Capitolo 11.

Salgo sulla macchina di Michael e partiamo. Non so proprio di che cosa parlare e, visto che odio i silenzi così imbarazzanti, decido di accendere la radio. Con “Take me to church” di sottofondo ri-punto gli occhi sulla strada; fino ad ora non ho avuto il coraggio di guardarlo negli occhi... “Come potrei?”

-“Ehi, Berry, sei sicura di stare bene? Forse sarebbe stato meglio rimanere a casa…”-
-“Oh, no, figurati Mich! Stai tranquillo, sto bene. E poi ho proprio voglia di un buon caffè macchiato e sai che solo in un bar riesco ad ottenerlo! Ahaha”-
-“Ahahaha già, per la “schiumina” ahahahh”-
-“Che hai da ridere? Ahahaha non prendermi in giro dai, antipatico ahahah”-

L’atmosfera è decisamente meno tesa e io per prima mi sento meglio! Michael farebbe ridere persino un malato sul punto di morte, non so come ci riesce. “E lo fa senza nemmeno sforzarsi…” Sorrido e poi gli indico un parcheggio vuoto per mettere la macchina. Scendiamo dalla ed entriamo in un bar molto carino e semplice, ma un po’ piccolino, lì vicino. Ordiniamo e ci sediamo ad un tavolo in fondo al locale, vicino alla finestra che fa entrare i raggi del magnifico sole di oggi.

-“Berry…”-
-“Dimmi, che c’è?”-
-“Oh, beh… Senti, tu…Tu quando hai le ferie estive? Ormai è quasi luglio…”-
-“Caspita, lo sai che non ci avevo pensato? Ahahah non le ho ancora prese! Posso chiedere i giorni anche solo una settimana prima e quindi non ci avevo ancora pensato ehehe…Tu?”-
-“Oh, beh, ecco…Io sarò ufficialmente in vacanza fra due settimane! E quindi, beh, sì, io… Io ti volevo chiedere se…”-
-“Mich, stai calmo ahahah non sei sotto esame eh, puoi smettere di balbettare, sei buffissimo ahahaha”-
-“Sì ahah hai ragione, scusa ahahah… Beh, comunque, ti volevo chiedere se… Setiandrebbedivenirealmareconme?”-
Sono un po’ scioccata e allo stesso tempo divertita: perché è così nervoso?
-“Oh… Tutto qui? Ahahah oddio Mich, tutto questo nervosismo solo per chiedermi di venire al mare con te? Come facciamo quasi ormai sempre? Ahahaha”-
-Sì… Hai ragione, ma vedi… Ora noi stiamo insieme e, beh, magari quest’anno non…Insomma, non volevi rimanere da sola con me per così tanto tempo…”-

La temperatura della stanza precipitosamente si abbassa. “Non ci avevo pesato! Oddio!”. È da anni che passiamo insieme le vacanze estive nella sua casa al mare, ma da amici e anche con un gruppetto di amici dell’università, ma mai mai mai mai SOLI e, soprattutto, FIDANZATI! Mi accorgo di star perdendo troppo tempo per rispondere e, quindi, mi schiarisco la voce e fingo un sorriso

-“Oh, Mich… Perché non dovrei voler venire con te al mare? Vedrai, ci divertiremo!”

Lui mi fa un sorrisone, ma ad un certo punto siamo interrotti dalla voce di una ragazza che mi chiama

-“Strawberry??”-
-“Oddio, Jessica! Ciao, come stai?!”-

Non ci posso credere! La mia ex-e-che-devo-ringraziare-molto-coinquilina è davanti a me e mi stringe forte

-“Straw, io sto bene! E tu?? Oh, ciao Michael, non ti avevo visto!”-
-“Ciao Jessica, che bello vederti”-
-“Allora Jess, che ci fai qui? Non dovresti essere a casa dal tuo caro maritino?”-
-“Aaaah, non parlarmi di lui! Sono appena andata dall’avvocato per il divorzio…”-
-“Oh…Ma come? Non era l’amore della tua vita, così importante da abbandonarmi al mio triste destino, sola, in un appartamento da pagare, sola, senza nemmeno preavviso?”-
-“Oh, sì lo so, ho fatto la cavolata più grande della mia vita! Spero che tu sia riuscita a trovare una soluzione… Comunque, beh, quello che credevo “l’amore della mia vita” mi ha tradita, quindi, beh…”-
-“Mi dispiace tantissimo Jess…”-

L’abbraccio che le do è ricco di affetto e anche di scuse per ciò che le ho detto. Noto che anche Michael è non poco sconvolto e poi ricordo il motivo: lui aveva una cotta per la mia coinquilina! Un moto di rabbia mista a gelosia mi pervade, ma poi, tutto scompare. Mi viene in mente solo il bellissimo viso di Ryan e l’attacco di gelosia sparisce, come il dolore che si prova quando si batte il gomito contro qualcosa: parte una scarica di brividi dal punto colpito e il dolore è molto acuto, però corto, decisamente corto, qualcosa tipo 2 secondi… E ciò che ormai provo non è più gelosia, ma senso di colpa e rimorso… “Rimorso?” Caspita, sono scioccata… Io provo rimorso per quello che ho fatto? Beh, sì e no… Quando sto con Michael, decisamente sì…Ma quando sto con Ryan, beh, decisamente no! “Oddio, che casino..!”

-“Ehi, Straw, va beh che non ci vediamo da un po’ e che la notizia che ti ho dato non è una delle migliori, ma ora puoi anche lasciarmi eh.. ahahaha”-
-“Oh, scusa Jess ehehe…Allora, ehm ehm...Ora dove abiti?”-
-“Sì… beh, stavo pensando di tornare da te se ancora mi vuoi… ahaha”-
-“Oh, sì… Sarebbe fantastico…Però, beh ecco, vedi… Ho un nuovo coinquilino ora”-
-“Davvero? Michael sei tu?? Che bello due migliori amici che vivono insieme, che carini!”-
-“No Jessica, non sono io il nuovo coiquilino…”-

Noto che Michael ha uno sguardo un po’ più spento, ma poi lo riaccende subito aggiungendo

-“E, inoltre, ora non sono nemmeno il migliore amico di Straw, sai? Ora, sì, beh… stiamo insieme!”-

Per fortuna Jessica ha una mandibola, altrimenti penso che il suo mento ora sarebbe a terra! È senza parole e dire “stupita” è decisamente poco!

-“Wow! Cavoli finalmente, sono felice per voi”-
-“Grazie Jess…”-

Si siede al tavolo con noi e chiacchierando del più e del meno, si fa pomeriggio inoltrato

-“Beh, Straw… Mi ha fatto molto piacere vederti… Mi dispiace per l’appartamento, ma va beh…”-
-“Anche a me ha fatto piacere vederti; mi piacerebbe molto passare ancora del tempo con te!”-

Poi un lampo di luce mi attraversa gli occhi e pronuncio la mia idea, forse ancora prima di averla pensata per bene

-“Jess, ascolta… Che ne dici di unirti a me e Mich? Sì, ecco, fra due settimane andiamo a casa sua al mare, ricordi? Ci sei venuta anche tu una volta!”-
-“Oh, ma dai… No Straw, mi sentirei di troppo…”-
-“Ma no che dici! Giusto Mich?”-
-“Oh…Beh, Berry…Ecco… Ma sì dai, non c’è problema…”-
-“Ecco vedi? Non c’è problema! Eddaaaai!”-
-“Ma dai, Straw, non voglio fare il terzo incomodo…”-
-“Ma va! Dai...Magari chiedi a qualcun altro di venire! Allora, la casa di Michael ha ben 6 camere da letto, quindi puoi chiedere a un’amica, o magari un amico hehe… Idem tu Michael, invita quel tuo amico di università, come si chiama?”-
-“Intendi Kyle?”-
-“Esattamente! Eddai, ci sta proprio una bella vacanza di gruppo!”-
-“Oh..Beh, sì va bene”-
-“Beh… allora se non disturbo vengo volentieri! Straw, tu invita il nuovo coinquilino! Così almeno vedo il povero martire che ti deve sopportare ora ahahah”-

Se devo essere sincera, ci avevo pensato subito. Ancora prima di incontrare Jess avevo pensato di chiedere a Ryan di venire… Che stronza, eh? “Scusa Mich..”

-“Beh… si può fare… che ne dici Mich?”-
-“Se devi proprio… va bene…”-

Non mi sembra molto contento. Povero, mi sento in colpa! Ma ho dovuto farlo: appena ho visto l’occasione di non stare da sola con lui in quella casa, beh, l’ho presa…  Lo abbraccio forte, un po’ per ringraziarlo e un po’, anzi, soprattutto, per scusarmi. Lui contraccambia: prima un po’ rigidamente, ma poi si scioglie e mi stringe forte.

-“Beh, allora ci sentiamo per accordarci! Ci vediamo piccioncini”-
-“Ciao Jess…”-

Quando saliamo in macchina mi sento felice, ma anche molto triste. L’ aggettivo che descrive meglio il mio stato d’animo di adesso credo che sia “sollevata”: non starò sola con il mio fidanzato al mare, ma ci sarà un bel gruppetto di amici e…Ryan.
“Ma che mi è saltato in mente?!”



COMMENTO DELL'AUTORE:

Questo capitolo è un insulto alla storia che vorrei scrivere! Mi dispiace molto, fa schifo ahahahah ho il cosiddetto "blocco dello scrittore"? Beh, spero di sì, altrimenti vuol dire che sono un caso clinico serio! DD: 
Il prossimo sarà decisamente meglio, lo prometto! *sguardodifuoco* *autoconvinzionemodeon*
A presto, kiss ^^
gem97