Cap.7
Yuki e
Re Vegeta
Reghina entrò nella camera, infilò gli stivaletti
rosa ed i guanti dello stesso
colore, afferrò il mantello stendendolo sul pavimento e vi
si mise sopra. Si
sedette a gambe incrociate, dimenando la lunga coda blu notte e
fischiettò
guardando il soffitto.
La
porta si
spalancò di scatto, Re Vegeta sgranò gli occhi e
sospirò.
"Come promesso, vostra figlia è in stanza, Milady Yuki"
disse. Si
voltò, porse la mano alla donna che avanzò,
seguita dal principino Vegeta con il
peluche Asperigus tra le braccia.
Reghina
si
mise in piedi e sorrise, dilatando gli occhi dalle iridi nere.
"Madre!" trillò, allungando le mani verso di lei.
Yuki
si
chinò, sospirò passandole le mani tra i capelli
mossi e scosse il capo.
"Oh, Vegeta, come hai permesso che fosse sola?" chiese. Fece avanzare
la bambina, prese il mantellino e lo gettò contro il Re.
"Qualcuno
dovrebbe occuparsi delle esigenze della principessa!".
Re
Vegeta
strinse le labbra, afferrò il mantellino ed
annuì, chinando il capo.
"Avete perfettamente ragione, mia signora. Perdonate".
Il principe Vegeta nascose il capo dietro il peluche, stringendo tra le
labbra
una delle zampe. Reghina gli si avvicinò, gli avvolse la
coda attorno agli
occhi.
"Non guardare" sussurrò.
Yuki
scosse
il capo, prese la mano al Re.
"Voi schiavi rimanete sempre così volgari, anche se ora
credete di essere
superiori" disse. Re Vegeta lanciò un'occhiata al figlio
immobile dietro
il peluche, strinse i pugni e grugnì.
"Ormai noi ...".
Yuki
sorrise, fece un passo avanti socchiudendo gli occhi; che brillarono di
rosso.
"E dimmi, la mia piccola Veki?
Era una schiava così dolce".
Re
Vegeta
s'irrigidì, afferrò la mano della donna e la
baciò.
"Sempre lieta di occuparsi di vostra figlia, mia signora"
sibilò, a
denti stretti.
Yuki
abbassò
la mano, si voltò verso Reghina.
"Lascia quel pezzente e vieni qui a dirmi come vanno le cose".
Reghina
slegò la coda da attorno agli occhi di Vegeta, il bambino
spalancò gli occhi e
la guardò con le labbra sporte.
Reghina
avanzò verso la madre, allungò la coda fino al
bambino e Vegeta sorrise. Fece
scontrare la coda del pupazzo con quella della bambina ripetutamente.
Yuki
sospirò, scuotendo il capo, si portò una mano
alla testa.
"È assurdo… Così volgare" si
lamentò.
Re
Vegeta
strinse le labbra, raggiunse il figlio e lo tirò indietro.
"Crescerà" promise.
Yuki
annuì e
sorrise.
"E sarà meglio che la
prossima
volta io trovi mia figlia in luoghi degni di lei". Si chinò,
baciò la
fronte di Reghina e le sistemò la frangia.
"Se qualcosa non ti piace, il Re sarà al tuo servizio.
Capito?"
chiese.
Reghina
annuì, arrotolò la coda attorno alla vita.
"Sì, madre" rispose.
Yuki
si
rizzò, raggiunse il re e gli porse la mano.
"E ora accompagnami a casa"
ordinò.
"Certo, mia signora".