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Autore: LadyFrenny    04/04/2015    1 recensioni
Una storia dedicata a tutti i miei amici. La parte divertente? faro loro dei sondaggi a votazione, ed a seconda di ciò che risponderanno modificherò la storia hahahaha
Genere: Avventura, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Diario di Bordo 4
                                                                                                                                                            12° giorno

Caro diario Og-

Non ho parole.. a parte che ho avuto tanta paura, caro diario, non ho parole…
Oggi ho visto Desi illuminarsi di Vita propia.


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Il fuoco scoppiettava ed illuminava i volti dei presenti. Erano tutti in cerchio su un grande tappeto dentro un salone dove solitamente si riunivano.
Oltre al focolare anche le fiammelle più piccole illuminavano tenuamente la stanza, sopra le candeline sparse dentro il cerchio che formavano i ragazzi.
Desi sbadigliava vistosamente in faccia a tutti, mentre Lampo con una candela sotto al volto continuava a raccontare la sua storia con passione.
-E cosi una volta nella stiva il Fantasma LE SALTO’ A DOSSO DIVORANDOLA FEROCEMENTE COL SANGUE CHE SCHIZZAVA SULLE PARETI DELLA–
Panda tirò un cazzotto sulla testa di Lampo interrompendolo.
-HEI! Cosa..-
Dopo essersi girato dalla parte opposta notò Frenny e Soul abbracciati e tremanti, entrambi spaventati a morte dalla storia che stavano ascoltando.
-aaaahw non la trovi fantastica?- Disse Yomi mentre stringeva il braccio di Shugar emozionata.
Le piacevano quelle storie e ne voleva sentire la fine, anche se per rispetto dei due amici non disse nulla. Shugar sbuffava ma rimase impassibile, imbarazzato dalla presa di Yomi che raramente si avvicinava di sua volontà ma anche leggermente scosso da quella storia cosi cruenta.
-Ma quanto sono bravo?! Arrrrhg – Lampo tutto orgoglioso sbrilluccicava nel suo essere.
-Non sarebbe l’ora di piantarla?- Chiese Desi ancora più stizzito degli altri giorni, forse notando la compagna i compagni spaventati.
Dopo la scena del “quasi bacio” non solo era diventato freddo con tutti, ma si faceva vivo solo ad i pasti, se non per portarseli via, o se capitava in giro.
Evitava tutti, era chiuso in se stesso, ma nessuno aveva il coraggio ad avvicinarsi, delle volte faceva anche paura o cosi la pensava Frenny.
In quel momento avrebbe preferito buttarsi fra le sue braccia, ma doveva accontentarsi di condividere la paura con Soul o il ragazzo l’avrebbe buttata a terra se fosse riuscita ad aggrapparsi a lui.
-Antipatico..- Borbottava pensando a tutto ciò come una bambina che non poteva avere le caramelle.
-…i-io direi di andare a letto adesso! Vero Panda? – Disse Soul.
-Andiamo a letto va- Panda vide la faccia di quei due e decise che era meglio andare a riposare. -Anche perché.. seguiamo il suo esempio-
Si riferiva a Ghian, crollato dopo aver bevuto il necessario e probabilmente si era fermato ad inizio storia, tutto sbraitato per bene sul divano, nessuno lo avrebbe disturbato.
Desi fu il primo ad alzarsi e sparire nella sua cabina, mentre il resto dei ragazzi se la presero comoda nell’avviarsi nei loro letti. Shugar si scansò col viso rosso ma nessuno poteva dire se per l’imbarazzo o per il vino,  sicuramente non si può dire lo stesso di Yomi.
-ah peeeeeeerfetto, tu…tu.. ti deeeeeetesto, voglio le coccole!-
Borbottava con una vocina bassa, mentre barcollava verso la schiena di Lampo su cui si buttò di peso come un sacco.
-oooooookkey ho capito, ti accompagno io..-
Lampo se la portò su di se per aiutarla ad arrivare alla stanza, ancora di buon umore per aver terrorizzato i due amici. Una volta arrivati Yomi se lo tirò con se all’interno e rimase confuso per il gesto.
-cooooooooooccoooooleeeeee-
La ragazza faceva i capricci mentre lo tirava un po’ ovunque fino a finire sul suo letto. Lampo rimase incastrato fra le braccia di lei che crollò subito dopo ed arreso decise di addormentarsi con lei accarezzandole la testa prima della nanna. Nella stanza a fianco Shugar si rigirava più volte infastidito, aveva assistito dietro di loro alla scena di mentre se lo tirava. Panda era già fra le braccia di Morfeo, mentre Frenny accompagnava Soul nella sua stanza.
-..S-soul? –
- sisi Frenny.. lo so.. fa paura questo corridoio.. grazie per avermi accompagnato! – Il ragazzo la liquidò appena arrivarono di fronte la sua stanza.
-oh… f-figurati! Sono.. coraggiosa io si..notte- Il ragazzo chiuse la porta con un sorriso tirato, all’idea di rimanere solo in quella stanza.
Frenny raggiunse finalmente la sua ma si fermò sulla soglia sospirando.
Si girò dietro di se, si avvicinò ad un’altra porta posandoci una mano. Chissà dietro quella porta cosa stava facendo Desi, se stava dormendo o se stava bene, cosa lo turbava, ma non poteva rispondere a nulla, era solo una dei tanti pezzi che completavano la sua vita inutilmente, uno di quelli che si possono togliere.
Entrò in stanza, si infilò la camicia da notte un po’ slargata e si sedette alla sua scrivania.
Bagnò la punta del pennino nella boccetta di inchiostro e si apprestò a scrivere sul suo diario di bordo per aggiornare cosa era successo in quei giorni, per lei era essenziale riportare solo le cose importanti come ricordo. Con accuratezza si concentrò più su quello che scriveva che sulla calligrafia, quando macchiò la fine della frase che stava scrivendo.
-.. m-ma.. –
Quella macchia era frutto di un rumore che la spaventò a tal punto da farla saltare. Sembrava un rumore di pentole, forse proveniva dalla cucina.
Posò il pennino ed accese una candela dentro il portacandela che portò con se per tutto il tragitto fatto a passetti. Deglutì d’avanti la porta della cucina, era tutto cosi nero e freddo in torno a lei ed era mezzanotte inoltrata. Aprì la porta lentamente ma non notò nulla di strano all’interno della cucina, si avvicinò alla pentola caduta chiedendosi come ci fosse arrivata li a terra e poi ecco che alla mente arrivarono i filmini mentali, quelli dove viene divorata da esseri schifosi e neri.
-nnnnnno-
La ragazza terrorizzata ancora dalla storia che aveva ascoltato pensava alle cose peggiori con una lacrimuccia di terrore che non si decideva a calare dall’occhio. Notò la porta chiudersi.. no aspetta la porta che si chiuse era quella che portava al magazzino sotto la cucina, collegato alla stiva.
-n..non sarà..-
Inspirò profondamente nel panico, si avvicinò a quella porta pronta a scendere i gradini con lentezza, stringendo il manico in ferro con tutta la forza che aveva, anche se questo faceva tremare maggiormente la candela.
-..c-chi c’è!-
La ragazza si guardava in torno e sentiva piccoli rumorini, come se dei topini scansassero la roba delicati, ma non potevano esserci dei topi.. anche se lo sperava con tutto il cuore.
-..L-la.. ragazza..scese le scale.. fino ad arrivare alla stiva..- 
Cominciava a bisbigliare a bassa voce cercando di ricordare la storia.
-passetto..dopo..passetto-
Attraversava la stanza in quel momento così enorme da sembrare che la divorasse lentamente nella sua ombra.
-e poi.. il Fantasma..-
Frenny alzò all’altezza del viso il portacandele per illuminare di fronte a se accorgendosi che era un angolo cieco. Tirò un sospiro di sollievo e si girò pronta a tornare in dietro, quando intravide qualcosa.
Una figura bianca, alta, secca, che ondeggiava a destra e sinistra a viso chino verso di lei.
Qualcosa la bloccò, forse la paura, forse il panico, ma non riuscì ad urlare.. o forse si.
-KYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA-
Cominciò a correre terrorizzata ad occhi chiusi verso l’uscita sperando che non le saltasse a dosso, immaginando la scena di dove veniva mangiata viva ed il suo sangue macchiava le pareti. Forse non erano di aiuto quei pensieri ma corse più che poteva finchè non andò a sbattere contro qualcosa una volta ritornata in cucina.
Era finita a dosso a Desi, il quale prese fuoco a causa della candela che lo colpi assieme alla ragazza.
Frenny andò a terra con la candela che si spense mentre cadeva con lei e gli occhi della ragazza si illuminavano con la figura accesa del ragazzo.
Desi in panico vide la sua camicia divampare nelle fiamme, senza troppo tempo se la sfilò di dosso buttandola a terra e cominciando a saltarci sopra per calpestarla. Il fuoco si spense lasciando quella stoffa inutilizzabile,  per sua fortuna non si era scottato.
-COSA DIAVOLO STAI FACENDO- Con tono infuriato il ragazzo si girò verso di lei.
Era tutto buio ma i loro volti erano visibili grazie alla luce che entrava dalla finestra.
Frenny lo fissava scioccata, lo aveva quasi ucciso, aveva dato fuoco al ragazzo che le piaceva,e quel fantasma dietro di lei..
cominciò a piangere immobile addolcendo il cuore del ragazzo, che mettendo l’orgoglio da parte andò ad abbracciarla. Quel momento talmente bello in un momento terribile, lo abbracciò più che poteva piangendogli a dosso.
-Hei?!- Lampo e Shugar erano dietro di loro ad osservarli perplessi.
-cos’era quell’urlo? Frenny?-
Lampo cercava di attirare l’attenzione della ragazza, mentre Shugar prese al volo un mestolo che diresse verso Desi.
-Sta bene?- Disse pronto a stamparglielo in faccia.
-Non sono stato io idiota- Rispose lui infastidito.
-Sembra non voglia rispondere.. – Si rassegnò Lampo.
Quest’ultimo guardava dietro la ragazza notando la porta aperta, forse era entrata lì e qualcosa l’aveva spaventata, doveva entrarci, così decise di scendere.
-Come faccio a sapere che non hai cercato di stuprarla?!- Ripetè Shugar col mestolo in mano.
Desi lo fulminò con lo sguardo e lo guardò cosi male che forse era meglio non infastidirlo oltre.
-Ho sentito un rumore, sono uscito e la porta di Frenny era aperta, sono sceso prima dell’urlo, tutto qua- aggiunse.
Lampo ricomparve dalla porta fissando il vuoto..
poi ritornò dentro..
poco dopo riusci ancora con la stessa espressione.
-C’è un fantasma…-
-Cosa?- chiesero Shugar e Desi.
-Uno scherzo è bello quando dura poco okke? Basta!- Comparve Soul dalla porta d’entrata con Yomi che sonnecchiava sulla sua spalla.
-N..non sto scherzando ora..-
La faccia di Lampo era bianchiccia, aveva paura , non stava scherzando, forse aveva capito lo spavento di Frenny.
-Fantasma?! Li mangio a colazione!-
Ghian Saltò fuori dalla porta principale da dove tutti erano passati, prese il mestolo dalle mani di Shugar e si diresse da eroe impavido verso la porta della dispensa.
-A NOI DUE!-
Ghian entrò intrepido mentre Lampo, Yomi e Shugar lo seguirono tutti vicini e prudenti.
Desi rimase fermo e spiazzato senza saper cosa fare o forse non voleva fare nulla, mentre Frenny tranquillizzata rimaneva in quella posizione sperando di non staccarsi tanto presto. Soul era rimasto con loro, non avrebbe messo piedi lì neanche morto.
Ghian irruppe nella stanza, si guardò in torno e vide una figura alzarsi da terra e dirigersi verso di lui, senza paura si scagliò verso la figura bianca colpendolo sulla testa con violenza sotto lo stupore e l’ammirazioni di tutti.
La figura bianca cadde a terra in un tonfo e questo diede il via a Lampo che andò ad accendere la luce per vederci meglio.
-PANDA?!- Yomi si avvicinò ancora stordita dal sonno per vedere se stava bene.
-Farina?- disse Shugar toccando a terra e sporcandosi le mani di quella polverina bianca.
-Ho abbattuto un Panda..-
Ghian si sentiva in colpa e notò il manico del mestolo leggermente piegato, nascondendolo dietro la schiena subito dopo.
Yomi scuoteva il capitano a terra che cominciò a lamentarsi dal dolore e si alzò di mala voglia.
-Che.. succede.. dove sono?- Si lamentava il ragazzo toccandosi il bozzo in testa.
-Perché mi hai spaventata?- Chiese Frenny che scendeva piano piano attaccata al braccio di Desi il quale non ne sembrava felice.
-Che ci facevi qui?- Disse Soul che li seguiva da dietro.
-Ma di che state parlando? Mi sono messo a letto poco fa..-
-Sonnambulismo?- Chiese retoricamente Desi.
-Probabile, forse per lo stress di ieri..- aggiunse Frenny.
Ghian e Shugar aiutarono Panda ad alzarsi, tutti un po’ scossi ma stavano bene tranne Panda .
I ragazzi si ripromisero di lasciare le storie di fantasmi a quando fossero stati più maturi e coraggiosi, specialmente Frenny che aveva quasi dato fuoco alla ragione della sua vita.
Strinsero in gruppo il mignolino come gesto di promessa e si riavviarono alle loro stanze stanchi ed assonnati,  quella serata avrebbe cambiato qualcosa nei loro rapporti?
nuove avventure erano alle porte.
   
 
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