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Autore: xfromhatetolove    26/04/2015    1 recensioni
Cosa succederebbe se il tuo peggior nemico diventasse il motivo per il quale controlli il cellulare prima di andare a dormire? La storia narra di Katherine e Klaus, vampiri pluricentenari che hanno trascorso la vita ad odiarsi, ma si sa: tra amore e odio la linea è sottile.
Si tratta di episodi cronologicamente scollegati, ogni capitolo racconta un fatto a sè ma seguendo i passaggi si intuirà chiaramente il filo logico della romance.
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Dal primo capitolo:
« Eri così sicuro che sarei venuta? »
« Se non l'avessi fatto, ti sarei venuto a prendere a casa. »
Come diavolo ci riusciva? Odioso quanto le zanzare ed invitante come una ferita rigorgante di sangue su un collo umano, l'ibrido ultrancentenario la rendeva incredibilmente nervosa.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Katherine Pierce, Klaus
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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8. New Orleans - parte uno

 

Mettere piede a New Orleans fu come entrare nel viale dei ricordi: la musica, il profumo d'alcol e le piume svolazzanti erano ancora vivi nella mente di Katherine dopo tutti quegli anni. Si respirava un'aria insolita e tanto calda quanto piacevole, così lontana da Mystic Falls. Le ci erano voluti circa quindici minuti per preparare la valigia quando Klaus, piuttosto contrariato dalla sua voglia di accompagnarlo, le aveva ordinato di fare in fretta. Non che si aspettasse una reazione positiva da parte sua, chi avrebbe voluto trascinarsi dietro la ex ragazza del fratello un'ora dopo esserci – di nuovo – andato a letto? Perfino Katherine sapeva che quella sarebbe stata una pessima idea, ma si trattava di Elijah, non l'avrebbe lasciato affrontare un branco di lupi desiderosi di vendetta da solo.

« Dovevi per forza portarti dietro il cambio di vestiti? » si lamentò l'ibrido lanciando l'ennesima occhiata infastidita alla valigia rosso fiammante aperta sul letto king size della camera degli ospiti.

« Per quanto apprezzi l'ospitalità, Klaus, non ho intenzione di puzzare e stare giorni interi senza lavarmi i denti. »

“Ospitalità” forse era una parola azzardata dato che ancora non aveva visto Elijah aggirarsi tra le mura di casa Mikaelson e aveva paura di scoprire la sua reazione nel vedere i due maledetti aggirarsi per i corridoi. Ma evitò di pensarci e si concesse solo un rapido cambio della t-shirt inseguito a quelle interminabili ore in macchina passate a litigare su quale stazione radio ascoltare. Quei due non sarebbero mai andati d'accordo, poco ma sicuro.

« Immagino che Elijah non abbia risposto alle tue chiamate... »

« Dopo la seconda ha inserito la segreteria. Camille ci aspetta al Rousseau, dobbiamo muoverci. »

Evitando di domandare chi diavolo fosse Camille, Katherine infilò il cellulare nella tasca posteriore dei jeans e seguì Klaus fuori casa.

 

Quel bar le ricordava tremendamente il Mystic Grill, forse per colpa dell'arredamento in arte povera o forse per colpa della clientela all'apparenza parecchio noiosa ed anonima. Camille era una ragazza bionda, giovane e dall'espressione piuttosto preoccupata. La smorfia di sorpresa che comparse sul suo viso quando Katherine varcò la soglia del bar subito dopo Klaus lasciò intuire che non aveva la più pallida idea di chi ella fosse ma entrambi i vampiri preferirono non aprire l'argomento ed annoiarla con complicate spiegazioni.

« Elijah è stato qui prima e sembrava pronto a scatenare una guerra. » spiegò brevemente la biondina versando ad entrambi un bicchiere di bourbon, come se avessero tempo per un drink! « Klaus, non so quale sia il problema tra voi ma devi aiutarlo. »

« Sono qui per questo Cami. » precisò l'ibrido, trattenendosi dal sembrare scontroso. « Ma è difficile prestare soccorso a qualcuno che neanche risponde alle tue telefonate! »

Camille sospirò silenziosamente, scrollando leggermente la testa.

« Mi aveva detto che sarebbe tornato con una sorpresa e, beh... pensavo che sarebbe stato finalmente felice, ma... Klaus, sembra distrutto. Qualunque cosa tu abbia combinato devi mettere a posto le cose. »

« Non è così semplice. »

Ancora una volta, la ragazza scrollò la testa sconsolata. C'era qualcosa di invidiabile tra quei due, il modo in cui lei riusciva a calmarlo era disarmante, impossibile quasi pensare che esistesse qualcuno capace di tale impresa. Tutto quello che la vampira riusciva a fare, al contrario, era mandarlo in confusione.

« Scusami, mi mette a disagio non sapere il tuo nome... » disse ad un certo punto spostando lo sguardo attento e puramente curioso su Katherine.

« Sono Katherine. » si presentò lei in tono pulito e cordiale, quella ragazzina sarebbe stata perfino capace di addomesticare un serpente a sonagli. A Camille s'illuminarono gli occhi, le iridi divennero più luminose e l'espressione sul suo viso dimostrò chiaramente che quel nome non le era affatto nuovo.

« O mio Dio, tu sei Katherine! La ragazza di Elijah! »

Katherine s'irrigidì. Crampi allo stomaco, labbra serrate, sguardo impassibile: quella era l'ultima cosa che si sarebbe aspettata di sentire. Klaus simulò una smorfia divertita, probabilmente volta a placare la voglia che aveva di rompere lo sgabello accanto a lui.

« Tu non sai quanto Elijah mi abbia parlato di te, diceva che desiderava portarti qui molto presto ma insomma, non l'ha mai fatto. È davvero molto innamorato di te, non... »

« Camille. » intervenne l'ibrido prima che la discussione su quanto l'amore di Elijah fosse forte provocasse un ulteriore disastro. « Se vedi Elijah digli che lo aspetto a casa, da solo. »

 

 

« Qual è il piano dunque? » domandò Katherine sedendosi su una delle sedie in legno del cortile mentre con una mano reggeva il bicchiere di bourbon versatogli da Klaus. L'ibrido temporeggiò qualche secondo, sfogliando distrattamente le pagine del quotidiano aperto e un po' spiegazzato sul tavolino lì accanto. Perfetto: Elijah non si era ancora fatto vedere e lui non aveva un piano.

« Klaus, ti rendi conto che un branco di lupi assetati di vendetta stasera si scaglieranno contro tuo fratello? »

« Certo che me ne rendo conto, Katerina. » precisò lui con tono annoiato, calcando il tono sul nome della vampira. « Ma Elijah non vuole il mio aiuto e inoltre non sa nemmeno della tua presenza qui. Quindi se tu hai un piano... avanti, non vedo l'ora di sentirlo. » concluse invitandola ironicamente con un gesto della mano a continuare il discorso.

Inevitabilmente, la vampira alzò gli occhi al cielo e butto giù un sorso di whisky. Contrariamente alle aspettative però, qualcuno varcò i cancelli di casa Mikaelson.

« Mi aspettavo di trovarti da solo, Niklaus. » intervenne con un sorriso amaro il vampiro Originale vestito del suo solito abito grigio con cravatta abbinata.

Katherine si alzò in piedi, subito seguita da Klaus, ma nessuno sembrava intenzionato a prendere la parola. Soprattutto, cos'avrebbero dovuto dire? “Ciao Elijah, siamo venuti in tuo soccorso per rimediare a tutto il male che ti abbiamo causato” non sembravano affatto le parole adatte.

Più Elijah la guardava, più Katherine desiderava scomparire. Sentiva il peso delle sue azioni e non sapeva come gestire tutto quel groviglio di emozioni negative che quello sguardo pieno d'odio le provocava. Lui non le tolse gli occhi di dosso neanche un secondo, la scrutò in ogni gesto e dettagli, studiando perfino il ritmo del suo respirò. La vampira abbassò gli occhi, sforzandosi di non pensare a quello sguardo accusatore e ragionare sulla questione “lupi”, ma Klaus – fortunatamente – la precedette.

« Stavo appunto dicendo a Katherine che forse è il caso di mettere da parte i problemi personali e concentrarsi sulla vittoria. » lo informò tendendo una mano in avanti in segno di resa.

Ad Elijah uscì un rumoroso sbuffo divertito. Mosse un paio di passi in avanti, addentrandosi nel cortile per raggiungere il fratello e la vampira che gli stava ad appena un metro di distanza. « Hai ragione, Niklaus: dobbiamo concentrarci sulla vittoria. » annuì in tono pacato raggiungendo la rampa di scale che portava al piano superiore.

Klaus e Katherine si guardarono disorientati, visibilmente sorpresi da quell'atteggiamento fin troppo calmo per qualcuno che aveva appena rivisto le due persone che in cinque minuti gli avevano causato più dolore che tutto il resto in mille anni.

« Quindi che succede? Lotteremo contro quei lupi fino a che non saranno tutti morti? Ad essere sincera l'idea di essere morsa e dover farmi un cocktail con il sangue di Klaus non mi piace. » sentenziò Katherine incrociando le braccia al petto, sorpresa lei stessa di aver ripreso la capacità di parlare.

« Oh, per quanto mi l'idea di un drink col sangue di Klaus mi aggradi... » spiegò Elijah con evidente ironia « ...non sarò con voi quando quei lupi verranno stanotte. »

Calò il silenzio. Che cosa stava farneticando? Tutta questo impegno, questa rabbia per quei lupi che desideravano solo rivendicare la supremazia sulla città e ora neanche voleva combattere? Klaus alzò un sopracciglio.« Di cosa stai parlando? »

« Oh, andiamo, credevi davvero che avrei impedito a quei lupi di rubarti da sotto il naso la cosa per la quale stai faticando da mesi? Il ruolo di re al quale aspiri, New Orleans ai tuoi piedi... non sono qui per aiutarti Klaus, ho detto io ai lupi di venire a farti visita questa notte non appena ho saputo del tuo arrivo. »

Ci fu una pausa, un sorriso beffardo comparve sul volto del vampiro Originale mentre il suono del sangue gelarsi nelle vene di Klaus e Katherine risuonava nell'aria.

« Godetevi la festa. »

Il cancello si spalancò qualche metro dietro le loro spalle liberando l'ingresso ad una ventina di licantropi.

 

Spazio autrice

Buonsalve carissimi! Come è già chiaro dal titolo, anche questo capitolo sarà diviso in due parti per questioni di lunghezza e tempi di pubblicazione. È leggermente più corto rispetto al solito ma forse così vi annoierà di meno essendo povero di contenuti.

Quando iniziai a scriverlo non sapevo bene dove sarei andata a parare e non lo so nemmeno ora ad assere sincera ma vedremo tutto nel prossimo capitolo. Fino ad allora, un abbraccio xx

Ps. mancano ancora solo due/tre capitoli al termine della storia quindi se vi va fatemi sapere come pensate si concluderà!

xfromhatetolove

   
 
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