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Autore: lullublu    28/04/2015    1 recensioni
Era una giornata piovosa in Culonia, ed un vecchio di nome Ponda se ne stava annoiato sulla sua sedia di vimini a sfogliare il suo vecchio diario.
Tanti anni, ormai erano passati da tutte le storie che teneva annotate, appunti di giorni ormai lontani.
Credeva che null'altro gli sarebbe potuto succedere, ne aveva passate di cotte e di crude nella sua lunga vita ed ormai, era quasi giunto al termine.
Non sapeva però, che presto avrebbe affrontato la sua ultima grande sfida.
Genere: Azione, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Ryouta Kise, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: Cross-over, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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11 Aomine, Kagami, Kuroko, Kise ed Anna salirono finalmente sul tetto.
Demon Spade aveva impugnato il suo tridente e con esso, colpì Akashi al petto.
"Sei un vigliacco" ebbe appena il tempo di sussurrare il rosso, prima di spirare.
"AKASHI-KUUN" urlò Momoi, piangendo per quella scena così orribile e Kise urlò a sua volta, sconvolto.
Una voce interruppe la scena.
"Demon, non indugiamo ad uccidere questa combriccola di idioti".
Era il famigerato Scotto, era lui il nemico che tirava i fili da dietro le quinte.
Il responsabile della bufera che aveva ghiacciato la casa di Ponda, l'uomo misterioso della videocassetta.
Kagami che tra tutti era il più impulsivo, si lanciò all'attacco senza pensarci.
Avevano ucciso Akashi, avevano tagliato la testa a Ponda, non c'era tempo di pensare, dovevano solo sconfiggerli.
Anche se, pur sconfiggendo i nemici, nulla sarebbe tornato al proprio posto.
Akashi non sarebbe tornato, non avrebbero mai potuto concludere quella partita che avevano in sospeso.
Degli omoni pelati, placcarono Taiga.
Anna intanto aveva guardato tutta la scena con aria indifferente e fece segno a Kuroko di avvicinarsi a lei.
Il ragazzo poi si dileguò senza che nessuno lo notasse.
Intanto, anche Aomine si era lanciato all'attacco ed insieme al suo ragazzo, cercò di sconfiggere l'esercito di Scotto fatto interamente di omoni pelati pieni di muscoli.
Ai pelati, si aggiunsero anche le potenti illusioni di Demon Spade, tra cui un particolare ed affascinantissimo tritone dalla lunga chioma nera di nome Jonathan.
Era una situazione disperata, ma i nostri eroi avevano un'altra arma a loro favore: Kise.
Il modello, seppur scosso da una nuova morte, copiò le mosse di Fabrizio, riuscendo a tenergli testa.
Anche Kise aveva un affascinante tritone dalla sua, il Tritonegiallocchi, che, come diceva il nome aveva una bellissima chioma bionda.
Il tritone di Spade iniziò a dare una sequela di pugni al Tritonegiallocchi:
"HORA HORA HORA HORA HORA HORA HORA HORA HORA HORA HORA".
"Non arrenderti Tritonegiallocchi!" incitò Kise ed anche il suo tritone si mise a dar pugni.
"MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA".
E così, il tritone biondo riuscì a battere il tritone Jonathan.
"Un tritone per amico, un tritone tutto giallo" si mise a cantare il modello, festeggiando.
Sentendo la voce allegra dell'amico, Aomine si distrasse beccandosi un pugno nello stomaco.
"Ksie, va a prendere Satsuki!" gli disse il nigga.
Il biondo si avvicinò alla ragazza, la liberò e tornò da Anna.
"Annacchi, sono stato bravo?".
Kise, facendo la sua terza azione di seguito nella storia, disse "Annacchi, Annacchi? Vero? Vero?" e porse la testa per farsi accarezzare.
Ma la ragazza lo ignorò vistosamente e senza alcuna espressione commentò "spero che Kuroko faccia presto. Aomine e Kagami sono nei guai".
Kagami ricevette un pugno in pieno volto, più una testata e una bibita in omaggio.
Momoi fissava la scena con aria preoccupata.
E se non ce l'avessero fatta?
Non poteva sopportare di perdere qualcun altro.
"Non preoccuparti Momoicchi. Kagamicchi e Aominecchi vinceranno di sicuro" la rassicurò il biondo.
Ma i due ragazzi stavano perdendo.
"Siete scarsi come i vostri probabili disegni. Volete sapere perchè ho fatto uccidere Ponda?" disse Scotto.
"No, e non me ne frega!" rispose Aomine.
"Dimmi" fece Kise "perchè hai fatto fare una fine così eroica al senpai?".
Anna lo fissò, pensando che la fine di Kasamatsu non era stata per niente eroica, ma non disse nulla.
Scotto, da bravo cattivo iniziò a fare un lungo discorso, mentre Kagami ed Aomine si facevano picchiare.
"Ponda, lui e i suoi capelli così unti e forforosi... erano perfetti! Con i loro poteri sarò invincibile!
Anche grazie al fatto che possono rigenerarsi" spiegò Scotto e si  mise il virile toupè in testa.
"Ah e tu hai fatto uccidere il tuo capitano" concluse.
Dopodichè, Scotto fu avvolto da una luce color arcobaleno, tanto luminosa che i nostri eroi dovettero abbassare lo sguardo.
Quando la luce sparì, videro che il loro nemico si era trasformato in una bellissima farfalla.
Il suo assistene alzò lo sguardo verso il suo amato padrone e lo ammirò "è bellissimo!".
Ma, come al solito, Kise lo copiò, trasformandosi anche lui in una farfalla.
Una farfalla gialla.
"DANZA DELLE FARFALLE!" urlò Kise e si mise a ballare la macarena
Spade, approfittando della distrazione del biondo, si avvicinò di nuovo a Momoi.
"Ora che quel cretino se ne è andato...".
Ma la ragazza riuscì a freddarlo e sconfiggerlo come non era riuscito a fare il biondo.
"Spade-kun, io ti vedo solo come un amico. il mio fidanzato (anche se non lo sa) è Tetsu-kun".
"Non può essere" mormorò Fabrizio con aria affranta.

Kagami ed Aomine, sopraffatti dalle botte, giacevano svenuti a terra.
"Fernandello figlio mio, cosa sono quei due cosi?" chiese Su-san che passava di lì insieme a Luca, solo che avendo dimenticato il suo nome, Luca diventò, per questioni di regia, Fernandello.
"Papà! Papà! Posso inventare una macchina per farti conoscere le cose" rispose Fernandello.
"Bravo Fernandello, anche se io volevo che tu fossi una ballerina".

"Morirete tutti" propruppe Scotto, cacciando la sua spada della correzione.
"100 disegni, dovete fare 100 disegni! ...Ah...Durer amore mio".
Lanciò poi un attacco mortale "100 disegni 1 correzione!" urlò "FA SCHIFO".
Ma quell'attacco era troppo debole per danneggiare Kise che continuava a ballare.
Grazie ai suoi magici capelli, Scotto bloccò Kise con essi e dallo schifo, Kise perse tutti i suoi poteri.
"NOO HO PERSO" si lamentò il modello.

Kuroko tornò in scena con uno strano aggeggio fra le mani.
Kise, vedendolo, pensò bene di rovinare l'effetto sorpresa che avrebbe potuto salvarli tutti.
"Kurokocchi, cos'è quello?".
Scotto si voltò verso il ragazzo coi capelli azzurri e vedendo lo strano aggeggio, ordinò a Francesco di confiscarlo.
Ma Kuroko aveva i suoi assi nella manica, e grazie alla sua misdirection, sparì.

La situazione era difficile, critica ormai, ci voleva un'idea geniale.
E di solito, la dispensatrice di buone idee era Anna.
"Su-san. Luca. Prendete Aomine e Kagami" disse la ragazza.
Ma la sua idea era pessima.
Come potevano, un vecchio come Su-san, e Luca, prendere e trascinare due ragazzi pesanti come Taiga e Daiki?
Ed ora che anche la mente del gruppo aveva fallito, chi poteva salvarli?
Per fortuna c'era un'altra persona intelligente tra di loro.
La manager del Toho: Momoi Satsuki.
"Avviciniamoci a loro, ho un'idea" disse seppur timidamente, non era abituata a dare ordini.
Si avvicinarono così ai ragazzi svenuti, erano tutti vicini ora, tranne Kuroko che non si vedeva ancora.
"Tetsu-kun, vieni qui. Per favore" disse la rosa per poi rivolgersi al modello "Kise-kun, usa il tuo Tritone-kun".
Kise con le ultime forze evocò nuovamente il suo tritone.
Kuroko riapparve di fianco a Satsuki e lei gli prese lo strano aggeggio che altro non era che la pericolosa bomba H.
"3...2..." diede il tempo e guardò poi Kise "ORA!" annunciò, lanciando la bomba.
Il tritone intanto diede dei pugni per rompere il pavimento.
" MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA MUDA".
Il tritone spaccò il terreno mentre la bomba esplodeva ed i nostri eroi, caddero dal soffitto.
Scotto, non riuscendo a reagire in tempo, morì.
Fabrizio invece, sparì e si salvò.

I nostri eroi, dopo la caduta, corsero attraverso i corridoi fino ad arrivare al molo dove riuscirono a salire sulla nave (sì erano le 0:00).
"Puu~ che casino" commentò 105.
"Io lo sapevo che finiva così" fissò 106.
                                                                                                  ***

Due settimane dopo, al funerale di Ponda e Akashi.

"Ponda amore mio, ti ho portato nostro figlio. Fernandello" disse Su-san.
"Ti voglio bene papi" fece Luca-Fernandello, come se non fosse stato lui ad ammazzarlo e gli offrì un pipistrello, gettandolo sulla tomba.
"A-Akashi-kun" pianse Momoi, sulla spalla di Kuroko.
Da quel viaggio, i due parevano essere molto più affiatati.
Kuroko continuò a guardare la tomba di Akashi, il suo sguardo non lasciava trapelare nulla. Era forse arrabbiato? Depresso?
Comunque nessuno lo avrebbe notato.
Si sentiva in colpa.
La ragazza vide che in Tetsuya qualcosa non andava.
"Tetsu-kun" gli disse tremante e gli prese la mano "non devi sentirti così, non è colpa tua".
Lei era l'unica che riusciva a capirlo.
Il volto del ragazzo si distese in un impercettibile sorriso.
"Momoi-san...grazie".
Anna vide la scena.
"Bacio! Bacio!" incitò i due.
Una ragazza dagli occhi impari, uno rosso e l'altro blu, si avvicinò alla lapide di Akashi.
"Nufufu almeno riposa in pace. Idiota" sussurrò.
Kuroko la vide, e capì, grazie alla sua caratteristica risata che si trattava di Fabrizio.
La collera lo invase, anche se non si notava.
"Demon-kun, questo è da parte di Akashi-kun"  disse colpendolo ad un braccio con delle forbici.
"Questa me la ricorderò..tsk" sbuffò il mafioso irritato per poi svanire.
Almeno Akashi era stato quasi vendicato.
Anche Kagami ed Aomine erano al funerale.
" Akashi...mi dispiace. La partita con la Rakuzan non avrà più senso senza di te" disse Kagami.
Aomine intanto sbuffò, non voleva andarci ma era stato trascinato.
Momoi, abbracciò Kuroko e nell'impeto del momento lo baciò.
Aomine li vide.
"..Oh...la mia migliore amica ed il mio migliore amico insieme... sono contento per voi" ammise e voltò la testa perchè si stava imbarazzando.
Non era da lui essere gentile.
Al gruppetto però mancava una persona.

Kise, insieme al tritonegiallocchi, per l'occasione vestito in modo elegante, ed al mollusco erano fermi, in disparte.
Il modello aveva un aria stranamente seria.
"In questo viaggio ho visto tante belle cose. Ho scattato tante belle fotografie ma... senpai...ho capito che tu vali molto più di un i-phone.".
Lasciò dei fiori vicino alla lapide, in memoria del suo senpai.
Sarebbe toccato a lui, dare la brutta notizia al Kaijou ed ai parenti di Kasamatsu.

E la storia si concluse così.
Volete sapere cosa fecero in seguito, i sopravvissuti?

Anna divenne una famosa fotografa grazie alle foto scattate durante il viaggio, soprattutto quelle di Ponda spappolato.

Kuroko e Momoi si sposarono ed al loro matrimonio, Aomine rubò i confetti e parte della torta, mentre Kagami era intento a mangiare.
E da questo capiamo che Aomine non smise mai di rumare e la sua relazione col rosso continuò felicimente e con molte litigate.
Kagami lasciò il basket per la mancanza di Akashi, e si dedicò completamente al lavoro di poliziotto.
Su-san e Fernandello vissero insieme una vita felice, finchè a Su-san non venne un infarto al matrimonio di Kuroko.
"Su-sancchi!" esclamò Kise ed evocò Giornocchi, figlio di Tritonegiallocchi, che col suo potere salvò Su-san.

Kise divenne un grande esperto di fauna marina, oltre che un modello ed un giocatore di basket e continuò la sua carriera insieme a Tritonegiallocchi e gli altri.
Cantò e ballò anche al matrimonio di Kuroko, e divenne perfino un bombarolo.
Al matrimoio comparve anche Fabrizio che cercò di rovinare la festa, ma alla vista della sua amata in abito da sposa che gli offriva dei dolcetti, desistette.
Era bellissima.
Francesco il diabolico assistente, sopravvisse alla bomba ed ormai storpio, prese il posto del suo maestro.


E finalmente la storia di Ponda si conlcuse e tutti quanti speriamo che ora lui e Akashi, riposino in pace.

                                                                                                                    FINE



Intanto in paradiso, Levi puliva le nuvole.
"Non ci posso credere che quell'idiota mi ha fatto uccidere" commentò Kasamatsu.
"NON POSSO CREDERE CHE SU-SAN SIA COSI' CRETINO!" fece Ponda.
In un angolino stava Akashi, incazzato a morte.
"Peccato che Fabrizio finirà all'inferno...altrimenti...".

I tre sospirarono mentre si godevano il soggiorno in paradiso, guardando la festa che si teneva sulla terra.



  
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