04 - On a date
-Sei in ritardo.
Toudou guardò con aria di
rimprovero Sakamaki: odiava farsi aspettare, era un presidente e doveva essere
un esempio per tutti, anche nelle le piccole cose. Per questo, quando il suo
fidanzato non si era presentato in orario per andare a cena nel suo ristorante
preferito, Heikichi si era decisamente spazientito. Togurou però non era
minimamente preoccupato per aver fatto arrabbiare Toudou, anzi, era felicissimo
di vederlo. Aveva passato la settimana precedente fuori città per prendere
parte ad un progetto che coinvolgeva scienziati provenienti da tutto il mondo e
quella era la prima volta che passavano tanto tempo separati da quando avevano
iniziato la loro relazione. L’allenatore della Perfect Cascade
baciò dolcemente sulle labbra il suo fidanzato, guardandolo con aria
amorevole.
-Scusami, ma il mio capo
voleva una relazione dettagliata sul nostro progetto e sai come prende
seriamente il lavoro lui.
Heikichi ricambiò a
malapena il bacio: non sapeva se ridere o continuare ad essere arrabbiato. In
realtà si sentiva in colpa ad aver accolto Sakamaki in quel modo, in fondo gli
era mancato molto in quei giorni e avrebbe voluto mostrargli che anche lui era
felice di vederlo, ma sentiva di aver rovinato tutto con quel rimprovero
iniziale.
-Capisco. Andiamo, non facciamoci
attendere oltre.
Il presidente fece strada
nel ristorante: ci era venuto talmente tante volte che non aveva più bisogno
che il cameriere lo accompagnasse alla saletta privata, ma lo lasciava fare
comunque per cortesia. La coppia si sedette al tavolo ed ordinò velocemente,
poi, quando il cameriere fu uscito dalla sala, tra i due calò il silenzio.
Heikichi non sapeva che dire, si sentiva in colpa e a disagio in quella situazione.Voleva chiedere scusa a Togurou per il suo
comportamento, ma non trovava le parole per farlo. Il silenzio si prolungò fino
all'arrivo degli antipasti e riprese dopo che la coppia si fu augurata buon
appetito. Più i minuti passavano più Toudou di sentiva in colpa e tutta quella
preoccupazione gli stava facendo passare l'appetito, ma Heikichi si
costrinse a finire tutto ciò che aveva nel piatto. Nel momento in cui il
presidente poggiò la forchetta sul tavolo, Sakamaki, che lo stava osservando
attentamente già da un po', lo prese per mano.
-Ehi, vuoi dirmi cosa c'è
che non va?
Toudou si morse le labbra,
non sapendo ancora se confidarsi o meno col suo fidanzato, ma alla fine decise
di parlargli. In fondo continuando ad ignorarlo il problema non si
sarebbe risolto.
-Perdonami, sto rovinando
tutto… Avevo organizzato questa cena per fare qualcosa di speciale per il tuo
ritorno, ma il tuo ritardo mi ha innervosito e non sono riuscito ad accoglierti
come si deve…
-Tutto qui?
Il presidente dell’El Dorado fulminò con lo sguardo
Sakamaki: quella era una cosa importante per lui e non capiva come lo
scienziato poteva sminuirla in quel modo.
-Immaginavo che avrei
finito per fare tardi, per questo ti ho preso un regalo per farmi perdonare!
Sentendo quelle parole la
collera di Heikichi si trasformò subito in curiosità: cosa poteva avergli
regalato il suo fidanzato? Togurou sorrise notando l’aria curiosa del suo
fidanzato e tirò fuori dalla sua borsa un pacchetto che porse al presidente. A
quest’ultimo brillarono gli occhi alla vista del regalo: anche senza averlo
scartato poteva dire senza ombra di dubbio un libro. Non un libro come quelli
che leggeva di solito sul suo tablet, ma uno fatto di
carta ed inchiostro, rarissimi nel futuro e che lui collezionava. Toudou prese
timidamente il pacchetto e lo scartò con calma.
-Königliche Hoheit di Mann in lingua
originale! Era l’ultima opera che mi mancava di questo autore! Dove l’hai
preso? E’ introvabile!
Sakamaki
rise, felice di vedere il suo fidanzato così entusiasta.
-Ti
dico solo che me l’ha procurato un amico che mi doveva un favore.
Heikichi
accarezzò la copertina del libro, sorridendo appena.
-Grazie,
è un regalo molto gradito…
-Di
nulla, in fondo questa è la cosa più vicina ad un primo appuntamento che
potremo mai avere, dovevo renderla speciale in qualche modo.
Finalmente
Toudou scoppiò a ridere: non ci aveva pensato, ma in fondo quello che aveva
detto il suo fidanzato era vero. Intanto il sorriso sul volto dello scienziato
si allargò.
-Finalmente
hai riso! Su, basta corrucciarsi e cerchiamo di goderci questa cena. Comunque
ricordati che puoi arrabbiarti con me quanto ti pare, io troverò sempre un modo
per farmi perdonare e farti tornare il sorriso.
Il
presidente dell’El Dorado
annuì e si alzò dal suo posto per andare a baciare sulla fronte il suo
compagno.
-Va
bene… In ogni caso mi ero dimenticato di dirtelo: bentornato Togurou…
Sakamaki
fece sedere Toudou sulle sue gambe, pronto a baciarlo con passione, ma
interrotto sul più bello dall’arrivo del cameriere che creò un’atmosfera
imbarazzante che continuò per tutto il resto della serata.
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Angolino rotondo
Ho cockblockato la mia stessa OTP, sono una
brutta persona--
Pensavate che mi fossi dimenticata di voi eh? Ed invece sono qui! E
pubblicherò anche la settimana prossima, Lau non ha Pasqua! (In realtà ce l’ha,
ma pubblica comunque)
Comunque non ho molto da dire, in questo capitolo c’è giusto un filo di angst, per poi scadere nel fluff più becero, ma ormai è un’abitudine!
Taglio corto che è tardi.
Ci sentiamo domenica prossima!
-Lau