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Autore: Strawbana    22/03/2015    1 recensioni
Raccolta ispirata alla 30 Days OTP Challenge presente su DeviantArt. 30 shot sulla mia attuale OTP, la Sakamaki/Toudou. Sì, il presidente dell'El Dorado con il suo braccio destro.
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I Second Stage Children sono finalmente stati sconfitti e il mondo del futuro sta finalmente tornando alla normalità. Ma per chi è stato cresciuto per occupare cariche a dir poco straordinarie la normalità non è che una mera illusione. Eppure anche nelle vite di chi si occupa della sicurezza del mondo intero ci possono essere dei momenti di semplice normalità: degli attimi dedicati solo alla vita di coppia, dove non c'è spazio per le preoccupazioni o per il lavoro. Piccoli gioielli di vita quotidiana da custodire come dei tesori.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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03 - Gaming/watching a movie

 

Toudou e Sakamaki avevano modi diversi di rilassarsi: il primo preferiva leggere ed ascoltare musica classica, mentre il secondo passava le serate a giocare con un gruppo di colleghi a dei videogiochi sparatutto di ultima generazione. I due avevano stabilito delle serate in cui dedicarsi ai loro passatempi e di solito non si disturbavano, ma Toudou, col passare del tempo, aveva iniziato a sviluppare interesse per l'hobby di Sakamaki. Non tanto ai giochi in sé, Heikichi non aveva mai avuto né il tempo né la voglia di appassionarsi ai videogiochi, ma a quanto lo scienziato sembrava divertirsi insieme ai suoi amici.

-Non capisco... Cosa c'è di tanto bello nell'interpretare un branco di mercenari che sparano a vista a chiunque si pari loro davanti?

Sakamaki sospirò, chiudendo la conversazione con i colleghi per potersi dedicare completamente a Toudou.

-Non è il gioco in sé ad essere bello, è la sfida che offre a divertire.

Il presidente dell'El Dorado guardò il suo braccio destro con aria scettica.

-Da quando ti sei trasferito in questa casa non ti ho visto perdere una sola partita, dove sarebbe la sfida?

-Non mi hai mai visto perdere perché siamo i migliori e la sfida consiste nel rimanere i migliori il più a lungo possibile.

Heikichi sospirò, tornando alle sue letture.

-Continuo a non capire cosa ci sia di divertente...

-Vuoi provare?

L'uomo alzò nuovamente gli occhi dal tablet e guardò il suo compagno per capire se stesse dicendo sul serio o lo stesse prendendo in giro. Gli bastò un attimo per capire che Togurou era più che serio.

-Non ho la più pallida idea di come si adoperi l'affare che usi per giocare, come potrei provare?

-Prendi l'altro vicino alla TV e siediti accanto a me, ti insegno.

Sospirando, Toudou lasciò il suo tablet sul tavolo ed andò controvoglia a prendere il joypad impolverato vicino alla TV, poi si avvicinò a Sakamaki, aspettando che quest'ultimo si alzasse da terra e si decidesse a sedersi sul divano, ma lo scienziato lo afferrò per il polso e lo costrinse a sedersi tra le sue gambe. Il presidente dell'El Dorado emise qualche brontolio di dissenso.

-Non possiamo sederci sul divano?

-Na, gioco meglio seduto per terra.

Heikichi sospirò, sapendo bene che discutere sarebbe stato inutile, e si poggiò contro il petto del compagno, cercando di stare un minimo più comodo. Sakamaki impiegò una mezz'ora abbondante per spiegare al fidanzato la funzione di ogni tasto presente sul joypad, le meccaniche del gioco e le regole generali per giocare online, poi finalmente riuscì a convincere Toudou a fare una partita di prova. Ci volle un po' a farlo cedere visto che in quel gioco c'era solo la modalità online ed il presidente dell'El Dorado voleva evitare di fare brutte figure, anche se si trattava solo di un gioco. Dopo che lo scienziato ebbe insistito parecchio e dopo che ebbe assicurato che il suo capo sul fatto che nessuno avrebbe saputo che era lui a giocare, Heikichi finalmente cedette. Sakamaki aprì una partita online due contro due ed iniziarono a giocare. Toudou però aveva una grande difficoltà a stare dietro alla partita: si confondeva con i tasti, si incastrava negli ostacoli della mappa e rischiava costantemente di finire nelle trappole piazzate dal nemico. Togurou invece giocava più o meno come sempre, aveva giocato spesso da solo contro due avversari per allenarsi, quindi la mancanza dell'aiuto del presidente non gli pesava affatto. Alla fine vinsero la partita e lo scienziato posò il controller a terra, soddisfatto.

-Beh, non è andata tanto male!

Heikichi guardò male il suo fidanzato, credendo che lo stesse prendendo in giro, ma osservando l'espressione serena sul suo volto capì che era davvero soddisfatto e sospirò.

-Dici? Non ne sono affatto convinto, ho combinato solo disastri...

-Devi solo prenderci la mano, tutto qui.

-Mi dispiace Togurou, ma non fa proprio per me...

Il presidente dell'El Dorado poggiò il controller vicino a quello dello scienziato e poi tornò a poggiarsi sul petto di quest'ultimo, riflettendo.

-Però non è stata un'esperienza totalmente inutile.

Sakamaki guardò il suo fidanzato, curioso.

-Ah no? Perché?

Toudou ricambiò il suo sguardo, sorridendo.

-Stare seduti così è più comodo di quanto immaginassi, potrebbe diventare il mio posto preferito per leggere.

Quella risposta lasciò Togurou senza parole, tanto che non riuscì a dire niente quando il suo compagno si alzò per andare a recuperare il suo tablet per poi tornare nella posizione di prima, sistemandosi ancora meglio.

-Hai davvero intenzione di leggere sistemato così?!

Heikichi guardò Togurou negli occhi.

-Perché no? Tu giochi meglio seduto per terra ed io leggo meglio se sto tra le tue braccia.

Nuovamente Sakamaki si ritrovò incapace di rispondere: quelle parole gli erano sembrate talmente adorabili che proprio non riusciva a replicare. Riprese il joypad col volto leggermente arrossato per l’imbarazzo.

-Va bene, fai come vuoi.

Toudou ridacchiò: gli piaceva prendere l’iniziativa qualche volta. Si sollevò un poco per dare un bacio sulla guancia allo scienziato.

-Ti amo, Togurou.

Sakamaki lo guardò con aria di rimprovero, ma poi gli diede un bacio sulla fronte per ricambiarlo.

-Ti amo anche io, Heikichi.

I due passarono il resto della serata in quella posizione, il che influì un po’ sul modo di giocare dello scienziato visto che non riusciva a concentrarsi sapendo di avere il suo amato presidente accoccolato tra le braccia.

 

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Angolino rotondo

Submarimon.

Lo so, nessuno di voi capirà questo inizio di angolino, ma è una cosa che avevo promesso di fare. Parlando di cose serie, questo capitolo per me è stato il più impegnativo perché, essendo appassionata di videogiochi, mi veniva naturale usare termini non comprensibili da tutti e quindi correggermi con espressioni che potevano capire tutti è stata una sofferenza. Il fluff regna sovrano anche in questa shot, ma nella prossima arriverà un peletto di angst, promesso. Intanto ringrazio come al solito chi ha letto fino a qui, Marina che mi ha recensito, Ursy che mi beta e Sissy che si è unita alle recensioni!
Ci sentiamo domenica prossima! (Con questa raccolta)

-Lau

 

   
 
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