Il
settimo giorno, i due ragazzi
lo passarono come se nulla fosse. Volevano vivere gli ultimi momenti
insieme
come se non avessero mai visto quel film.
Come
se non fossero mai partiti
per Moesko Island.
Come
se Shelter Mountain non
fosse mai accaduto.
Come se tutto quello non stesse
per rovinare la loro vita.
L’unica
cosa inusuale che fecero
fu l’andare in chiesa per confessarsi.
-
Se proprio dobbiamo morire,
facciamolo con l’animo pulito. – disse Andy una
volta davanti alla chiesa.
La
tensione era palpabile
nell’aria. Cercarono di godersi ogni attimo insieme, senza
scendere troppo nei
dettagli. La sera giunse presto. Come al solito, i genitori di Andy non
erano
in casa. Mangiarono insieme, poi attesero sul divano l’ora
decisiva.
-
Non voglio andare lì sotto. –
disse Natalie fissando lo schermo nero.
-
Neanch’io. Ma se uno dei due lo
facesse, salverebbe un sacco di vite. – fece Andy.
-
Spero solo che ciò che ci ha
detto Anna sia vero. – disse la ragazza scuotendo la testa.
-
Lo speriamo tutti. – rispose il
ragazzo.
I
due si guardarono.
-
Ti amo, Andy. - .
-
Anch’io, Natalie. - .
Il televisore si accese mostrando la luminescenza grigia di quando non c’è segnale.
Erano
le 21.
Natalie, improvvisamente, staccò la spina. L'apparecchio si spense.
-
Non moriremo stasera! –
esclamò. Prese Andy per mano e si diressero verso
l’uscita.
Tutte le porte si chiusero a chiave.
Le serrande delle finestre si abbassarono.
La stanza divenne buia.
Il televisore si accese.
Il pozzo di Shelter Mountain
apparve
in mezzo all’inquadratura.
Natalie
cominciò a piangere. Andy
sudava freddo.
I
sibili del televisore
interrompevano quel silenzio.
Samara uscì dal pozzo.
Cominciò
ad avviarsi con fare
barcollante verso lo schermo.
Ma
invece di oltrepassarlo, si
fermò.
Perché lo avete fatto?
Chiese.
Non
voglio uccidervi. Non dopo
quello che avete fatto per me.
Allora perché lo fai?
Chiese Natalie.
Avete guardato la cassetta. Non
posso fare più eccezioni per voi. Rispose
Samara.
La
bambina si avvicinava sempre
di più allo schermo.
-
FERMATI, SAMARA! – intimò all’improvviso
Andy.
Lei
obbedì, sorpresa da quell’uscita
del ragazzo.
-
NOI TI ABBIAMO ASCOLTATO. TI
ABBIAMO DATO LA NOSTRA ATTENZIONE. ORA E’ IL MOMENTO CHE TU
CE NE DIA UN PO’
DELLA TUA! - .
Samara
rimase ferma, con la
chioma a coprirle il volto.
Ti ascolto. Disse.
-
Hai creato la cassetta in modo
che il mondo capisse cosa avessi provato a stare in quel pozzo, vero?
Volevi
che il mondo sapesse tutto ciò? –
domandò Andy.
La
bambina annuì.
-
Se uno di noi due venisse nel
pozzo con te…e rimanesse chiuso per sette
giorni…non faresti più male a
nessuno? - .
Sì.
Disse Samara.
I
due ebbero un tuffo al cuore.
Anna aveva ragione.
-
Però, come ben potrai immaginare,
nessuno di noi due vorrebbe morire. Quindi…chi scegli tra
noi due? – chiese.
Samara
li fissò per qualche
secondo.
I
cuori dei due ragazzi andavano
a mille all’ora.
Poi
la tensione si ruppe.