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Autore: Lione94    03/04/2015    1 recensioni
Cecilia, detta Lia, è una semplice ragazza dalle umili origini, fa la cameriera in una rinomata pasticceria del centro di Roma e sogna il principe azzurro.
Lorenzo è il primogenito di una ricca famiglia, fa l'ambasciatore ed è un ragazzo tanto affascinante quanto timido e romantico.
I loro cuori s'incontreranno ma cosa succederà se un'invadente madre si metterà fra loro? E se una verità fosse rivelata al momento sbagliato?
Una storia d'amore scritta a quattro mani con Cibernella.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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7. Mondo di favola



Pov Lia
Le ore a La Ganache sembravano non passare più.
Quel sabato con Yasmine avevamo programmato di andare a fare shopping dopo la mezza giornata di lavoro e poi ci sarebbe stato a casa il “restauro” (come lo chiamava lei) in vista della serata con Lorenzo (anche se, sinceramente, non pensavo di essere messa così male). Non vedevo l’ora di cimentarmi nei preparativi. Al vestito per la serata ci avrebbe pensato Lorenzo però Yasmine aveva insisto per rinnovare il mio intimo, a sua detta un po’ troppo semplice, farmi sistemare i capelli e passare dall’estetista per essere al meglio. Quel mese avrei speso il mio stipendio in compere… oh beh ma per una volta si poteva anche fare! Non ero mai stata una spendacciona e mi ero già messa un bel gruzzoletto di risparmi da parte quindi non avrei sofferto se quella giornata mi fossi data alle spese folli.
Ero molto emozionata al pensiero di quella sera ma Yasmine sembrava più entusiasta di me. Ah come avrei fatto senza di lei!
Ogni volta guardavo l’orologio pensando che fosse già passata un’ora e invece erano trascorsi solo cinque minuti. Finalmente all’ora di pranzo lasciammo la pasticcieria e mangiammo al volo un panino mentre ci dirigevamo verso la nostra meta.
Entrammo in un negozio d’intimo. Quasi mi girò la testa alla vista di tutti quei completi. Yasmine si rifiutava di mandarmi al ballo con uno dei miei comodi completi di cotone bianco perché era convinta che la serata sarebbe continuata anche dopo… al sol pensiero il cuore mi schizzava in gola! Ero in preda ad ansia ed eccitazione. Speravo e non speravo che succedesse. Oddio, non sapevo nemmeno io cosa volevo! Dovevo spegnere la mente e aspettare la sera… però se proprio qualcosa sarebbe dovuta succedere, aveva ragione Yasmine sul comprare qualcosa di nuovo.
<< Sei pronta? >> mi chiese la mia migliore amica con un folle luccichio negli occhi.
<< Ho quasi paura >> ridacchiai.
<< Non essere sciocca! >> mi riprese mentre mi trascinava con lei a passo di carica.
All’inizio scegliemmo qualche capo insieme ma avevamo dei gusti talmente opposti che ogni volta finivamo per discutere su ogni completo. Però, dopo aver provato una delle mie scelte, decisamente pessima, alla fine mi arresi e lasciai campo libero all'esperta Yasmine, sempre con i dovuti limiti.
<< Lia che ne pensi di questo? >>
Vidi il braccio di Yasmine entrare nel camerino. Presi l’intimo e l’osservai scandalizzata. Era un completo rosso fuoco dagli slip praticamente inesistenti e il reggiseno avrei potuto anche non mettermelo a quel punto.
<< Stai scherzando?! >>
<< Su dai, vedi come ti sta! >>
<< No, mi rifiuto. Prendine un altro! >>
<< Uff, che guastafeste! >>.
Alla fine dopo aver provato qualsiasi modello e colore optai per un semplice completo di pizzo nero con la brasiliana e il reggiseno a balconcino che rendeva ancor più prosperoso il mio seno già florido. Yasmine fu delusa che non scelsi un più provocante completo leopardato composto da due pezzi di stoffa quasi invisibili, ma non era proprio il mio genere. Alla fine lo comprò lei.
Dopo aver sistemato l’intimo, andammo dal parrucchiere. Io mi aggiustai il taglio e Yasmine ne approfittò per farsi dei nuovi colpi di sole. Passammo un’ora spensierata a chiacchierare mentre ci facevamo la manicure. Ma da quanto non ci rilassavamo così? Ultimamente mi sembrava che non avevamo fatto altro che lavorare. Ci voleva un uomo per farmi trovare un po’ più di tempo per me stessa!
Dopo la ceretta dall’estetista, alla fine a casa mi feci un bel bagno (stando attenta a non rovinare la piega perfetta dei capelli). Poco prima delle sette, mentre mi passavo lo smalto sulle unghie dei piedi, suonò un fattorino che mi recapitò un grosso pacco. Doveva essere il vestito. Quando lo aprii, rimasi senza fiato.
Accidenti era bellissimo!
Era un abito verde dai ricami dorati con la scollatura a cuore e il corpetto aveva delle piccolissime pietre incastonate a formare un elegante disegno. La gonna era ampia, proprio come un vestito principesco dell’ottocento.
Lo indossai e mi truccai.
<< Wow, Lia sei bellissima! >> esclamò Yasmine.
Mi guardai al grosso specchio che avevamo attaccato nel corridoio che portava al salone e guardando la mia immagine riflessa quasi non mi riconobbi.
Non mi ero mai sentita così, Yasmine aveva ragione: quella sera ero bellissima. Sembravo una vera principessa.
<< Manca l’ultimo tocco! >> mi fece notare Yasmine.
Corse nella mia camera e tornò con una maschera dorata che avevo portato come souvenir dalla nostra gita a Venezia di un anno fa. La indossai e sorrisi a Yasmine.
<< Mi sento come se fossi tornata indietro nel tempo! >> esclamai mentre giravo su me stessa e l’ampia gonna del vestito frusciava.
Con quel vestito sembrava fossi appena uscita dal diciannovesimo secolo.
Proprio in quel momento il citofono suonò.
<< Oddio è arrivato! >> esclamai col cuore che mi fece un balzo in gola.
<< Vai! Stasera a Lorenzo lo stendi! >> affermò la mia migliore amica facendomi l’occhiolino.
Quando scesi, trovai il mio cavaliere ad aspettarmi in piedi vicino la sua macchina. Era vestito con un completo da principe con tanto di stivali. Era davvero affascinante! Ancora non indossava la maschera, se la sarebbe messa al ballo.
<< Lia sei stupenda! >> disse mentre mi baciava una mano guantata.
<< Anche tu >> replicai sorridendogli e arrossendo per il suo complimento.
<< Mamma guarda! >>.
Ci girammo per vedere una bambina indicarci mentre la madre ci guardava perplessa.
Io e Lorenzo ridacchiammo.
<< Chissà cosa pensano >> dissi mentre mi faceva entrare in macchina.
<< Carnevale fuori stagione! >>.
Quando arrivammo, rimasi a bocca aperta.
Oddio, quello era davvero il regno delle favole!
Ero entrata in un mondo di scintillii, vestiti eleganti, principi e principesse.
Il ballo era stato organizzato in una vecchia villa rinascimentale messa a disposizione dal proprietario che avrebbe devoluto i biglietti della serata in beneficienza. La sala dove ci trovavamo era addobbata proprio come un vecchio salone principesco con tanto di affreschi e lampadari di cristallo. Al centro vi era un turbinio dei colori dei vestiti di dame e cavalieri, ovunque c’erano maschere.
Sì, ero decisamente entrata in un altro mondo!
Esattamente come quello del film “Come d’incanto”… e in quel momento Lorenzo mi sembrava anche più bello di Patrick Dempsey!
<< Mi concede questo ballo principessa? >>
Mi girai per vedere Lorenzo, adesso mascherato, porgermi una mano.
<< Ma certo, mio principe! >>
Ballammo per tutto il tempo. Nessuna serata della mia vita era stata mai così bella. Quando la festa finì, fummo una delle ultime coppie ad andarsene perché troppo presi a danzare occhi negli occhi.
Il viaggio in macchina fu silenzioso ma ci sorridemmo per tutto il tempo.
Quando si fermò, guardai perplessa il quartiere sconosciuto.
<< Dove siamo? >>
<< A casa mia. Ti va di salire a bere qualcosa? >> mi chiese Lorenzo con tono un po’ nervoso mentre si passava una mano tra i capelli.
Quant’era dolce quando s’imbarazzava in quel modo.
Annuii e salii con lui.
<< E così questa è casa tua >> dissi mentre mi faceva entrare prima di lui con un gesto di galanteria.
<< Già >>.
Osservai l’ambiente. Era una casa accogliente, non tanto grande. C’erano un salone all’americana, due camere, di cui una adibita a studio, e un bagno. Era una casa molto semplice, dai gusti maschili. Si vedeva che mancava il tocco di una donna.
Mi avvicinai una mensola accanto alla televisione e vidi la foto di un bambino.
<< Uh questo sei tu da piccolo? >>
<< Sì >>
<< Perché sotto c’è scritto Ferdinando? >>
<< Dove? >> mi chiese Lorenzo stupito. Gli indicai l’angolo della foto e lui sospirò: << Ah è per via di quel simpaticone di mio fratello. Si divertiva ad affibbiarmi nomi strani e a prendermi in giro così! >>
<< Ah! >>
<< Sai come sono i fratelli minori! >> esclamò gesticolando.
<< Sì capisco >> risposi.
Ci fu un minuto di silenzio mentre ci guardavamo negli occhi. Sentii l’aria farsi carica di elettricità e aspettative.
<< Beh è una bella casa >> dissi e il mio tono uscì sussurrato.
Un lampo passò nello sguardo di Lorenzo. << Mai come te >>.
Si avvicinò e mi baciò dolcemente. Ricambiai il bacio e capii che il momento era arrivato. Volevo fare l’amore con Lorenzo. Sì, lo volevo. Avevo un po’ paura perché in tutta la vita ero solo stata con Marco ed era passato un anno da quando ci eravamo lasciati. E se fossi stata goffa e se non fossi stata brava…
<< A che pensi? >> mormorò Lorenzo dopo avermi lasciato un bacio sul collo.
Aveva capito che la mia mente era da un’altra parte.
Scossi la testa per scacciare tutti quei pensieri.
Non era tempo di pensare.
Adesso dovevo solo lasciarmi andare.
<< A te >>.
Baciai Lorenzo e lo sentii sorridere sulle mie labbra. Mi strinsi a lui - per quanto me lo permettesse l'ingombrante vestito - e gli passai una mano tra i neri capelli ribelli mentre le sue mani scendevano a cingermi i fianchi. Man mano che il bacio si faceva più appassionato, sentii il mio cuore aumentare i battiti. Aveva preso la rincorsa. Credevo che quasi potesse sfuggirmi dal petto per quanto andava veloce.
Le mani di Lorenzo risalirono la mia schiena e dopo avermi lasciato una carezza sulle spalle, iniziò a sciogliere l'intricato laccio che teneva stretto il corpetto. Sentii un brivido di eccitazione attraversarmi tutto il corpo. Con Marco non avevo mai provato delle emozioni così forti, invece con Lorenzo era tutto così intenso, come il suo profumo che mi aveva inebriata.
Lo sentii tirare con insistenza il laccio del vestito.
<< Diamine, è una cassaforte! >> mi mormorò sulle labbra contrariato.
Ridacchiai. << No, aspetta non romperlo >>.
Mi girai per dargli la schiena e facilitargli il compito. Spostai i capelli su una spalla e sul lato del collo scoperto Lorenzo mi lasciò una scia di caldi baci. Finalmente sentii il corpetto che si allentava e lentamente Lorenzo abbassò il vestito fino a farlo cadere a terra.
Mi rigirai verso di lui per incontrare il suo sguardo profondo ed eccitato.
<< Sei fantastica Lia! >> mormorò con voce roca che trovai molto sensuale. Dall'occhiata che Lorenzo mi lanciò capii che il completino di pizzo nero di Yasmine aveva fatto colpo! Ormai avevo solo l'intimo a coprirmi e delle autoreggenti che Lorenzo si affrettò a sfilarmi dopo avermi lasciato una carezza infuocata sulle cosce.
<< Sei troppo vestito >> gli sussurrai in uno slancio di audacia mentre riprendevamo a baciarci.
<< Perché non mi spogli tu? >>.
Con mani un po' tremanti dall'emozione e dalla foga del momento, gli feci scivolare la giacca oltre le spalle e quella finì a terra con un lieve tonfo. Poi passai ai bottoni della camicia e una volta tolta anche quella passai le mani sul suo petto per esplorarlo con una carezza.
Ormai riuscivo a sentire perfettamente la sua eccitazione e ciò mi rese ancor più euforica. Gli feci togliere i pantaloni e rimase in intimo. Boxer neri aderenti che in quel momento gli risultavano essere stretti, molto stretti.
Oddio, ero tutta un fuoco!
L'incertezza iniziale non c'era più, era rimasta solo tanta passione.
<< Vieni con me >>.
Lorenzo mi prese per mani e mi trascinò sorridendo verso la camera da letto. Mi fece sedere sul letto e poi con dolcezza mi spinse giù e si sdraiò su di me.
A quel punto i baci erano pura lussuria. I respiri erano diventati affannosi.
Lorenzo mi carezzò il seno da sopra la stoffa del reggiseno e non potei far altro che sospirare forte. A quel punto mi sfilò con rapidità quell'oggetto che gli era d'intralcio per dedicarsi completamente alle mie prosperose curve anche con la bocca.
<< Il tuo seno mi fa impazzire! >> disse mordicchiando la morbida pelle e stringendolo tra le mani.
Gli strinsi con forza i capelli mentre sentivo una delle sue mani scendere sempre più giù fino ad arrivare a sfiorare la mia intimità.
No, così era una tortura. Con un gesto eloquente gli feci capire che volevo di più, così mi sfilò anche le mutandine e sentii le sue dita muoversi dentro di me.
<< Oddio Lia, sei così calda >> sussurrò lui.
<< Non ti fermare Lore >> replicai in preda ai brividi.
In poco tempo riuscii ad arrivare al culmine del piacere.
Lore si spostò e si sistemò al mio fianco con il respiro affannoso. Mi accoccolai sul suo petto, dove sentii il battito forsennato del suo cuore, e dopo essermi ripresa decisi che era giunto il momento di ricambiare le coccole. Feci scivolare la mia mano fino ad infilarla sotto i suoi boxer per iniziare ad accarezzarlo. Sentii Lorenzo trattenere il respiro.
<< Aspetta >> gemette fermandomi.
Capii che era arrivato allo stremo e non poteva più resistere.
Si alzò dal letto e si sfilò rapidamente l'intimo. Nella penombra lo osservai poi prendere dal cassetto un contraccettivo e tornare a letto dopo averlo indossato.
Si sdraiò sopra di me e intrecciai le mie mani alle sue. Finalmente era giunto il momento che tanto stavamo agognando. Ci guardammo per un attimo intensamente negli occhi e poi mi sporsi per baciarlo. Strinsi forte le sue mani mentre lo sentivo entrare deciso dentro di me.
Ah, fare l'amore con Lorenzo era bellissimo!
In poco tempo raggiungemmo l'orgasmo in preda a sospiri e gemiti di puro piacere.
Alla fine Lorenzo, dopo essere andato velocemente al bagno, si rimise al mio fianco e mi attirò a sé, abbracciandomi.
<< È stato stupendo >> mi disse lasciando un dolce bacio sulla mia fronte.
Non potei far altro che rispondere con un sospiro di apprezzamento e mi strinsi più forte a lui. << Sì >>.
Rimanemmo per un po' in un quieto silenzio, l'unico suono che sentivo era il battito del suo cuore che non smetteva di correre veloce come il mio. Mentre disegnava con le dita dei ghirigori immaginari sul mio fianco, gli accarezzai pigramente il petto scendendo sul suo addome per esplorare gli addominali.
<< Lia così rischi di farmi eccitare nuovamente >> ridacchiò lui.
Allungai il collo per guardarlo e poi mi stesi sopra di lui.
<< Voglio correre il rischio >> gli dissi.
Lui fece un sorriso malandrino e mi baciò, questa volta con foga. Quella notte rifacemmo l'amore e poi mi addormentai tra le sue braccia con un solo pensiero in testa: era stata una serata fantastica.
Avevo avuto il mio ballo e il mio principe, e la realtà aveva superato di gran lunga qualsiasi film o fantasia.






Angolo autrici:
Eccoci qua il Capitolo! Finalmente il rapporto tra i due protagonisti ha fatto un bel passo in avanti... era ora, no?! :) Ah Lia vorremo essere al tuo posto :P
Il pov di Lorenzo manca ma tornerà più avanti, questo era tutto dedicato alla parte femminile. Comunque speriamo che il capitolo vi sia piaciuto! ;)
Ormai siete un po' di lettrici a seguire la storia, dai fateci sapere che cosa ne pensate!
Avviso: il prossimo aggiornamento ci sarà tra due settimane perché andremo a farci un piccola vacanza e saremo senza computer. Pubblicheremo al ritorno :)
Buona Pasqua a tutte!
Un abbraccio Valentina e Chiara

  
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