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Autore: cucciola967    03/05/2015    2 recensioni
Ciau a tutti ragazzi ^_^
Prima di tutto volevo dire che sono nuova in questa sezione, e che quindi non sono abituata a questo genere di fiction.
Amo l'horror e mi sono cimentata in qualche OS, ma è la prima volta che mi cimento in una Long, specialmente di un gioco complicato come FNAF.
Tratto dal testo:
Sono qui, da solo da chissà quanto tempo. Mi hanno abbandonato perché mi ritenevano difettoso o qualcosa del genere. Non è colpa mia, quello che è successo nell’87…Non è colpa mia. Non avevo il controllo, l’avevo anche avvisata. Quella stupida bambina che ha voluto superare la linea di sicurezza proprio in quel momento. Costretto a vagare di giorno, costretto a fare quello che lui vuole di notte.
Questo è il prezzo che ho dovuto pagare per ciò che è successo , un prezzo troppo alto.
Spero di avervi incuriosito ^-^
E mi raccomando: se avete critiche, accorgimenti o semplicemente opinioni lo spazio recensioni è aperto :D
Genere: Horror, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Foxy, Puppet/Marionette, Purple Guy, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Sono qui, da solo da chissà quanto tempo. Mi hanno abbandonato perché mi ritenevano difettoso  o qualcosa del genere. Non è colpa mia, quello che è successo nell’87…Non è colpa mia. Non avevo il controllo, l’avevo anche avvisata. Quella stupida bambina che ha voluto superare la linea di sicurezza proprio in quel momento. Costretto a vagare di giorno, costretto a fare quello che  lui vuole di notte.
Questo è il prezzo che ho dovuto pagare per ciò che è successo , un prezzo troppo alto.
E pensare che all’inizio i bambini erano così felici di venire nel mio Pirate’s Cove , ed ora è tutto andato in fumo. Ricordo ancora il sorriso stampato sui loro visi innocenti, e le risate delle madri nell’accorgersi di quanto si stavano divertendo i loro piccoli. Forse, era troppo bello per durare. Infatti non durò molto.
Era una giornata come tante, ed io dovevo cantare mentre i bambini entravano nel  Pirate’s Cove.
Una bambina però mi si avvicinò, nonostante la guardia le disse che era pericoloso. Non avevo il controllo delle mie azioni. In quel momento pregavo qualsiasi cosa potesse aiutarmi di far scendere quella bambina da lì il più in fretta possibile.
‘‘Non ho il controllo..’’
‘‘Sembra così stupido!’’
Non avevo il controllo. Nessuno mi ascoltò, nessuno volle ascoltarmi. Mi avvicinai rapidamente alla nuca della bambina, che istintivamente si immobilizzò. Ed io morivo dentro di me: avevo capito cosa stava per succedere. La mi bocca si aprì, e la bambina mi guardò spaventata.
Già, spaventata. Non dimenticherò mai quell’espressione dipinta sul suo volto. Non dimenticherò mai le urla, le lacrime e il terrore di quel giorno.
E così la morsi.  Chiusi gli occhi subito, ero  terrorizzato.
Sentì un sonoro crack. Riaprii le palpebre, e ciò che più temevo era successo. Era realtà.
La bambina cadde a terra. Un pezzo della testa,  e forse anche del cervello mancava. Vidi sangue sparso su tutto il pavimento,  e sentivo in bocca il gusto e la consistenza di ciò che le avevo strappato.
Tutti all’interno del locale iniziarono ad urlare e arrivarono  subito ambulanza e polizia. Quanti bambini avevo fatto piangere, quel giorno? Foxy il pirata non sarebbe più esistito, me lo sentivo.
La guardia mi rivolse uno sguardo terrorizzato, seguito da uno disgustato.
Freddy,  Chica e Bonnie mi guardarono. E da quel singolo sguardo da parte di ognuno avevo capito tutto: mi avrebbero abbandonato. Anche loro mi avrebbero abbandonato.
Pensai che anche se non era colpa mia facevano bene. Ero disgustato da me stesso. Come avevo potuto fare una cosa del genere? Non è colpa mia…Sono un mostro.
Questo alternarsi di pensieri  mi tolse l’unico rimasuglio di lucidità rimasto.
E adesso che questo posto stà per riaprire sono diventato una sottospecie di lampada.
Mi hanno usato come decorazione, abbandonandomi ancora una volta. Di notte però, quel che resta di me prende vita. Vago in questo posto rassegnato all’idea che anche oggi sarei stato costretto a cercare una preda su cui lui avrebbe potuto vendicarsi.  Non mi preoccupavo più di tanto, non veniva nessuno da trent’anni. E quando mi giunse la notizia che questo posto avrebbe riaperto, mi cadde il mondo addosso.
Preferirei continuare a vagare nella mia solitudine piuttosto che commettere omicidi.
‘‘Di cosa hai paura, Foxy? Se mi aiuterai questa volta non sarai più solo. Avrai un amico che ti farà compagnia.’’
‘‘Stai zitto, non ti voglio ascoltare. Sarai pure padrone del mio corpo, ma non della mia mente!’’
‘‘…Non ancora.’’
‘’Maledetto, taci!’’
Perché, perché tutto questo? Perché non mi avete smantellato, evitandomi questo inferno?
Mi mancano i bambini, i loro sorrisi e risate. Tutta colpa di quella guardia. Quella lurida guardia.
I loro corpicini, quei corpicini privi di vita sono dentro di noi. Il bambino al mio interno quando morì aveva un’espressione felice. Non si aspettava una morte così atroce, e non la meritava. Lo hanno messo dentro di me. Sentivo la sua fredda carne lacerare con tutti gli ingranaggi che ho dentro, e non potevo fare niente.
Se non fossero morti…Se solo non fossero stati uccisi saremmo tutti felici.
E invece siamo tutti destinati ad un eterna sofferenza.
La notte incomincia, e puntuale quel bambino prende il controllo del mio corpo.
‘‘Hahaha,  mancano solo due settimane, poi potrò vendicarmi!’’
‘‘E chi ti dice che sarai tu ad ucciderlo? C’è anche Springtrap…E poi non ti lascierò fare niente di male a quella guardia!’’

‘‘Ah, Springtrap non è un problema. Tu sei molto veloce nella corsa, e riuscirai di sicuro ad arrivare prima di lui. E poi…Non sarò io ad ucciderlo caro Foxy. Sarai tu a farlo! E così mi vendico anche del fatto che non sei molto collaborativo. Ma non ti preoccupare: appena lo ammazzerò non mi servirà a niente, quindi se lo metti in un costume puoi farti un nuovo amico!’’

Questa stramaledettissima voce. Perché quando vuole dirmi qualcosa sento la sua voce all’interno di me? Perché non posso ignorarlo?

‘‘Sei debole, mio caro Foxy. Sei l’unico degli animatronics che non vuole arrendersi all’idea di essere un assassino spietato, e che cerca ancora di giustificare la gente. Pensaci: ti hanno creato e poi abbandonato. Tu sei loro figlio, frutto delle loro mani, eppure ti hanno accantonato in un angolo senza un briciolo di pietà. E mentre gli altri stanno tutti insieme tu sei solo. Perché proteggere degli esseri del genere?’’

Perché proteggerli? In effetti è tutto vero. Nessuno mi vuole, perché non vendicarmi di tutti questi anni messo da parte?
‘‘Vedi? Ho ragione. Gli altri seppur controllati dalle anime degli altri bambini provano gusto ad uccidere. Diventa come loro, magari così ti accettano.’’

‘‘No. Odio tutti, anche loro. Non voglio stare con quei viscidi robot, preferisco essere smantellato piuttosto.’’

‘‘Rassegnati, tu non verrai smantellato.’’

Smettila. Basta, basta!
 
ANGOLO AUTRICE:
Ciau a tutti ^_^
Eccomi qua con un nuovo capitolo hihihi.
Lo so che in teoria non potrei usare Foxy siccome il mostro principale del 3 gioco è Springtrap, ma siccome sono pazza l’ho fatto lo stesso.
Vorrei che mi diceste cosa ne pensate di quest’idea perché siccome la fiction la scrivo per voi [si, anche perché mi diverto, lo ammetto.] vorrei fare in modo che vi piaccia.
Detto questo ringrazio chi ha recensito il prologo e messo la mia storia tra le preferite/seguite/ricordate :D
Davvero, sono felicissima ^-^
A presto
-Cucciola967
   
 
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