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Autore: Benio Hanamura    15/03/2015    1 recensioni
[Mademoiselle Anne/Haikara-san ga toru]
Tutti coloro che hanno letto il manga Haikarasan ga tooru conoscono la storia d'amore fra la singolare protagonista Benio ed il sottotenente Ijuin, e sanno quale svolta prenderanno gli eventi...
Ovviamente la storia è narrata dal punto di vista di Benio, ma come l'avranno vissuta gli altri? Cosa ha provato Shinobu dopo il loro primo incontro? E Ranmaru che si rende conto che rischia di perdere il suo grande amore? O i conti Ijuin dopo il suo arrivo al castello? E gli altri in altri momenti?
Con questa fanfiction, proposta da mademoiselleBenio, un'utente del mio forum e lì iniziata come fan fiction di gruppo, tenta di dare queste ed altre risposte, attraverso degli estratti dei diari dei vari personaggi.
N.B. Qualcuno di loro resterà per un po' in disparte, perché i loro diari erano curati da mademoisellebenio, che poi ha mollato la storia. Se avrò la sua autorizzazione pubblicherò i diari scritti da lei, altrimenti dovrò riscriverli io daccapo.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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   Caro diario,
oggi è stata una giornata davvero spassosissima: è incredibile, quando si ha a che fare con Benio Hanamura non c'è davvero da annoiarsi!!!
   Tutto è iniziato ieri sera, quando ho ricevuto un biglietto di scuse con due biglietti per l'opera di Asakusa da parte della mia amica Tamaki e poi una sua telefonata. E’ davvero strana quella ragazza, la conosco fin da quando era una bambina e non sono ancora riuscito a capirla: l'altro giorno stavamo tranquillamente passeggiando insieme quando all'improvviso si è arrabbiata e mi ha rimproverato, dicendomi che dovevo comportarmi con più attenzione, se non altro per la mia reputazione e poi è scappata via mollandomi lì per strada come uno stupido! Assurdo, io mi ero solo fermato un minuto dal fioraio per ordinare dei fiori da consegnare a Benio, cosa avevo mai fatto di tanto sconveniente? Poi stamattina mi ha telefonato per chiedermi se avevo ricevuto i biglietti e se intendevo accettare il suo invito... Era così entusiasta che non ho saputo dirle di no, anche perché oggi non avevo niente di meglio da fare, così sono andato e... sorpresa!!! Chi c'era ad aspettarmi con lei? Esatto, proprio la mia fidanzata! La quale a quanto pare non si aspettava certo di trovare me, altrimenti non credo che sarebbe andata con lei, dato che non le sono tanto simpatico…
   A questo punto, però, Tamaki è scappata via senza nemmeno giustificarsi né salutare: persino Benio sembrava non sapere cosa fare dopo aver tentato invano di fermarla!!! Una situazione davvero bizzarra ed imbarazzante per entrambi, al che ho preso l’iniziativa con una proposta: perché non andare noi due all'operetta, se non per altro almeno per non sprecare i biglietti? E lei, assurdo ma vero, ha accettato! Mentre entravamo lei sembrava piuttosto irrequieta, ma si è calmata subito, anzi, quando le ho offerto qualcosa da mangiare ha cambiato del tutto umore ed ha ordinato senza alcuna esitazione: un po’ di cioccolata, un sandwich, dei dolcetti, ed anche un lecca-lecca!
   Se n'è stata intenta a mangiare (che appetito!!!) fino all'inizio dello spettacolo, mentre io leggevo tranquillamente il libretto, finché, nel bel mezzo di uno dei punti clou dell'operetta, mi ha richiamato per parlarmi. Proprio in quel momento, ma come avremmo potuto parlare, con quella musica e la voce così potente della cantante? Non riuscivo proprio a sentirla! Allora lei mi ha urlato a squarciagola quello che voleva dirmi, ovvero che Tamaki mi ama!!! Tamaki mi ama, come ha potuto dirmi una cosa del genere così all'improvviso??? Ed ovviamente il direttore d'orchestra ci ha rimproverati, che figura! Eppure Benio, noncurante della cosa, ha continuato ad urlarmi nelle orecchie, insistendo sull'argomento: mi ha detto che dato  che Tamaki è sua amica e lei non vuole dispiacerle, noi due avremmo potuto rompere il fidanzamento, così poi io avrei potuto fidanzarmi con lei... Soltanto lei avrebbe potuto farmi una proposta così pazza, così non sono più riuscito a trattenere le risate! Benio allora si è arrabbiata moltissimo e si è messa ad urlare ancora più forte. Quante me ne ha dette non lo ricordo: ricordo soltanto che siamo diventati noi lo spettacolo del giorno, col pubblico che faceva il tifo come ad un incontro di lotta libera... Si è scatenato il putiferio, gente che si picchiava, roba da mangiare, strumenti musicali ed oggetti vari che volavano, troppo buffo!!! Ma oggi ho imparato una lezione: mai ridere troppo in queste situazioni, infatti c'è mancato un pelo che la mandibola non me la slogassi sul serio, perché Benio, stavolta davvero non volendo, mi ha sbattuto una bella violinata in bocca, che male!
   Appena mi sono ripreso abbiamo convenuto che sarebbe stato meglio darsela a gambe, perché il direttore d'orchestra e la cantante erano davvero furiosi ed a quel punto pretendevano la testa di coloro che avevano rovinato il loro spettacolo!
   Abbiamo cercato di approfittare della confusione ed uscire piano piano, zitti zitti, avanzando carponi, ma  quei due sono stati più furbi di noi e ce li siamo ritrovati davanti all'uscita!!! Comunque direi che è andata meglio di quanto ci aspettassimo, dato che per fortuna si sono limitati a buttarci fuori con un calcione nel sedere, mentre guardando le loro facce mi ero convinto che ci avrebbero scorticati vivi...
Abbiamo fatto un bel volo, ma ne siamo usciti sani e salvi: per un attimo ho temuto davvero che non avrei più rivisto la mia dolce nonnina!
La mia folle uscita con la mia fidanzata però non finisce qui. Appena fuori infatti ci siamo ritrovati davanti i due strani tipi che stavano con Benio all'osteria, quell'omone grande e grosso ed il ragazzino; e l'omone, nel soccorrere Benio, la chiamava CAPO!!! Dopo di che si è messo a sbraitare contro di me, accusandomi del fatto che secondo lui ogni volta che accadeva qualcosa c'ero io di mezzo! Benio però lo ha messo a posto, è incredibile l'autorità che ha su di lui!!! Il ragazzino invece le ha proposto di tornare a casa. A quanto pare erano venuti insieme apposta per riprendersela, ma io non avevo alcuna voglia di rincasare, così l'ho invitata a venire con me a prendere un gelato... Incredibile, ma dopo tutto quello che aveva già ingurgitato al teatro lei, dapprima scettica, a quella prospettiva mi ha seguito di nuovo senza esitare!!!
Così siamo entrati ed io ordinato un caffè per me e per lei il gelato promesso, ma mentre stavamo lì mi è scappato ancora da ridere, soprattutto quando la guardavo seduta lì davanti a me pronta a divorare anche quel gelato, e forse, chissà, eventualmente anche altre cose. Benio, ovviamente, si è infastidita molto per questo, ma poi non ha infierito ulteriormente, mi ha solo chiesto se mi sia mai capitato di arrabbiarmi e  come potevo essere ancora così allegro dopo ciò che era successo all’opera. Io le ho detto la verità, che con nessun’altra donna avrei mai potuto vedere un’opera così interessante, ma lei non mi ha creduto: si sente molto inferiore alla sua amica Tamaki, per i modi ma soprattutto per la bellezza, e mi ha detto che sa che l’ho preferita a lei soltanto per via della nonna… Anche se è vero che questo fidanzamento è stato deciso dalle nostre famiglie mi spiace tanto che Benio abbia così poca fiducia in sé stessa, mentre io sono stato davvero bene in sua compagnia! Ma è inutile, era troppo convinta che io la prendessi in giro, e dopotutto è più forte di me, non riesco mai a non stuzzicarla… Come potevo farle capire che non dovrebbe disprezzarsi così e che davvero io non la considero così male? Infatti se così non fosse in quel momento non mi sarebbe mai venuto in mente di raccontarle della mia triste infanzia, confidarle la profonda sofferenza che ho sempre tenuto nascosta nel profondo del mio cuore, per non far preoccupare inutilmente le persone a cui voglio bene? Le ho detto proprio tutto, e con la massima naturalezza, dell’amore fra mio padre e mia madre, dell’opposizione dei genitori di lei, del mio abbandono prima a mio padre e poi ai nonni, della nostalgia e della solitudine che provavo nonostante l’affetto ricevuto, del desiderio mai realizzato di rivedere mamma e papà…
   Ma appena ho accennato alla mia gratitudine per la nonna lei, che finora mi aveva ascoltato attentamente, si è nuovamente infuriata, accusandomi del fatto di considerare il matrimonio un contratto di compra-vendita. In effetti al momento non posso dire di essere innamorato di Benio, ma che avrei dovuto fare, mentirle? Non sarebbe stato giusto, e nemmeno coerente col mio atteggiamento nei suoi confronti… E poi è normale che i matrimoni siano combinati; in seguito con un po’ di fortuna può subentrare anche l’amore, è così che funziona!
   Ah, quella haikarasan e le sue idee strampalate, i matrimoni nati da amori travolgenti sono roba da romanzi, chissà quante ne avrà lette di quelle sciocchezze, ecco i risultati dei movimenti femministi! Va bene non relegare più le donne in casa, va bene farle studiare, ma le tradizioni sono tradizioni!!! Non ha voluto proprio sentire ragioni, si è alzata lasciandomi come un idiota, ed è stato inutile cercare di fermarla.
   Comunque nonostante queste incomprensioni fra di noi (che non sono poi così gravi, dopotutto) io continuo a trovarla simpatica, e sono certo che ora che lei verrà a vivere al castello ci sarà da divertirsi ancora di più, e magari diventeremo anche amici...
  
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