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Autore: alaskainblack    13/04/2015    3 recensioni
Gli anni ad Hogwarts non sono mai stati tranquilli per Harry Potter, ma la Seconda Guerra Magica ha sistemato tutti e ora sono tempi sereni.
Per James Sirius Potter è il primo anno ad Hogwarts insieme ai suoi cugini Dominique, Fred e Molly.
Tutto sembra andare per il meglio, tutto almeno fin quando compare uno strano ragazzino di nome Rodolphus Lestrange. Fino a quando tutti i maghi figli di babbani vengono perseguitati da messaggi minacciosi e fino a quando James, tornato per le vacanze di Natale, trova nello studio di suo padre la Mappa del Malandrino e prende il vizio di gironzolare per i corridoi insieme a Dominique e Fred a notte fonda cercando qualcosa di divertente da fare.
STORIA SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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The Last of Us
 
 

Prologo
 
- Dopodiché salutò la Morte come una vecchia amica e andò lieto con lei, da pari a pari, congedandosi da questa vita – disse Ginny con voce tranquilla.
La leggera luce soffusa della camera era riuscita a far addormentare solamente la piccola Lily.
Albus guardava il soffitto pensoso, come al solito, stava immaginando cosa si provasse a cavalcare un ippogrifo, e se chiudeva gli occhi, con un po’ di fantasia, riusciva a sentire il vento sferzargli i capelli neri.
James, invece, si rigirava tra le coperte nervosamente, e tutti i Potter sapevano perché, domani avrebbe compiuto undici anni e, se non riceveva la lettera di Hogwarts, aveva giurato che si sarebbe messo a fare il custode della scuola pur di avere qualcosa di magico.
Tutto ciò nonostante Harry gli avesse ripetuto più volte che fosse impossibile che non avesse ricevuto la lettera, soprattutto perché, solo una settimana prima, per divertimento, James aveva fatto scoppiare l’orso preferito che Lily usava per dormire, provocando una tragedia durata qualche ora, in cui Lily continuava a ripetere quanto fosse stressante per lei essere la più piccola.
Naturalmente James non aveva potuto fare a meno di scoppiare a ridere guardando la faccia della sorella terrorizzata mentre l’orsetto, ormai ridotto a fili di cotone, era su tutto il pavimento della camera, e non aveva nemmeno smesso quando sua madre lo aveva rimproverato e obbligato ad aiutarla a cucinare, ed era risaputo che James odiasse cucinare.
- Tutto bene? – gli chiese Ginny avvicinandosi al letto del ragazzo, lui, con la solita faccia imbronciata, incrociò le braccia.
- Lo sai mamma – sospirò e la frase fu subito seguita da uno sbuffo.
Ginny gli diede un bacio sulla guancia e mentre usciva dalla camera gli sospirò di stare tranquillo.
Ma James non lo era affatto, e non riuscì a dormire continuando a tenere gli occhi aperti per un paio d’ore, gli sembrava che quella notte non sarebbe passata mai.
Poi il ragazzo, sentendo russare entrambi i fratelli, si alzò facendo silenzio e andandosi a sedere davanti alla finestra accanto al letto della sorella, per fare qualcosa di diverso che stare sveglio cercando di dormire invano.
Lily si muoveva nel sonno in cerca di qualcosa, probabilmente del suo orsetto deceduto, James sorrise a quel pensiero.
Fu distratto dalla luce che veniva dalla casa dei suoi zii, dalla finestra poteva intravedere sua zia Hermione che, con la bacchetta circondata dalla luce, stava leggendo pacificamente.
Spostò lo sguardo verso la finestra accanto, e con sua sorpresa notò sua cugina Rose seduta a gambe incrociate che guardava le stelle.
Rose aveva la stessa età di Al, era una ragazzina incredibilmente intelligente, anche se a volte un po’ troppo intelligente a parer suo, se sapeva una cosa non poteva evitare di dirla prima di tutti, e poi con fare orgoglioso, sorrideva del suo sapere.
Suo padre diceva che era tutta Hermione, James poteva solo sperare che la ragazzina un giorno si sarebbe tranquillizzata.
Non avendo nulla da fare rimase a guardarla, i capelli rossi e crespi erano legati in una coda malfatta, ma non si poteva negare che fosse ugualmente carina.
La porta cigolò - James? – era suo padre.
Il ragazzo si voltò, Harry si avvicinò al figlio e si sedette accanto a lui.
- Come facevi a saperlo? – chiese James confuso voltandosi verso il padre.
- Sapere cosa? –
James sospirò – Che non sto dormendo – disse con un sorriso.
- Lo immaginavo – disse Harry stringendo le spalle.
James poggiò la testa sulle ginocchia – James non devi avere paura di non ricevere quella lettera – lo rassicurò il padre con uno sguardo d’intesa.
- Magari si sono dimenticati, oppure non sono un mago davvero - sospirò sconsolato lui – E tu non puoi capire papà – aggiunse e Harry lo ascoltò con attenzione – nemmeno sapevi di essere un mago -
Suo padre scosse la testa – Forse non posso capirti ma ti assicuro che dormire nel ripostiglio del sottoscala credendo che non finirà mai è una sensazione altrettanto terribile – James sorrise, un po’ più tranquillo.
Harry uscì dalla stanza e il ragazzo tornò nel caldo delle coperte riuscendo finalmente a chiudere gli occhi.
 
 
 



ANGOLO AUTRICE
Salve cari potterheads, mi chiamo Gisele.
Per prima cosa vi ringrazio per essere anche
solo entrati a vedere di cosa si trattava e essere 
arrivati fino alle note d'autrice senza chiudere prima.
So che ci sono migliaia di fanfiction sulla New
Generation e che forse ne avete anche abbastanza,
ma io trovo che, coppie a parte, abbia un sacco di
potenziale, quindi ho deciso di scriverne una.
Purtroppo tutto ciò che scriverò non sarà mai
all'altezza della Rowling, ma sono solo una 
povera babbana, quindi vi prego di perdonarmi.
In ogni caso spero questo prologo vi sia piaciuto,
ovviamente i prossimi capitoli saranno molto, ma molto,
più lunghi di questo, che è una pagina e qualche riga.
Aggiornerò almeno una volta ogni settimana, 
dipende molto dai compiti, in ogni caso...mi accorgo
di aver detto fin troppo, quindi mi dileguo e vi lascio 
solo dicendo che mi piacerebbe tanto leggere una
recensione in cui mi dite cosa ne pensate e se vale
la pena di continuare a scrivere questa storia.

Gisele

 

 
 
 
  
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