Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: JJ_11    17/03/2015    3 recensioni
[storia sugli attori del musical]
«Proprio quella tragedia, la tragedia che viveva Mercuzio, era diventata la sua tragedia.» (tratta dal primo capitolo)
E, proprio come nelle opere teatrali, niente sarà come vi aspettate!
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era passata una settimana da quella festa e Luca e Alessandro si erano visti quasi tutti i giorni, anche se erano entrambi gay non c'era niente di romantico tra di loro. La cosa bella di Alessandro era che non sapeva che Luca fosse un attore e quindi non lo trattava in modo diverso. Quella sera però Luca voleva dirglielo perché non voleva ci fossero segreti tra di loro, però aveva deciso che gliel'avrebbe detto in un modo originale. Lo invitò a teatro e ad Alessandro piacque molto l'idea però rimase molto perplesso quando non si presentò all'appuntamento che si erano dati. Al suo posto trovò il biglietto per lo spettacolo e quello per il backstage. Era tanto che non andava a teatro, vedere il dietro le quinte rendeva il suo rientro a teatro ancora più bello, questo era quello che stava pensando Alessandro mentre una ragazza dai capelli rossi lo conduceva tra i corridoi e i camerini dove ballerini, attori e truccatori scherzavano tra loro e lo salutavano allegramente come se fosse stato loro amico da sempre. Arrivato davanti sala trucco e parrucco sentì dei rumori di phon contrapposti a delle melodie canticchiate da più persone. Una volta entrato si ritrovò davanti il motivo per cui aveva fatto quel tour da solo: Luca era lì che si aggiustava i capelli con indosso delle rivisitazioni di vestiti settecenteschi che non potevano essere altro che abiti di scena.
«Piacere, io sono Luca Giacomelli Ferrarini e interpreto Mercuzio. Tu sei?» era evidente il tono strafottente di Luca mentre pronunciava quella frase, cosa che fece scoppiare Ale in una risata incredula. Poco dopo arrivarono nella stanza anche Davide e Riccardo, gli amici di Luca che l'avevano riaccompagnato a casa quella mattina. Restarono lì tutti a chiacchierare per cinque minuti e poi, causa l'imminente inizio dello spettacolo, dovettero andare alla microfonazione lasciando l'"intruso" finire il giro.
Alessandro visse quello spettacolo con un'intensità incredibile, era davvero meraviglioso. Poi vedere il suo amico così acclamato dal pubblico gli faceva provare un senso di estrema gioia e orgoglio.
Quella sera andò a cena con tutti gli attori e i ballerini, si divertì come non faceva da tanto e conobbe tante persone meravigliose tra cui Denny. Era diverso dagli altri, se ne stava un po' sulle sue ma quando ci parlavi era un concentrato di allegria. Per tutta la cena Ale stette accanto a Luca ma quando iniziava a scherzare con gli altri e lui non sapeva che fare Denny lo notava, gli si avvicinava e iniziava a chiacchierare con lui.
La serata passò anche troppo in fretta ma Alessandro fu consolato dal fatto che aveva preso appuntamento con alcuni ragazzi del corpo di ballo per il pomeriggio successivo e nella serata sarebbe andato in hotel per passare una serata rilassante con Luca, Riccardo e Davide.
Durante l'uscita con i ballerini si divertì molto, e conobbe meglio Marco e Adriano oltre che ovviamente Denny. Alle sette però se ne andarono tutti perché volevano riposare prima delle prove del serale. Se ne andarono tutti tranne Denny che a quanto diceva si sentiva fresco come una rosa. Così, non avendo niente da fare prima di andare in hotel da Luca decise di rimanere in centro con lui. Parlarono tanto, Denny gli raccontò di come si era avvicinato alla danza e di tutti i corsi e programmi che aveva dovuto fare per arrivare dove era in quel momento, Alessandro invece gli raccontò dell'Università che aveva da poco cominciato a frequentare: Scienze dei beni culturali. Non parlarono per niente di situazioni sentimentali ne di omosessualità ma a quanto pare per Denny non era necessario parlarne.
«Che ne dici la prossima volta potremo avere un vero appuntamento?»
A questa domanda Alessandro rimase interdetto, non aveva capito che Denny avesse queste intenzioni con lui, ne era davvero felice però dato che, anche se ancora non l'aveva ammesso a se stesso fino a qual momento, quel ragazzo gli piaceva proprio. Decise così di prendere la palla al balzo...
«Che ne diresti se fosse la nostra prima uscita come coppia?»
Appena finì questa frase gli si avvicinò e lo baciò cercando di essere il più delicato possibile, voleva che quel bacio fosse speciale. Ne aveva dati così tanti a persone che non conosceva...solo ora si rendeva conto della bellezza quasi poetica di quel gesto.
Per la prima volta in vita sua si sentiva amato e sperava che quell'amore non fuggisse mai più via.



Ciaoo,
scusatemi per l'immenso periodo di assenza ma avevo il blocco dello scrittore. Non sono convintissima di questo capitolo e quindi mi farebbe davvero tanto piacere leggere i vostri pareri e perché no anche i vostri consigli. Grazie di aver letto! :)
P.S. Il titolo del capitolo è tratto da una poesia dedicata ad Oscar Wilde dal suo Bosie (Lord Alfred Douglas).
Un bacio,
Ilaria (JJ_11)
  
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