Videogiochi > Five Nights at Freddy's
Segui la storia  |       
Autore: Bluehand    14/04/2015    6 recensioni
Questa storia parla di un giovane ragazzo che trova lavoro alla pizzeria Freddy Fazbear's Pizza come guardiano notturno, essa non è una storia fedele al videogioco, bensì parla di un personaggio a parte, dal nome, storia e personalità diversa, non che degli altri guardiani si sappia molto. Questo giovane ragazzo si ritroverà per le mani una storia, una storia orribile che lo porterà ad addentrarsi nella storia che si cela, dentro la pizzeria Freddy Fazbear Pizza.
Genere: Horror, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Rieccomi a scrivere, l'ultima volta ero rimasto a Freddy. Non so se ci avrete pensato ma, “Perché un guardiano dovrebbe andare nel locale in cui lavora nel primo pomeriggio?” Beh, per sfizio forse. Ero troppo eccitato all'idea che mi sarei guadagnato la pagnotta a tavola con le mie forze,
senza dover chiedere aiuto ai miei genitori, inizia a prendere nota di tutto.
Mi segnai su un blocco note che mi ero portato con me tutto ciò che poteva aiutarmi, compresi i nomi degli altri Animatronic.
Gli Animatronic, o Bot come a volte li chiamavano i meccanici, erano dei robot costruiti per cantare, ballare e giocare con i bambini. Avevano le sembianze di animali e ce n'erano diversi che imparai a conoscere col tempo molto bene: Freddy l'orso, Bonnie il coniglio e Chica la gallina. O almeno loro erano i tre principali che vidi in giro per il locale a dispensare amore e coccole, poi c'era anche un bambino sorridente che reggeva dei palloncini, ma non faceva nulla, sembra una statua piuttosto che un Animatronic,
eppure dentro aveva un esoscheletro da Bot, avrei scoperto il giorno dopo.
Quasi subito dopo essermi fermato, incantandomi per la seconda volta a guardare Freddy, una mano mi toccò la spalla facendomi girare di scatto con un sussulto.
<< Ehi ehi amico, calmo. Ahahaha, devi essere il nuovo guardiano notturno. >>
Lui, era Jonathan Shefferild, il capo meccanico degli Animatronic, insieme ad altri due suoi colleghi, si occupavano di aggiustare e visionare quotidianamente le attrazioni principali della pizzeria, che tanto andavano di moda in quel periodo, almeno mi sembra. Un tipo cordiale, il classico meccanico fiducia che trovi infondo alla strada, non mi fu subito molto simpatico, non ricordo il motivo, ma quel brusco saluto già non lo faceva partire col piede giusto.
<< E tu come fai a saperlo? >>
Gli chiesi ovviamente sospettoso, mi era sembrata a primo impatto una di quelle classiche scene da film dove c'è un nuovo assunto e appena entra, tutti i suoi colleghi che lo salutano e sanno già chi è e perché è lì. Diavolo che era, una sitcom?! 

<< Ehehehe, tutti i guardiani notturni che abbiamo avuto sono prima venuti nel pomeriggio. Non hai una famiglia con te, ne sembri affamato: Qua fiutano la fame di qualcuno come i topi fiutano il formaggio, io compreso. Quindi, o sei qualcuno che ha sbagliato strada o il nuovo guardiano notturno. >> 
Presto avrei capito che le due cose andavano a braccetto. La sua deduzione mi lasciò un attimo impietrito, non aveva tutti i torti.
Anche se, sarei potuto essere l'amico di qualcuno che lavorava lì e magari lui o altri non lo sapevano, sarei potuto essere chiunque altro,
anche un rapinatore o un killer, non credo che un killer abbia l'aspetto di qualcuno che abbia fame.
<< Beh, hai azzeccato. Sono Anthony, il nuovo guardiano notturno. >>
Ci stringemmo la mano e cercai di ritornare un po in me. Ero agitato, nervoso. Non capivo il perché, ma gli Animatronic mi avevano scosso abbastanza e penso che anche J, come avrei imparato a chiamare Jonathan, lo aveva notato, tanto che aggiunse << Tranquillo, capita a tutti la prima volta. >>
Cercò chiaramente di rassicurarmi, con molta semplicità. Unpo funzionò.
<< Lo speravo sinceramente, fanno inquietudine quei cosi. >>

Lui scoppiò in una risata, una risata sguaiata, quasi fastidiosa e continua, non si fermava più, quando riprese fiato si asciugò le lacrime dagli occhi e riprese il controllo di se.
<< Si dai, sono un po inquietanti ma non posso fare a meno di amarli io. >> E voltandosi verso Freddy, sorrise dicendo sotto voce: << Sono i miei bambini.. >>

I suoi occhi erano di un azzurro intenso, abbastanza scuro e i capelli erano neri, sotto un berretto marrone. Io lo guardai confuso, il suo sguardo era simile a quello di un maniaco ma tornò quasi subito alla normalità, ridendo un po tra se e se. Chiacchierammo per molto, mentre mi mostrava tutto il locale e mi parlava un po degli Animatronic, mi parlò di un Animatronic che non potevo vedere perché lo stavano rimontando, chiamato Foxy, una volpe mi specificò. Il suo posto doveva essere nel Kid's Cove, una parte del locale esclusivamente per bambini, ma questi ci giocavano così tanto che non reggeva nemmeno fino alla sera, così tanto che lo distruggevano. Povero Foxy pensai. Alla fine del grande tour, arrivammo al mio “ufficio”. Abbastanza strano come ufficio, era una stanza molto ampia e piena di vecchi televisori rotti, vecchi monitor di pc sembravano o un qualcosa del genere. Una scrivania al centro, ai lati nei muri due condotti di ventilazione e davanti alla scrivania un lunghissimo corridoio, che ai lati portava alle Party Room, le stante usate per le feste o alle manifestazioni importanti, ovviamente tutto ciò per i piccoli golosi di pizza.
Mi sedetti sulla poltrona, girandoci un po come un bambino, non potevo non farlo, la tentazione era troppa. Perdonatemi.
J lo fece per fortuna e intanto iniziò a spiegarmi, quale sarebbe stato il mio ruolo da guardiano nella grande famiglia della Freddy Fazbear Pizza's.
<< Non credo ti debba dire molto, devi solo vigilare. Tutto qui, se senti dei rumori sospetti prendi il tablet sulla scrivania, (Si, per il lavoro avrei usato un tablet. Fantastico per un ventenne svezzato al mondo del lavoro) guarda da quale stanza proviene quello che hai sentito e controlla che non succeda nulla di strano. Stop, semplice vero? >>
A prima vista, lo era. Dovevo solo cliccare un paio di iconcine per guardare le stanze, prendere la torcia nel cassetto e controllare in caso vedevo qualcosa di strano, niente di che. Pensavo sarebbe stato pure un po noioso. Mi alzai dalla poltroncina, fiero come un soldato e strinsi per la seconda volta la mano J.
<< Benvenuto alla Freddy Fazbear Pizza's, Anthony. >> 

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Five Nights at Freddy's / Vai alla pagina dell'autore: Bluehand