Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: Kary91    12/04/2015    4 recensioni
[Pre-Hunger Games|Hazelle, Mr. Hawthorne & child!Gale|Slice of life|Fluff]
In quel momento, il vento fece scivolare il cappuccio di Gale, scoprendogli il volto. Il piccolo, sorpreso, si posò una mano sulla testa, sgranando poi gli occhi in direzione della madre.
Hazelle si mise a ridere.
“Ma che bei cornini che hai!” osservò, notando che aveva dei ciuffetti di capelli ritti sul capo, all’altezza delle orecchie.
“Ma guardati” esclamò divertito Joel, arruffando i capelli del figlio. “Sembri un cucciolo di lince: anche loro hanno dei ciuffettini neri sulle orecchie. Sono dei gran begli animali, sai?” aggiunse, rivolto a Hazelle. “Ottimi cacciatori, con un udito e una vista eccezionali.”
“Un po’ come te, papà lince” rispose la donna, facendogli l’occhiolino.
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Hawthorne, Gale Hawthorne, Hazelle Hawthorne, Mr. Hawthorne
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Figli del Giacimento - The Hawthorne Family.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

Premessa. Questa flash-fiction è ambientata durante la prima infanzia di Gale, quando il giovane del Giacimento aveva appena un anno o giù di lì. Joel è il nome di suo padre nel mio head-canon.

 

Baby Lince.

ded

 

Hazelle strinse la mano del marito e sorrise in risposta al suo occhiolino.

Mai avrebbe pensato che un giorno si sarebbe trovata a passeggiare nei boschi con la serenità di chi si permette, per un po’, di dimenticare la paura.

Era ormai trascorso un mese dalla prima volta che Joel le aveva chiesto di accompagnarlo, cingendole la vita da dietro e sussurrandole di fidarsi di lui con il solito sorriso storto a increspargli le labbra.

Era successa la stessa cosa quel pomeriggio, dopo che entrambi avevano trascorso una mattinata scandita dai pianti del figlioletto: Gale aveva contratto una brutta otite e il dolore alle orecchie gli impediva di dormire e mangiare con regolarità.

In quel momento, tuttavia, mentre la coppia camminava verso il lago, le grida del bambino si erano affievolite. Ben stretto al collo del papà, Gale tirava su col naso, guardandosi attorno incuriosito, anche se i suoi occhi attenti spuntavano appena da sotto il cappuccio troppo grande.

Lentamente i piagnucolii del bimbo si spensero del tutto e l’espressione di Hazelle si fece più rilassata. Joel si accovacciò contro un albero e la moglie lo imitò, prendendo Gale per farlo sedere fra di loro; il bambino continuava a voltarsi in direzione di ogni rumore che avvertiva.

“Avevi ragione: gli piace qui” mormorò infine Hazelle, accarezzando una manina del figlio. “Sei stato bravo, straniero” ammise, baciando l’uomo sulla guancia.

Gale si stropicciò un occhio umido di pianto e indicò una foglia secca che rotolava per la radura; cercò subito lo sguardo del padre per mostrargliela.

“Certo che gli piace qui” replicò Joel, sorridendo compiaciuto. “Conosco il mio polletto” scherzò poi, prendendo nuovamente il figlio in braccio.

Il bimbo incominciò a giocare con il colletto della sua camicia, ma voltò la testa sorpreso quando una folata di vento più forte delle precedenti fece cadere altre foglie.

“È incredibile” osservò a quel punto Hazelle, sorridendo divertita al marito “Vede e sente tutto.”

Quando Gale, attirato dalla sua voce, allungò una mano verso di lei, la madre gli baciò le dita.

“È un tipetto attento” confermò Joel, sistemandole con dolcezza una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

Hazelle continuò a sorridere, afferrando una mano dell’uomo prima di posarsela in grembo.

In quel momento, il vento fece scivolare il cappuccio di Gale, scoprendogli il volto. Il piccolo, sorpreso, si posò una mano sulla testa, sgranando poi gli occhi in direzione della madre.

La donna si mise a ridere.

“Ma che bei cornini che hai!” osservò, notando che aveva dei ciuffetti di capelli ritti sul capo, all’altezza delle orecchie.

Gale sorrise, riconoscendo l’allegria nel volto della madre.

“Ma guardati” esclamò divertito Joel, arruffando i capelli del figlio. “Sembri un cucciolo di lince: anche loro hanno dei ciuffettini neri sulle orecchie. Sono dei gran begli animali, sai?” aggiunse, rivolto a Hazelle. “Ottimi cacciatori, con un udito e una vista eccezionali.”

“Un po’ come te, papà lince” rispose la donna, facendogli l’occhiolino per imitarlo.

Joel sorrise sghembo, prima di tornare a osservare il figlioletto; Gale stava indicando un punto verso il folto degli alberi. Agitò le braccia e cercò di gattonare via, ma Joel lo trattenne.

“Ehi, dove scappi, baby lince?” chiese divertito, mentre Hazelle sistemava meglio il cappuccio sulla testa del piccolo.

Gale indicò nuovamente lo stesso punto, fissando con insistenza il padre.

“Ma che cos’ha visto?” esclamò a quel punto la madre, incuriosita.

Joel appoggiò le labbra al capo del bambino, prima di annuire.

“La libertà, Haze” rivelò infine con un sorriso orgoglioso, circondando la vita della moglie con un braccio. “Il mio ragazzo ci sta indicando la libertà.”

 

 

Note Finali.

Questa storia partecipa al terzo turno del contest “A tutto Fluff” indetto da Eireen_23.

Questa flash-fiction in teoria è nata come storia suddivisa in tre parti, ognuna legata a una famiglia diversa (dovevano fare comparsa anche i signori Everdeen e i signori Mellark). Tuttavia, già solo la prima parte mi era uscita troppo lunga e poiché il limite di parole del contest è di 600 parole, ho deciso di tagliare le parole in eccesso del primo pezzo e di partecipare solo con quello. Non so ancora se pubblicherò le parti dedicate ai signori Everdeen (più baby Katniss) e ai Mellark con Peeta, ma penso di no.

Il riferimento alla lince deriva da una storia a capitoli sulla famiglia Hawthorne a cui sto lavorando. Per ora posso dire solo che sia la lince che il lupo nel mio head-canon sono particolarmente importanti per questa famiglia, ma soprattutto per Gale (e Johanna Mason, nel caso del lupo). La caratterizzazione di Mr. Hawthorne (Joel) e Hazelle riprende quella che ho attribuito loro nelle storie precedenti, in particolare Hazel Proposal . Nella mia pagina Facebook ho creato un post per raccogliere tutte le storie in cui questa coppia fa comparsa.

Grazie mille alle persone che sono arrivate a leggere fino a qui!
Un abbraccio e a presto!

Laura

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Kary91