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Autore: Novelist Nemesi    26/12/2008    0 recensioni
Questo è il sequel della mia prima fan fiction, e spero di non deludere le vecchie conoscenze e che se ne aggiungano di nuove pieni di voglia di leggere! E finalmente, ora che ho tempo, ho potuto modificare e risistemare anche qui!
Genere: Commedia, Malinconico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, L, Mello, Near, Watari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Una volta tornata a casa, Hayley si buttò subito sul letto, tremando come una foglia. Era una sensazione bruttissima che non voleva andarsene. Quello sguardo… La terrorizzava. Possibile che dopo tutto questo tempo non riusciva ancora a passeggiare tranquillamente? Sembrava che tutto stesse andando bene, e invece… Le sembrava di essere di nuovo in quella stanzetta spoglia e fredda, a rivivere la stessa paura che l’attanagliava prima che arrivasse L…

Prese un cuscino e se lo strinse in petto, tremando ancora.

Mello giocava con la matita, aspettando che uscissero i risultati dell’ultimo test. Era nervoso, altrochè, ma non poteva mangiare cioccolata a lezione.

-Bene, eccovi i risultati. Mello, avvicinati-

Il primo a essere chiamato. Pessimo segno. Mello cercò comunque di rimanere sicuro di sé, e si avvicinò con passo svelto a Roger.

Near lo osservava calmo, giocherellando con i capelli e completando un puzzle.

Il telefono squillò in casa Wallace. Hayley quel giorno era sola a casa. A malavoglia, scese dal letto e si buttò sul telefono prima che smettesse di squillare.

-Pronto? Casa Wallace- rispose con voce svogliata

-Hayley!-

-Al, che succede?-

-Accendi subito la TV!-

Hayley obbedì –Scusa, che canale?-

-Uno qualunque! C’è un’edizione straordinaria!-

Infatti dopo qualche secondo apparve un’edizione straordinaria. Parlava di un’esplosione avvenuta a poche miglia da Londra. Tutto nero, tutto distrutto, in piedi solo qualche albero secolare. Stando alle notizie, era difficile capire cosa avesse provocato l’esplosione.

-Hayley, ci sei ancora?-

-Sì… Ma che è successo?-

-Non lo so, però se ti può consolare è perfetto per Halloween!-

-Mica vorrai fare la festa lì!-

-Ma no, ovviamente!- sbottò Alicia. Hayley a volte se ne usciva con affermazioni che ti lasciavano davvero di stucco –Però dovremmo andare a fare qualche foto, così poi per gli addobbi è più facile… Ricreeremo l’atmosfera!-

-Ah, ho capito- disse Hayley sospirando impeccertibilmente –E io devo fare la reporter, vero?-

-Il tuo talento al giornalismo ci sarà utile. Frances farà le foto-

-Va bene, va bene…- non sapeva dire di no alle sue amiche –Ci sentiamo dopo per metterci d’accordo- riagganciò, pensando che quello che era successo le aveva lasciato una strana sensazione addosso.

-Allora, Roger?- chiese Mello

-Ottimo, Mello. Pr un punto non prendevi il massimo-

Potente, peccato per quel punto… Mello, tornò a posto, in mezzo agli sguardi ammirati e sorpresi dei suoi compagni.

-Near, vieni, per favore-

Near si alzò, diventando così oggetto di sguardi pieni di odio da parte di Mello. Dopo qualche secondo Near tornò a posto. Quanto aveva preso? Mello non stava più nella pelle

-Allora, Near? Fai un po’…-

Ma subito tutti si avvicinarono a Near, e sorpresi mormoravano qualcosa. Mello era ancora più impaziente, ma sentì un distinto “Mello l’ha battuto…”

-Near, quanto hai preso?-

E Near, indifferente -98 su 100-

E Mello… 99. 99 su 100. Aveva… Aveva preso un voto più alto di Near.

-Sììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì! Evvai, evvai, evvai! Ti ho battuto, Near, sììììììììììììììì!-

E mentre Mello saltava sul suo banco felicisimmo, sotto lo sguardo esasperato di Roger, qualche ragazzino al fianco di Near bisbigliava –Hai visto? Ha battuto Near-

-Sicuramente c’è qualcosa che non va… E’ un pessimo segno, non è mai successo prima…-

Near sembrava perplesso per tutto tranne che pee il voto.

-Wammy, sono appena arrivato-

-Sei sicuro di voler stare in un hotel? Dopotutto Winchester non è così lontana da Londra-

-Va bene così, Wammy- rispose L togliendosi immediatamente le scarpe slacciate e malandate una volta entrato nella stanza lussuosa dell’albergo –Hai fatto le ricerche che ti ho chiesto?-

-Sì, ma ho anche una novità, L-

-Novità? Di che si tratta?- L sembrava sorpreso

-C’è stata un’esplosione vicino a Londra-

-Ci sono state morti?- chiese subito L

-No, ma non si riesce a capire da dove sia partita l’esplosione-

-Okay- disse L –Mandami l’immagine-

Quello che stava succedendo sembrava così irreale. E non gli era mai successo prima. E la foto che ricevette non gli piacque neanche un po’.

-Wammy, avverti la polizia inglese, per favore-

-Come?-

-Immediatamente, subito!-

-Va bene…- disse Wammy sorpreso.

Sul computer apparve la schermata della polizia inglese

-Sono L. Ho osservato attentamente ciò che è successo nell’esplosione e con mio rammarico ho ragione di pensare che le morti ci siano state eccome. Vi chiedo di mandare degli uomi a perlustare sulle coordinate che ora indicherò-

Una volta impartito l’ordine, L tornò a contattare Wammy –Ho bisogno di un grandissimo favore, Wammy…-

Il giorno dopo per Hayley sembrava destinato essere come tutti gli altri. Una noiosa giornata di scuola. Ma perché si trovava lì? Lei era un genio, perché doveva studiare quelle cose di così basso livello? E non si faceva altro che parlare dell’esplosione… Facevano congetture assurde, inverosimili. Si sarebbe divertita di più con Mello e Near. Ora un po’ capiva tutto quel loro entusiasmo nel risolvere casi con L.

Nella sua classe poi arrivò una signora, forse la bidella, con una busta da lettere per lei. Sarà sicuramente Wammy, pensava Hayley, anche se trovava strano che arrivasse una lettera mentre lei era a scuola. Guardò l’ora. Le 9 del mattino. Perché così presto?

Aprì comunque la lettere di Wammy, come aveva previsto.

 

Cara Hayley,

 Mi ha fatto piacere ricevere la tua ultima lettera e ti informo che stiamo tutti bene. Ho saputo degli ultimi avvenimenti a Londra e mi riempie di sollievo sapere che stai bene. Mi auguro che le cose continuino ad andare così e spero che verrai a trovarci presto. Mello e Near ne sarebbero ben felici.

 

Wammy

 

P.S.: L non vuole che prendi iniziative personali su quello che succede a Londra e ti saluta

 

Hayley non sapeva come reagire. Dannato L, riusciva a capire proprio tutto di lei! Effettivamente la voglia di sapere c’era… Però… Bastava non far sapere nulla a Wammy, no? Se Wammy non sapeva niente, nemmeno L sapeva niente. Problema risolto. Tirò un sospiro di sollievo.

Però era stata davvero una sorpresa. Tutto quello che stava succedendo era una sorpresa. E sembrava complicarsi sempre di più.

Forse c’era un nesso tra la sparatoria e l’esplosione? Chi c’era dietro a tutto questo, e a che scopo?

 

Sono commossa... Sono riuscita ad andare a capoooooo!
  
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