non mentirmi! Pensi a quello che è successo prima? A come ho preso il gesto di quel tale?” mi chiede. Annuisco.
“ Non sono arrabbiato con te,amore. È lui quello che vorrei gonfiare come una zampogna,non te. So bene che non mi tradiresti mai,ma il fatto che quel tale faccia lo svenevole,mi fa saltare i nervi!” mi spiega,prendendomi le mani.
“ Non dubiti più di me,vero?” gli domando.
“ No,non dubito di te. Prima c’era Hermes che si divertiva a rubare tutte le mie ragazze e sai che nessuna di loro mi è mai stata fedele,ma tu sei diversa. Tu ami me,vuoi stare solo con me e,anche se con ritardo e dopo numerose sofferenze, l’ho capito! Ho imparato la lezione!” mi risponde,stringendomi fra le braccia.
“ Ti amo,lo sai?” mormoro.
“ Anch’io! Più di quanto immagini! E so bene che mi ami,altrimenti non avresti potuto perdonarmi tutto il male che ti ho fatto! Io trascorrerò il resto della vita a cercare di farti dimenticare questi mesi orribili e tutte le cose mostruose che ho fatto,amore mio!” replica prima di baciarmi dolcemente.
“ Te l’ho già detto 100 volte e te lo ripeto: non voglio che tu ti percuota il petto per quello che ti ho già perdonato! Tu hai sbagliato ad essere insicuro ed io a non dirti subito della mia gravidanza! Ci siamo fatti manipolare da quella iena ossigenata e abbiamo fatto male! Avremmo dovuto fidarci di più l’uno dell’altra,ma non commetteremo più gli stessi errori,quindi questi due mesi ci hanno fatto bene e ci hanno resi più forti,amore!” lo rassicuro.
“ Hai ragione! Non commetteremo più gli stessi sbagli,anche perché se penso che ho rischiato di perderti,mi sento male! Ti amo troppo per poter vivere senza di te,per tornare ad essere lo zombie che sono stato in questi mesi!” mormora con le labbra sulle mie.
“ Ti amo anch’io! Adesso però conviene andare,perché è vero che la casa di Hermes è vicina,ma non vorrei ci accogliesse con una delle sue battutine velenose sul motivo del nostro ritardo!” affermo.
“ In effetti! Hai sempre ragione,piccola mia!” replica,prendendomi per mano. Finalmente siamo liberi di essere noi!
 
[Betty]
Mio marito da quando abbiamo messo piede in casa,non fa altro che passeggiare avanti e indietro e temo che fra un po’ finirà per bucare il pavimento. Un marito testardo e un figlio ancora più testardo,ma che male ho fatto?!
“ Armando,per favore,cerca di capire le sue ragioni!” affermo,cercando di perorare la causa di Hermes.
“ E LE MIE DI RAGIONI? Lui non ha voluto neppure ascoltarle! Ha scelto da solo cosa credere!” replica mio marito.
“ Prova a metterti nei suoi panni: Daniele Valencia ha fatto crollare tutte le sue certezze e adesso pensa che noi due stiamo insieme solo per l’Ecomoda e che tu mi hai praticamente usata per 40 anni! È normale che non si comporti così! Diciamo che con Giulia fu un po’ più delicato Daniele…ad Hermes ha citato persino l’incipit della lettera!” ribatto.
“ Quella sottospecie di rifiuto umano! Non immagini quanto lo odio!” sbotta.
“ Lo immagino invece visto che sono quasi 40 anni che vi conosco e vedo i vostri bisticci! Pensare che per due volte hai rischiato di averlo come cognato!” replico.
“ Forse Guido non è blasonato come Daniele,ma mia sorella ci ha guadagnato a non sposare quello stronzo!” ribatte.
“ Tornando alla questione di stamane,secondo te che è successo nell’ufficio di Bob?” domando.
“ Non lo so! Spero solo che Bob non sia diventato sordo per via delle grida di quella matta!” mi risponde.
“ Se non lo sono diventata io dopo 40 anni al tuo fianco,la vedo difficile!” ironizzo,accoccolandomi sul suo petto.
“ Che pensi debbano dirci Bob e Pilar?” mi chiede,accarezzandomi delicatamente la spalla nuda.
“ Altro mistero! Un paio di settimane fa si azzuffavano appena si guardavano e adesso vanno d’amore e d’accordo! Non che mi dispiaccia,ma sono strani!” commento.
“ Forse fin troppo d’amore!” esclama mio marito.
“ Che vuoi dire?” gli chiedo.
“ Che il fatto che durante le grida della pazza,ci fosse anche Pilar nell’ufficio di Bob,mi ha fatto venire dei dubbi.” risponde.
“ Pensi che la bionda finta jr. li abbia sorpresi insieme?” domando. Magari fosse così!
“ Altrimenti perché gridare a quella maniera? E poi anche al lancio,Bob non le staccava gli occhi di dosso mentre sfilava! Io non credo siano coincidenze!” mi risponde.
“ Coincidenze no,però magari siamo noi che vediamo quello che vogliamo vedere! Forse vogliamo talmente che quei due si rappacifichino,che fraintendiamo gesti innocenti!” azzardo per non illudere né me stessa né lui.
 
[Giulia]
Charlotte sta montando le uova per la maionese,mentre io e Carmen tagliamo le verdure. Ormai è praticamente tutto pronto per la cena e chissà quella matta di Pilar che fine ha fatto!
“ Non sai dirci nulla del tuo malessere di stamane? Non è che ci nascondi qualcosa?” esordisce Carmen allusivamente rivolta a Charlotte.
“ Non fare quella faccia! Ci manca solo che Hermes pensi erroneamente una cosa del genere! Per come sta è capace di chiudermi in casa per paura che mi succeda qualcosa!” la redarguisce ironicamente Charlotte.
“ Che faccia? In fondo non è un’ipotesi azzardata o campata in aria! Tornando serie,cosa pensi sia?” replica Carmen.
“ Sarà lo stress! In 3 mesi ne sono successe tante,che potrei scrivere un romanzo!” le risponde Charlotte.
“ Mettici anche l’articolo del tuo ex e il corteggiamento fuori luogo di Jorge Smeaton…” aggiungo. Per non parlare di quello che è accaduto due sere fa a casa dei miei genitori per colpa di Daniele Valencia e del gelo polare che intercorre tra mio padre e mio fratello!
“ No,per favore! Quel tale andrebbe riempito di calci ogni volta che apre bocca! È vero che Hermes quando ci siamo conosciuti non era proprio Mister Modestia,ma Smeaton è la quintessenza dell’arroganza e cerca lite praticamente con chiunque! Oggi rischiava di prenderle anche da Bob per come si è comportato oltre che da Hermes! Cioè Pilar è incinta e tu le fai la corte in modo così spudorato…vuol dire che sei reduce da una lobotomia,caro mio!” sbotta Charlotte.
“ Attenta che non ti crei casini con Hermes!” le consiglia Carmen.
“ Deve stare attento lui,perché se si avvicina a me più del dovuto oltre a ricevere una lezioncina da Hermes,la riceverà anche da me!” replica Charlotte. Il suono del campanello ci fa allontanare dai fornelli per tornare in soggiorno dove gli uomini stanno chiacchierando. Ad aprire la porta è il padrone di casa che fa entrare Bob e Pilar,dopo averli salutati. Ci avviciniamo tutti noi a turno per salutarli.
“ Complimenti! Un altro po’ e ordinavamo la colazione!” commenta Nick,beccandosi una gomitata poco delicata dalla sua promessa sposa.
“ Volete sapere l’ultima?” domanda Bob. Che altro è successo?
“ Ti sei accorto di volermi un mondo di bene?” gli chiede Hermes,beccandosi un’occhiataccia.
“ Jorge Smeaton si è candidato come padre di nostro figlio e Bob si è offeso!” racconta Pilar divertita.
“ Vorrei vedere te! “Vorrei essere il padre del bambino che porti in grembo! Tuo Jorge”…stronzo! Meriterebbe l’impotenza!” sbotta Bob. Prorompo in una fragorosa risata seguita a ruota dagli altri.
“ Se l’avesse scritto a Charlotte,sarei andato da lui a strappargli i testicoli!” commenta Hermes.
“ Non scarto l’ipotesi di farlo!” gli risponde Bob.
“ Così poi finisce che Dino dovrò portartelo in carcere! Bob,lo capisci che più dai importanza a queste cose più quel tipo si diverte?” replica Pilar.
“ E allora che dovrei fare?” domanda Bob.
“ Lasciarlo perdere! Il biglietto e i fiori sono finiti nella pattumiera e questo dovrebbe farti capire che di quel tale non me ne frega niente! Mi fa la corte da quando Bianca e David erano in classe insieme…se non gli ho dato corda allora, perché dovrei farlo adesso che sono incinta?” ribatte Pilar.
“ La corda la userei io per impiccarlo!” commenta Bob.
“ In effetti quel tale è uno sfrontato! Quando è arrivato per la prima volta in Ecomoda ha fatto il provolone anche con Giulia!” afferma il mio fidanzato.
“ E di preciso quando ha messo piede per la prima volta in azienda?” domanda Charlotte al fratello. Jean si gratta il mento cercando di ricordare il giorno.
“ Il giorno dopo la tua partenza per Cartagena mi pare!” le risponde incerto Jean.
“ Si…non ti sbagli,perché quel giorno siamo andati a fare l’ecografia e lo stronzo ha invitato Pilar per un aperitivo!” asserisce Bob.
“ E tu li hai seguiti! Amore,dovevi esserci! Ero a cena da mamma e papà e Bob mi ha telefonato per raccontarmi che li aveva seguiti! Mai visto Bob così geloso! Ho pensato stesse per scoppiare una tragedia!” esclama Hermes.
“ Si,me l’hai raccontato della versione stalker di Bob!” afferma Charlotte.
“ Bob,il giorno dopo il tuo inseguimento,Susanna ti ha detto qualcosa?” domanda Charlotte a mio fratello.
“ In che senso?” le chiede Bob.
“ Sarò più esplicita: Susanna ha mai scoperto che hai seguito Pilar e Jorge in quel locale?” gli domanda Charlotte.
“ Si,ci ha anche fatto una scenata! Qualcuno le aveva detto di averci visto insieme!” le risponde Bob dopo averci pensato. Ma che sta succedendo?
“ Ma perché ti interessa sapere tutte queste cose?” domanda Jean a sua sorella,dando voce alla mia curiosità.
“ Curiosità femminile!” risponde vaga Charlotte.
 
[Charlotte]
Avevo ragione…ora tutto torna e le tessere del puzzle iniziano a combaciare perfettamente! Se solo mamma,conoscesse il nome di chi era ieri con Susanna a casa di zio Daniele!
“ Amore,mi senti?” mi domanda Hermes,destandomi dai miei pensieri.
“ No,ero distratta! Perdonami,amore mio!” gli rispondo.
“ Puoi venire un attimo con me nello studio? Tanto adesso ci sono loro in cucina!” mi dice il mio amore. Annuisco, prima di seguirlo nello studio.
“ Perché hai fatto quelle domande su Jorge?” mi domanda.
“ Davvero devo spiegartelo,tesoro?” gli chiedo. Annuisce un po’ confuso.
“ Dovevo capire se Jorge Smeaton era stato in azienda prima della notte di follia di Susanna e ho appena scoperto che i due si sono visti per la prima volta il giorno dopo il tradimento di mia cugina nei confronti di tuo fratello e questo vuol dire che forse avevo ragione: è Jorge l’amante di Susanna,amore mio! E poi chi credi abbia detto a Susanna che Bob aveva seguito Pilar e Jorge?! Troppe coincidenze,tesoro!” gli spiego.
“ Pensi che dovremmo raccontare tutto a Bob?” mi domanda accarezzandomi la guancia.
“ Forse è il caso che parliamo prima con mia madre! Magari viene fuori che Jorge e Susanna se la sono spassata solo quella notte e che adesso lei ha un altro e facciamo una figuraccia,anche se il giorno del lancio,quando ci interruppe nel mio ufficio e tu andasti in caffetteria,lei mi confessò che si vedeva ancora con quell’Alberto! Oltre al fatto che ti ho già detto che al lancio stavano confabulando di chissà cosa a distanza molto ravvicinata e che lei gli ha sussurrato qualcosa prima di allontanarsi!” gli rispondo.
“ La mia piccola investigatrice!” mormora mentre mi abbraccia.
“ Lo sai che sei molto sexy quando indaghi?” continua baciandomi il collo.
“ Solo quando indago?” gli domando,accarezzandogli la nuca.
“ Sempre!” mi risponde prima di baciarmi.
 
[Jorge]
Si,devo farlo. Devo sedurre la cugina di Susanna per salvaguardarla,per proteggere la mia Susanna. Se quella ragazza scopre cosa c’è fra di noi,finisce che quel bastardo di Mendoza la licenzia ed io non posso permetterlo! Oltre al fatto che in questo modo farei pagare anche ad Hermes tutte le donne che mi ha soffiato all’università,visto che quel lui quella donna odiosa è così importante!
“ A che pensi?” mi domanda Susanna.
“ Al fatto che non c’è altra soluzione che non sia sedurre la tua cara cuginetta!” le rispondo.
“ Lei non ti piace,vero?” mi chiede. Le accarezzo la guancia per poi baciarla dolcemente.
“ Mi ci vedi con una come tua cugina? No,il mio sadismo non arriva a tanto!” affermo.
“ Ma lei è bella!” adduce.
“ Tu lo sei di più! Susanna,tu sei divertente,spiritosa,allegra…ci piacciono le stesse cose,condividiamo le stesse idee e ti ho chiesto di seguirmi a Londra…per te non conta nulla?” le dico.
“ E se dovessi scoprire che ti piace?” mi domanda. Mi farei curare da uno bravo!
“ Ti chiederei di farmi internare! Te l’ho già detto: non sono masochista! Tua cugina è peggio del sergente Hartman ed io non ho mai bramato entrare nei Marines! Susanna,io voglio te e tutto quello che farò sarà per noi,solo per noi! Non ci andrò a letto,né la bacerò! La sedurrò con le parole e appena sarà cotta e lontana da Hermes,la mia missione sarà finita ed io e te saremo pronti per la nostra vita a Londra!” la rassicuro. Già immagino la mia Susanna nella casa di Londra che abbiamo deciso di comprare!
“ Pensi che funzionerà?” mi chiede.
“ Dubiti del mio charme?”  le domando ammiccando.
“ Non saprei…dovresti ricordarmi quanto sai essere sexy,Smeaton!” mormora languidamente prima che le mie labbra si approprino delle sue.
 
[Cassandra]
La verità è che sono l’ultima delle cretine. Avrei potuto godermi la vita,cercare di accalappiare Carlos Mora e invece ho finito per innamorarmi come l’ultima della stupide. Come se non fosse bastata la delusione di Ruben…
Non posso credere che mi abbia accusato di avergli dato lo stesso valore di un trofeo,mentre magari lui mi ha usato sul serio solo per divertirsi! Se quella Bianca non l’avesse trascurato,probabilmente non si sarebbe neppure accorto di me!
Nessun uomo normale lascerebbe la sua donna per una come te!...Charlotte Doinel ha ragione purtroppo!
Il suono del campanello di casa mia mi fa sussultare e cerco di asciugarmi le lacrime prima di andare ad aprire la porta. Poco mi importa se mi vedono in questo stato!
Dallo spioncino noto la sua sagoma e,nonostante il cuore a 3000,decido di non aprire. Non voglio vederlo,non in questo stato! Pensa di essere un trofeo per me? Beh…che continui a crederlo!
“ CASSANDRA,APRI!” sbraita più volte ad intervalli regolari,colpendo la porta di casa mia con dei pugni. Apro di poco la porta lasciando ancora il chiavistello.
“ Che vuoi?” gli domando con un filo di voce e tenendo gli occhi bassi.
“ Fammi entrare!” mi intima.
“ Scordatelo! Tornatene dalla tua Bianca!” replico voltandomi di spalle.
“ Cassandra,giuro che se non mi apri,mi apposto qui tutta la notte!” mi minaccia.
“ Allora: buonanotte!” replico.
“ Ti prego! Ci staranno ascoltando tutti!” mi fa notare. Mi decido a togliere il chiavistello e a farlo entrare. Gli do le spalle e non mi decido a guardarlo neanche quando sento la porta chiudersi dietro le mie spalle.
“ Hai 2 minuti per dirmi quello per cui sei venuto,dopo di che ti sbatto fuori! Non voglio mai più vederti in tutta la mia vita!” affermo.
“ Fai bene a trattarmi in questo modo. Probabilmente al tuo posto,farei lo stesso,ma voglio che tu sappia solo una cosa e poi prometto di lasciarti in pace e di non cercarti più se è quello che vuoi!” replica.
“ Il tempo sta scorrendo e ti conviene sbrigarti a parlare!” ribatto cercando di ostentare indifferenza ed intimando a me stessa di non guardarlo negli occhi.
“ Ti ho detto quelle cose solo perché mi sono ingelosito quando ti ho visto con lui e quello che ti ho detto stamane,non lo penso. Forse sei l’unica che mi vuole davvero per come sono,quindi se ti ho perso,ho fatto la peggiore stronzata di tutta la mia vita perché mi sono accorto di amarti. So che è presto,che ci conosciamo a stento e che fino a due settimane fa volevo sposare un’altra,ma da quando ti ho visto su quella passerella,ho desiderato abbracciarti,baciarti,stare con te. Immagino che i 2 minuti siano terminati,quindi ti lascio alla tua vita,voglio solo tu sappia che io ti amo!” mormora. Mi asciugo di nuovo le lacrime,che questa volta sono di gioia.
“ Se mi ami davvero,non te ne andare!” replico con un filo di voce. Mi volto verso di lui,ma è David ad avvicinarsi a me per poi prendermi fra le braccia.
“ Stavi piangendo prima che arrivassi?” mi chiede accarezzandomi le guance. Annuisco mestamente.
“ Per quello che ti ho detto stamattina?” mi domanda. Annuisco di nuovo. Mi fa sua stringendomi forte fra le braccia. Mi beo del suo profumo,del calore del suo abbraccio,del suo corpo così vicino al mio,mentre mi ricopre il viso di baci.
“ Ti amo anch’io!” gli sussurro. Lo sento sussultare per poi stringermi più forte.
 
[Aisha]
“ Lo sai cosa ho pensato la prima volta che ti ho vista?” mi domanda Carlos,mentre ceniamo.
“ Se è una cosa sconcia,ti pregherei di non dirmelo!” rispondo. Scuote la testa divertito.
“ Ho pensato fossi l’incarnazione di Merida,la protagonista di “The Brave”! I tuoi ricci,il colore dei capelli,gli occhi chiari…ma poi mi sono detto che Merida è più bella!” afferma ironicamente. Faccio per colpirlo,ma mi afferra dolcemente i pugni e mi fa sedere su di lui.
“ Merida è più bella perché è single e quindi può avere tutti gli uomini che vuole! Posso provare a diventare anch’io più bella,magari tornando single!” replico.
“ Sono un così pessimo fidanzato?” mi chiede.
“ Pessimo!” ironizzo.
“ Guarda che a tutti di solito si concede una settimana di prova e non puoi liquidarmi dopo neanche 72 ore dall’inizio della nostra storia!” mi sussurra all’orecchio prima di baciarmi la guancia.
“ E invece ti lascio!” replico. Mi guarda negli occhi.
“ Hai capito bene: ti lascio se non mi baci subito!” ribatto sorridendo.
“ Ma se è solo per un bacio!” replica baciandomi dolcemente.
“ Non ho detto che voglio solo un bacio! Ne voglio tanti,tanti tanti!” rispondo intervallando le parole con dei casti baci. Mi abbraccia forte facendo appoggiare la mia testa sulla sua spalla.
“ Oggi al ristorante ho scoperto una cosa che non sapevo!” esclamo.
“ Che non sai stare senza di me?” mi domanda retoricamente.
“ Una cosa che mi ha riferito tua sorella!” rispondo,dopo averlo baciato castamente.
“ Avanti…che ti ha detto Pilar?” mi chiede.
“ È vero che hai chiesto a Mario di tenere giù le zampe da me?” gli domando.
“ Chi te l’ha…Pilar come…” farfuglia.
“ Non è stata Pilar,ma Bianca!” rispondo alla sua domanda inespressa.
“ Ha detto la verità! È successo al lancio,mentre voi modelle sfilavate. Avevo visto voi due insieme la mattina e poi nei camerini e non riuscivo a sopportarlo!” mi confessa. Gli accarezzo la guancia.
“ Questa messinscena pesa anche a me,ma prima o poi finirà e saremo liberi…sempre che per te la libertà non arrivi prima di quel giorno,lasciandomi per un’altra!” affermo.
“ Donna di poca fede!” commenta,prima di baciarmi.
“ Tu sei la mia Ginger e presto lo sapranno tutti che sei mia!” afferma,intervallando le parole con dei dolcissimi baci.
“ Tua? Sei sicuro?” gli domando lasciandogli un bacio sull’angolo della bocca.
“ Yes. Tu sei la mia Ariel ed io il tuo Eric! Ci somigliamo anche!” mi risponde ironico.
“ Ma io non ho la coda da sirena e poi i miei capelli sono ricci!” gli faccio notare beffarda.
“ Allora sei la versione bella di Ariel!” replica prima di baciarmi.
“ E tu la versione sexy di Eric!” ribatto continuando a baciarlo.
 
[Mario jr.]
Bianca mi accarezza la mano e mi allontano dai miei pensieri. Si,ogni tanto penso ancora a come sarebbe andata se lei non si fosse arresa a ciò che sente,se avesse fissato la data per quel dannato matrimonio. Penso alle volte che si è ubriacata a Londra per colpa mia e al fatto che tutta questa situazione ingarbugliata l’ho creata io.
“ Mi spieghi che hai?” mi domanda Bianca,alzandosi dalla sua sedia per accomodarsi sulle mie gambe.
“ Nulla!” mento,cercando di rassicurarla. Le accarezzo la guancia perdendomi nei suoi occhi color cioccolato.
“ Non è vero! Non hai nulla!” replica.
“ Pensavo a noi…” affermo.
“ E allora pensare a noi non ti fa bene come dovrebbe,amore mio!” mi fa notare.
“ Pensavo alla sera della festa per il tuo ritorno e a quello che mi ha detto Smeaton quando ti ha preso in braccio dalla mia auto per portarti su perché eri ubriaca persa!” le confesso.
“ Ero ubriaca,quindi non capisco a cosa ti riferisci!” mi risponde.
“ Mi ha detto che a Londra ti ubriacavi spesso e che era costretto a soccorrerti sovente!” replico. Abbassa lo sguardo.
“ Se solo fossi stato più chiaro con te,adesso non dovremmo nasconderci! È colpa mia se ti ubriacavi,è colpa mia se gli Smeaton ci scoprono e ci rovinano…” mi zittisce.
“ Non è vero! Non avrei dovuto usare David per dimenticarti,non avrei dovuto accettare di sposarlo e non avrei dovuto ubriacarmi per smettere di pensare a te!” mi rassicura,stringendosi a me.
“ Quando hai annunciato il matrimonio con lui,ho pensato di partire,di andare via lontano per non soffrire!” le confesso.
“ Io ti avrei fermato,lo sai? Oppure sarei partita con te!” mormora con le lacrime agli occhi.
“ Così poi avremmo trovato Smeaton attaccato all’ala dell’aereo!” replico ironico facendola ridere.
“ Probabilmente sarei morta!” mormora all’improvviso.
“ In che senso?” le chiedo.
“ Se avessi sposato sul serio David,rinunciando a te!” mi risponde.
“ Che vuoi dire?” le domando preoccupato. Teme che l’avrebbe ammazzata?
“ Non nel senso letterale. Sarei morta dentro. Avrei dovuto cancellarti dalla mia vita e invece tu nella mia vita ci sei sempre stato,in un modo o in un altro c’eri. C’eri quando eri a Medellin a studiare e ci sentivamo via skype o tramite telefonate chilometriche,c’eri come amico quando stavi con Giulia,c’eri quella sera al cocktail quando mi hai liberato di Josh,c’eri ai miei compleanni,c’eri quando ero a Londra e non facevamo altro che litigare…il fatto è che io non sono mai stata davvero senza di te e non so se riuscirei a starci!” mi risponde. Ripercorro con la mente tutti i ricordi che ci hanno visti insieme da quando eravamo piccoli,tutte le volte che ci punzecchiavamo,tutte le volte che sentivo una rabbia quando la vedevo con i suoi ex e non riuscivo a spiegarmi il perché,tutte le volte che avevo la curiosità di conoscere che sapore avessero le sue labbra e condannavo me stesso perché eravamo cresciuti insieme e lei per me doveva essere una sorellina minore,il nostro primo bacio,quando finalmente ho trovato il coraggio di farlo sotto la pressione dell’amico dei fiori che non voleva lasciarla in pace…se solo penso a tutto il tempo che ho perso!
“ E non lo scoprirai mai,perché non farò mai più la cazzata di correre il rischio di perderti! So quanto fa male stare senza di te,l’ho sperimentato quando eri a Londra ed io trascorrevo le giornate a pensare a quei pochi baci che ci eravamo scambiati e non voglio più stare così male!” replico. Mi accarezza una guancia,mentre mi bacia l’altra. Come ho fatto a non accorgermi di quello che mi ha sempre provocato la sua vicinanza? Stavo per perderla per la mia stupidità!
“ Ti amo così tanto,piccola mia!” le sussurro.
“ Anch’io ti amo tanto!” replica prima di baciarmi.
 
[Barbara]
Giulio è seduto di fronte a me e non so se raccontargli o meno l’ultima trovata di sua sorella per far saltare i nervi a quel poveretto di Bob.
“ Amore mio,mi spieghi che succede?” mi domanda. Lo sapevo…si è accorto che non è tutto ok!
“ Giulio,a pranzo dov’eri?” gli chiedo,cercando di sondare il terreno.
“ Sei gelosa,amore mio!” sogghigna compiaciuto.
“ Sono seria,amore! Puoi dirmi dov’eri?” gli chiedo.
“ Siccome mi hai tradito andando a pranzo con Charlotte e le altre,sono andato in caffetteria a comprarmi un panino e poi ho incontrato Hermes e il dottor Mora,ma è successo qualcosa?” mi domanda.
“ Ed Hermes cosa ti ha detto?” gli chiedo.
“ Niente. È preoccupato per il malessere di Lotte e cose così!” mi risponde.
“ Quindi tu non sai nulla di quello che è successo nell’ufficio di Bob!” constato.
“ Dovrei?” mi domanda.
“ Tua sorella e mio cugino si sono lasciati perché lei ha beccato lui e Pilar insieme!” gli racconto per sommi capi.
“ Allora sto diventando sordo! Com’è che non ho sentito le grida?” commenta ironico.
“ Possibile che tu non abbia un po’ di pietà per quella poveretta? È tua sorella!” replico.
“ Proprio pietà! Chissà la mia povera sorellina quanto starà soffrendo! Speriamo non commetta nessun gesto disperato!” commenta sarcastico. Sollevo un sopracciglio in automatico.
“ Quanto scommetti che la mia adorabile sorellina ha già un altro che le scalda il letto? E oserei scommettere che il malcapitato è anche pieno di soldi,altrimenti la mia cara sorellina avrebbe sorvolato più che volentieri sulla visione di tuo cugino e la sua ex nell’ufficio di lui,per non perdere l’occasione di accasarsi con un ricco!” continua.
“ Dici?” chiedo. Annuisce.
“ E ti dico di più: se la mia sorellina non si è fatta mettere incinta da tuo cugino,è solo perché forse voleva già mollarlo, ma ha aspettato che fosse lui ad essere colto in fallo per non passare dalla parte del torto!” asserisce.
“ La fai così perfida?” domando.
“ Non che sono io che la faccio perfida,lei è così! Ti ha umiliato,offeso…che altra prova vuoi?!” risponde.
“ In effetti sembra che nell’ufficio di Bob si sia scagliata contro Pilar e anche contro Aisha,la modella!” gli racconto.
“ Un’altra povera disgraziata! Ieri mio padre,oggi mia sorella…menomale che sa cacciare le unghia quella ragazza!” commenta.
“ Non è che ti piace,Valencia?” domanda piccata. Mi prende la mano e me la bacia.
“ Non essere gelosa! Lo sai che da quando sei entrata nella mia vita,per me esisti solo tu!” mi risponde dolcemente.
“ Pensi stia davvero con Carlos Mora?” chiedo.
“ Beh lui fa un affare,lei un po’ meno a giudicare dai rumors che lo descrivono come un dongiovanni!” mi risponde.
“ Che c’entra? Anche Hermes era un dongiovanni e adesso ha occhi solo per Charlotte!” propino.
“ Quello è un caso a parte! Si tratta dell’infallibile fascino Valencia!” si pavoneggia con finta presunzione alitandosi sulle unghie e per poi strofinarsele sulla maglietta.
“ Sei un pallone gonfiato!” affermo ironicamente,dangogli uno schiaffetto sulla mano.
 
[Nick]
“ Dai,Hermes! Devi essere sincero!” esclama Carmen.
“ Che palle! Sei una cognata insopportabile! Che vuoi sapere,impicciona?” le domanda Hermes.
“ Quando sei andato a chiamare Carlos in ufficio,era solo?” gli chiede la mia ragazza.
“ No,era con il fantasma formaggino! Certo che era solo!” risponde Hermes.
“ Se va beh…lo sta coprendo!” commenta Bob.
“ Zitto tu! Per colpa tua mi sto imbottendo di analgesici! Quella pazza della tua ex per poco non radeva al suolo l’azienda a furia di grida!” replica Hermes.
“ Se l’azienda non è caduta in tutti questi anni fra le grida tue e di papà,vuol dire che è resistente anche ad un terremoto!” ribatte Bob.
“ Ha parlato colui che non grida mai! Ciò non toglie che le mie orecchie erano di fuoco quando sono uscito dal tuo ufficio! Ma come hai fatto a sopportarla questi due mesi senza diventare sordo?” gli domanda Hermes,suscitando non poche risate.
“ Mai sentito parlare del “sorridi e asseconda”? Ti assicuro che è un metodo infallibile per non farsi sfracassare le palle e anche i timpani!” gli risponde Bob.
“ Certo che i più sfortunati sono Jean e Charlotte,che la sopportano da 25 anni!” asserisce Giulia.
“ Bob,ha ragione! Il “sorridi e asseconda” è l’unico metodo per trattare con Susanna! Anche se nel mio caso è più semplice: basta dirottare il discorso su scarpe e borse per evitare discussioni con la cara cuginetta!” replica Charlotte.
“ Solo che tu l’assecondi un po’ troppo,amore mio! Io al tuo posto,l’avrei già mandata all’inferno almeno da 24 anni!” le fa notare Hermes.
“ Povero chi se la sposa!” commenta Jean. Pilar scoppia a ridere.
“ Povera lei se crede che qualcuno la sposerà! Non esiste un martire capace di un tale sacrificio!” ribatte Pilar.
“ La odi proprio!” osservo.
“ Perché dovrei? Mi ha solo dato della “sempliciotta” senza neanche conoscermi,mi ha presa per i capelli durante lo scandalo fra lei ed Hermes,mi ha minacciata quando ha saputo che ero incinta…no,direi che non la odio…vorrei solo darle fuoco,ma solo dopo averle strappato quei capelli tinti dalla testa uno alla volta!” ribatte Pilar.
“ Ammazza! Gli ormoni ti stanno trasformando in un mostro!” commenta Hermes.
“ Guarda che gli ormoni hanno i loro vantaggi!” ribatte Bob maliziosamente,sfiorando la mano di Pilar che arrossisce.
“ Eh no! Questi due che stamane in sala riunione stavano pomiciando,voi che volete raccontarci la vostra vita sessuale durante la gravidanza…staremmo mangiando!” faccio notare.
“ Mai peggio di te,che hai scopato con la tua futura moglie nel letto dei nostri genitori! Attento perché potrei inserire questo episodio nel discorso che terrò al tuo matrimonio,fratellino!” replica Hermes,beccandosi un’occhiataccia.
“ Caino!” ribatto.
“ Non l’ho mai negato!” mi risponde Hermes.
“ E adesso a noi,Charlotte,perché hai fatto tutte quelle domande su Smeaton? Non ci siamo bevuti per niente la storia della curiosità femminile,oltre al fatto che la misteriosa chiacchierata tra te e il tuo ragazzo a porte chiuse,ci ha fatto pensare. Non è che ti piace?” le domanda Carmen. Charlotte e mio fratello si scambiano uno sguardo complice e temo ci siamo molto di più sotto.
“ Te l’ho detto prima in cucina: quel tale deve farsi curare da uno bravo!” le risponde Charlotte.
“ Ma non hai risposto alla sua domanda!” le fa notare Giulia.
“ Diciamo che se quel tale fosse il solo esemplare umano di sesso maschile disponibile,mi farei suora! Ti basta come risposta?” replica Charlotte.
“ All’inizio odiavi anche Hermes!” le faccio notare.
“ No,correzione: lei di Hermes non ha mai detto tutte queste cose orribili! Diceva solo che lo detestava,che era un presuntuoso…e poi nostra madre se n’è accorta subito che dietro l’odio c’era qualcos’altro,visto che non faceva altro che parlare di lui!” interviene Jean.
“ Questa non la sapevo! Così parlavi di me!” constata Hermes soddisfatto rivolgendosi alla sua ragazza.
“ Si,ma non è il caso di ringalluzzirsi tanto,amore mio! E poi ve l’ho detto e ridetto: Smeaton da quando l’ho visto per la prima volta,mi ha fatto una pessima impressione! Sento che quel tale è qui per portare guai!” esclama Charlotte.
“ E quando hai visto Hermes per la prima volta cos’hai sentito?” le chiede Carmen. Charlotte arrossisce.
“ Se sono pensieri peccaminosi quelli che hai fatto,non li vogliamo sapere!” affermo.
“ Nessun pensiero peccaminoso! Antipatico era antipatico e anche presuntuoso oltre che un po’ stronzetto,ma mi è sembrato innocuo,per nulla pericoloso! Solo un uomo con un pessimo carattere,che poi si è scoperto celare un gran cuore!” risponde Charlotte alla domanda della mia fidanzata e anche alla mia affermazione.
“ Si,ma torniamo all’argomento principale: perché tutte quelle domande su Smeaton?” domanda Giulia.
“ Amore,vuota il sacco…tanto vale!” la esorta Hermes. Che sacco c’è da vuotare?
“ Bob,tu e Pilar avete scelto me ed Hermes come padrini di vostro figlio e se dopo questa rivelazione,vi rimangerete la parola,non non vi biasimeremo!” esordisce Charlotte.
“ Che vuoi dire?” le chiede Pilar.
“ Io ed Hermes vi abbiamo nascosto una cosa importante,una cosa che due sere fa hanno saputo anche Jean e Giulia e i signori Mendoza e che finora non abbiamo reso pubblica perché ci sono delle incognite importanti!” risponde Charlotte.
“ Tu pensi sia lui?” domanda Giulia incredula. Charlotte annuisce. Ma che stanno dicendo?
“ Ti sei messa a giocare alla Signora in Giallo?” le domanda suo fratello.
“ Piantala,Jean! È una cosa seria! Le sue tesi non sono campate in aria!” risponde Hermes.
“ Ci spiegate che sta succedendo?” domanda Bob,dando voce anche alle mie domande.
“ Susanna ha un amante e noi crediamo sia Jorge Smeaton!” sbotta Hermes.
 
[Bob]
Un amante? Anche questo mi ha fatto quella stronza? Non che sia geloso,ma cazzo! Da che pensavo mi amasse a questo …insomma mi sento un idiota!
“ Amore mio,sei sempre delicato come un ippopotamo!” lo redarguisce Charlotte.
“ Detta così o in un altro modo,la sostanza quella è!” replica Hermes.
“ Voi come lo sapete?” domando.
“ Susanna,nella sua infinita intelligenza,me l’ha confidato quando ero a Cartagena,ma non conoscevo il nome di lui e neanche lei lo conosceva. È andata a letto con uno dandogli un nome falso e il suo amante ha fatto lo stesso. Non te l’abbiamo detto prima perché ci sembrava inutile,visto che non c’erano indizi,ma ora ce ne sono fin troppi e mia madre ieri li ha visti insieme a casa di zio Daniele!” mi risponde Charlotte.
“ Ha visto Jorge e Susanna?” domanda Giulia.
“ No,ha visto Susanna con un uomo,un uomo che incarna lo standard tipico di Susanna,il classico belloccio!” le risponde Charlotte.
“ Sai quanti ce ne sono in Colombia?!” commenta Carmen.
“ Peccato che nessuno dei bellocci colombiani che non sia Jorge Smeaton può aver detto a Susanna che Bob quella sera aveva seguito Pilar e Smeaton in quel locale! I conti tornano e temo che i miei presentimenti siano giusti! Insomma cerchiamo di ragionare: loro due si incontrano per caso,si piacciono e vanno a letto insieme,dandosi due nomi falsi. Lui il giorno dopo mette piede per la prima volta in Ecomoda e si rivedono venendo così a conoscenza di chi sono davvero. Continuano la loro relazione e lui ne approfitta per farle tener d’occhio Bianca e quello che succede fra lei e Calderon, anche se c’è qualcun’altra fra le modelle a fare la spia in atelier!” replica Charlotte.
“ In fondo Charlotte non ha tutti i torti,visto che quando siamo usciti dall’ufficio io e Jean,la prima volta che quel tale ha messo piede in azienda,l’abbiamo trovato che parlava con Susanna!” asserisce Giulia.
“ La lista di indizi si allunga!” commenta Charlotte.
“ Amore mio,quindi ha mentito quando ha visto Susanna il giorno del tuo compleanno in azienda e ha fatto finta di non conoscerla!” asserisce Hermes.
“ E perché mentire se non c’era niente sotto?” domanda Nick.
“ Appunto! Non ci sarebbe stato nulla di male nel confessare che si erano intrattenuti a parlare,visto che il compito di Susanna è anche quello di intrattenere i clienti o i visitatori!” replica Hermes.
“ Charlotte,i sospetti su Susanna e Jorge come ti sarebbero venuti?” le chiedo. Tutto torna,ma se prima pensavo di aver sprecato due mesi con quella donna,ora sono più che certo di questa cosa!
“ Al lancio li ho visti parlare a distanza ravvicinata e lei prima di andarsene gli ha sussurrato qualcosa all’orecchio allora ho intuito che non potevano conoscersi solo di vista e che quindi c’era qualcosa sotto!” mi risponde Charlotte.
“ Comunque non sono arrabbiato con voi due!” affermo rivolto ad Hermes e alla sua ragazza.
“ E vorrei vedere! Te lo sto dicendo da due mesi che quella mira ai nostri soldi…altro che amore e amore! E sono sicuro che di certo non si sarebbe avvicinata a Smeaton se non avesse avuto il portafogli pieno il caro Jorge!” sbotta Hermes.
“ Magari si è innamorata!” interviene Pilar. Intreccio la mia mano con la sua e le accarezzo il mignolo.
“ Può essere! Comunque,Pilar,temo che anche dietro il corteggiamento di Jorge nei tuoi confronti ci sia Susanna! In fondo come ha fatto quel tale a sapere del tuo malessere di ieri?” replica Charlotte.
“ Ma perché spingerlo a corteggiarmi?” domanda Pilar.
“ Per separarci! Per farmi pagare che non l’ho mai amata e che l’ho solo usata per cercare di dimenticarti!” le rispondo, accarezzandole la mano.
“ Ok…il tale corteggia Charlotte per vendicarsi delle donne che gli ha rubato Hermes,Pilar per vendicare la sua Susanna e farla pagare a Bob,ma perché fare il provolone anche con Aisha?” interviene Giulia.
“ Questo non mi torna…anche se forse Aisha è l’anello debole che può far sciogliere la catena di bugie di Bianca e smascherare la sua storia con Mario!” risponde Hermes.
“ E riguardo la modella che avete citato prima,voi chi pensate che sia e che ci guadagna?” domando.
“ Il nome che ho in mente non c’è bisogno che lo espliciti,giusto? E cosa ci guadagna non te lo dico perché verrebbe fuori una parola molto volgare,che rappresenta l’unica cosa che interessa a quella donna!” mi risponde Charlotte.
“ Cassandra? Tu pensi sia Cassandra?” le domanda Jean sconvolto.
“ Ha tradito Giulio,me e chiunque si fidasse di lei e della sua faccina da angioletto all’epoca,perché non farlo ora che non ha niente da perdere? Perché non farlo ora che ha tutti contro in azienda? Quella lì per un uomo focoso nel letto, venderebbe l’anima al diavolo come Dottor Faustus di Marlowe o come Dorian Gray di Wilde!” gli risponde Charlotte.
“ Quindi tu credi che Susanna e Cassandra si dividano un uomo?” domando disgustato. Che schifo!
“ Tutto è possibile!” risponde Hermes anche lui con una smorfia di disgusto sul volto.
 
[Carmen]
In effetti la teoria di Charlotte non fa una piega e se dovesse essere reale,sarebbe uno schifo. Due donne che vanno a letto con lo stesso uomo e che all’apparenza sembrano amiche…che orrore!
“ Va beh…ma parliamo di cose allegre! Avete deciso nulla riguardo il matrimonio?” domanda Pilar.
“ Riguardo la data vogliamo pensarci ancora un po’!” risponde Nick,mentre mi cinge le spalle con un braccio.
“ Si,ma vedete di sbrigarvi o finirò per dover indossare un sacco di iuta per il vostro matrimonio,perché presto sarò grassa come una balena!” replica Pilar.
“ Ma che balena e balena! Considerando che sei incinta di 3 mesi,non sei tanto grassa,amore mio!” la rincuora Bob.
“ Ne parleremo fra 6 mesi!” gli risponde Pilar.
“ Guarda che Bob ha ragione! Non sei ingrassata di molto! Pensa a quando indossavi i vestiti oversize prima di dirlo a tutti…neanche si notava!” la rincuora Charlotte.
“ Dino,che pensi? Stanno cercando di blandirmi?” domanda Pilar alla sua pancia.
“ Dino,dillo alla mamma che non deve lamentarsi perché tu sei un Mendoza e dovrai crescere forte e sano!” dice Bob al ventre di Pilar.
“ Comunque i bambini normali a quest’ora dormono e state turbando il sonno di un povero bambino!” interviene Hermes.
“ Il tuo nipotino è tutto meno che assonnato! Ha fame come al solito!” gli risponde Pilar.
“ Fame? Dopo tutto quello che abbiamo mangiato?” domanda sgomento Nick. Se lo dice lui che è un’autorità in materia di ingozzamento!
“ Patatine al formaggio…ne ho una voglia!” risponde Pilar. Mi porto una mano alla fronte e non sono la sola.
“ Te le vado a preparare se vuoi!” si offre Charlotte.
“ Magari! Sei un angelo!” le risponde Pilar.
“ La verità è che è venuta voglia anche a me! Ne parli con gli occhi a cuoricino e mi hai fatto venire fame!” confessa Charlotte.
“ Non è che poi domani mattina ti svegli con lo stomaco sottosopra e non fai colazione?” le domanda il suo fidanzato.
“ Amore,lo sai che ultimamente ho attacchi di fame atavica! Sarà lo stress! E poi ti giuro che domani starò benissimo!” gli risponde Charlotte,prima di baciarlo dolcemente per poi dirigersi in cucina.
“ Davvero mangia così tanto?” domanda Jean ad Hermes.
“ Si. A volte è inappetente e altre volte mangerebbe un bue intero!” gli risponde Hermes.
“ Pensare che quando vivevamo a casa con la mamma,nostra madre doveva forzarla a mangiare,soprattutto da quando ha iniziato a lavorare per un certo dottor Mendoza!” commenta Jean.
“ Si vede che io risveglio il suo appetito!” replica maliziosamente Hermes.
“ Guarda che ti sento!” grida Charlotte dalla cucina rivolta al suo fidanzato.
“ Ho solo detto la verità,amore mio!” le risponde Hermes. Charlotte torna un attimo da noi.
“ 2 minuti nel microonde e sono pronte!” comunica a Pilar.
“ Così mio fratello ti risveglia l’appetito!” sghignazza Giulia. Charlotte arrossisce.
“ Come il caro Jean risveglia il tuo,cognatina!” le risponde per le rime Charlotte.
“ Non stavamo parlando delle nozze dei due promessi sposi?” domanda Bob.
“ Abbiamo deciso dove andremo in viaggio di nozze!” affermo.
“ Dai! Dove?” domanda entusiasta Giulia.
“ Europa!” risponde Nick.
“ Parigi,Budapest,Vienna,Lisbona,Madrid,Roma!” spiego.
“ Ammazza!” commenta Hermes.
“ Parigi è meravigliosa!” commenta sognante Charlotte.
“ Amore,con questo commento,stai cercando di dirmi qualcosa?” le domanda Hermes.
“ Che Parigi mi piace!” risponde tranquillamente lei accarezzandogli la mano.
“ Confermo! Pensa che quando siamo stati a Parigi più di tre mesi fa,non ha fatto altro che girare in lungo e in largo la città!” racconta Jean.
“ Ci siete stati 3 mesi fa?” chiede Pilar.
“ Si,poi siamo tornati e all’aeroporto abbiamo incontrato Giulia,Hermes e Nick che litigavano con Giulio! Jean appena ha visto Giulia,ha mandato in pensione gli ultimi neuroni funzionanti che gli restavano!” risponde Charlotte.
“ Magari potremmo andarci insieme fra qualche mese!” le propone Hermes.
“ Magari possiamo andarci il prossimo anno per la sfilata di Chanel!” replica la sua fidanzata.
“ Ecco! Così ci vai tu a fare il turista per poi tornare in hotel con i piedi ridotti come due stracci!” ribatte Jean.
“ Tanto la mia Charlotte sa come rimettermi in sesto!” gli risponde Hermes maliziosamente.
“ Eh no! I vostri dettagli intimi no!” replica il mio fidanzato.
“ Comunque quando vi ho visti in aeroporto vi ho scambiati per due turisti francesi!” confessa Giulia ridendo.
“ Due turisti? Due turisti che hanno scongiurato una lite fra voi e Giulio!” le risponde Jean.
“ Solo una lite? Hermes stava per picchiarlo!” replica Giulia.
“ E adesso ci ritroviamo ad essere tutti parenti! Chi l’avrebbe mai detto?! I figli di Marcella Valencia e di Michel Doinel,di Beatrice Pinzon Solano e di Armando Mendoza,di Mario Calderon e di Nicola Mora che vanno d’amore e d’accordo!” esclamo.
“ Il potere dell’amore!” commenta Bob. Si sente il lontananza il suono di quello che sembra un timer.
“ Amore,il microonde ha suonato!” comunica Hermes alla sua fidanzata.
“ Dino,stanno arrivando le tue patatine al formaggio!” comunica Charlotte al bimbo che aspetta Pilar,facendo ridere un po’ tutti.
 
[David]
Non posso ancora crederci di averla accoccolata sul mio petto,stretta fra le mie braccia. Le ho detto di amarla e lei mi ha perdonato per la stronzata che ho commesso stamattina! Ho rischiato di perdere l’unica cosa bella di questo periodo, l’unica cosa che mi rende felice!
“ A che pensi?” mi domanda.
“ A quanto sono stato idiota stamattina!” le rispondo baciandola il capo.
“ Non voglio parlarne! Sono stata troppo male e non mi fa piacere ricordare!” replica accarezzandomi il petto. Le accarezzo la spalla nuda,mentre mi inebrio del profumo dei suoi capelli.
“ Se vuoi lasciamo stare il piano per smascherare quella ragazza e Carlos Mora! Io non voglio più litigare con te come stamattina!” propone.
“ Per farmi coglionare ancora da Bianca e dal suo compare? No,se non te la senti di aiutarmi è un conto,ma per me puoi procedere,anche perché in fondo so che tu ami me!” le rispondo.
“ Me la sento di proseguire,soprattutto perché è per il tuo bene,per te…” replica.
“ Non so se le mie coronarie resisteranno a vederti con quel tipo…” affermo. Scoppia a ridere.
“ Ma tu non mi vedrai con quel tipo!” mi risponde. Solleva il capo dal mio petto mostrandomi i suoi occhioni verdi. Mi accarezza dolcemente la guancia,che mi porto alle labbra per baciarne il palmo.
“ Io non andrò a letto con quel tipo! Voglio solo che Aisha si esponga e marchi il territorio,così cadrà tutta la rete di bugie intessuta da Bianca e dal dottor Calderon!” mi rassicura.
“ Lo sai che fra 4 mesi Susanna e Jorge partiranno per Londra?!” affermo.
“ Alla fine Susanna si è sistemata. Ha trovato un uomo bello,ricco,che le interessa,che la soddisfa! “ commenta. La vedo rabbuiarsi.
“ Che c’è,piccola?” le domando.
“ Partirai anche tu?” mi chiede. Le sollevo il viso per poi baciarla dolcemente.
“ No,che non parto! C’è la sede che stiamo allestendo qui di cui devo occuparmi!” le rispondo.
“ E la sposerai? Sposerai Bianca?” mi domanda.
“ No! Non potrei mai sposare Bianca o chicchessia sapendo di amare te e soprattutto che tu mi ami!” le rispondo. Mi sorride prima di baciarmi.
 
[Armando]
Da 3 mesi a questa parte la mia vita e la mia famiglia sta diventando un cumulo di problemi,che anziché decrescere aumenta di giorno in giorno,caricandosi di casini sempre più grossi e difficili da risolvere.
Come faccio a spiegare ad Hermes che durante quello stupido gioco mi sono innamorato davvero di sua madre,se non vuole neanche ascoltarmi? Come faccio a dirgli che mi sono pentito ogni maledetto giorno per mesi di quello che avevo fatto? Come faccio a raccontargli di quanto io sia grato alla vita per avermi fatto incontrare la mia Betty,se non mi crede?
“ Amore,piantala di agitarti in questo modo!” mugugna Betty. Vengo investito da un lampo di genio.
“ E se gli scrivessi sul serio una lettera?!” esclamo più fra me e me che verso mia moglie.
“ A chi?” mi domanda in dormiveglia.
“ A nostro figlio. Oggi,quando io e Mario abbiamo tentato di parlargli,ci ha suggerito sarcasticamente di scrivergli una lettera,memore di quello che quel farabutto di Daniele gli ha raccontato,ma magari è la soluzione giusta!” rispondo. Accende la lampada e si mette a sedere al centro del letto.
“ Sprecheresti carta e la tua missiva finirebbe in un cumulo di cenere,se conosco nostro figlio!” smorza il mio entusiasmo per il colpo di genio appena avuto.
“ Hai appena boicottato un’idea geniale,Mostro!” la rimprovero bonariamente.
“ No,ho appena evitato che un tuo componimento poetico diventasse una specie di facente funzione della carta igienica nelle mani di nostro figlio!” mi risponde.
“ Dici?” le chiedo. Annuisce.
“ Se avessi avuto la stessa idea,per spiegarlo a me 37 anni fa,quando sono tornata da Cartagena,i fogli della tua lettera sarebbero stati arrotolati da me medesima e sarebbero finiti nel tuo orifizio anale per opera mia,nonostante ti amassi! Immagina cosa potrebbe farne il nostro adorato figlioletto!” afferma. Mi passano per la testa le cose peggiori.
“ Betty,io non ce la faccio a restarmene con le mani in mano,mentre probabilmente mio figlio gioca un torneo di freccette su una mia fotografia!” mi lamento.
“ E preferisci che giochi un torneo di freccette su di te in carne ed ossa?” mi domanda. Scuoto il capo.
“ Amore mio,io e te avevamo fatto un patto. Avevamo pattuito che se neanche oggi ti avesse ascoltato,l’avresti lasciato in pace! Ha promesso a Charlotte che quando si sentirà pronto,ascolterà questa storia,ma forzarlo non serve a nulla,se non a fomentare ancora di più i sentimenti negativi che nutre in questo momento nei nostri confronti! Bisogna che ci armiamo di pazienza e aspettiamo che passi!” afferma.
“ Speriamo di non dover aspettare molto!” commento.
“ Vedrai che nostro figlio si convincerà a parlarti! Anzi sono sicura che verrà lui stesso a cercarti quando sarà pronto!” mi rassicura. Annuisco.
“ E adesso dormi!” afferma,prima di baciarmi dolcemente.
 
[Mario]
“ Amore,possibile che ancora non dormi?” mi domanda mia moglie con la voce impastata di sonno. Vorrei vedere lei al mio posto! Per colpa del mio piano di merda di quasi 40 anni fa,il mio migliore amico rischia di perdere il buon rapporto che aveva con suo figlio!
“ Non è colpa tua!” mi rassicura mia moglie,come se mi leggesse nella mente.
“ Infatti la colpa non è solo mia,ma anche e soprattutto di quel grandissimo coglione di Daniele Valencia! Perché rivalersi su quel povero ragazzo? Faceva parte del passato,che tutti noi abbiamo superato faticosamente! Armando ha rischiato di perdere Betty,Betty di perdere il grande amore,io il mio migliore amico! Quel piano ha fatto del male a tutti e sta continuando a far male,grazie a Daniele Valencia.” sbotto.
“ Magari dovete solo far passare un po’ di tempo! Insomma farlo sbollire…come dice Betty! Hermes è un mix di due caratteri forti e credo che ostinarvi adesso a volergli raccontare per forza la vostra versione,può solo farlo incaponirsi di più a non ascoltarvi!” consiglia.
“ Io immagino se lo scoprissero Nick,Carmen,Bob,Mario…Mario smetterebbe di parlarmi all’istante e Carmen non sarebbe da meno!” esclamo.
“ Sinceramente sono preoccupata per la cena di domani sera…immagina se Armando ed Hermes iniziano a discutere! Quella cena potrebbe trasformarsi in un massacro!” afferma,dando voce a quelle che sono anche le mie paure.
“ In effetti! Già durante le riunioni di questi due giorni ho sudato freddo ogni volta che Hermes apriva bocca!” replico.
“ Menomale che Armando ha aperto bocca il meno possibile durante le riunioni! Sarebbe bastata una parola per accendere la miccia e far esplodere la bomba!” esclama.
“ E speriamo che non esploda domani sera la bomba o giuro che il prossimo invito ad una cena di famiglia lo declino!” replico.
 
[Nicola]
Le parole di mio figlio mi rimbombano nella testa incessantemente. Si è innamorato di Aisha o ama la sua ragazza? Sono la stessa persona o due persone diverse,che in modo ugualmente diverso occupano il suo cuore?
Ho sempre pregato affinché mio figlio vivesse una storia d’amore normale,senza volare di fiore in fiore,ma neanche questo è riuscito a tenerlo lontano dai casini!
“ Amore,stai ancora pensando alle parole di Carlos?” mi domanda Asia accoccolata sul mio petto.
“ Sembrava così incazzato perché hanno deciso di usare Aisha come copertura per Mario e Bianca! Se Carlos si è innamorato di quella ragazza,che diritto ha Bianca di allontanarlo dalla sua felicità?!” replico.
“ Non lo so. È un dilemma terribile dover scegliere la felicità di un figlio per sacrificare quella di un altro!” mi risponde.
“ Peccato che la figlia in questione,per quanto sia la mia preferita,abbia combinato un casino grosso come una casa e che per questo rischia di andarci di mezzo anche l’Ecomoda!” replico.
“ Nicola,i ragazzi sono adulti e credo possano gestire da soli la faccenda!” afferma.
“ Amore mio,ma tu li hai visti? Abbiamo fatto gestire da soli la faccenda a Bob e Pilar e sta per nascerci un nipotino senza che nostra figlia abbia una fede al dito!” replico mostrando chiaramente il mio scetticismo.
“ Facciamo che domani parlo io con Carlos cercando di sondare il terreno!” si offre.
“ E speriamo bene!” commento.
“ Adesso però dormi!” replica.
“ La verità è che aveva ragione il signor Hermes a tenere Betty chiusa in casa perché il diavolo è in agguato!” borbotto.
 
[Carlos]
Torno dalla cucina con un termos di caffè fra le mani. La notte sarà lunga e mi toccherà restare sveglio!
Appena varco la soglia del soggiorno,vedo lo spettacolo più bello del mondo: la mia Ginger addormentata. Ha la guancia poggiata per metà sul suo braccio e per metà sulla pagina del libro che stava ripassando. I capelli le coprono la guancia scoperta. Mi avvicino a tavolo e poso il termos per poi scostarle i capelli dal volto.
Vado in camera mia e disfaccio il letto per poterla adagiare su di esso. Povera la mia Ginger!
Torno in soggiorno per godermi un altro po’ quella meraviglia della natura prima di accovacciarmi per apporre un braccio dietro le sue ginocchia e sollevarla. Le passo l’altro braccio dietro la schiena ed approfitto della vicinanza alla sua guancia per depositarvi un leggero bacio. Cerco di fare piano perché non voglio svegliarla,anche se dubito si sveglierebbe,visto quanto è stanca. Spengo la luce in soggiorno perché tanto ho sonno anch’io e di certo mi infilerò sotto le coperte adesso.
Entro in camera con lei fra le braccia e la sistemo sul letto togliendole le ciabatte. La copro con le coperte e vado dall’altro lato del letto per distendermi. La guardo dormire rivolta verso di me e non riesco a non sorridere.
“ Ginger,lo so che non mi ascolti perché stai dormendo e di solito non ti svegliano neanche le cannonate,ma voglio dirtelo lo stesso,forse proprio perché non mi senti e non correrò il rischio che tu mi rida in faccia: credo che potrei innamorarmi di te! Lo so che con il curriculum che ho alle spalle e che conosci,penserai che ad uno come me non può succedere,ma tu sei speciale per me! Mi fai provare emozioni uniche,forti,a cui non voglio rinunciare!” le sussurro, accarezzandole la guancia.
“ Con tutto quello che sai di me grazie a mia sorella,hai scelto ugualmente di fidarti di me e ti prometto che non te ne pentirai mai! Io sarò il fidanzato migliore che tu possa desiderare! Ti prometto che con me sarai la donna più felice del mondo e che non permetterò mai a nessuno di farti del male,piccola!” continuo bisbigliando,spostandole una ciocca di capelli ribelle dalla faccia per posizionarla dietro l’orecchio.
“ Buonanotte,principessa!” le sussurro,dopo averle baciato castamente le labbra. Spengo la luce e mi distendo felice accanto a lei.
 
[Pilar]
Dio mio,che stanchezza! Ho i piedi doloranti e sento tutta la tensione della giornata piombarmi addosso! Sono state ore frenetiche e decisive! Da oggi inizia la mia vita con Bob senza più bugie e senza più nasconderci!
“ Sei stanca,piccola?” mi domanda all’orecchio.
“ Molto! Io e Dino abbiamo sonno!” gli rispondo.
“ Ci credo! Dino ha mangiato come un maialino ed ora è normale che abbia sonno e che faccia venire tanto sonno anche alla mamma!” replica.
“ Brutto cattivone,vuoi dire che mi sono abbuffata?” domando fintamente arrabbiata.
“ Questo l’hai detto tu!” mi risponde. Afferro un cuscino dal divano e glielo tiro.
“ Quindi vuoi la guerra!” esclama. Sorrido prima di iniziare a correre attorno al divano. Bob mi rincorre e finisce per prendermi quasi subito.
Mi sembra un sogno quello che stiamo vivendo,mi sembra irreale essere di nuovo qui con lui,aver superato la voragine che si era aperta fra noi due.
“ Mi sei mancata da morire in questi mesi!” mi sussurra all’orecchio. Mi giro verso di lui e gli sfioro la guancia con le labbra.
“ Anche tu! Dicevo a me stessa e al mondo di odiarti,ma la verità è che cercavo solo un modo per dimenticarti,perché credevo tu mi avessi dimenticato,che stessi bene con lei!” replico.
“ Di notte spesso ti sognavo,ma il mio risveglio era il peggiore degli incubi,soprattutto quando la mia coscienza mi faceva gentilmente notare che era colpa mia,che tutto lo schifo che stavo vivendo era colpa mia!” mi racconta. So bene che era colpa sua,ma mi fa male sapere che ha sofferto in questi mesi!
“ Adesso non dovrai più sognarmi,perché sono qui con te e intendo restarci!” lo rassicuro accoccolandomi sul suo petto.
“ Adesso che sei qui sarà bello sognarti,ma sarà ancora più bello risvegliarmi e trovarti accanto a me!” mormora prima di baciarmi.
“ Come ti sei sentito quando Charlotte ti ha raccontato…insomma…di Susanna?” gli chiedo. Magari si è sentito geloso!
Ma che sto dicendo? Lui ama me,vuole stare con me e di quella non gliene frega niente!
“ Preso in giro e quella specie di sgualdrina è meglio se chiude il becco fino alla pensione o giuro che prima l’ammazzo e poi la licenzio! Avevano tutti ragione su di lei: Hermes,mio padre…ed io invece ho rischiato di perderti perché non volevo farla soffrire lasciandola!” mi risponde.
“ Ma tutto si è risolto e adesso siamo qui,insieme! E sarà per sempre!” replico baciandogli la fronte,le guance,il mento.
“ Per sempre!” mi sussurra,prima di baciarmi.
 
[Hermes]
È accoccolata fra le mie braccia con la testa sul mio torace e mi accarezza dolcemente il petto.
“ Come ti è sembrata la nostra cena?” le domando.
“ Meravigliosa! Non ho mai riso tanto in tutta la vita!” mi risponde prima di baciarmi il torace.
“ Sono così carini Bob e Pilar!” commento.
“ Già! Chissà domani il resto della famiglia come la prenderà!” ribatte. Già…domani dovrò rivedere mio padre e condividere il tavolo con lui! Speriamo che ci facciano accomodare il più lontano possibile l’uno dall’altro!
“ Speriamo solo che mio padre non cerchi di nuovo propinarmi la sua versione dei fatti!” affermo mal celando la rabbia.
“ Mi avevi promesso…” la interrompo.
“ Lo so bene cosa ti avevo promesso,ma non mi sento pronto,non ancora! Tu puoi capirmi più di chiunque altro,visto quello che hai scoperto 2 mesi fa! Io non so più chi sono da quella sera!” le confesso. Alza il capo dal mio petto per guardarmi negli occhi. Il solo guardare i suoi occhi azzurri come il mare,mi fa rilassare.
“ Sei il mio uomo,il mio grande amore,una persona gentile,onesta,sensibile,divertente,brillante,intelligente e che io amo alla follia!” afferma. La bacio dolcemente,mentre le accarezzo i capelli.
“ Sono tutto questo solo da quando ci sei tu nella mia vita! Tu sei la sola certezza che ho,sei la sola cosa bella della mia vita ed è per questo che ho paura di perderti anche per un semplice capogiro,proprio perché so che non sopravvivrei neanche un giorno senza di te!” le confesso riempendola di baci.
“ Non dovrai mai fare a meno di me!” mormora. La nostra atmosfera romantica si interrompe quando si allontana bruscamente da me.
“ Che succede,amore?” le chiedo.
“ Succede che avevi ragione sulle patatine al formaggio! Devo correre in bagno a vomitare! Scusami,amore mio!” mi risponde velocemente,prima di correre verso il bagno. Gliel’avevo detto!
 
[Jean Lou]
“ Pensi sia plausibile la teoria di tua sorella?” mi domanda Giulia,che a quanto pare non riesce a prendere sonno.
“ Beh Susanna non è proprio quello che si definisce una “donna castigata”,quindi non c’è da sorprendersi che si sia trovata un amante,considerando che tuo fratello non adempiva ai doveri coniugali da un pezzo!” le rispondo.
“ Peccato che mio fratello non le abbia mai professato amore! Ha fatto tutto da sola!” precisa.
“ Comunque se il suo amante è davvero Smeaton,dobbiamo capire come comportarci! Insomma trovarcelo tutti i giorni in azienda…” affermo.
“ Ci penseremo quando avremo qualche certezza in più su questa storia! Comunque è stata una bella serata!” replica.
“ Già! Tra Nick ed Hermes le risate sono assicurate!” ribatto.
“ Si ma anche tu con la storia che mio fratello ha risvegliato l’appetito di tua sorella!” replica prima di scoppiare a ridere.
“ Ho solo detto la verità! È lui che ha inteso un altro genere di appetito!” mi difendo.
“ Si,come se non ti conoscessi,Doinel!” mi risponde.
“ Che vuoi dire?” le domando.
“ Che dietro la tua faccia da angioletto,si nasconde un ragazzo molto malizioso!” mi risponde,accarezzandomi il petto.
“ Ah si?” le domando,mentre con una mossa fulminea la faccio sdraiare a pancia in giù su di me.
“ Si. Comunque devo chiedere a tua sorella la ricetta del salmone marinato al miele che ha preparato!” mi risponde.
“ Stavamo parlando d’altro,Mendoza!” le rispondo,accarezzandole la schiena.
“ Doinel,mi perdoni! Non sono solita lasciare i discorsi in sospeso!” mi sussurra suadente all’orecchio.
“ Mendoza,adesso le mostrerò quanto so essere malizioso!” replico,prima di baciarla.
 
[Nick]
“ Sembrava strano che quella bionda finta non si lamentasse della mancanza di desiderio di Bob nei suoi confronti!” commenta Carmen,sulle recenti news apprese alla cena da Hermes.
“ Aveva già qualcuno che soddisfaceva le sue instancabili voglie,a quanto pare!” replico. Si alza dal mio petto.
“ E tu che ne sai che è instancabile?” mi chiede.
“ Pensi che ci sia andato a letto?” le domando offeso.
“ Non si risponde ad una domanda con un’altra domanda!” mi fa presente.
“ Era una presa per il culo! Una che si fa possedere su una scrivania come una sgualdrina,dev’essere un po’ ninfomane!” le rispondo serio.
“ Non dirlo più! Lo sai che sono gelosa!” mi risponde,prima che la zittisca con un bacio.
“ E fai male! Ti ricordi cosa ti ho chiesto meno di una settimana fa?” le domando.
“ Di sposarti!” mi risponde.
“ Perché per me nella mia vita da 8 anni ci sei solo tu!” affermo.
“ Lo spero bene,dottor Mendoza!” replica.
“ Vuoi qualche dimostrazione pratica?” le chiedo maliziosamente.
“ No!” mi risponde beffarda.
“ Ah no?” le domando facendole il solletico.
“ B-asta!” mi implora fra le risate.
“ Ti amo,Carmen!” le sussurro.
“ Ti amo anch’io,Nick!” replica,prima di baciarmi.


Capitolo terminato! Lo so che sono in un ritardo mostruoso,ma ho avuto parecchio da fare ed ero indecisa su alcune cose del capitolo! 
Bob finalmente sa tutto,ma i sospetti di Charlotte verranno confermati? Come andrà la nuova vita insieme di Bob e Pilar?
Jorge si è messo in testa di sedurre Charlotte,ci riuscirà? Jorge separerà Hermes e Charlotte?
David ha confessato a Cassandra di amarla...riusciranno a smascherare le bugie di Bianca e Mario jr.?
Carlos e Aisha come vi sembrano? Vi piacciono?
Spero di riuscire ad aggiornare a breve anche perchè i prossimi capitoli saranno abbastanza importanti! Alla prossima!
  
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