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Autore: Ciccioliina    12/04/2015    0 recensioni
...A questo punto la sua mano strisciava dal mio sedere al mio seno; era una morbida carezza che, al ritmo del mio cuore, mi faceva tremare. Tremavo, non respiravo, e sentivo che niente avrebbe potuto rovinare quel momento, momento così perfetto da non capire più nulla. Ho chiuso gli occhi, pensavo a chi potesse essere quell'uomo, a come mai non lo avevo ancora incontrato e perché quella sera, aveva scelto me.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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Stavo a tre metri sopra terra. Lui mi aveva scritto, e anche se era solo un “Ciao bellissima..” non sapevo che dire. Ero felicissima. Nel rispondere le mie mani tremavano e l’unica cosa che avrei voluto chiedergli era quando ci saremmo rivisti. Purtroppo il sabato dopo non c’era, e quello dopo ancora neanche. Noi continuavamo a scriverci cose inutili e la mia voglia di vederlo mi spinse a chiedergli quando sarebbe tornato.. Non mi rispose, ne subito, ne mai. Era una di quelle risposte che non mi avrebbe mai dato.. Gli scrissi quindi che non avrebbe dovuto rispondermi se non voleva, e gli chiesi dove lavorava, i suoi hobbys, e alcune cose per sapere qualcosa in più su di lui. Ma niente. Non ebbi una sola risposta. Lui non mi voleva dire nulla. Quindi gli chiedi di dirmi una sola cosa; come mai mi aveva scritto se tanto non voleva nulla da me. Ancora una volta non mi rispose.. Da quel momento decisi che stargli dietro era un’idea sbagliata, così lo evitai. Fino a quando non lo vidi, una sera, con i suoi amici. Stava bevendo una birra al bar, e io entravo tranquilla. Speravo che mi vedesse, che mi saltasse addosso. Avevo voglia delle sue mani, che mi avrebbero toccato ovunque, e fatto provare dei sentimenti stupendi. Beh quella sera continuava a fissarmi, ero soddisfatta, lo avevo conquistato. C’era solo un problema: Lui non veniva da me. Dopo circa un’oretta che ballavo con le mie amiche, mi arriva un sms da Lui, diceva: “balli benissimo.. Usciamo un’attimo?” Uscii senza guardare indietro, sperando che mi seguiva. Infatti ci ritrovammo sotto la stessa pianta della volta precedente, con il suo stupido sorriso e quegli occhi che continuavano a guardarmi, neri, che luccicavano. Anche questa volta non mi disse nulla, le sue mani cominciarono a girovagare senza meta sul mio corpo e il mio cuore si fermò per un’istante, fino a quando capì che cosa stava succedendo. Dopo poco mi bacia il collo, con modo elegante, stringendomi la mano. Speravo che quel momento non finisse mai. Invece, ovviamente, dopo pochi minuti se ne va via. D’accordo, poteva sembrare noioso per chi non vede o capisce il romanticismo, ma non pensavo di annoiare tanto.. Sta di fatto che se ne andò di nuovo senza dire una parola. Poco dopo lo incontro sulla strada per la toilette e mi dice: “Piccola, tra un’ora sotto la nostra pianta.” E mi bacia sulla bocca. Non capivo più nulla. Infatti le mie parole si bloccarono, non riuscii a rispondere. Ma sapevo che tra un’ora sarei stata sotto quella pianta. Con Lui. Lui aspettava proprio me. Ma perché non ora, in quel momento? Ormai ero abituata al fatto che le mie domande non prendevano mai una risposta, quindi non mi feci problemi e fatta la pipì tornai a ballare. Ballare era tutto ciò che oltre alla chitarra mi faceva stare bene. Era un periodo bruttissimo, tantissimi esami a scuola, tante persone delle quali mi fidavo e che non avrei dovuto, e poca voglia di ascoltare i problemi degli altri, avevo i miei. Mezz’ora dopo cominciavo già ad essere agitata, e Lui lo aveva notato; quindi mi prese la mano e come una bambola mi trascinò fuori. Stammo sotto quell’albero a parlare di me per ore. Di me. Allora gli chiesi perché non mi voleva parlare di lui. Mi disse che non c’era niente da dire, che era solo un’uomo, e che non avrei mai avuto la possibilità di conoscerlo. A quel punto presi la mia decisione, me ne andai. Non sapevo cosa voleva e cosa aveva da nascondermi e preferii cercare di evitarlo per non innamorarmi di lui. Ma scoprii ben presto che in realtà m’ero già innamorata.. Così tornai da Lui dopo un’ora, ed era ancora li. L’unica cosa che fu capace di dirmi era: “Sapevo che saresti tornata..”
   
 
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