Weekly
theme: family
April 19: surprise, birthday prompt
Pairing:
Kagehina
1054 parole
→ Note: perdonate ma sarà
un'altra AU,
per
saperne di più, note in fondo
<
Sorpresa >
Hinata aveva iniziato a dormire sul divano una settimana prima del suo compleanno.
Non
perché le giornate via via si stavano facendo più
afose con
l'avanzare di Giugno, e quindi il salotto che ospitava il divano era
più ventilato.
Neanche
perché a volte rimaneva sveglio fino a tardi attaccato ai
videogiochi e quindi di tornare in camera non aveva voglia (anche se
avrebbe dovuto farla pagare a Kenma per averlo trascinato in quel
baratro virtuale che gli faceva spendere ore con gli occhi fissi
sulla televisione).
Solamente
che quel letto enorme, ma vuoto gli metteva un enorme tristezza. E
trovava più rassicurante, in qualche modo, dormire sul
divano
stretto. Era solo in quel letto e lo sarebbe stato anche per il
giorno del suo compleanno.
"Solo"
forse era un po' esagerato, ma Kageyama non sarebbe tornato da Tokyo
prima di due settimane. Gli unici che gli facevano compagnia in quei
giorni erano il grande ed esuberante cagnone nero e il gatto
rossiccio, anche se doveva pregarlo quasi, perché gli
tenesse
compagnia, scontroso com'era.
Era
la sua quotidianità quella: dopo il liceo e i tre anni di
università
ora lavorava in un negozio di articoli sportivi, Kageyama invece
aveva avuto successo con la squadra universitaria di pallavolo, e
quello continuava a fare. Spesso lontano, fino a Tokyo quando c'erano
importanti tornei nazionali.
Vivevano
insieme dall'anno prima, avevano preso il cane e il gatto, erano
giovani, ma a Hinata tutto quello sapeva di famiglia. Gli dispiaceva
solo che quell'anno non avrebbe visto arrivare Tobio a casa, con una
torta la sera del suo compleanno, quell'anno era da solo.
Era
la notte del 20 giugno, l'orologio segnava le 23:47 e Hinata stava
appunto cercando di prendere sonno sul divano, rigirandosi senza
sosta.
Qualche
minuto e sarebbe stato il suo compleanno e in fondo era un po'
offeso. Con
tutti i periodi dell'anno in cui doveva andare via, proprio questo...
cominciò a pensare senza troppa cattiveria,
perchè alla fine
Kageyama non ne poteva nulla.
Ad
un certo punto qualcosa di troppo grande gli saltò addosso
leccandogli la faccia -Kuro scendi! Così mi soffochi!- si
lamentò
il ragazzo cercando di placare il cane che non gli diede minimamente
ascolto.
Ripensò
a quando lo avevano preso: Kageyama voleva assolutamente decidere un
nome e dopo averci pensato per ore era riuscito a tirar fuori solo
Kuro, perché appunto il cane era nero. Hinata aveva riso per
i due
giorni successivi della poca fantasia del ragazzo (ovviamente il
gatto aveva voluto chiamarlo Aka), il tutto aveva portato al broncio
di Tobio con annesse urla -Idiota di un Hinata sceglilo tu un nome
dato che hai tutta questa inventiva!- per finire con il lasciare quei
nomi.
Shouyou
sorrise ripensandoci accarezzando piano la testa del cane al suo
fianco -Te la stai godendo, vero? Ora che non c'è puoi
dormire qui
con me quanto vuoi- rise piano e sentì la coda scodinzolare
veloce
vicino alla sua gamba.
Kageyama
aveva categoricamente vietato l'accesso al loro letto a Kuro
lamentandosi che questo invadesse il suo spazio vitale. Il cane
infatti amava mettersi tra i due, vicino a Hinata fino quasi a far
cadere dal letto l'altro con annesso putiferio che si scatenava
successivamente. Che poi Hinata era convinto che Kageyama fosse solo
geloso, dato che permetteva al gatto di dormirgli sulla pancia.
Alla
fine il letto era diventato inagibile per entrambi gli animali,
trovato il compromesso.
Vide
la figura di Aka saltare sul tavolino di fronte a sé, e con
un balzo
atterrare sul bracciolo del divano dietro la sua testa. Si
acciambellò lì, non facendosi mancare il muoversi
ritmico della sua
coda, che finiva sul naso del ragazzo. I due si era sempre mal
sopportati: il gatto era geloso di Tobio quanto Tobio lo era del
cane.
Hinata
ridacchiò spostando la coda di Aka: certo erano una famiglia
piuttosto bizzarra; pensarlo gli scaldava il cuore nonostante tutto.
-Ehi
guardate- disse fissando l'orologio -è il mio compleanno!-
Kuro
gli leccò una mano e Aka gli fece di nuovo cadere la coda
sul viso,
mentre il ragazzo rideva.
Mancava
qualcuno in quel quadretto e Hinata non poteva non sentirsi triste
per questo.
Ad
un certo punto il peso che aveva sul petto si affievolì, il
cane si
era alzato ed era andato verso la porta. Shouyou si tirò su
a sedere
e poi in piedi proprio mentre sentiva un rumore di passi nel
corridoio del condominio e la porta dell'ascensore chiusa piano. A
quel punto anche il gatto schizzò verso la porta. Il ragazzo
sentì
qualcuno armeggiare con la porta di casa e sbiancò.
Oh
mamma, potrebbe essere un ladro
iniziò a pensare e tremare allo stesso tempo non
il giorno del mio compleanno!
Poi
la porta si aprì e vide una figura imponente stagliarsi
sotto lo
stipite, illuminata appena dalla luce fioca del corridoio.
Hinata
afferrò il primo oggetto che aveva a portata di mano, il
telecomando, e lo scagliò con forza contro l'aggressore,
urlando.
L'oggetto
colpì sulla testa la figura che imprecò
chiudendosi la porta alle
spalle ed accendendo la luce -Qual è il tuo problema, razza
di
idiota?!-
Nell'ingresso
c'era Kageyama, con il gatto che si strusciava contro le sue gambe,
il cane che lo guardava scodinzolando e un bernoccolo in testa.
-To...Tobio,
sei tu?- chiese Hinata sbigottito.
L'altro
lo raggiunse prendendolo per il colletto del pigiama -Volevi per caso
ammazzarmi?!-
-Scusaaa-
si lagnò Shouyou -pensavo fossi un ladro, ti sembra l'ora di
tornare
a casa, e poi di fare tutto di soppiatto e poi... aspetta tu dovresti
essere a Tokyo!-
-Sono
tornato prima, e di sicuro non volevo questa accoglienza!-
-Ma
mi avevi detto che il torneo durava fino a venerdì
prossimo...-
-Io-
prese fiato lasciando andare il ragazzo più basso che lo
guardò con
gli occhioni pieni di scuse -beh volevo farti una sorpresa-
biascicò
distogliendo lo sguardo.
Ad
Hinata spuntò un sorriso enorme -Ghwaaaa!-
esclamò abbracciando
l'altro e schiacciando la testa contro il suo petto -è stata
una
bella sorpresa!-
Kageyama
ricambiò l'abbraccio un po' goffamente, come faceva sempre,
mormorando -Buon compleanno Shouyou-
Hinata
sciolse l'abbraccio solo per attirare l'altro a sé per
dargli un
bacio -Andiamo a dormire?- chiese.
Kageyama
annuì baciandolo di nuovo -Ma vedi di non far entrare quei
due-
concluse indicando Kuro ed Aka che, presi i loro posti sul divano,
avevano guardato attentamente tutta la scena.
- Angolino -
Sono arrivata a fina, bella gente!
Questa è l'ultima os di questa #30daysHQwriting e volevo farla sulla prima coppia che ho inziato a shippare guardando l'anime :3
Un'altra au, spero mi perdonerete xD come perdonerete i nomi molto a caso per cane e gatto in questa citati!
Chiedo scusa arriva un giorno in ritardo, ma ieri sono stata tutto il giorno al Torino Comics ^///^"
Beh che dire grazie davvero a tutti quelli che hanno seguito questo piccolo delirio, a chi ha messo la storia tra i preferiti e i seguiti, a chi mi ha lasciato qualche segno del suo passaggio ^w^
Quindi alla prossima! (perché tanto in questo fandom mi rivedrete)
- Angolino -
Sono arrivata a fina, bella gente!
Questa è l'ultima os di questa #30daysHQwriting e volevo farla sulla prima coppia che ho inziato a shippare guardando l'anime :3
Un'altra au, spero mi perdonerete xD come perdonerete i nomi molto a caso per cane e gatto in questa citati!
Chiedo scusa arriva un giorno in ritardo, ma ieri sono stata tutto il giorno al Torino Comics ^///^"
Beh che dire grazie davvero a tutti quelli che hanno seguito questo piccolo delirio, a chi ha messo la storia tra i preferiti e i seguiti, a chi mi ha lasciato qualche segno del suo passaggio ^w^
Quindi alla prossima! (perché tanto in questo fandom mi rivedrete)