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Autore: ciaramy93    02/04/2015    1 recensioni
Elena è la principessa del regno di Mystic Falls. Ragazza di sani principi morali e molto dedita al dovere verso la sua nazione.
Damon è un giovane nobile dello stesso regno.
Costretti ad un matrimonio combinato per il bene della loro nazione,scopriranno che doversi innamorare per forza di una persona non è affatto semplice.
Piccoli avvertimenti:ho modificato qualche rapporto personale e anche qualche aspetto fisico dei personaggi(es. Elena e Katherine si assomigliano ma non sono uguali),inoltre i nostri personaggi non vivono in un mondo dove esiste il soprannaturale e il contesto è ottocentesco. Userò il corsivo per esprimere i pensieri dei personaggi e le cose tra parentesi sono dei piccoli appunti di chiarimento. Detto questo,spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: Non-con, Violenza
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Ad un certo punto Damon si accorse che l'espressione di Elena non era triste,ma molto malinconica,così da amico le chiese:«Qualcosa ti preoccupa?».
«Stavo pensando a mio padre!». Rispose lei cercando di sembrare tranquilla,ma in realtà stava ancora pensando alla minaccia che le aveva lanciato Kai,anche se non voleva certo darlo a vedere a Damon.
«È un grande re,se posso esprimere la mia modesta opinione!»,proclamò Damon,poi continuò:«Il buon Re Alan ha visto giusto quando ha scelto lui come suo successore!». Elena sorrise a quell'affermazione,lei purtroppo non aveva mai conosciuto il Re Alan perché morì prima che lei nascesse,ma tutti nel regno lo dipingevano come il più grande e nobile degli uomini e tutti lo ricordavano con profondo affetto,così disse: «Grazie! Mi fa piacere se pensi questo,solo mi chiedo quanti nel regno la pensino come te.».
Damon la rassicurò:«Non crucciarti,cara amica,tuo padre è un uomo rispettato e amato da tutti nel regno. Il re migliore che ci potesse capitare,dopo il Re Alan, chiaramente!». Elena era rincuorata da quel pensiero anche se sapeva che non era esattamente come le diceva Damon perché se Kai si era spinto così oltre,significava che non tutti nel regno amassero suo padre. In più,né lei,né tanto meno la sua famiglia,dimenticava un dettaglio di fondamentale importanza che in quel momento sembrava sfuggire a suo marito,ma lei si adoperò per farglielo notare:«Ciò non toglie che effettivamente questo regno è governato da un re straniero,un re esiliato!».
«Non credo che qualcuno nel regno consideri ancora tuo padre come uno straniero o come un esiliato. Il Re Alan ha fatto in modo che la gente lo considerasse come uno nato e cresciuto qui,accogliendolo come un figlio!». Elena a quel punto ebbe l'impulso di obiettare,sempre pensando alle minacce di Kai,ma si trattenne perché altrimenti avrebbe dovuto spiegare troppe cose,così si limitò a dire con un tono di risentimento:«Cosa che non fece mio nonno!». Lei non aveva conosciuto nemmeno il suo nonno paterno,poiché anche lui era morto prima che lei nascesse,ma non aveva nemmeno mai conosciuto l'intera famiglia di suo padre perché non vivevano nel regno di Mystic Falls e né lei,né suo padre potevano avere rapporti con loro di nessun tipo,tranne quelli politici. Per questo dovevano ringraziare che il Re Grayson provenisse da una famiglia reale e che era stato accolto da un'altra famiglia reale,altrimenti nemmeno i rapporti politici avrebbero potuto avere con loro.
Damon interruppe queste riflessioni della moglie per chiederle:«Tutti bene o male conoscono la storia di tuo padre,ma qual’è la sua vera versione?».
«Vuoi che te la racconti?»,chiese Elena guardando Damon con un accenno di sospetto e lui supplicò:«Sì, ti prego! Chi meglio di te che sei sua figlia? Siì buona! Te lo chiedo come amico!».
Elena non seppe resistere all'espressione dolce che le stava facendo Damon e così con rassegnazione iniziò a raccontare quella storia che per lei era molto dolorosa:«E va bene! Ma solo perché me lo stai chiedendo con quegli occhioni da cane bastonato. Dunque,mio padre era il Principe del regno di Mystic Lake(*). Ovviamente,non c’è bisogno che io ti dica che non sono dei grandi amici di Mystic Falls,ma non sono nemmeno nostri nemici giurati. Ad ogni modo,mio padre non sarebbe mai salito al trono poiché ha un fratello maggiore che si chiama Jhonn,che ora governa il regno. Lui fin da piccolo non si sentiva devoto verso i principi della sua Madre Patria,ma si sentiva fedele verso i valori promulgati da Mystic Falls. Così a soli 15 anni decise di confessare ai suoi genitori la fedeltà nei confronti degli ideali del regno di Mystic Falls e per questo lo cacciarono via dal Palazzo Reale,lo diseredarono,lo disconobbero come figlio e lo esiliarono dal loro regno. Mio nonno non ebbe nessuna pietà di lui. Per carità,la legge è uguale per tutti dappertutto ed è anche giusto che sia così,ma penso che avrebbero potuto fare questa cosa in modo più umano di quello che è stato. Comunque,arrivò qui e quando lo presentarono al Re Alan affinché gli chiedesse asilo…quell'uomo doveva proprio essere un santo perché non solo gli concesse asilo,ma lo accolse a Palazzo e lo prese con sé. Lui vide in mio padre del potenziale,così gli fece dapprima amministrare l’esercito e allenare le reclute,e visti i risultati lo trattava sempre più come un figlio. Inoltre, lui era già anziano e prossimo alla morte quando arrivò mio padre,ma non aveva avuto figli da sua moglie,così prima di morire affidò il trono a mio padre proclamandolo re. Mi ricordo che ogni volta che mio padre mi raccontava questa storia aveva le lacrime agli occhi e diceva sempre che le ultime parole di Re Alan furono: “Tu Grayson sei il figlio che non ho mai avuto e che avrei tanto voluto avere! Ora la Nostra Gloriosa Nazione verrà affidata a te, figlio mio!”». A quel punto Elena iniziò a piangere,poi continuò:«Morì quando mio padre aveva 20 anni e a quella tenera età divenne Re di Mystic Falls. All'epoca i parlamentari e i ministri si fidavano ciecamente del giudizio di Re Alan,per quanto lo rispettavano e per fortuna,ora posso dire con orgoglio che la loro fiducia ed il loro rispetto sono stati ben ripagati. Mio padre ha saputo essere un buon re,lo è tuttora e spero che quando toccherà a me prendere il suo posto,io possa essere anche solo la metà di quello che è lui ora!». Altre lacrime scesero sul viso della nostra Principessa,al solo pensiero della possibile morte del padre,ma si calmò e mentre si asciugava le lacrime continuò:«Ora,forse sono troppo maligna se dico che mio zio Jhonn ha avuto quello che si meritava ora che si ritrova senza eredi,ma anche lui ha contribuito alla sofferenza di mio padre;perché quello che è certo è che per lui non è stato semplice abbandonare tutto e tutti per dirigersi verso l'ignoto. Ha rinunciato a tutto per seguire i suoi ideali! A tutto! Alla sua famiglia,ai suoi affetti,al suo titolo,alle sue ricchezze,ai suoi amici e Dio solo sa se lì aveva anche qualcuno che amava e che per fortuna ha ritrovato in mia madre! Quindi di certo,non è stato un gesto privo di sofferenze,che non sono state alleviate affatto dalla sua famiglia!».
«Perché senza eredi?». Chiese Damon che aveva seguito rapito tutta la storia raccontatagli da Elena ed ora lei si preparava a colmare quella curiosità:«Beh perché egli ha due figli,un maschio ed una femmina,ma nessuno dei due si è sentito leale nei confronti degli ideali di Mystic Lake. La sua primogenita,mia cugina Katherine non ha mai avuto rispetto né fedeltà per gli ideali della sua Madre Patria,ma anche lei provava e prova tuttora una forte simpatia per i valori della nostra Nazione e dunque,proprio sotto l'esempio di mio padre,anche lei a 15 anni rivelò tutto ai suoi genitori che imitarono alla perfezione l'esempio dei miei nonni,e quando si presentò a mio padre per chiedergli asilo lui accettò senza pensarci due volte. Ti pare che lui,avendo vissuto la stessa situazione,le chiudesse la porta in faccia? Al di là del fatto che fosse sua nipote.».
«Certamente no!»,fu il commento pronto di Damon ed Elena si affrettò a confermarlo,poi continuò a raccontare:«Ora è la Granduchessa della Regione dei Laghi Neri e fa parte del mio seguito. Tu hai anche ballato insieme a lei al nostro matrimonio!». Subito venne interrotta da Damon che si era appena ricordato questo dettaglio:«Ora ricordo! Si, ho ballato con una ragazza alta quanto te,con i capelli castani e gli occhi verdi. Mi ha detto di chiamarsi Katherine,di essere tua cugina di primo grado e di essere la Granduchessa della Regione dei Laghi Neri,ma io ero convinto che fosse figlia del fratello di tua madre.».
«E invece è la figlia del fratello di mio padre!»,si affrettò a smentire Elena ed il suo interlocutore,accorgendosi che mancava ancora una parte del racconto,chiese:«E tuo cugino?». A quella domanda Elena si crucciò,come per dire:“Ma che stai dicendo?” e allora lui le ricordò:«Tu hai detto che tuo zio ha due figli,un maschio e una femmina,e che ora è senza eredi,quindi la mia domanda è...dov'è tuo cugino?».
«Ah si!»,esclamò Elena ricordandosi e poi continuò:«Beh lui,mio cugino Jeremy(**),per tanti anni è stato un fermo sostenitore degli ideali del suo Paese,poi all'improvviso si è sentito devoto verso i valori del regno di…di…». Damon notava che sua moglie aveva difficoltà a pronunciare il nome di questa ipotetica Nazione e capì che per lui sarebbe stato uno shock sentirlo,ma era divorato dalla curiosità,per cui cercò di incoraggiarla dicendo:«Di? Suvvia Elena! Sono un giovane adulto,sessualmente attivo e anche sposato,non mi scandalizzo mica!». Allora Elena persuasa dalle parole del marito lo disse:«Gli ideali del regno di New Orleans!».
«Ahi! Questo è un brutto colpo!»,fu pronta la reazione di Damon,ma cercò di riprendersi per farsi raccontare il resto della storia:«E loro che hanno fatto?». Elena con fare risentito e con un'aria triste rispose alla domanda che le aveva appena fatto suo marito:«Hanno accettato la sua richiesta d'asilo,ma non gli hanno dato nessuna posizione sociale degna del suo rango. Ora pare si guadagni da vivere facendo il servo per una famiglia nobile.». Elena dovette interrompersi di nuovo perché  ricominciò a piangere,poi si calmò e continuò:«Mi dispiace molto per lui,è solo un ragazzino!».
«Anche a me! Non sai quanto! È passato da una vita di agi,lusso,privilegi e regalità ad una vita miserabile. Ma mi dispiace dire anche che è lui la causa del suo male!», osservò Damon malinconico,immaginandosi un timido ragazzino in un ambiente ostile come il regno di New Orleans. Elena non tardò a dargli ragione,poi commentò:«Ed ora mio zio si ritrova nella stessa situazione in cui si trovò Re Alan,con l'unica differenza che quest'ultimo non ha mai avuto figli e mi chiedo;se non troverà una persona valida nel suo regno,sarà disposto ad accogliere ed affidare il suo regno ad uno straniero,un esiliato,come fece Alan?».
Damon dubbioso rispose:«Mah…ce n'è veramente poca di gente come il vecchio Re Alan già nel nostro regno e la mia poca stima degli altri regni mi fa pensare che gente così non ci sia affatto fuori dai nostri confini. Ma è possibile che ci sia qualcuno che si salva! Insomma,tuo padre per essere così nobile com’è deve pur aver preso da qualcuno dei suoi parenti!». E rise così di gusto da portarsi dietro anche Elena. Quando finirono di ridere, Elena disse:«Ora però sono io ad essere curiosa. A chi sarebbe spettato il trono di Mystic Falls se non fosse arrivato mio padre?».
«Davvero non lo sai?»,chiese Damon allucinato ed Elena per tutta risposta scosse la testa,così lui continuò:«Al tuo amico,il Barone Kai Parker! Adesso non so di preciso quale lontanissima parentela c'era tra la sua famiglia e quella di Re Alan,ma adesso ci sarebbe lui sul trono,visto che è il più grande tra i suoi fratelli.». Elena si rattristì e,pensando ai numerosi e traumatici incontri che aveva avuto proprio con il mancato erede al trono, non da ultimo quello trascorso da poche ore,si disse tra sé:“Ecco perché è così risentito verso mio padre e verso di me,ma questo non giustifica il suo comportamento!”. Damon notando la tristezza sul viso di sua moglie iniziò a fare un discorso solenne per rincuorarla:«Ma adesso pensiamo noi a questo regno! Hanno affidato a me il compito di risanare le sue ferite ed io ti giuro che farò tutto ciò che i miei nuovi poteri e privilegi mi concederanno per riportare alla nostra Nazione la sua vecchia gloria!». Aveva pronunciato quel discorso con solennità ed orgoglio poi,prendendo le mani della sua sposa e guardandola negli occhi,con lo stesso tono proseguì:«Te lo prometto Elena! Te lo prometto come amico,come marito,come principe…come tutto ciò che sono;farò di tutto per risollevare le sorti della nostra Nazione!». Elena strinse a sua volta le mani di Damon e mentre ascoltava quella promessa e si perdeva nei suoi occhi,sentì un brivido di emozione che lei attribuì alla solennità delle parole del marito. Dopo questa promessa, le fu facile capire perché i ministri e i parlamentari tra tanti aitanti giovani avessero scelto proprio lui ed ora lo considerava degno del suo attuale ruolo,più di quanto non avesse pensato prima. Ciò comunque non mutava la situazione in cui si trovavano e cioè quella di un matrimonio che nessuno dei due aveva scelto e di cui non si sentivano felici come amanti,però come amici si. Per questo furono lieti di concludere,quando tornarono a Palazzo quella sera,che avevano passato una buona giornata insieme.

Quella sera stessa,Elena andò dritta nella sua vecchia stanza senza neanche pensare di passare per la stanza matrimoniale. Si fece preparare per la notte da Lucy e andò a dormire. Nella stanza accanto Katherine e Caroline sbirciavano da una piccola finestrella che dava sulla stanza di Elena,che teoricamente doveva essere usata per la sicurezza della principessa,non per invadere la sua privacy senza che lei lo sapesse,ma a quanto pare questo per le due ragazze era solo un dettaglio.
«Ma come si fa a voler dormire da sola quando nella stanza accanto hai il dio Apollo disceso dall'Olimpo che ti aspetta nel letto?». Commentò Caroline quando vide Elena dormire da sola nel suo letto. Katherine per tutta risposta commentò:«Magari il tuo dio Apollo al letto non è così fantastico come sembra.».
«Tu hai visto Damon no?!». Alla pungente domanda dell’amica,Katherine fece segno di si con la testa,così Caroline continuò:«Beh e allora?! Come puoi dire che un tizio del genere non è bravo al letto?». Caroline era ferma nella sua posizione non potendo accettare l'idea che un ragazzo tanto bello potesse essere una frana in campo sessuale;anche se era una possibilità che poteva esistere e Katherine glielo fece notare:«Non sta scritto da nessuna parte che tutti quelli belli debbano essere un asso della camera da letto!».
«Shh! Zitta! Ho sentito dei passi!»,la interruppe Caroline sentendo effettivamente qualcuno avvicinarsi. Le due ragazze nel silenzio più assoluto da quella piccola finestrella,videro entrare Damon nella stanza di Elena, vestito ancora di tutto punto. Il ragazzo si avvicinò alla figura dormiente di sua moglie,gli diede una lunga occhiata,poi esattamente come aveva fatto durante il ballo le accarezzò delicatamente la guancia,questa volta però con l'indice e il medio della mano sinistra sulla guancia destra. Una volta fatto questo,se ne andò così come era venuto(***),e una volta che se ne fu andato Caroline prese Katherine per le spalle e fece in modo che quest'ultima la guardasse intensamente negli occhi e poi le disse:«Hai visto?! Questo vuol dire che lui prova qualcosa per lei e lei non lo apprezza! Oh è completamente idiota!».
Katherine si distaccò dalla presa di Caroline,chiuse la finestrella e disse:«Ora basta,Caroline Forbes! Non ti stai comportando come si conviene alla tua condizione! Sono affari di Damon ed Elena che cosa succede nella loro vita matrimoniale e non sta certo a noi giudicare i loro comportamenti! Ora andiamo a dormire,che è tardi!».
«Non fare l'innocente con me,Katherine Gilbert! So benissimo  che sogni quanto me di sapere i dettagli piccanti della scorsa notte!»,ribatté Caroline con lo stesso tono accusatorio che aveva usato Katherine poco prima. Quest'ultima stava per andarsene ma appena Caroline finì la sua frase si fermò di scatto e senza voltarsi indietro disse con finto tono innocente: «Forse,ma starà ad Elena raccontarcelo se vorrà!»,poi si voltò di scatto e disse:«Perciò non le chiedere niente domani!»,poi si rivoltò di nuovo e continuò per la sua strada. Inutile dire che il giorno dopo Caroline ignorò l'avvertimento di Katherine e non appena Elena andò da loro lei le chiese:«Allora,com'è andata la tua prima notte di nozze?».
«Caroline! Ti avevo detto di non chiederlo!»,fu pronto il rimprovero di Katherine,ma Caroline la ignorò e aspettava ansiosa una risposta da Elena,cosa che aspettava anche Katherine,ma cercava di non mostrarlo così apertamente come Caroline.
«Non lo so!». Fu la risposta di Elena e Caroline sdegnata fu pronta subito a rispondere:«Come non lo sai? Le tue lenzuola erano sporche,quindi l'avete fatto no?».
«Si l'abbiamo fatto,ma visto che per me era la prima volta non so dirti se è stato bello o no!»,rispose Elena cercando di andare nel suo studio,ma Caroline continuava a sbarrarle la strada cercando di saperne di più:«Ma ti è piaciuto,vero?».
«Beh non è stata un'esperienza spiacevole,ma non so se lui ha voglia di rifarla! Sicuramente lui si era già dato da fare prima del matrimonio e quindi io sarò un'imbranata di prima categoria per lui,e ora ti prego di non insistere Caroline! Ho molte cose da fare! La mia vacanza è finita!».
Quando Elena se ne fu andata,Katherine prese Caroline per un braccio e la rimproverò dicendo:«Hai visto?! L'hai fatta arrabbiare! Ti pregherei di non immischiarti nella storia di Damon ed Elena. Se la devono vedere loro! Dio Santo! Mica lei si intromette tra te e Klaus!».
«Ok. Prometto che non mi immischierò più senza il suo permesso!»,disse Caroline rendendosi conto di aver sbagliato,ma sapeva anche che sia Katherine sia Elena l'avrebbero perdonata perché le volevano troppo bene.

*Mystic Lake è una località che mi sono inventata di sana pianta,proprio per dare un senso a questa storia
**So benissimo che Elena e Jeremy nella serie si considerano fratelli,ma non penso di aver cambiato il loro rapporto di parentela,visto che Elena si scopre figlia di Jhonn nella serie
***So cosa state pensando,e avete ragione. Questa scena l’ho ripresa dalla puntata 1x03. Si tratta di solo misero momento,ma a me ha colpito molto


Ecco il nuovo capitolo in cui scopriamo il passato di Grayson. Credo che con questo capitolo si spieghino molte cose già dette in precedenza,ma se avete ancora qualche dubbio,non esitate a chiedere!
Vorrei scusarmi tantissimo per la lunga attesa,ma sono tornata solo ora a casa per le vacanze di Pasqua!
Come al solito ringrazio chi commenta,chi ha messo la storia tra le seguite,ricordate e preferite! Grazie davver,sono commossa! Ringrazio anche di tutto cuore anche le persone che visualizzano,ho il piacere di notare che ogni volta sono sempre di più,grazie davvero! Un abbraccio e un aurio di buona Pasqua a tutti/e!
-Greta
   
 
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