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Autore: Iwazaru    16/04/2015    2 recensioni
Semplicemente una non semplice storia d'amore...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Premetto che questo capitolo è più lungo degli altri e che mi è piaciuto scriverlo. È divertente vedere come le cose si muovono per Syn.
Premetto anche di aprire una parentesi per quel che riguarda le mie storie. Sono arrivata su EFP per puro caso e sempre per puro caso mi sono accorta come le mie FanFiction abbiano ricevuto attenzioni. Ricevo messaggi e le visualizzazzioni sono davvero tante -addirittura la storia di Alexis e Jared è arrivata a più di 1800 visualizzazioni e Syn, nata da poco, supera i 400- Quello che non capisco è perché le persone su questo sito leggano e non scrivano nulla. Sia chiaro che non vi sto minacciando di lasciare recensioni né tanto meno ne sto elemosinando. Ma questo sito dovrebbe essere un luogo di scambio. Gli autori mettono le loro storie e chi le legge lascia la propria opinione. È bello, confrontarsi con chi legge, sapere le loro reazioni, il loro interesse o disinteresse, se la storia coinvolge oppure annoia. Che senso ha iscriversi a questo sito e non scrivere nulla? Prendere e basta?
Perché alla fin fine è di questo che si tratta, non c'è scambio, chi legge e non commenta semplicemente prende dagli altri senza dare nulla in cambio. Non credo che questo sito sia nato solo per questo. Onestamente mi divertiva molto quest'estate leggere tutte le recensioni alle mie storie. Mi dava una spinta in più per continuare sapere che ci fosse grande interesse e coinvolgimento. Adesso...è noioso. Non sono invogliata né a scrivere ma soprattutto a pubblicare qui. Sto davvero seriamente considerando la possibilità di non continuare a pubblicare su questo sito, data la scarsa partecipazione da parte degli utenti, tutti. 
Detto ciò, spero vivamente che le cose cambieranno prima o poi e non solo per me.
Buona lettura, se avrete voglia di leggere.

 

Alla fin fine la mia povera macchina è deceduta per cause a me non molto chiare. Per tutta la settimana, sono andata a lavoro in autobus e dire che è stata una cosa fastidiosa, è dire poco!
Sto andando a casa di Jared, il fratello di Shannon che mi ha chiesto di lavorare con lui ad alcuni pezzi, gli altri non ci saranno e devo ammettere di essere un po' a disagio. Soprattutto dopo la conversazione avuta con Shannon mentre mi accompagnava a casa!
Mio padre arriverà questa sera, quindi non posso trattenermi tutto il giorno. Sono completamente esaltata all'idea di rivederlo dopo mesi!

Arrivata a casa di Jared, percorro il vialetto e non faccio in tempo a suonare il campanello che mi apre la porta.
Un uomo decisamente attraente, jeans a vita bassa, senza maglietta con…qualche diavoleria sui capelli.
Lo guardò divertita e lui sorride.
"Preparativi per un film" spiega.
"Film?"
"Ogni tanto sono anche attore"
"Oh" dico stupita e cercando di non guardare le sue spalle e la schiena mentre mi cammina davanti per andare verso lo studio.
"Oggi vorrei provare con te alcuni testi. Voglio la tua voce in fuori campo sotto la mia" spiega.
Io non ho idea di che diavolo voglia significare, sicché mi limito a guardarlo.
"Tranquilla, ti faccio ascoltare la melodia e segui me, okay?" dice passandomi un foglio con su un testo che leggo rapidamente.
Okay, credo di potercela fare, che sarà mai, no? Certo. Sono un po' a disagio, meno che se ci fossero tutti quanti, ma quando ho paura di sbagliare, sono sempre a disagio.
Jared attacca a cantare con una base musicale e io, beh cerco di fare il mio meglio con quel che mi ha dato.
Non mi ferma, penso che stia andando abbastanza bene o quanto meno non malaccio. Eppure io riesco solo a pensare che più tardi andrò a prendere mio padre e sono al settimo cielo!
Finita la musica, Jared mi guarda.
"Beh, non era male per essere la prima volta"
"Oh, davvero? Quindi…" sbuffo un attimo "Scusa è che credo di essere un po' agitata, non so cosa fare, non so cosa ti aspetti e non so davvero come fare. Non sono abituata a queste cose"
Lui mi guarda divertito e mi appoggi una mano sulla spalla, stringendola appena "Non ti preoccupare, andava abbastanza bene, vuol solo dire che dobbiamo impratichirci. Beh, più tu di me" ride.
La sua risata è contagiosa e la mia tensione scema finalmente. Mi appoggiò alla sedia e riguardo il testo.
"Ma, quindi, scrivi i testi, arrangi alcuni pezzi, canti, suoni, fai addirittura l'attore. Qualcosa che non fate voi leto? Anche tuo fratello, con il locale e tutto il resto" sbuffo divertita. 
Lui si siede di fronte a me e fa spallucce "Ci hanno cresciuti così, per impegnarci nelle cose che ci piacciono e metterci l'anima"
È un bel modo di vederla, mi piace davvero. Mi fa pensare che forse dovrei davvero finire la magistrale e prendere un master e continuare con le cose che mi sono sempre piaciute. Devo essermi persa un po' troppo nei miei pensieri, perché in un attimo mi ritrovo Jared con le mani appoggiate al bordo della mia sedia che mi guarda negli occhi.
"A che pensi?" mi chiede con espressione fin troppo seria.
"Ah, al fatto che mi piacerebbe essere più come voi" ammetto in completa onestà.
Lui sorride, si sporge per darmi un bacio sulla guancia, che poi è più a metà strada per ben altro e si scosta.
Un attimo dopo è sparito chissà dove. Ritorna soltando una decina di minuti dopo con i capelli ancora più ossigenati, asciugati e tenuti indietro. Una maglietta smanicata aperta fin quasi al fianco e mi guarda con un sorrisetto.
"Continuiamo?"
"Certo" mormoro.
Certo, diamine. Ma si rende conto di quanto è affascinante o crede che un bacetto dato tanto per non mi faccia nessun effetto. Non sono certo un'adolescente alle prime armi che s'infervora per una cosa così. Ma per una vicinanza inaspettata con tanto di bacio, beh effetto mi fa!
Continuiamo va! Cerco di darmi una calmata e riprendo il foglio. Seguire lui non è difficile, il problema è che sono completamente distratta da lui. Guardarlo cantare mentre la musica va e lui canta, nella mia testa c'è una canzoncina stile 'shopping time' o come quelle negli ascensori. Parto dal suo collo, dalla sua mascella e finisco sulla sua bocca. Il suo labbro superiore sottilissimo e il mento. Si muove mentre canta e quei maledetti jeans attillati gli fanno un sedere da urlo, qui sì che esce la ragazzina che c'è in me. Mai visto un quarantenne+ con un lato B simile!
Sono compleatamente persa nelle mie osservazioni e considerazioni quando sento una spintarella e quasi non perdo completamente l'equilibrio. Certo, per non perderlo mi aggrappo alla sua maglietta!
"Che fai?" mi domanda.
"Ah, ero distratta, scusami"
Sembra infastidito perché non mi guarda e fa ripartire la canzone "Cerca di concentrarti per piacere"
Azz, l'ho fatto arrabbiare, fantastico! Mi dico che è meglio fare la persona seria, che le parole di Shannon non erano altro che stupidate e che io sono qui per aiutare e lavorare. A proposito, nemmeno so quanto e se mi daranno qualcosa. Ma sarei ipocrita se dicessi che venire qui non sia divertente!
Avevo messo la sveglia sul cellulare per avvisarmi quando andare verso l'aeroporto e questa squilla nel bel mezzo delle prove. Lui mi guarda ancora come se gli avessi ammazzato il gatto e spegne definitivamente la musica.
"Scusa, ti avevo avvisato, devo andare a prendere mio padre in aeroporto" mormoro sentendomi un po' in colpa per avergli forse causato più problemi che altro.
"Va bene, tanto oggi eri ugualmente distratta" sbuffa appena.
"Scusami…" mi sento tremendamente mortificata. Loro ci tengono a questa cosa, alla loro musica, per me è solo una sorta di gioco e forse non dovrei fargli perdere tempo.
"Come ci vai in aeroporto? Shannon mi ha detto che non hai più un'auto"
Ma che?! "No, è morta definitivamente e ne dovrò comprare un'altra, prima o poi. Pensavo di prendere un taxi"
"Un taxi?!" mi domanda più che allarmato "Se prenderai un taxi da qui, ti costerà una fortuna"
"Non ho molta scelta…"
Sospira e spegne tutto quanto facendomi cenno con il capo "Andiamo, ti accompagno io"
"Ma no, Jared figurati. Non c'è bisogno davvero, tanto al massimo lo faccio pagare a mio padre il taxi" dico con un sorrisetto.
"Non avrei nulla da fare ugualmente, quindi fammi prendere il portafogli che andiamo e non accetto un no come risposta"
E certo, sono fratelli, no? Uno una volta e l'altro questa volta. Altro punto che hanno in comune: sono gentili e disponibili. Eppure all'apparenza sono così diversi, sia il viso, che i colori, che la corporatura. Sospiro e 'sconfitta' accetto il passaggio.
"Grazie, davvero…comprerò un'auto il prima possibile" mormoro.
Quando salgo sulla sua, però mi rendo conto che anche lui dovrebbe comprare una macchina il prima possibile.
"Di che anno è?"
"La macchina?"
"Sì…"
"Oh, non ricordo, '95 o '96"
"Ah, cavolo. E ancora cammina? Perché solo la mia è andata a rottamare?" brontolo allacciando la cintura e sospirando mentre guardo fuori dal finesrino.
Lui rimane in silenzio e così faccio io. Non accende la musica e mi piace che non si senta altro che il suono della città e della sua macchina.
"Davvero, scusami per oggi. Non vedo mio padre da tanto tempo e credo di aver sottovalutato quanto non ci fossi con la testa" rimango tuttavia voltata verso il finestrino a guardare il tramonto di Los Angeles.
"Non ti preoccupare, alla fin fine, è stato piacevole"
Piacevole? "Sì, lo è stato" ammetto. 
Anche se non ho completamente idea di ciò a cui si riferisca Jared.
"Mio padre è un tipo a posto, è simpatico e…oh, beh, avete una decina d'anni di differenza" dico ridacchiando.
Lui fa una smorfietta e poi ride "Simpatica oltre che bella?"
Oh. "Senti da che pulpito"
E ritorniamo nel nostro silenzio fino a quando non raggiungiamo l'aeroporto. Ci abbiamo messo parecchio eppure il tempo con Jared sembra sempre volare.
Io mi volto verso di lui e faccio un sorrisino, pensando che la cosa finisca qui… "Grazie, ci vediamo il prossimo week end allora, domani non credo di poter venire.."
Lui mi guarda sollevando entrambe le sopracciglia "Guarda che ti aspetto qui, vi porto a casa tua, non ti faccio prendere il taxi e non ho paura di conoscere tuo padre. Per domani, fai come vuoi, capisco che vuoi passare tempo con lui" 
"Ma…"
"Non mi muovo nemmeno se me lo chiedi, per cui…"
"Grazie Jared" dico divertita e sono io questa volta che mi sporgo rapidamente per dargli un bacio all'angolo della bocca e quando mi scosto, lui mi prende il braccio e mi guarda dritto negli occhi. Sostengo il suo sguardo, senza capire che cosa dovrebbe succedere, ma non succede nulla e mi lascia andare.
Ora sì che sono tremendamente imbarazzata! Scendo dall'auto e corro dentro per cercare mio padre.
Quando lo vedo, lì in piedi che mi aspetta, sorrido e gli corro incontro per abbracciarlo al volo.
"Ouch, eccola…" mormora lui stringendomi così forte da farmi mancare il fiato.
"Ciao"
"Ciao piccola"
Rimaniamo abbracciati qualche lungo momento e poi gli spiego che sono con Jared e che ci porterà a casa lui.
Raggiungiamo il fuori strada chiacchierando su come fosse il viaggio e poi apro il bagagliaio dell'auto per sistemare la valigia di mio padre. Entriamo entrambi in auto, mio padre si siede dietro ed io davanti. Mi sembra più che doveroso presentarli!
"Jared, lui è mio padre William, papà lui è Jared. Oggi pomeriggio ero da lui a cantare e si è offerto di darci un passaggio"
"La tua macchina è ancora dal meccanico"
"Ehm…"
"La sua macchina è morta" dice Jared con un sorrisetto.
"Oh, grazie allora Jared per il passaggio" dice mio padre con un sorrisino.
É un bell'uomo mio padre, capelli biondo cenere, occhi verdi, distinto e affascinante. Vederlo casual è piacevole, ma so per certo che si è portato dietro un completo per qualche lavoro che farà in settimana.
"Figurati, nessun problema"
"Allora sei riuscito a far cantare Synne per te?"
"Papà…" odio quando mi chiama Synne e più di tutto ancora, odio quando parla di queste cose. Ma una figlia è sempre in imbarazzo quando un padre fa così, giusto?!
"Già, ma è stato mio fratello a convincerla. É molto brava e sono certo che lavoreremo bene insieme"
"Mi piacerebbe vederlo"
Ecco, frittata…
"Oh, beh allora se a Syn non dispiace, potete venire domani, ci ritroviamo sempre nel week end a casa mia per provare e lavorare al nuovo disco"
"Nuovo disco?"
"Sì, è ormai il quinto che facciamo"
"Allora è una cosa grossa, Synne, non me lo avevi detto"
"Diciamo che l'ho scoperto solo la scorsa settimana in modo imbarazzante"
Jared ride e scuote appena il capo. Traditore. Allungo una mano e gli do un piccolo pizzicotto sul braccio, ritraendo velocemente la mano. Lui non dice nulla e mio padre mi guarda incuriosito.
"Okay, verremo domani" sospiro appena.
"E lunedì andiamo a comprare l'auto, già non approvo il quartiere in cui vivi. Sei una ragazza che vive da sola"
"Sono una ragazza che vive con il suo cane"
"Che ha più di 10 anni, Synne…"
"Papà, sono adulta, ogni tanto cerca di ricordarlo"
"Certo, ma sei mia figlia e mi preoccupo di come vivi la tua vita"
Mi volto verso di lui e gli sorrido, ho dato l'indirizzo a Jared per raggiungere casa mia e quando arriviamo, beh la sera il mio quartiere non è proprio sicuro.
"Abiti qui?"
"Ma…avete un frasario in comune?! Anche tuo fratello mi ha fatto la stessa domanda" dico divertita.
"É che non è proprio un bel posto per una ragazza sola"
"Stesso copione" dico canzonandolo appena.
Lui mi guarda un po' più duramente, mentre mio padre scarica le sue cose.
"Lo so, ma volevo una casa con un giardino e qui è dove costava meno"
"Certo, praticamente devi scegliere tra comprare pistole o cocaina oppure se venire rapinata uccisa o stuprata o tutti e tre"
"Drammatico, vivo qui da sei mesi e sono ancora viva"
"Mi chiedo come sia possibile!!"
Rido e gli metto una mano sulla spalla, stringendola appena, lui mi tira e mi abbraccia.
"Stai attenta. E ci vediamo domani" mormora prima di darmi un bacio sulla guancia e lasciarmi andare.
"É stato un piacere Signor…ah, non ho idea del suo cognome. Beh, William. A domani se vorrete venire"
E Jared balza in macchina e se ne va. Lo guardo andare via e poi entro con mio padre chiudendo il misero cancelletto d'acciaio e rete metallica.
Apro la porta di casa e Chris corre per accoglierci, facendosi coccolare da me e annusando insistentemente mio padre. Sorrido perché mio padre e Chris non si sono mai incontrati è divertente guardarli. Faccio strada dentro casa, portando la valigia di mio padre fino alla mia stanza.
"Puoi dormire in camera mia, io starò sul divano" garantisco "Domani allora vuoi davvero andare da loro?" chiedo.
"Se per te non è un problema, mi piacerebbe molto, sì. Quell'uomo, Jared, sembra una brava persona"
"Credo lo siano tutti" ammetto facendo spallucce.
"Ma dobbiamo davvero andare a comprarti un'auto. Una sicura e che non ti lasci per strada. Sai che non mi piace saperti così lontana e non poterti aiutare"
"Pà…tranquillo, ma va bene, puoi comprarmi la macchina" dico con un sorrisetto.
Mentre mio padre si sistema e si rinfresca, preparo qualcosa per cena e mentre cuoce, mando un sms a Jared…

To: Jared
Grazie. Per il passaggio e per la comprensione oggi…

Che diavolo di messaggio idiota.
Un attimo dopo me ne arriva uno, ma non è di Jared, bensì di Shannon.

From: Shannon
Ho saputo che è arrivato tuo padre, pensando di fare cosa gradita, puoi prenderti questa settimana libera, anche perché la prossima voglio che vieni con me al Coachella a Indio. Porteremo il banchetto della BlackFuel e saremo io te e un'altra ragazza del caffèè. Quindi, ci vediamo tra una settimana. Divertiti con tuo padre ;)

Oh, davvero? Beh come cosa è splendida! Sia poter andare al Coachella, anche se dovendo lavorare, sia poter passare tutta la settimana con mio padre! 
Gli rispondo subito dopo aver girato la frittata!

To: Shannon
Wow! Grazie! Sei sicuro? Con così poco anticipo riuscirai a sostituirmi? Coachella, mh? Mai stata, ma so che c'è parecchia gente famosa! W O W :)

From: Shannon
Sono sicuro. Non ti preoccupare! Già, parecchia gente famosa, ma noi saremo piazzati al nostro banchetto durante il giorno, la sera sei libera.

To: Shannon
Ma quanti giorni? Dove dormiremo??? Sono già emozionata all'idea! E comunque, domani anche se non so a che ora, vengo da tuo fratello con mio padre. Vuole vedermi cantare T///T

From: Shannon
Hahaha farai splendida figura, non ti preoccupare, canti bene. Allora ci vediamo domani!

To: Shannon
A domani ^-^

Wow, davvero, il festiva di Coachella è famoso proprio perché ci vanno tante persone famose, soprattutto attori di serie televisive e la musica non è male. Sarà divertente e credo uno dei primi eventi di questo tipo a cui partecipo qui in America.
Sto ancora gongolando quando arriva mio padre, cambiato con una tuta e rinfrescato.
"Fame" miagola.
"Quasi pronto e ho sentito il mio capo, o la settimana libera perché la prossima mi porterà ad un festival per sponsorizzare il brand, quindi, wow" miagolo di rimando, visibilmente entusiasta e contenta.
"Sono contento, potremo fare un sacco di cose insieme allora. Non sono mai venuto in America come turista" dice con un sorrisino.
Una volta pronta la cena, servo nei piatti ed apparecchio velocemente il bancone per mangiare.
"Tu dopo" dico a Chris che già elemosina cibo.
"Quel tipo…"
"Mh?"
"Jared, voi due…siete una coppia?"
"CHE?! No, papà, per nulla. A parte che lo conosco da una settimana, ma…no"
"Però ti piace? Non lo so è che mentre parlavate e per il modo in cui ti ha abbracciata prima di andare via, mi sembra un uomo interessato a te"
Anche lui? Non credo, Jared non ha fatto nulla per dimostrare chissà quale interesse. É stato solo molto gentile, no?
"Non lo so, non credo e poi non voglio complicare le cose" dico facendo spallucce mentre spilucco la mia cena.
"Capito. Ma parliamo d'altro, il lavoro, la scuola…raccontami"
Sorrido, mio padre butta sempre dentro quello che gli interessa come gli pare.
"Credo proprio che il prossimo autunno ricomincerò la scuola. Voglio riprendere da dove ho lasciato e portare avanti le mie passioni. Tutte"
Lui mi guarda stupito e io sorrido. So quanto tenga al fatto che io finisca gli studi e so quanto abbia sperato che accadesse.
"Ora devi dirmi cosa ti ha fatto cambiare idea perché sono due anni che appena accenno alla cosa, mi rispondi male e mi dici che è la tua vita"
"Jared. Shannon…loro fanno così tante cose insieme perché sono le cose che amano. Sono le cose che hanno sempre voluto fare. Io ho la fortuna di avere te che mi permetti di studiare e seguire le mie ambizioni. Voglio sfruttare la cosa…"
Lui sorride e mi arruffa i capelli come faceva quando ero piccola.
"Sono orgoglioso di questo ragionamento e non è approfittarne, è quello che una famiglia e un padre fanno. Supportano e alle volte sopportano" dice ridacchiando.
"Ah-ah quindi preparati a tirare fuori altri soldi di retta"
"Con vero piacere"
Sorrido e finiamo di mangiare, chiacchierando del più e del meno con qualche momento di silenzio. Dopo cena, mio padre va in camera e crolla, anche se ha un paio di volte provato a dissuadermi dal dormire in soggiorno. Pulisco la cucina prima di andare a sdraiarmi sul divano e guardare assentemente un po' di televisione. Chris sdraiato sotto di me sul tappeto del soggiorno che russa come una piccola ruspa.
Solo allora sento suonare il telefono e allungo la mano verso il tavolino per notare che Jared mi ha risposto…

From: Jared
Te l'ho detto, è stato un piacere. Allora, domani verrete?

É stato un piacere e io non riesco a decifrare quest'uomo. Solo pensare al modo in cui mi ha aperto la porta, al suo petto nudo e i muscoli e il profumo…Diavolo, forse un po' mi piace. Oppure mi piacere l'idea che mi possa piacere. Perché quando finisco in mezzo a queste cose devo farmi mille inutili paranoie?

To: Jared
Verremo, mio padre è curioso e io, beh mi diverto quando sono con voi…

From: Jared
Ti diverti a stare con noi, o a guardare me mentre canto…?

Okay, respira, se ne è accorto. Beh, era anche ovvio che se ne accorgesse, non ho fatto poi molto per nascondere la cosa. E poi cosa ci sarebbe di male? É un bell'uomo! Non mi va di comportarmi da ragazzina. Sono sempre stata sicura di me e del mio aspetto.

To: Jared
Difficile non imbambolarsi a guardarti mentre canti. E non solo mentre canti. Sia tu che Shannon e gli altri siete uomini molto affascinanti. E mi è piaciuto passare del tempo con te, anche se non ero del tutto presente

From: Jared
È piaciuto anche a me. Allora a domani. Buona notte Synne…

Synne, non mi ha mai chiamato Synne. Che si sia accorto che lo fa solo mio padre e che mi infastidisce? Ne sono certa, sotto sotto sono certa che Jared sia una persona dispettosa su molti fronti.

To: Jared
S Y N . Buona notte
   
 
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