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Autore: Sunshine85    09/05/2015    9 recensioni
dal testo: era sicuramente una storia poco platonica...il tuo respiro caldo si era infranto sul mio viso! il profumo del lip gloss alla fragola stimolò la mia salivazione....
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Buon giorno! -


Una voce stranamente familiare,arrivò all'orecchio attento di miss Fisher, la receptionist del Four Season. Scoppiò in una risata isterica la donna, quando vide di fronte a lei, quel giovanotto aitante e sexy.


- oh mi scusi!...b.buon giorno Mr. Am...Doe!?....c..come posso aiutarla? -


Il ragazzo si portò una mano alle labbra per nascondere il sorriso che la donna le aveva scaturito. Si schiarì la voce e con tono sicuro porse la sua domanda. Poggiando i gomiti al bancone in alabastro e puntando gli occhi dritti all'etichetta con il nome della sua interlocutrice.

 

- Miss Fisher!...sono proprio felice di ritrovare lei!....senta! Ho una questione importante e della massima urgenza da risolvere...non é che per caso saprebbe dirmi quale camera ha prenotato per la notte...la ragazza che era con me?? -

 

"oh mio Dio oh mio Dio oh mio Dio!"

 

Continuava a ripetersi la donna nella mente. Ma si dette un ritegno all'apparenza, agli occhi di Stephen,se pur imbarazzata parve comunque molto professionale.


- Di norma non potrei dare queste informazioni...! -
 

Lui le prese la mano, e mostrò la migliore delle facce da poker che si potesse inventare. Miss Fisher,invece, se non fosse stata poggiata al bancone, sarebbe di certo rovinata a terra. 
 

- ma per lei farò un eccezione! -
 

Lui sorrise, continuando a tenere la mano sopra lla sua.
 

- É la mia donna...ragazza..!!! Vorrei farle una sorpresa! Anzi la pregherei di ascoltare e consigliarmi su quel che vorrei organizzare per stasera!... Gliene sarei sicuramente più che riconoscente!-
 

In qualche modo convinse la donna. Con la promessa di accondiscendere a qualsiasi richiesta. Fece il giro delle camere, con lei, la stanza che aveva scelto Fel non era quella che voleva lui. E non mancò di rimarcare che era proprio quella che avevano scelto la settimana prima ad interessagli. Fortunatamente ancora libera,essendo la più cara di tutto il complesso. La donna colta da una euforia unica, si sentì complice di tutto quell'architettare, di tutto quel mistero. Erano insieme nell'ascensore mentre scendevano di nuovo a piano terra.


- Mr. Amell...io glielo devo proprio chiedere! -
 

Sbottò la donna tutta d'un fiato tenendo la testa bassa.
 

- Dimmi!...ti prego dammi del tu! -
 

La donna arrossì vistosamente.
 

- sono anni che faccio questo lavoro! Anni di gente piena di soldi e con la puzza sotto al naso..attori...modelli...show girl...di qua é passato pure Rintitntin!!! Ma una persona così a modo come lei...te...non l'avevo mai incontrata! A costo di sembrare sfacciata...me lo deve...come andrà tra Oliver e Felicity in questa stagione? Se non si era capito....nutro molto interesse per la faccenda hem..mmh...!!! -
 

il sorriso animato del ragazzo fece eco nell'ascensore, avvolse un braccio alla spalla della donna, che intanto non sapeva se nascondersi o sparire.


- Miss Fisher...intanto grazie per i complimenti!...cosa posso dirti! Vediamo... Sei stata fin troppo gentile e io sono in netto debito... parto subito con il dirti che sabato sei invitata al paley fest. Ti farò  avere il Golden pass!...  Per la serie...beh! Hai presente la 309? -
 

La donna annuì...ma non sapeva più se respirare o deglutire. 
 

- ecco!! La miglior scena...per me! sarà girata nella 320....su un jet!... Credo sia una delle scene che mi coinvolge di più! E poi...poi saremo io e Emily da soli...in una camera!...e il finale di stagione sarà sorprendente dal punto di vista Oliver Felicity!!...ma resti tra noi.. A stasera allora!! -
 

Le porte dell'ascensore si aprirono. Il ragazzo inforcò di nuovo i suoi occhiali da sole e si congedò dalla donna, lasciandola, li, trepidante e super contenta. Lo guardó allontanarsi verso l'uscita. Fece un bel respiro e si diresse al banco della reception con un mezzo sorriso.
 

- é davvero una ragazza fortunata! -

Emily intanto si era preparata un cambio in una piccola borsa e continuava ad andare avanti e indietro con un asciugamano arrotolato addosso, nel diaperato tentativo di trovare qualcosa da mettere.
 

- no Emily! Non metterai un vestitino... Meglio dei pantaloni...sia mai che gli viene in mente di portarti in moto in Hotel?!... Si ma cosa? Cosa diavolo metto? -
 

Il letto era completamente nascosto sotto una montagna di vestiti. E lei ormai esausta, si versò un bicchiere di vino, prima di sprofondare in divano. Ovviamente bussarono alla porta in tempo record. Si voltò di scatto verso l'orologio appeso alla parete, trattenendo il respiro.
 

- no! Lui non é!! non uò essere lui!-
 

Quanto aprì la porta si trovò un fattorino con delle rose in mano e un biglietto. 
 

- Oh!...grazie! -
 

Rientrò a rallentatore nella stanzetta. Poggiò le rose sul tavolino e presa da una curiosità irrefrenabile aprì subito il bigliettino.
 

 

 

                      " non sta bene che sia una donna a dover organizzare un uscita romantica...

          Non sarei un degno cavaliere! Per questo hai due ore prima che un auto passi a prenderti.

                                               Io sarò al Four Season ad aspettarti!

                                                                 Stephen.."

 

 


Leggeva e sorrideva contemporaneamente.

 

- é matto!- pensò. Dette un altra occhiata veloce ai fiori e si precipitò dritta verso la camera in cerca di un abito per la serata.
 

Stephen intanto, ritornato in Hotel esattamente due ore dopo averlo lasciato, discuteva i dettagli con la signora della reception. Ormai diventata confidente personale nonché complice. Lui continuava a camminare avanti e indietro in quella suite cercando di trovare qualcosa che non andasse. E la donna aveva iniziato a perdere la pazienza. 
 

- Stephen...se mi permette un appunto?...vorrei ricordarle che questo é un lavoro che faccio da anni ormai! Lei non deve preoccuparsi! Ho dato disposizione a tutti secondo le sue richieste...andrà tutto come previsto..solo...se fossi in lei abbiamo una sala magnifica al secondo piano. Adatta a cebe romantiche! -
 

Si fermò di fronte alla donna. Sorridendole nervosamente.
 

- ti avevo chiesto di darmi del tu!! E wow!!! Certo perché non ci ho pensato? Si rendetela un incanto mi raccomando! - 
 

aggiunse lui sfregandosi le mani.
 

- so che sarà tutto perfetto!! Ma sono... -
 

- nervoso?- aggiunse la donna - chi non lo sarebbe! Hai messo in agitazione anche me!!-
 

Sorrise sperando di tranquillizzarlo. 
 

- Sarà qui tra non meno di un ora. La sala sarà perfetta. La camera già lo é!! La farò accompagnare non appena arriva e cenerete senza alcun disturbo! -
 

La donna ormai colta da un senso quasi materno nei confronti di quel ragazzo,poteva cogliere il nervosismo e l'agitazione, che solo chi é davvero innamorato può provare.
 


Emily ormai pronta aspettava l'arrivo dell'auto, continuava a ticchettare con le dita sul tessuto morbido del divanetto, sperando di allentare la tensione..
 

- Per una volta che volevo fare io qualcosa per lui....oh Dio santo Emily!...cerca di stare calma.. Dovresti averla superata la fase imbarazzo con lui no? Ma certo che no!...che cosa devo aspettarmi?e cosa vorresti aspettarti...tu che volevi fare? Certo...stupida...andiamo in un albergo...di sera....cosa possiamo fare ...oh mio Dio...ecco che comincia la tachicardia...uff...respira...andrà tutto bene!!nulla sar....-
 

Lo sproloquio venne interrotto quando finalmente bussarono alla porta.
 

- ok!...andiamo!..-
 

Si disse lei aprendo la porta. L'autista la invitò  a salire in auto. Raggiunto l'Hotel le aprì lo sportello e ad attenderla, trovò il direttore che la invitò subito ad entrare. Era raggiante nel suo abito monospalla stile greco, che le arrivava non più sopra del ginocchio, donandole una linea morbida e sinuosa. Il trucco leggero e naturale, le illuminava il viso e i capelli, lasciati sciolti e lisci le contornavano il viso. Seguí con non poca agitazione, l'uomo che la invitò ad entrare in ascensore per poi accompagnarla fino alla saletta a loro riservata.

Non appena raggiunta la soglia, notò immediatamente la figura di Stephen, che di spalle alla porta e con le mani in tasca era intento a guardare fuori dalla finestra. Anche lui in un completo elegante color grigio fumo.

Non poté fare a meno di notare, che tra i dieci tavoli che riempivano la piccola sala, solo il loro era illuminato. "ha preso un intera sala per me?" Pensò lei arrossendo.

Il maître  attirò l'attenzione del ragazzo. Indicandogli la presenza della sua ospite. Che non appena la vide,resto immobile a guardarla. Lei imbarazzata, ma sorridente, gli si avvicinò,mentre lui non aveva distolto lo sguardo neanche per un istante. 
 

- Emily!..sei..sei bellissima! -
 

- Steph!...é un posto meraviglioso! -
 

Lui le sorrise, avvicinando le labbra all'orecchio di lei, non appena noto che aveva spostato una ciocca di capelli. 
 

- volevo lo fosse!...ed é meglio se ci sediamo..o a causa del tuo profumo rischiamo di saltare la cena!.-
 

La voce calda e le sue parole, sussurrate a fil di voce, le fecero salire un brivido lungo la schiena. Ritornò in tempo record, sul pianeta terra. Lo guardó attratta dall'idea. Ma si ricompose subito.
 

- Non pensarci neanche!...sto morendo di fame! -
 

Emily nonostante aveva il cuore accelerto, spoloquiò per spezzare l'imbarazzo. Lui con un sorrisetto languido,le prese la mano e da gentleman la invitò a sedersi. La cena andò avanti, per la prima volta da quando si conoscevano erano li, a parlare del più o del meno, spensierati e felici.

Si era perso il conto delle volte che il cameriere aveva riempito quei calici di vino.
Entrambi erano presi dal discorso dell'altro. Sembrava che esistessero solo loro. Fu Emily a prendere in mano le redini della situazione.
 

- cosa ne dici se andiamo? -
 

Richiesta piuttosto esplicita, ma non vedeva l'ora di poter stare da sola con lui. Lontana da occhi indiscreti. Si avviarono all'ascensore. Che avrebbe dovuto salire ben 12 piani. Prima di arrivare a destinazione. Le porte si aprirono, per poi richiudersi alle loro spalle. Dapprima in silenzio,l'una di fianco all'altro, Stephen le prese la mano. Lei sollevò lo sguardo perdendosi in quegli occhi colore del mare. Non le importava dove fossero. Non le importava se li avessero visti.

Si avvicinò al suo viso, accarezzandolo con una mano. E fece sue quelle labbra che le tormentavano il cuore. 
 

- Emily...-
 

-shhhhhh!!!-
 

Intimò lei, con un fil di voce. La richiesta silenziosa arrivò a Stephen come una pallottola. Preso anche lui dall'enfasi, schiacciò Emily tra la parete dell'ascensore e il suo corpo. Percorrendo ogni centimetro scoperto della sua pelle. Lei approfondì il bacio con ancora più passione. A quel punto entrambi erano a limite. La pelle di Emily sotto le mani esperte di Stephen scottava, ed ogni tocco di quel ragazzo le provocava spasmi muscolari, incontrollabili, troppo difficili da gestire.

Le porte finalmente si aprirono. Ma loro erano in un altro mondo. Uscirono nel corridoio senza staccarsi un attimo. Poggiandosi ad ogni parete che gli veniva a tiro. Lei continuava a stuzzicargli il collo con le labbra, mentre lui maldestramente e con non poca difficoltà cercava di trovare il pass per poter aprire la porta.
 

-Eccola!!-
 

Esclamò con soddisfazione. Aprì la porta spingendosi all'interno della suite, con una necessità tale da far sussultare Emily. Richiuse la porta con un piede,mentre lei sbottonava velocemente la camicia. I vestiti cadevano una ad uno in giro per la stanza. La voglia era troppa per entrambi.
 

- Resterà con me stavolta? -
 

Chiese lui quasi pregando. Lei lo guardò con stupore, si  riavvicinò per l'ennesima volta alle sue labbra.
 

- Non ho nessuna intenzione di lasciarti!non ora che ti ho trovato! -
 

Quelle parole erano la conferma che cercava. La prese in braccio e si sedette sul letto, baciando ogni parte del suo corpo. Emily continuava ad accarezzarlo a baciarlo. Non volevano,non potevano smettere. Sentendo le mani della donna che amava sul suo corpo, reagì d'istinto. La portò con una mano sola sotto di lui. Continuando a baciarla, continuando a muoversi sinuosamente e lei che come una danzatrice, ad ogni movimento del bacino, toglieva un battito a quell'uomo, che in quel momento non aveva occhi che per lei. Le mani di entrambi e i loro corpi andavano da soli. Fecero l'amore come mai fino a quel momento. Continuarono così per buona parte della notte. Prima che la stanchezza li accompagnasse tra le braccia di Morfeo. Alle 7 del mattino, con gli occhi ancora velati dal sonno, Stephen si sveglio. Sorrise vedendo Emily dormire, proprio li vicino a lui. Le si avvicinò baciandole la spalla.
 

- credo di amarti Miss Rickards! - 
 

E lentamente si alzò dal letto per andare a fare una doccia. Lei, che intanto non stava affatto dormendo. Appena sentì l'acqua scorrere, spalancò gli occhi. Non poteva credere a quel che aveva sentito. Fu improvvisamente sopraffatta dalle emozioni.

Non capiva perché ma le veniva da piangere.si sedette sul letto e rimase a fissare la finestra per un tempo imprecisato, poi la testa riprese a pensare "me lo ha detto perché sapeva che ero sveglia? Vorrá una risposta? Oh mio Dio...mi ama...Stephen ama me? Oh santo celo!!" 
 

-Oh mio Dio!!!-
 

Queste ultime non erano pensieri...le aveva proprio urlate.
 

- che succede? -
 

Quando si dice il tempismo!. In questo Emily non era proprio fortunata.

Stephen rientrò in camera con un asciugamano alla vita e le gocce d'acqua che scendevano sul torso nudo lo rendevano un miraggio. Lei sussultò sia perché la aveva sentita, sia perché riusciva ad essere sexy anche quando non voleva.
 

- Stephen!..no!..niente ho..io.. Ho fatto un sogno!!...niente di che!! -
 

Le si avvicinò sorridendo. Mentre Emily seduta sul letto, stringeva a se il lenzuolo. Si chinò su di lei. Baciandole la punta del naso.
 

- spero sia stato un bel sogno! -
 

Emily sorrise. Inginocchiandosi sul letto. Gli buttò le braccia al collo,mentre lui sogghignando le cinse la vita con entrambe le mani. 
 

- A dire il vero...é stato un sogno bellissimo! -
 

Stephen emise un verso, simile a un ruggito.quando vide scivolare il lenzuolo,non più trattenuto dalle mani della ragazza. Che però,subito si ricoprì.
 

- Eh no!!!...ho bisogno di una doccia e poi voglio la migliore colazione di sempre!! -
 

- Mmmh!...ok!...-
 

Sospirò, mentre lei si allontanava avvolta nel lenzuolo. Appena sulla soglia si girò verso il letto.
 

- Sai....potrei aver bisogno di compagnia....questa doccia....é troppo grande!...-
 

Sorrise mordendosi il labbro mentre il lenzuolo lentamente lasciava il suo corpo per cadere sul pavimento. Lui, felicemente sorpreso, scosse la testa e a passo veloce la raggiunse.
 

- Lo sai vero che sei la donna più donna che abbia mai conosciuto? -
 

Emily lo guardó lusingata e fiera,mentre con le dita disegnava linee invisibili sul suo petto.
 

- No Stephen...sei tu che mi rendi..Donna...-
 

Non si sarebbero fermati. La giornata era appena cominciata e lui non aveva certo finito con le sorprese. Non riuscivano a stancarsi. Si cercavano in ogni modo. E di certo la colazione sarebbe saltata quella mattina!

 

 

 

 

 

 

* A A *

 

ragazze mie, sono una vergogna. In mia difesa posso solo dire che ho scritto e cancellato minimo 40 volte. Causa rating non ho potuto inserire pezzi che mi stavano veramente a cuore... comunque, credo dobbiate sopportarmi ancora per qualche capitolo.

Allora che ne dite? Una Emily intraprendente non c'è che dire!

Uno Stephen innamorato e un ti amo uscito alle 7 di mattina come nulla fosse....

aspetto come sempre i vostri pensieri...

xoxo

Sunshine85

   
 
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