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Autore: Malia_    15/12/2008    21 recensioni
Noia.. come ogni lunedì mi ritrovai a braccia conserte sul banco dell’aula di spagnolo. E come ogni giorno, ogni lentissimo giorno, mi sentii trasportare da quei sentimenti di disgusto verso il mondo circostante. Monotonia..Le mie mattinate? Cadenzate da ritmi “normali”, immobili, o forse il termine adatto poteva essere, sì.. “privi di senso”.. la scuola era probabilmente il luogo della mia eterna sopportazione perenne.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Bene.. ecco un altro capitolo. Visto che questa storia mi piace molto, penso proprio che cercherò di aggiornare più spesso. (oddio non mi ricordo neanche quando aggiorno).:-P
Sempre computer permettendo.




Rispondo ai commenti e ringrazio:
Goten: Mi fa molto piacere che ti piaccia, ce la metto tutta!!
_Niki_: Grazie dei tuoi complimenti.. mi fa piacere che questo Edward ti piaccia.. me commossa..!!! :-P Spero continuerai a seguire questa fic. Perchè pensa te è quella che amo di più.
Snow Fox: Che dire... allora è un onore!! Se tu sei molto critica e non mi hai distrutto, allora veramente è un onore..!! Ecco cosa accade in seguito.. in verità seguo Twilight. Però penso di averci messo un tocco personale.Spero.. ancora GRAZIE!
Bibina_88: Mamma quanti complimenti! Grazie spero di impegnarmi e non far cambiare subito idea.. non è semplice. Faccio del mio meglio.. comunque grazie del commento!
myki: Non sei l'unica che il sabato sera rimane a casa!! ehehe io scrivo pensa te..comunque grazie per i complimenti, e pensa che a me viene molto più facile la parte maschile che femminile a volte. Penso che sia perchè ho molti amici maschi, forse.. non saprei bo.. sono comunque contenta chequesta fic ti piaccia. Leggerla così tardi e rimanere sveglie.. WOW.. vuol dire che non è male!
darkeonys: Non ti sento mai!!! ahaahahah:-P ci manca solo che mi metto a parlarti qui, passiamo le notti a chiacchierare!! Comunque grazie della recensione teosoro!!BACIONE!!
Potterina1993: Laure.. ormai ti ho perso!!:-( Non ci sei  più..evabbè me triste. Comunque grazie  del commento non mi abbandoni mai.
Stella Del Sud: GRAZIEEEE!!! tu che mi leggi sempre.. sei proprio un tesoro dolce!! E mi dai tanta energia.. GRAZIE che mi segui!
artemis5: Sono sicura di essere donna?? Sì credo di sì..ahah ci azzecco bene dice il tuo migliore amico?? Ringrazia..magari mi dà qualche dritta, se faccio troppo la sdolcinata. eheheh.. GRAZIe del commento, ma tu lo so sei sempre con me..( sembra una dichiarazione ahahah)
Helen Cullen: Grazie Ele.. sono felice che anche questa fic ti piaccia.. è la più difficile. Però spero possa andare bene.. non mi fermerò voglio andare fino in fondo. Chissà che esce fuori..eheheh!!
Tragedia..
mistica88:  ç______ç grazie sono molto contenta che questa fic ti piaccia. SPETTACOLARE..ahahaha.. ha detto tutto.
novilunio: eccolo il capitolo del quasi incidente.. oddio.. ansia..chissà che ne pensi..
sarapastu:almeno un Edward divertente dai!!Ahaaha.. l'ho fatto molto umano misà..però sono felice che anche questa fic ti piaccia. Povera Midnight Sun.. solasoletta!! eheheh :-P
angelle: Beh..Edward è della Meyer, il suo è l'originale, ma secondo me Pattinson ha ragione su una cosa..è un ragazzo che per l'eternità ha 17 anni. Qualche impulso ce lo dovrà pure avere poveretto!! comunque sono contenta che ti piaccia.. faccio del mio meglio




Incidente



In due parole “volevo vederla”. Non ne capivo il motivo, era pericoloso tanto per me quanto per lei, ma non avevo fatto altro che pensare a Bella tutta la notte, a quegli occhi nocciola tristi per il trasferimento a Forks, alla sua espressione contrita e vagamente imbarazzata quando cercava di spiegarmi la sua vita privata. Guardai fuori dalla finestra osservando la neve caduta durante la notte e mi ritrovai a riflettere su come si sarebbe sentita “occhi nocciola” quella mattina alla vista delle lastre di ghiaccio che avrebbero coperto la strada. Non dovevo lasciarmi prendere da quelle fantasie, lo sapevo bene, ma un sorriso mi increspò le labbra al pensiero di quella ragazzina maldestra che scivolava sulla neve storcendo il muso. “Aih Aih piccolo Bambi..oggi è meglio che te ne rimani a casa”. Chissà.. forse l’avrebbe fatto veramente. La immaginai appallottolata tra le sue coperte a leggere un libro romantico e una strana emozione mi attraversò il basso ventre.. il suo viso arrossato dalla lettura, i capelli scarmigliati e le palpebre semichiuse mentre cercava di non farsi abbracciare teneramente dal sonno. Scossi il capo cacciando via quei pensieri assurdi su di lei, un essere umano, che per giunta io dovevo evitare come la peste, se non volevo mettere fine alla sua vita prima del previsto.
Scesi le scale e decisi di aspettare gli altri in macchina. Avrei fatto meglio a mettere le catene alla Volvo, quindi era meglio sbrigarsi, sarebbe stata questione di pochi minuti.
Buongiorno fratellino, fatto bei sogni stanotte?
Emmett mi strattonò una spalla e io lo guardai ironico. "Ma che dice?"
- Dormito come un ghiro..-. Aggrottai le sopracciglia.
Attento, chi dorme non piglia pesci. Rise lui contento. 
Sospirai affranto.. era in vena di battute quella mattina. Merito di Rose?
Gli altri ci raggiunsero subito dopo e si infilarono nell’auto senza fiatare.
Oggi la rivede speriamo che non combini danni.. lo stupido.
- Buongiorno anche a te Rosalie..-. Le feci ridacchiando. La ignorai, non dovevo prenderla troppo sul serio, era fatta così, cinica ed egoista.
Salutai con un cenno Jasper che mi sorrise e fissai Alice per un momento. Sembrava sulle nuvole..
- Alice?-. Mormorai distraendola dai suoi pensieri.
Buongiorno Edward, oggi rivedi Bella. Sei contento?
Sbuffai.. al massimo potevo essere contento che non fosse ancora morta per mano mia. Ma vederla non mi faceva affatto stare bene, forse..
- Diciamo così va..-. Risposi sbrigativo. Non capivo nemmeno io le mie reazioni, spiegarle ad Alice  sarebbe stato ancora più impossibile.
Andrà tutto bene.. fidati di me.
Sì, certo come no.
Accesi la Volvo e partii in retromarcia, solita velocità, solito stile. Guidare mi piaceva, mi rilassava, certo solo quando arrivavo sopra i 150 km orari. In poco tempo ci trovammo su Main Street, rallentai e mi infilai nel parcheggio della scuola. Spensi la macchina e mi guardai attorno. Lo vidi subito.. il pick-up di Bella fermo a quattro auto di distanza da me, rosso e scassato. Sghignazzai.. e mi sentii improvvisamente nervoso e impacciato. Aprii lo sportello e scesi insieme ai miei fratelli. Eccola lì, la fonte dei miei guai, i capelli castani e ondeggianti, le movenze impacciate come al solito, scendere dal suo mezzo e controllare le catene.  “Allora sei venuta..”. Pensai stranamente felice.
Fu in quel momento che Alice mi afferrò con violenza un braccio. Mi voltai spaventato. “Cosa diavolo..”
Edward!! No…!!Oddio..no!!
Spalancai gli occhi travolto dalle immagini mentali di mia sorella.
Bella schiacciata da un furgoncino.
Bella morta.
Bella che non avrebbe più arrossito per me.
Bella che non mi avrebbe mai più sorriso.
Bella che non mi avrebbe mai sfiorato le labbra con un bacio.
Strattonai Alice con forza, divincolandomi come un disperato, e vidi chiaramente il furgone sbandare sul ghiaccio e dirigersi verso di lei. “Muoviti stupido”.
E corsi.. corsi verso il mio “Piccolo Bambi” che terrorizzata incatenò per un breve attimo il suo sguardo al mio. “No.. non lei”.
Le caddi addosso cozzando contro il suo corpo morbido e la spinsi per terra cercando di tenerla ferma.  La vidi sbattere la testa sulla strada ghiacciata e mi maledissi “Cazzo..che delicatezza”. Mi voltai verso il mezzo che avevo respinto nello stesso istante in cui avevo sbattuto contro di lei e lo guardai terrorizzato tornare indietro e scontrarsi impazzito sul cassone del pick-up.
-Merda..vaffanculo- imprecai. Mi chinai al volo di fronte a Bella e le mie mani furono sulla carrozzeria del furgoncino, bloccandolo per proteggerla. Si fermò ad una spanna dal suo volto spaventato che guardava l’incavatura che io avevo provocato alla carrozzeria. Sospirai sollevato afferrando quel coso enorme e mi voltai ad osservarla.. dovevo prenderla e girarla in modo da bloccare definitivamente l’avanzata del furgone, l’avrei spostata più vicina all’auto scura accanto a cui aveva parcheggiato e sarebbe stata salva. “Devi farlo Edward..forza”.
E la afferrai..la toccai..la presi per un fianco stringendola a me in modo spasmodico. Poi ci fu solo il silenzio. Almeno tutto intorno, perché il mio corpo gridava..smaniava per averla. La gola mi bruciava maledettamente e il veleno mi aveva inondato la bocca pregando per un sollievo immediato. Ma la cosa peggiore fu percepire la mia mano scottare a contatto con i suoi vestiti e un brivido percorrermi per arrivare alla bocca dello stomaco ed emozionarmi, eccitarmi come non era mai accaduto, mai durante il corso di tutta la mia esistenza. Ero sconvolto.
- Bella? Tutto a posto?-. Schiarii la mia voce preoccupato. Doveva aver sbattuto la testa molto forte..colpa mia.
- Sto bene-. Cercò di divincolarsi dalla mia stretta ferrea senza risultato.
- Attenta, misà che hai preso una bella botta in testa-. La avvertii guardando il suo viso fare una profonda smorfia infastidita. Troppo buffa per resistere.
- Ahi-. Disse semplicemente e io soffocai una risata. “Oh piccolo Bambi, meno male che sei viva, meno male”.
Mi scrutò imbambolata per qualche minuto, e io feci lo stesso. Era bellissimo tenerla stretta così, e poterla guardare negli occhi apertamente. Sembrò scuotersi..
-  Come diavolo..-. La voce le uscì leggermente roca, ma si riprese – come hai fatto ad arrivare così in fretta?-.
“Bene..ti ha visto, perfetto!!”. –Ero qui accanto a te Bella-. Cercai di mantenere un tono posato.
La voglia di lei non mi aiutò a trovare una scusa migliore. La salivazione non era diminuita, ringraziai di trovarmi all’aria aperta, ma il fatto che aderisse così strettamente al mio corpo non aiutava il mio cervello a mantenere la calma necessaria per non desiderare di più. Sentivo il suo seno premere sulla mia coscia e il suo respiro solleticarmi il viso. Ero completamente sopra di  lei nello spazio angusto tra pick-up e furgone, assetato  e..cos’altro?
Soffocai quel desiderio sul nascere e quando il suo corpo sentì la necessità di sedersi la lasciai e mi allontanai il più possibile. Non smisi di fissarla e neanche lei accennò ad abbassare lo sguardo.. il suo cuore impazzito, le sue labbra dischiuse, la totale confusione di fronte ai miei occhi dorati.. era bella, dannatamente bella, bellissima. Possibile che non me ne fossi accorto prima? Cieco.
- Non muovetevi-. Proruppe qualcuno.
- Tirate fuori Tyler dal furgone!-. Urlò qualcun altro.
Cercò di alzarsi, ma allungai una mano e la tenni giù afferrandola per una spalla.
- Per adesso resta qui..-. Non volevo combinasse altre catastrofi.
- Ma fa freddo!-. Si lamentò.
Non potevo crederci, aveva appena subito un incidente stradale e si lamentava per il freddo. Cominciai a ridacchiare colpito dalla sua pazzia. “Occhi nocciola sei un caso disperato”.
Si avvicinò con il viso al mio facendomi improvvisamente rabbrividire. – Tu stavi laggiù eri accanto alla tua macchina-. Il riso mi morì in gola. Dovevo trovare un modo per distoglierla da quell’idea, altrimenti avrei messo in pericolo non solo me stesso, ma anche tutta la mia famiglia.
-Bella, ero qui accanto a te e ti ho spinta via appena in tempo-. Odiai doverlo fare, ma le lanciai uno sguardo seducente, capace di far blaterare il più resistente tra gli esseri umani.
Mi guardò adorante.
- Invece no-. “Insiste..!”.
Perché su di lei non aveva effetto? Mi irritai – Per favore, Bella!-.
- Perché?-.
La pregai muto, non mi rimaneva che questo. La mia voce divenne dolce.. carezzevole.
- Fidati..-.
Spalancò la bocca tremando. Effetto giusto? Non ci capivo niente con lei.
Le sirene arrivarono a infastidire la conversazione.
-Prometti che poi mi spiegherai tutto?-.
“ No, mai. Non posso farlo..”.
- Promesso!!-. Allargai le braccia esasperato. Non avrebbe mollato, ma fare una scena di fronte a tutti non mi sembrava proprio il caso.
- Promesso-. Mi rispose arrabbiata e scostante.
Il cuore mi fece male. Non poterle dire nulla mi fece male. Non riuscii a crederci..
- Bella, oddio, Bella..-. Due barelle ci raggiunsero e i professori la circondarono.
- Va..va tutto bene.. sto bene..-. Disse lei cercando di divincolarsi e venire di nuovo verso di me.
“ Vuole avvicinarsi a me?”. Mi ritrassi..
- Edward.. tu come stai?-. Mi fecero guardandomi preoccupati.
- Tutto apposto-. Mi misi le mani nelle tasche e accennai con la testa verso di lei- Bella invece ha sbattuto la testa, forse ha una commozione..-.
Mi guardò furiosa e riuscì a scostarsi leggermente dagli altri e sfiorarmi.
- Traditore, questa me la paghi..-. Il suo odore mi colpì di nuovo e il calore della sua pelle a pochi centimetri da me stava per distruggere i miei buoni propositi.
Fortunatamente riuscirono a infilarle il collarino e a farla stendere in barella. La portarono nell’ambulanza e io mi intrufolai nel posto del passeggero.
Imbecille..Imbecille. Lascia che torni a casa e ti strozzo.. Rosalie era furiosa, potevo capirne il motivo.
Ed,Ed,Ed.. quando tocchi una donna devi essere più delicato.. Mi misi una mano sugli occhi.. Emmett e le sue solite stupidaggini.
Attento a non cacciarti nei guai, Edward. Jazz era il più impassibile, l’esperienza gli aveva dato la lucidità necessaria per tenere i nervi saldi.
E Alice? Mi focalizzai su di lei e la vidi saltellare felice con l’ombrello in mano.
Evviva Edward!Evviva Edward!!Il nostro cavaliere che salva la donzella in pericolo. Sei il mio eroe, fratellino.
Peggio mi sentivo. Beh, l’importante adesso sarebbe stato parlare con Carlisle.
Arrivammo a sirene spiegate, mentre Bella arrossiva dall’imbarazzo e si rifiutava di essere aiutata dagli infermieri. Scesi subito dall’ambulanza alla ricerca di mio padre.
Lo trovai nello studio, intento a guardare delle cartelle. Alzò la testa e mi guardò stupito.
Edward??
- Carlisle..-. Feci nervoso.
Si alzò venendo verso di me – Che succede figliolo?-.
Non mi andava di girarci intorno – Credo di aver combinato un pasticcio-.
Che vuoi dire?
-Ho salvato la vita alla figlia dell’ispettore capo Swan..Bella..-. Deglutii – un furgoncino ha slittato e la stava per colpire, così l’ho fermato e..-.
Aspetta, la ragazza da cui sei attratto? Quella per cui sei fuggito?
Annuii con la testa, imbarazzato.
- Hai fatto quello che ritenevi più giusto.. tranquillizzati..-. Mi mise una mano sulla spalla e mi condusse fuori con lui.
Sono orgoglioso di te..
-Potrei aver messo in pericolo tutti..-.Bella avrebbe potuto raccontare ciò che aveva visto.
- Lo vedremo.. inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta no?-.
Si passò la mano sul mento pensieroso.
Esattamente cosa ha visto..
- Ho fermato la macchina prima con la schiena poi con le mani, e lei..-.
- Ho capito-. Respirò lentamente e mi sorrise sincero.
Bene, verrò a vedere come sta la signorina. Precedimi, ho delle cose da sbrigare prima.
Mi allontanai a passo svelto. Ero preoccupato per lei, volevo vedere come stava e volevo accertarmi che non avesse ancora raccontato niente a nessuno.
   
 
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