05 – Kissing
Col
passare dei mesi Toudou aveva iniziato a fare il callo alle
dimostrazioni fisiche d’affetto che Sakamaki gli dedicava: baci,
abbracci e quant’altro non erano più un problema per lui.
E non solo non erano più un problema per il presidente
dell’El Dorado, ma quest’ultimo iniziava a desiderarle e
richiederle al suo fidanzato. L’unico problema era che Heikichi
aveva alcune difficoltà a comunicare al partner i suoi desideri:
educato com’era, non riusciva a chiedere direttamente coccole,
baci ed affini, così ricorreva a dei piccoli stratagemmi che
aveva già sperimentato con sua moglie per fare intendere
Sakamaki cosa volesse. Lo scienziato però, abituato ad approcci
molto più chiari e diretti, non si rendeva conto dei desideri
del suo compagno e spesso rovinava i piani di Heikichi, aumentando la
frustrazione ed il desiderio di affetto di quest’ultimo.
Un
giorno Toudou, dopo essere stato costretto ad andare al lavoro senza
aver ottenuto la dose extra di coccole che tanto desiderava quella
mattina, decise di cambiare atteggiamento: si impegnò per
procurarsi un’oretta di pausa durante la giornata e, dopo essersi
assicurato che Sakamaki fosse solo nel laboratorio, lo raggiunse
facendo ben attenzione a non essere visto da nessuno. Togurou rimase
abbastanza sorpreso nel vedere il suo fidanzato nel suo laboratorio a
quell’ora del giorno.
-Heikichi, come mai qui? È successo qualcosa?
Il
presidente guardò con aria arrabbiata lo scienziato e si
avvicinò a lui, facendolo alzare dalla sedia su cui era seduto
tirandolo per la cravatta.
-Vieni con me.
Toudou
non attese una risposta da parte del suo compagno e lo trascinò
in un piccolo ripostiglio che lo staff del laboratorio utilizzava per
conservare vecchie schede di memoria. Togurou rimase parecchio sorpreso
dall’atteggiamento del suo presidente ed iniziò a
preoccuparsi, pensando di aver fatto qualcosa di male.
-Cosa c’è? Perché mi hai trascinato qui?
Heikichi puntò i suoi occhi rossi sul fidanzato, con un’aria incredibilmente seria.
-Baciami.
Sakamaki rimase senza parole: non aveva mai pensato di ritrovarsi in una situazione del genere.
-Baciarti? Ma Heikichi, siamo al lavoro, non mi sembra proprio il caso…
Il
presidente dell’El Dorado si avvicinò di più al suo
fidanzato e gli circondò il collo con le braccia.
-Non mi interessa. Baciami, è un ordine.
Togurou
deglutì a fatica, non sapendo cosa fare: non gli piaceva
trascurare il suo lavoro, era una delle cose che amava di più al
mondo, ma non poteva nemmeno ignorare Toudou, che era l’altra
cosa che amava di più al mondo. Poi quella situazione gli
impediva di ragionare lucidamente.
-N-Non possiamo, qualcuno potrebbe scoprirci!
Sospirando,
Heikichi decise di rinunciare a convincere il suo fidanzato a parole e
passò direttamente ai fatti, baciando con decisione sulle labbra
lo scienziato. Sakamaki sussultò ed esitò un attimo, ma
poi iniziò a ricambiare il bacio del presidente, senza metterci
però troppa passione per paura di perdere il controllo. Dopo
poco i due si separarono e Togurou sospirò.
-Allora, sei felice adesso?
Toudou non smise di fissare il suo compagno negli occhi.
-No, ne voglio ancora. E questa volta devi essere tu a baciarmi.
Lo scienziato si trovò nuovamente in difficoltà.
-Che
ti prende Heikichi? Non è da te comportarti così! Siamo
al lavoro, Tru potrebbe tornare da un momento all’altro e se non
mi trova potrebbe mettersi a cercarmi. Che faremmo se ci trovasse qui
dentro a pomiciare?
-Le verrebbe subito in mente di controllare questo ripostiglio?
-Beh, non penso…
-E allora non è un problema, basta stare zitti e non fare rumore. Tanto le bocche le terremo occupate a fare altro.
Sakamaki sospirò, capendo che il suo compagno non avrebbe cambiato idea per niente al mondo, e decise di arrendersi.
-E va bene, ma solo cinque minuti.
Toudou
sorrise soddisfatto e lasciò che lo scienziato lo baciasse. I
due iniziarono a scambiarsi baci leggeri ed affettuosi, ma più
il tempo passava più le loro effusioni si facevano intense e
passionali. Sakamaki e Toudou finirono per dimenticarsi del tempo che
scorreva e del luogo in cui si trovarono e continuarono a baciarsi fino
a quando le attenzioni dello scienziato non furono catturate da delle
voci appena fuori lo stanzino. L’uomo si separò dal
fidanzato per capire cosa stava succedendo, ma il presidente
cercò di ritirarlo a sé, emettendo un mugugno contrariato.
-Heikichi, fammi capire cosa sta succedendo lì fuori.
-Non sarà niente di importante. Dai, continuiamo…
Togurou
sorrise, intenerito dal comportamento del suo fidanzato, poi riprese a
baciarlo. Dopo nemmeno un minuto la porta del ripostiglio si
spalancò, rivelando uno Zanark Avalonic decisamente furibondo.
-Eccoti qui vecchio, è da un po’ che ti cerco! Tu mi devi ancora la mia moto, smettila di pomiciare e ridammela!
Sakamaki
guardò con gli occhi spalancati il giovane Avalonic: si era
completamente dimenticato che quel giorno sarebbe venuto a riprendersi
la sua moto che gli aveva sequestrato per controllarla e metterla in
regola, ma subito dopo lo scienziato si accorse che a guardarli non
c’era solo l’ex criminale, ma anche la sua assistente Tru,
che li osservava con aria scandalizzata.
-Allora vecchio, vuoi darmi la mia moto sì o no?!
Togurou ebbe bisogno di qualche secondo per riuscire a formulare una frase di senso compiuto.
-S-Sì… Tru, per piacere, accompagnalo alla sua moto…
La
ragazza, ancora scandalizzata, annuì e condusse l’Avalonic
in un’altra stanza. Lo scienziato era quasi in uno stato di
shock, solo sentire Toudou che nascondeva il viso contro il suo petto
mugugnando imbarazzato lo fece riprendere.
-Te l’avevo detto che qualcuno avrebbe potuto scoprirci!
-Oh, sta zitto Togurou!
I
due sospirarono, cercando di capire come risolvere la situazione:
assicurarsi il silenzio della giovane Tru non sarebbe stato un
problema, comprare quello di Zanark sarebbe stato più
complicato. E se l’ex criminale avesse raccontato quella scena a
Gamma, il suo fidanzato, la reputazione dei due uomini sarebbe stata
rovinata per sempre.
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Angolino rotondo
Ed
ecco come promesso il capitolo di Pasqua! Un po’ in ritardo,
è vero, ma sono stata ostaggio di parenti tutto il giorno.
Però meglio tardi che mai! Faccio comunque gli auguri a tutti,
spero abbiate passato una buona Pasqua e vi auguro di passare una buona
Pasquetta! L'assistente di Sakamaki, Tru, è un OC della mia
amica Ursy a cui sono tanto affezionata <3 Non mi dilungo troppo
perché sono molto stanca, vi
saluto!
A domenica prossima!
-Lau