Crossover
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Autore: katyjolinar    28/12/2008    1 recensioni
storia scritta a quattro mani con la mia amica sirya.(significa che siamo DUE autrici, quindi, per favore, quando recensite, parlate al plurale)
Sara e Kate: due gemelle identiche, ma diverse.
Sara e Kate sono sempre state unite, fin dall'infanzia, da un forte legame, che rischierà di dissolversi quando la seconda lascerà il collegio in cui è vissuta fino a quel momento con la sorella, per andare a lavorare a Washington, nel Servizio Investigativo della Marina Militare.
Logan, scelto da loro come padre adottivo, dovrà cercare di tenerle unite, ma un'indagine di Gibbs rischierà di troncare definitivamente questo legame già labile. commentate per piacere.
il passato e il carattere di alcuni personaggi degli X-Men è stato modificato
Genere: Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fumetti, Telefilm
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il giorno dopo il Professor Xavier radunò gli X-Men e la squadra di Gibbs nel suo ufficio.
Prof: "Ora che sappiamo con certezza che Sara è innocente dobbiamo organizzare un piano." cominciò.
Gibbs: "Un piano?"
Prof: "Pensavo che potremmo recarci nella base di Striker."
Gibbs: "per fare cosa?"
Prof: "Così noi possiamo avere un quadro più preciso dei suoi piani e voi potete arrestarlo."
Gibbs: "Sì, ma... voi che c'entrate?"
Kate: "L'aiuto di qualche mutante potrebbe farvi comodo. Lì saranno un sacco di soldati e voi quattro da soli non potete farcela. Noi X-Men siamo molti di più, con i poteri più vari, quindi si può dire che valiamo come un esercito."
Logan: "Noi? No, Kate, ci siamo capiti male! Tu non vieni!"
Kate: "E chi me lo impedisce? Tu?" chiese, con fare di sfida.
Prof: "Ho contattato anche Daredevil e i Fantastici Quattro, non si sa mai"
Kate: "Verrà anche Matt?" chiese "Che barba... non mi farete fare nulla allora..."
Tony: "I Fantastici Quattro?"
Sara: "Johnny storm, Ben Grimm, Susan e Reed Richards" elencò.
McGee: "Reed Richards? Quel Reed Richards?" chiese, eccitato.
Kate: "Proprio lui, l'uomo più noioso e più rompipalle del mondo"
McGee: "Ma... è un genio! La mente più geniale del mondo!" esclamò, ancora più eccitato.
Prof: "Bene. Ora parliamo di cose serie... Tempesta..."
Ororo si fece avanti, premette un pulsante nascosto sul bordo della scrivania e, al centro della stanza, comparve una ricostruzione in 3D della base di Striker.
Abby "Strepitoso!" esclamò, con gli occhi spalancati.
Ororo "Questa è una ricostruzione della base..." spiegò "questa dovrebbe essere l'entrata..." e continuò la descrizione della proiezione, finchè il professore la interruppe.
Prof: "Pensavo di fissare la missione per fine mese..."
Gibbs: "Per fine mese? Ma così il colonnelllo avrà il tempo di insabbiare tutto quanto."
Prof: "Non si preoccupi, non lo farà."
Gibbs: "Se lo dice lei..." sospirò.
Sara: "Sì, ma... nel frattempo che cosa facciamo?"
Professore: "Vi preparate e cercate di mandare avanti la scuola come se niente fosse." rispose.
Sara: "Ma..." tentò di replicare.
Kate, sopra pensiero, la interruppe e, sognante, disse:
Kate: "La prossima settimana è il Giorno del Ringraziamento..."
Sara: "E con ciò?"
Kate: "E se facessimo una piccola festa tra noi? Tanto per rilassare gli animi prima della battaglia."
Gli altri stavano per replicare ma Xavier fu più veloce.
Prof: "Mi sembra un'ottima idea, mia cara. Magari potresti occupartene tu."
Kate: "Lo faccio con piacere." sorrise, poi salutò e uscì, parlando da sola dei preparativi per la festa.
Logan: "Che hai in mente, Rotelle?"
Prof: "Solo di non dare ulteriori preoccupazioni a una donna che non dovrebbe agitarsi. E poi rilassarsi prima di una missione fa bene a tutti."
Nessuno replicò, quindi decise di congedare il gruppo.
I giorni che seguirono, Kate riuscì a coinvolgere tutti nei preparativi per la festa, chiamando anche Matt e invitando i Fantastici Quattro. Si fece aiutare persino da Logan, nonostante quest'ultimo non fosse del tutto entusiasta e sbuffasse in continuazione.
La mattina prima della festa lei si portò via Sara, Laura e Ororo, senza dare spiegazioni e lasciando ad Abby il compito di completare gli ultimi preparativi.

Qualche ora dopo erano ormai tutti pronti, il dottor Mallard li aveva raggiunti e Laura e Sara erano tornate in salone, ma ancora non si vedeva traccia di Kate e Ororo.
Logan: "Ma dove diavolo sono finite Kate e Tempesta?" chiese, curioso e anche un po' spazientito.
Laura: "Ora arrivano, non ti preoccupare." rispose, tranquilla.
Poco dopo scese anche Kate, che andò subito a baciare Matt. Gibbs e Logan si avvicinarono.
Logan: "Dove è finita 'Ro?"
Kate: "Adesso arriva, non preoccuparti." rispose, continuando a stare stretta addosso a Matt.
In quel momento Tempesta comparve sulle scale, indossando un vestito da sera molto elegante che metteva in risalto le sue forme e il colore scuro della pelle. Logan e Jethro la osservarono, e quest'ultimo si avvicinò porgendole il braccio.
Ororo: "Grazie mille." disse, sorridendo e guardandosi intorno.
Gibbs: "Questo abito ti sta molto bene, Tempesta."
Ororo: "Mi ha aiutato Kate a sceglierlo."
Lui sorrise e poi la condusse in mezzo al salone, dove cominciarono a ballare un lento, sotto gli occhi di tutti.
Anche Logan li osservava, ma nel suo sguardo c'era un'ombra di gelosia, che però lui riusciva a mascherare. Ma se gli occhi possono mentire il cuore non può farlo, infatti Matt percepì immediatamente un aumento nel battito.
Matt: -Tuo padre è rimasto coplpito da Ororo.- disse, alla sua ragazza.
Kate: -Era questo il mio intento- poi si avvicinò al padre "Perchè non la inviti a ballare?"
Logan "Non so ballare." si affrettò a rispondere.
Kate: "E allora?"
Logan borbottò qualcosa di incomprensibile e la guardò storto.
Kate: "Dai, papà... che ti costa? E' solo un ballo..." insistette.
Lui borbottò di nuovo ma si avvicinò alla coppia che ballava in mezzo al salone.
Logan "Ehm... che ne dite di un cambio di cavaliere?"
Ororo e Gibbs si scambiarono uno sguardo e poi quest'ultimo passò la mano della donna a Logan che, impacciato, terminò il lento con lei, e, dopo qualche minuto:
Logan: "Usciamo?"
Ororo: "Ehm... sì, va bene." lo prese sotto braccio ed uscirono.
Kate stava per seguirli ma Gibbs la fermò, sorridendo e facendole l'occhiolino.
Nel frattempo Timothy si stava intrattenendo con Mr Fantastic, che che stava facendo uno dei suoi interminabili discorsi scientifici che capiva solo lui... e che pochi altri esseri in tutto l'universo; mentre loro parlavano, Abby chiacchierava con Laura e Johnny, i quali non facevano altro che litigare, mentre Warren e Ziva amoreggiavano sul divano e Sara e Tony restavano in un angolo a baciarsi. Proprio questi ultimi due ebbero l'idea di uscire in cortile una decina di minuti dopo Logan e Ororo.
Tony condusse la giovane all'entrata ma si fermò sulla porta.
Sara: "Perchè ti sei fermato?" chiese
Tony: "Fuori ci sono Wolverine e Tempesta." rispose.
Sara: "E allora?"
Tony: "E' meglio lasciarli soli, credimi."
Sara: "Ma..." tentò di replicare. Le sarebbe davvero piaciuto mettersi in mezzo, a lei quella coppia non piaceva tanto quanto a sua sorella, forse per i suoi screzi passati con Tempesta. Sta di fatto che preferiva di gran lunga Jean; tuttavia a Tony questo non interessava: aveva notato benissimo lo sguardo di intesa tra Kate e Gibbs, e non intendeva per nessun motivo fare qualcosa che il suo capo avrebbe di sicuro disapprovato, tanto più che Gibbs già gli stava col fiato sul collo per via della loro relazione. Perciò la trascinò via senza darle il tempo di terminare la frase, raggiungendo Kate, Matt, Ducky e la Bestia, che parlavano in un angolo. Mentre Matt cercava di far stare lontana dagli alcolici la sua ragazza,
Ducky si rivolse subito a Sara, nel suo perfetto accento inglese.
Ducky: "Stavo dicendo a tua sorella che siete davvero identiche, mia giovane amica."
Sara: "Amica? Prima mi fare incriminare per degli omicidi che non ho commesso e poi mi chiamate amica?" chiese, acida.
Kate: "Su, sorellina... ora ti abbiamo scagionato, no?" la rassicurò, addentando uno stuzzichino. Sara grugnì, facendo l'aria offesa.
Ducky sorrise e riprese a chiacchierare con McCoy.
Matt: "Allora non c'è più bisogno della mia consulenza?" chiese, togliendo dalla mano di Kate un calice di spumante.
Kate: "Hey, quello è mio!" protestò.
Matt: "Lo sai che non puoi bere alcolici, tesoro."
Kate: "Che palle... sei peggio di mio padre..."
Tony: "A proposito di tuo padre, l'ho visto fuori con Tempesta."
Kate: "Davvero? Che cosa facevano?" chiese, sorridendo.
Tony: "Nulla, solo che non volevo rovinare l'atmosfera che si stava creando." rispose.
Il sorriso di Kate si allargò ulteriormente.
Kate: "Forse ce l'ho fatta!"
Sua sorella borbottò qualcosa di incomprensibile e lei le lanciò un'occhiataccia, ma non disse nulla. Sara lo sapeva benissimo che a lei Fenice non piaceva, nè le sarebbe mai piaciuta, e non riusciva a capire lo stretto rapporto, quasi di simbiosi, tra loro due.

Intanto, all'esterno, Logan e Ororo erano poggiati alla ringhiera della terrazza, in silenzio. Tempesta, dopo un po', si strinse le braccia attorno al corpo, strofinandosi per scaldarsi. Logan si tolse la giacca e gliela mise sulle spalle.
Logan: "Va meglio?"
Ororo: "Sì, grazie."rispose, stringendosi nella giacca "Sei silenzioso..."
Logan: "Lo sai che non sono mai stato un tipo di molte parole... e poi che cosa dovrei dire?"
Ororo: "Non lo so. Però prima mi è parso che volessi uccidere Jethro con lo sguardo..."
Logan: "Perchè avrei dovuto volerlo uccidere?"
Ororo: "Non lo so..."
Logan: "Non mi piacciono gli sbirri, lo sai."
Ororo: "Però avete legato molto voi due." sorrise.
Logan: "Solo perchè abbiamo molte cose in comune."
Ororo: "Come, ad esempio, il fatto di voler molto bene ai propri figli."
Logan: "Lui non ha figli, almeno non più."
Ororo: "I ragazzi della sua squadra per lui sono dei figli. Comunque, tanto per cronaca, io preferisco di gran lunga te."
Logan: "Davvero? E cosa avrebbe un tappo musone ed egoista come me più di lui?" chiese, con imbarazzo.
Ororo: "Tu non sei musone." rise.
Logna: "Ok, che cosa avrebbe un tappo egoista come me più di lui?" si corresse.
Ororo: "Tu non sei egoista, altrimenti non ti saresti affezionato così tanto alle ragazze, e, per la faccenda del tappo... nella botte piccola c'è il vino buono."
Logan non sapeva che dire; c'era parecchio imbarazzo tra loro, doveva fare qualcosa per sbloccare la situazione.
Ci mise pochi secondi per capire cosa fare, e ancora meno per farlo... con una mossa veloce la prese per i fianchi e la fece abbassare in una specie di caschè, poi la baciò con passione, ricambiato quasi subito.
Quando si staccarono, si guardarono senza parlare, non c'era bisogno di farlo, e infine Tempesta lo baciò nuovamente, con altrettanta passione.

All'interno del salone, Kate sorrise con aria felice e sognante, ma venne riportata alla realtà da uno scappellotto di Gibbs.
Kate: "Hey!"
Gibbs: "Non dovresti spiare tuo padre." la ammonì.
Kate: "Mi dici come faccio a spiare mio padre se sono qui con voi?"
Gibbs non rispose e le lanciò un altro sguardo ammonitore, poi andò a parlare con Hank e Ducky.
Ducky: "Quella ragazza ha il cuore di un detective, non di un analista di laboratorio." disse, indicando Kate, che aveva ripreso a discutere con il resto del gruppo per avere un sorso di vino.
Gibbs: "Tu dici?"
Ducky: "Certo, secondo me non dovrebbe stare chiusa in un laboratorio."
Hank: "In effetti è da quando è qui che dice di voler diventare un agente dell'NCIS" confermò.
Gibbs sorrise e guardò affettuosamente il gruppo di giovani, che ridevano e chiacchieravano animatamente.
Kate: "Amore, andiamo di sopra?" chiese, dopo un po'.
Matt: "Perchè? La festa non è ancora finita."
Kate: "Lo so, ma ho voglia di stare un po' sola con te... è da parecchio che non passiamo un po' di tempo insieme." e gli diede un bacio leggero sulle labbra. Matt sorrise e la abbracciò.
Matt: "Sia chiaro, però, che io non ho sonno." puntualizzò.
Kate: "E chi ha detto che dobbiamo dormire?" rispose, poi lo trascinò su per le scale.
Sara: "Che dici se saliamo anche noi?" chiese, a Tony, che senza farselo ripetere due volte la trascinò via, mentre Alex li fissava con aria preoccupata.
Laura si avvicinò a lui:
Laura: "Tutto ok Havoc?"
Alex: "Sì. stavo solo riflettendo."
Laura: "Su cosa?"
Alex: "Niente, lascia stare... è tardi, dovremmo cominciare a mettere in ordine."
Laura: "Già, soprattutto il macello che ha fatto il Fiammifero quando ha tentato di cuocere flambè il tacchino..." sospirò, guardando Johnny storm che scherzava assieme a McGee e Abby.
Alex: "Perchè non glielo dici?"
Laura: "Che cosa?" Alex gli rispose con uno sguardo, e lei si affrettò a rispondere "Ma perchè vi siete messi in testa tutti una cosa del genere? Posso capire mia sorella, con gli ormoni impazziti, che vede romanticismo dappertutto, ma non è vero quello che pensate!"
Alex: "Ne sei proprio sicura?"
Laura restò in silenzio, lanciò un ultimo sguardo a Johnny e poi cominciò a sparecchiare le tavole e, dopo un po' tutti andarono a dormire.

La mattina seguente Logan e Tempesta arrivarono tardi a colazione.
Kate: "Alla buon'ora! Ve la siete presa comoda..."
Ororo: "Non abbiamo sentito la sveglia..." si giustificò.
Sara: "Certo, come no. Ricordati che la mia stanza è confinante con la tua, e i muri sono sottili."
Ororo: "E questo cosa vorrebbe dire?"
Sara: "Che non ci avete fatto dormire! Non pensavo che tu e papà insieme potevate essere così rumorosi..." disse in tono acido.
Logan: "E io cosa c'entro?"
Sara: "Mi è parso di sentire la tua voce... se così si può dire."
Logan stava per ribattere, ma Kate lo fermò:
Kate: "Avanti, potete ammetterlo che state insieme!"
Logan: "Non ti si può nascondere nulla, vero?"
Kate fece un sorriso furbo e non rispose.
Ororo: "Comunque tanto vale dirvelo: io e vostro padre stiamo insieme.
Kate: "Che avevo detto? Mi passate il caffè?" Matt le passò una tazza di decaffeinato "Io ho detto il caffè, non questa schifezza!"
Matt: "Questo passa in convento..."
Kate: "Il tuo è caffè normale..."
Ororo: "Kate, lo sai che non puoi berlo..."
La ragazza mise il broncio e non rispose.

Qualche giorno dopo si ritrovarono tutti nell'hangar, con addosso le uniformi.
Gibbs: "Ma andate sul serio in giro vestiti così?"
Logan: "Se vuoi ho un'uniforme di riserva per te."
Gibbs: "Non credo che mi starebbe."
Logan stava per ribattere, ma Ororo si mise in mezzo.
Ororo: "Andiamo! Non litigate..."
Logan: "Va bene. Ma chi è che guiderà il team?"
Prof: "Tempesta, ovviamente." rispose, entrando seguito dalle gemelle, Kate vestita con una tuta aderente bianca e argento e Sara con una tuta simile, ma bianca e oro e una mascherina dello stesso colore sugli occhi, entrambe con un'espressione concentratissima e anche mezza arrabbiata: era evidente che si stavano scambiando insulti per via telepatica.
Logan: "Tempesta? Ma... e poi che ci fai qui, Kate?"
Kate: "Vengo anche io, ovviamente." rispose, aggiustandosi l'uniforme "non ricordavo che la mia uniforme fosse così aderente... devo dimagrire un po'." si lamento.
Sara: "Forse dovresti soltanto restartene a casa!" le rispose con aria furiosa
Kate: "E perchè dovrei?"
Sara: "Forse perchè sei incinta?!"
Kate: "Questo non mi impedisce di fare l'X-Men!" replicò con foga. Stava veramente perdendo la pazienza.
Sara: "Ah no? E' pericoloso! Mi stupisce che Matt ti lasci venire!"
Kate non rispose, almeno non ad alta voce.
Kate: -Infatti gli ho promesso che non sarei venuta...- pensò. Purtroppo per lei, non si controllò abbastanza e sua sorella la sentì.
Sara: "Che cosa?!? Lo sapevo! Allora, tu starai in gruppo con me, così potrò farti da guardia del corpo."
Kate: "Non ho bisogno di guardie del corpo!"
Sara: "E in base a cosa non ti servirebbe? Sei incinta!"
Kate: "Si, ma..." iniziò, poi si bloccò. Non era certo il momento migliore per dire a sua sorella della rigenerazione. Quella frase lasciata in sospeso diede a sua sorella l'illusione di aver vinto la battaglia verbale, e così fece finalmente un sorriso soddisfatto. Tempesta decise di intervenire e placare gli animi.
Ororo: "Allora Kate starà in gruppo con Sara." Concluse "Ma adesso saliamo sul jet, e in fretta!"
Logan: "Sì, signora." e salì sul Blackbird con lei, sedendosi al posto del copilota.
Scott: "Quello sarebbe il mio posto, Logan."
Logan: "Tu ti metti dietro, Scooter."
Scott: "Ma..."
Ororo: "Lascia stare, Scott, lo sai come è fatto" poi accese i motori e partirono.

   
 
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