Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: violaserena    08/04/2015    2 recensioni
È giunto, ormai, il tempo della rivincita.
Qualcuno di inaspettato, qualcuno che molti credevano morto cercherà di riunire i lord di suo padre, riconquistare il Nord e marciare contro il Trono di Spade. Quel qualcuno è Arya Stark.
Una nuova guerra è vicina: una guerra che deciderà la sorte dei Sette Regni.
I draghi ritorneranno, ma saranno in grado di giungere alla vittoria?
Nel frattempo, un’antica minaccia avanza sempre di più, incombendo su tutti gli uomini.
Chi vincerà? Chi riporterà la pace? Ma soprattutto chi siederà sul Trono di Spade?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Arya Stark, Bran Stark, Jon Snow, Tyrion Lannister, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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SAMWELL

 

Il cervo incoronato dei Baratheon e il meta-lupo degli Stark svettavano su tutti gli stendardi di Approdo del Re.
La città appariva tranquilla e felice come non lo era più stata da molto tempo.
Samwell Tarly si alzò lentamente dal letto.
Era arrivato dalla Cittadella una settimana prima. Quando aveva saputo quello che era successo e che Jon si trovava lì non c’era stato modo di trattenerlo.
Era molto felice che il suo amico si fosse ricongiunto con i suoi famigliari e che l’avesse perdonato per non avergli rivelato prima che Bran e Rickon erano vivi.
Qualcuno bussò alla porta.
«Sam, sei sveglio?».
Era la voce di Jon Snow.
«Si, entra pure».
«Allora, come ti senti?».
Come si sentiva?
Non lo sapeva nemmeno lui.
Forse turbato. Ma anche ansioso.
Quel giorno avrebbe incontrato suo padre: Randyll Tarly.
L’uomo era stato rinchiuso nelle segrete in quanto alleato di Mace Tyrell.
«Se sei pronto, allora andiamo. Sono già tutti nella Sala Grande» disse a un certo punto Jon.
Sam fece un cenno di assenso e si incamminò con l’amico.
Suo padre era in piedi davanti a Gendry Baratheon, seduto sul Trono di Spade.
Accanto al re vi erano i membri del Concilio Ristretto, la Guardia Reale, Arya e Brandon Stark.
«Cosa ci fai qui? Ti hanno forse sbattuto fuori dai guardiani della notte?» gli domandò suo padre.
«No, signore. Sono stato io, in quanto lord comandante, a mandarlo alla Cittadella. Poi, in seguito agli ultimi avvenimenti, Sam è venuto qui» rispose per lui Jon.
Randyll Tarly mormorò qualcosa.
«Dopo aver esaminato attentamente la situazione sono giunto al verdetto» affermò Gendry ad un certo punto.
Senza rendersene conto, Samwell sperò che suo padre venisse punito.
Un’umiliazione non gli avrebbe fatto male.
Così avrebbe capito che cosa aveva provato lui in tutti quegli anni.
«Ti sei dimostrato un alleato fedele dei Tyrell fino alla fine. Io credo che la lealtà sia una delle migliori doti che un uomo dovrebbe possedere. Per questo motivo ti risparmierò la vita. Sei libero di combattere per me o di far ritorno a casa» proseguì Gendry.
No.
Il re l’aveva graziato.
Randyll Tarly sorrise.
«Io sono un soldato, sire. Non tornerò a casa. Combatterò per voi. Siete il figlio del defunto re Robert e il nipote di Renly. Avete la mia lealtà».
Il nuovo sovrano annuì.
Sam scattò.
Era stata una reazione inconscia.
Tuttavia non riuscì a raggiungere suo padre: il capo della Guardia Reale l’aveva fermato.
Tutti lo stavano guardando sorpresi.
«Chiedo scusa» riuscì solo a dire Sam.
«Non hai nemmeno il coraggio di prenderti la responsabilità delle tue azioni. Sei patetico!» lo schernì Randyll Tarly.
«I-io…».
«Non sei cambiato per niente. Sei il solito rammollito».
Una nuova furia si impossessò di lui.
Ad un cenno di Arya, il Lord Comandante lo lasciò andare e lui poté tirare un pugno a suo padre.
O almeno ci provò.
Lord Tarly l’aveva schivato.
Ci riprovò di nuovo.
Suo padre lo fermò e gli assestò una ginocchiata in piena pancia.
Sam si accasciò al suolo.
Quel colpo era maledettamente forte, ma lui non si sarebbe arreso.
Non gliela avrebbe data vita. Non di nuovo.
Lentamente si rialzò.
Suo padre, inaspettatamente, sorrise.
Prima che potesse fare altro, Stannis affermò: «Non è questo il posto in cui risolvere i vostri problemi familiari».
«Per quanto mi riguarda, io non ho nessun conto in sospeso. Con il vostro permesso, gradirei ritirarmi» disse Randyll Tarly.
«Podrick, accompagna lord Tarly nelle sue stanze» ordinò il Primo Cavaliere.
Samwell sospirò.
Prima di uscire, suo padre gli si avvicinò e gli sussurrò: «Bravo Sam. È questo che ho sempre cercato di insegnarti. Non arrendersi».
Gli aveva fatto un complimento.
Per la prima volta in tanti anni.
Sam era sconvolto e felice allo stesso tempo.
«Quanto a te, la prossima volta che decidi di comportanti in questo modo così idiota, ti faccio gettare in mare in pasto ai pescecane» lo sgridò Stannis.
Quest’ultimo lanciò poi un’occhiata di disapprovazione in direzione di Arya e Brienne.
«Non credevo che avresti mai affrontato tuo padre» gli disse Jon avvicinandosi.
«Nemmeno io».
«Vuoi forse dirmi che è stato un caso?».
«Io… Non lo so. Semplicemente ero arrabbiato».
«Allora è merito della rabbia».
«O forse della stanchezza di essere sempre umiliato da lui».
«Sei stato bravo Sam».
«Grazie. Posso farti una domanda?».
«Certo».
«Perché re Gendry non ha punito mio padre?».
«Perché Randyll Tarly è il più capace uomo d'arme del regno nonché uno dei migliori soldati che l'Altopiano abbia mai vantato. Anche se è un uomo di vedute ristrette, ha una volontà di ferro, è astuto ed è leale».
«Ho capito».
Quel pomeriggio Sam stava ammirando l’orizzonte, quando vide – in lontananza – un’enorme flotta.
Osservò con attenzione lo stemma ritratto sulle bandiere: un drago a tre teste di colore rosso in campo nero.
Non c’erano dubbi, quello era lo stemma dei Targaryen.
Sam corse il più velocemente possibile.
Appena arrivò nella Sala Grande – esausto e ansimante – urlò: «Daenerys Targaryen sta arrivando!».
Solo allora si accorse che tutte le persone più importanti erano lì riunite.
«Lo sappiamo» disse Bran.
Spettro, Nymeria, Estate e Cagnaccio ulularono.
«Era ora che arrivasse» sorrise crudelmente Arya.
Il gioco riprendeva.
Chi avrebbe vinto? Chi avrebbe perso?
Presto lo si sarebbe saputo.

 



Angolo Autrice.
Ciao a tutti! :)
Anche Samwell, alla fine, è giunto ad Approdo del Re.
Per la prima volta riesce a tenere testa a suo padre e a non farsi scoraggiare dalle sue parole. Ho sempre pensato che, prima o poi, Sam avrebbe incontrato Randyll Tarly e che sarebbe riuscito a conquistare un po’ della sua stima.
Voi che ne pensate?
Nel frattempo, Daenerys sta arrivando.
Che cosa succederà ora?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo! :)
A presto.
Saluti,
Violaserena.

  
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