Harry fissò la folla di giovani ragazzi davanti a lui. Vide sua figlia, Lily Luna Potter, seduta insieme ad alcune amiche, al tavolo dei Grifondoro. Vide suo figlio maggiore, James Sirius Potter, seduto accanto alla figlia di Lee Jordan, sempre trai i Grifondoro. Il suo secondo figlio invece era seduto accanto a Scorpius Malfoy, al tavolo dei Serpeverde. Passò lo sguardo tra i vari membri del clan Weasley seduti nella stanza.

Erano passati ben 20 vent'anni dalla sconfitta di Voldemort, e la McGonagall lo aveva richiamato per fare un discorso sui tempi di guerra e le difficoltà che avevano dovuti affrontare durante quel periodo. Ma, guardando quei ragazzi, questo non gli sembrava giusto... Non era adatto.

Prese il microfono. "Sono stato chiamato qua, per parlarvi della seconda guerra Magica. Una delle peggiori guerre che il Mondo Magico abbia mai affrontato." passò lo sguardo tra gli studenti. 

"Ma non vi parlerò di Lord Voldemort." disse, e numerosi membri nella stanza tremarono al suono del nome. Harry li ignorò. "Parlare di lui, ricordarlo, lo renderà indimenticabile. Voldemort vincerebbe, poichè diventerebbe immortale nelle nostre menti." Mminerva McGonagall gli rivolse un sorriso. Sapeva dove Harry stesse andando a parare.

"Voglio parlarvi di altre persone, molto più importanti, che hanno il diritto di essere ricordate." disse.

"Voglio parlarvi di Remus Lupin e Nymphadora Tonks, o meglio Dora." sorrise. "Che hanno dato la propria vita per far sì che il proprio figlio avesse una buona infanzia, e una vita migliore di quella che hanno avuto.

Voglio parlarvi di Fred Weasley, che ha combattuto con onore per respingere il signore Oscuro.

Voglio parlarvi di Dobby, un Elfo che mi ha salvato la vita più e più volte.

Voglio parlarvi di Albus Dumbledore, che ha combattuto fin dall'inizio per il bene comune.

Voglio parlarvi di Sirius Black, che ha combattuto contro i pregiudizi della sua stessa casa per sconfiggere Voldemort.

Voglio parlarvi di Regulus Black, che si è reso conto dei suoi errori ed ha fatto tutto ciò in suo potere per redimersi.

Voglio parlarvi di Bartemius Crouch, che ha è morto per mano del suo stesso figlio nella lotta contro Voldemort.

Voglio parlarvi di Cedric Diggory, morto per mano del signor oscuro.

Voglio parlarvi di Charity Burbage, uccisa per aver sostenuto i propri valori.

Voglio parlarvi di Alastor Moody, ucciso mentre tentava di salvarmi la vita.

Voglio parlarvi di Rufus Scrimgeour, morto poichè ha tenuto fede in me e tutti coloro dell'Ordine della Fenice.

Voglio parlarvi di Gregorovitch, ucciso poichè non conosceva il luogo dove era nascosta la Bacchetta di Sambuco.

Voglio parlarvi di Bathilda Bath, uccisa e poi posseduta dal serpente di Voldemort.

Voglio parlarvi di Severus Snape, che ha pagato con la vita il suo impegno contro Lord Voldemort.

Voglio parlarvi di James e Lily Potter, che hanno dato la vita, pur di salvarmi."

Harry aveva le lacrime agli occhi e la voce spezzata.

"Voglio parlarvi di tutti coloro che hanno dato la vita per fermare Tom Riddle, e che l'hanno persa per la causa. Questo è un tributo a loro. Per non dimenticarli." disse, e alzò la sua coppa.

La preside McGonagall si alzò, gli occhi lucidi. "Per non dimenticare." James Sirius si alzò. "Per non dimenticare."

L'intera Sala Grande risuonò di "Per non  dimenticare." mentre tutti si alzavano in piedi. Hermione, seduta alla destra di Harry, alzò la bacchetta e la puntò al soffitto, facendo partire un getto di luce colorata. Ora le stelle sul soffitto di Hogwarts recitavano:

"TRIBUTO AI CADUTI DI HOGWARTS. PER NON DIMENTICARE."

Harry sorrise. Non gli avrebbero mai dimenticati.

Angolo autrice

Perchè Non posso dimenticare coloro che hanno fatto parte del mio primo fandom.