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Autore: Bluehand    12/04/2015    4 recensioni
Questa storia parla di un giovane ragazzo che trova lavoro alla pizzeria Freddy Fazbear's Pizza come guardiano notturno, essa non è una storia fedele al videogioco, bensì parla di un personaggio a parte, dal nome, storia e personalità diversa, non che degli altri guardiani si sappia molto. Questo giovane ragazzo si ritroverà per le mani una storia, una storia orribile che lo porterà ad addentrarsi nella storia che si cela, dentro la pizzeria Freddy Fazbear Pizza.
Genere: Horror, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Non sono mai stato un bravo scrittore, ne mi son mai messo a scrivere qualcosa, che probabilmente questo invece sarà, così lungo. Cartoline d'auguri, messaggi importanti, oppure un Curriculum. Il mio Curriculum penso sia stato fin'ora la cosa più lunga che io abbia mai scritto, qualunque ragazzo in cerca di lavoro ne deve scrivere uno, e io lo feci infatti, si si, ma ciò che non avrei dovuto fare, per nessun motivo al mondo, era consegnarlo a quel mio caro amico che mi avrebbe trovato un lavoro “quasi sicuramente, bro! Sta tranquillo. Fa-fare-a-me!” con quello spelling tanto ironico quanto una notizia di lutto, porca miseria. Anthony Steweart, originario della California, “Ottime qualità nel campo lavorativo che includono solo lui”. Più ci penso e più mi chiedo “Perché cazzo ho scritto quella frase?!” Poco è importato ai proprietari del Freddy Fazbear's Pizza, una pizzeria. 
<< Ehi Anthony. >>
Il mio amico Fritz mi stava accompagnando in macchina alla pizzeria, con mia grande gioia ero stato assunto come “Guardiano notturno”, ogni volta che ci pensavo ero soddisfatto. Era un lavoro da poco ma per un ragazzo alle prime armi nel mondo del lavoro era un traguardo molto più grande di quanto si può pensare.
<< Ehiii, Anthony. >>
Non sono mai stato un tipo particolarmente strano o diverso, mi sono limitato sempre ad essere me stesso, ed evidentemente sono strano. Si poteva notare subito dal mio amico Fritz che, visto che lo ignoravo, distratto dai miei pensieri per il nuovo lavoro guardavo fuori dal finestrino della macchina sua, mi tirò con forza il naso facendo avvicinare il mio viso al suo e tra un verso di dolore e una sgommata della macchina lui esordì
<< SVEGLIAAAAA!!! CI SEIII??! SEI CONNESSOOO?! SEI PERFETTOOOO?!?! >> ma intanto veramente sgommavamo,
<< DANNAZIONE FRIIITZ POTRESTI STARE ATTENTO ALLA STRADA?! >>, volevo evitare di morire come un idiota per una disattenzione. Mi lanciò sul mio sedile ridendo e continuammo a parlare del mio nuovo lavoro, e di come ce la passavamo; eravamo amici praticamente da sempre, io, Jason, Freddy e Jane.
Mi sentivo fortunato ad averli, dopo aver avuto un passato abbastanza solitario da ragazzo, la mia vita procedeva abbastanza bene fino a quel momento, dai.
<< Quindi quindi, ci offrirai la pizza quando verremo a trovarti Anthony >>
<< Non credo che ve ne potrò offrire molte, visto che sarò mica un cuoco! >> Dissi ridendo. << Sarò un guardiano notturno, quindi non lavorerò molto il giorno. >> << Eeeh?! >> Il suo verso di disperazione penso si sia sentito fin dall'altra parte dello stato, penso di aver distrutto i suoi sogni.
<< E io che già assaporavo un pezzo fumante e filante di pizzaaaa~ >> << Eeeeeh... Mi spiace. >> e gli pattai la spalla, ridendo.
Mi guardò male e mi diede un pugno sulla spalla, stronzo. << Aio-! >>
Bei ricordi l'inizio, oh sì.. vorrei tornare indietro a volte, ma non si può e non ho ancora nemmeno iniziato a raccontare questa storia, è meglio se continuo,
i lettori si annoiano a leggere di felicità, preferiscono gli orrori, la paura e il dolore altrui, sono dei fottuti amanti del dolore altrui, ma immagino che lo siano per poter coprire il loro di dolore con quello altrui. Ed è triste capire, che ha senso come ragionamento.
Arrivammo al parcheggio della pizzerie dove avrei lavorato, un ampio e poco affollato da macchine parcheggio che più infondo portava ad un largo locale, con sopra un'insegna dalla scritta semplice colorata di arancio nella scritta e bianca nello sfondo rettangolare.
Avrò impresso a fuoco nel cervello il primo piccolo infarto che presi, quando stavo ormai per aprire una delle due porte di vetro.
Un robot, più grande di me di almeno venti o trenta centimetri, scintillante ma abbastanza inquietante al tempo stesso,
cercò di uscire dalle porte del locale con dei movimenti abbastanza da.. robot, non potrei definirlo in maniera diversa. 
Mi spaventai perché fu improvviso e abbastanza veloce, la porta mi scansò indietro e vide la mano robotica e scheletrica dell'Animatronic,
come avrei imparato si chiamava, sfiorarmi il volto.
Mi arrivò così vicino con la punta delle robotiche dite che sussultai mentre mi allontanavo di un passo.
Per fortuna esso fu fermato da una guardia che gli imprecava contro, tenendolo con entrambe le mani dalle spalle.
Jason si godé la scena da lontano, sentì le sue risate poco dopo essermi allontanato dal robot, sentì Jason chiaramente dire “Attento eh! Voglio uccidertiiiii~”
con un tono di voce classico, tipo da fantasma, hai presente? Il classico vocione falsamente macabro per dire qualcosa di spaventoso. Di pessimo gusto, pensai, ma mi presi decisamente male per quell'inizio giornata movimentato, tanto che per tutto il giorno fui abbastanza pallido in viso, per fortuna non mi feci anche influenzare dalla battuta pessima di Jason, se no sì che avrei passato una giornata di merda, e me ne sarei pure reso conto una volta entrato.
Arrivai alla Freddy Dining Hall e la prima cosa che notai era un enorme orso-robot con un cappellino in testa che giocava con i bambini,
accennava un sorriso dall'espressione ma ciò che più mi colpì, erano gli occhi.
Non sembrava un robot, dannazione quegli occhi erano strani pensai, non capivo il motivo, girando per l'Hall avevo lo sguardo fisso su quell'orso, ero incuriosito da quel giocattolone per bambini.
Era circondato da bambini che chiamavano a gran voce il nome, <>, lo amavano.
|| Ehi ehi ehiii! Benvenuti al Freddy Fazbear Pizza! B-B-Buon divertimento kids!|| Il robot era chinato verso di loro e accennava un sorriso, finché non si voltò verso di me per un attimo. Mi fissò, profondamente. Più lo guardavo e più mi spaventava, la luce dei neon luminosi sopra di lui lo illuminavano e facevano intravedere l'esoscheletro dietro della quella maschera da orso. Tutto di lui me lo faceva sembra un semplice robot travestito da animale, era normale, ma i suoi occhi, mi sembrava assurdo, completamente e assolutamente pazzesco.
I suoi occhi, mi sembravano chiedere aiuto, “Distruggimi”. Che fervida immaginazione.

  
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