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Autore: Mr Apricot    10/05/2015    3 recensioni
[TRAILER: http://youtu.be/ndfs75Lblkk]
Nome?
-Andrea
-Alberto
Età?
-18 anni
-Prossimamente 19!!
Segni particolare?
-Nessuno...
-Vediamo, occhi verde-ghiaccio, tanti e troppi tatuaggi...insomma, mi si vede lontano un miglio che sono io!
Sapresti definire il tuo carattere con una sola parola?
-Lunatico...molto!
-Solare!
Che lavoro fanno i tuoi genitori?
-Mio padre!? Psicologo...
-Ho solo una madre! Psicologa...che stress!
Che rapporto hai coi tuoi genitori?
-Mi sono dimenticato di dire che mio padre come secondo lavoro si impegna a rovinarmi la vita!
-Da piccolo mi usava come una cavia per i suoi studi...diciamo che il nostro rapporto non è certamente cominciato col piede giusto!
Come definiresti la tua vita sociale?
-Inesistente...
-Molto spesso mi sveglio con gente che non ho mai visto in vita mia! Ahah!
Etero o gay?
-Nessuna delle due...è normale?!
-Decisamente gay!!
Quante volte l'hai fatto?
-Mai!
-Troppe...
Ultima domanda: a cosa non potresti mai rinunciare nella tua vita?
-Facile: alla danza hip hop!
-E c'è da chiederlo?! Alla danza hip hop ovviamente!!
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 4: If we ever meet again (Timbaland feat Kate Perry)
 
Andrea's POV:
 
Me ne stavo tutto tranquillo a gironzolare dentro ad un negozio di dischi del centro, spulciando nell'angolo dei dvd qualche copertina che attirasse la mia attenzione. Inutile dire che non sembrava esserci nulla di particolarmente allettante...
Però con un po' di buona volontà, continuavo ripetermi come un mantra, qualcosa sicuramente l'avrei trovato.
 
Chissà quanto tempo rimasi lì a cercare...
Avevo completamente perso la cognizione del tempo.
 
What is someone like you doing in a place like this? (oooh)
 
Andrea's POV:
"Ehi!", sentii improvvisamente una voce femminile
alle mie spalle, che avrei riconosciuto ovunque.
"Ella!", esclamai voltandomi, constatando
che la voce mi uscì più stridula del dovuto...
"Ciao, Andrea", mi sorrise lei. "Anche tu qui?", chiese poi.
"A-a quant-o pare...", provai a dire ritrovandomi
con la lingua impastata. Come cazzo era che ero così tanto impedito?
 
Say Did you come alone or did you bring all your friends? (oooh)
 
Andrea's FLASHBACK:
Me ne stavo lì, davanti a quella bambina
di qualche anno più grande di me.
Avevo deciso di dichiararle tutto il mio smisurato amore.
Stavo pensando da giorni a cosa le avrei dovuto dire.
Eppure...perchè doveva essere tutto così dannatamente difficile?!
Nei cartoni animati sembrava così semplice...mentre
io in quel momento mi sentivo le labbra pesanti che non
ne volevano sapere di parlare...
Mi limitai a gesticolare davanti a lei con le mie piccole
manine, che in confronto a quelle di papà, erano minuscole!
Mentre pian piano, cominciava a farsi strada sempre più
prepotentemente in me qualcosa che era un misto
di imbarazzo, tristezza, inadedeguatezza e
incapacità...non sapevo dargli un nome però.
Forse mamma sapeva che cos'era.
 
Say whats your name , What are you drinkin
 
Mi diedi mentalmente dell'idiota e cercai
di impormi un po' di autocontrollo.
Ci voleva qualcosa di intelligente da dire...
"Tu invece?", okay...domanda letteralmente del cavolo,
ragazza in un negozio di musica, che vuoi che ci faccia, Andrea?
Ma va a comprare dei fiori, OVVIAMENTE!!!
Stupido, cretino, scemo che non sei altro!
 
Think I know what are you thinkin
 
"Stupido! Cretino! Scemo, che non sei altro!",
tuonò papà fuori di sè.
Era da quattro ore che tentava di spiegarmi
come si risolvevano le frazioni.
Eppure io non riuscivo a capire il perchè avevano
messo un numero sopra e un numero sotto.
Avevo sempre immaginato che si scrivesse così
perchè il numero che stava sopra si era fatto male
e il numero sotto lo portava in braccio per aiutarlo.
Mio padre non sembrava apprezzare queste
mie osservazioni in merito...
Però, che cavolo!
Ero al mio quattordicesimo giorno di scuola
elementare e stavo imparando le addizioni.
Quello che papà insisteva per
farmi imparare era roba da grandi!
Quando glielo feci notare, prese a sbattere
una mano sul tavolo urlando che non erano cose difficili
visto che le imparavano tutti comunque e in ogni caso,
ero io che non ero abbastanza intelligente
(in realtà usò degli altri termini che non so
se posso ripetere...).
Ci rimasi male però, tanto male.
 
Baby whats your sign tell me yours and I’ll tell you mine (mine)
 
"Pure io volevo vedere se c'era qualche film interessante",
rispose lei, lanciando un'occhiata a ciò che stavo
inconsapevolmente stritolando tra le mani.
"Che film è?", domandò curiosa.
"Uh?", feci io come un ebete, non ricordandomi
neppure io cosa stavo tenendo in mano.
Mi limitai a porgerglielo.
"Orgoglio e Pregiudizio?", commentò lei
alzando un sopracciglio.
 
Say What is someone like you (you) doin in a place like this
(one, two, three, four)
 
"Orgoglio e Pregiudizio?", propose la mamma
con un leggero scintillio nei grandi occhi scuri.
"Ma l'abbiamo già visto non so quante volte!", esclamò
contrariato papà, come sempre.
"È un bellissimo film, tesoro! E non fare il guastafeste come
tuo solito!", lo rimproverò lei.
"Tu, Andrea, cosa dici?", chiese poi mamma
rivolgendosi a me con uno dei suoi dolci sorrisi.
"Sì!", urlai tutto contento.
La cosa che adoravo di più al mondo
era guardare un film la sera assieme a mamma e papà.
"Che patetica femminuccia...", sentii sibilare papà.
"Marco!", gli urlò mamma di rimando.
Non avevo capito chi era la femminuccia...
Non c'era nessuna bambina con noi.
 
I’ll never be the same
"Sì...", ammisi. "È un bellissimo film!"
Non riuscii a capire l'occhiata che mi rivolse dopo quella frase.
"Sì...in effetti è davvero molto bello", fece lei.
"Che genere di altri film guardi oltre a questo?",
chiese poi ritornandomi il dvd.
 
If we ever meet again 
Dopo quella sera cominciò
la prima di una lunga serie di liti
tra mamma e papà,
ma non riuscivo mai
a capire quale fosse il problema.
Ooohhh wont you get away
"In realtà guardo solo le commedie", risposi.
"Solo le commedie?", ripetè lei.
Sentii le mani che iniziarono a sudare,
rendendo scivolosa la presa sul dvd.
"Sì...", dissi sinceramente abbozzando un
sorriso, imbarazzato.
If we ever meet again
 
Passò un anno esatto da quella sera.
Un anno triste. Un anno senza allegria.
 
Poi, un giorno, accadde quello 
che mai avrei immaginato.
 
This free fall’s, got me so
 
"Curiosa come cosa", commentò lei.
"Sei il primo ragazzo che conosco che
comprerebbe un film del genere", continuò.
"Voglio dire, di solito è un film che si guarderebbe
più una ragazza..."
Non dissi niente.
A quelle parole non sapevo nemmeno cosa rispondere.
Mi limitai a continuare a sorridere e rimanere in silenzio,
mentre cominciai ad avvertire uno strano fastidio
alla bocca dello stomaco.
 
Kiss me all night, don’t ever let me go
"Non possiamo andare avanti così!", 
sentii urlare la mamma.
Erano le dieci e mezza di sera, in teoria
sarei dovuto essere a letto già da un'ora, 
ma come ormai era abitudine, le urla di mamma
e papà non mi facevano dormire.
E così, come al solito, mi ero accucciato
sulle scale che portavano al piano superiore,
guardando col cuore spezzato i miei genitori
che si urlavano l'un l'altro.
Perchè non eravamo più come prima?
 
I’ll never be the same
 
"Ehi?", fece d'un tratto Ella. "Guarda che
non volevo offendere...voleva essere una specie di complimento",
aggiunse poi, ammorbidendo il tono della voce.
Una specie?
O lo era o non lo era...
E da come aveva formulato la frase non
lo sembrava proprio.
 
If we ever meet again, ooooh ooooh
"Non possiamo andare avanti così?!",
le fece il verso papà.
"E sentiamo, cosa c'è che non funziona?!".
Sembrava che la stesse prendendo in giro.
"C'è che ti stai comportando da stupido, Marco!",
urlò la mamma di rimando.
"Io mi sto comportando da stupido!?",
urlò arrabbiato nero papà. "E tu allora?!"
 
If we ever meet again
 
"Non importa...", mentii spudoratamente.
"Beh...", cercai di cambiare argomento.
"Come ti trovi in classe nostra alla fine?"
Ormai era da un mese e mezzo che Ella
ed Alberto si erano trasferiti da noi.
Dopo i primi tempi in cui rimanevano per conto loro,
sembrava che Ella avesse stretto amicizia con Samantha
e altre due ragazze in tutta la classe, mentre Alberto...
Beh, Alberto piaceva a tutti. Tutti l'avevano notato
e tutti cercavano di stare con lui.
 
Per quanto riguardava me invece...mi ignorava completamente.
 
Do you come here much?
"È da un tempo che non la smetti di prendertela
con me o con Andrea per qualsiasi cosa!",
urlò la mamma. "Sei diventato insopportabile!"
"Beh, come si si dovrebbe sentire un uomo
a cui sono state fatte le corna dalla moglie?!", fece papà.
"È questo il tuo problema quindi?!", esclamò
la mamma. "Non riesci proprio a superare
il fatto che sono stata a letto con un altro uomo?!"
 
I swear ive seen your face before (before yeah)
 
"Per mia fortuna, bene!", rispose lei tranquilla.
"Pensavo sarebbe andata peggio", confessò.
"Mi fa piacere", dissi. "La Severi poi l'hai
proprio conquistata", commentai.
"Già!", fece lei trattenendo una risata. 
 
You don’t see me pass
 
"Uno?!", urlò papà."Siano sicuri che sia stato
solo UNO?!", gridò calcando l'ultima parola.
"Che poi tra l'altro si tratta del mio migliore amico!"
 
But I cant help to want you more (more)
 
"Nella tua vecchia classe dovevate essere
dei mostri in matematica!", esclamai poi.
"COSA?!", ribattè Ella, questa volta scoppiando
a ridere. "No! No! Eravamo tutti delle frane!"
"Stai scherzando?", domandai perplesso.
Eppure sembrava sempre così appassionata della materia.
"Sei sempre così preparata..."
"In realtà...", fece lei. "Sembro preparata, ma la
verità è che tutt'ora non so un'acca
in matematica!", spiegò lei.
"Ma come fai?", chiesi.
 
Baby tell me what’s you’re history
 
"Ti ho già spiegato che è successo 
solo una volta...", disse mamma, ma papà 
le parlò sopra.
"Una volta con Giuseppe! Una volta e basta?!",
tuonò papà. "Ma se è dai tempi dell'università che
fai la carina con lui!?"
Vidi mamma serrare la bocca, stringere i 
pugni e guardare papà con uno sguardo carico di rabbia.
 
I shine don’t you worry
 
"Semplicemente studio un po' per conto
mio! La Severi non è neppure lei tutta questa
intelligenza in matematica!", esclamò. "Molti argomenti
li avevo già fatti l'anno scorso e poi mi sono
accorta che neppure lei sa le regole alla perfezione!
Per cui basta che quando parli, uso un tono deciso,
come se sapessi al cento per cento che quello
che dici è vero e lei, ti assicuro che pure
se spari stronzate, non se ne accorge!", spiegò.
 
I put it with my eye
 
"Mi stai dando della puttana per caso?",
sibilò la mamma con un filo di voce.
Un filo da cui però traspariva tutto l'odio e
la rabbia che covava dentro.
Papà non rispose, si limitò a sostenere
il suo sguardo incrociando le
braccia al petto.
 
I wanna leave you here tonight
 
"Complimenti!", commentai sbalordito.
In classe nostra nessuno in cinque anni
con la Severi si era accorto di una cosa
del genere!
"Sono brava a capire le persone", disse lei.
"È un'abilità che ho sempre avuto"
"Vorrei avercela pure io la tua abilità!", le risposi.
 
Do you come here much?
 
"Allora, Marco, ti ho già...",
iniziò a dire la mamma, ma papà le parlò
di nuovo sopra. "Tu hai...", cominciò a dire lui.
"FAMMI PARLARE!", urlò
con ancora più forza e cattiveria la mamma.
 
I’ve gotta see your face some more
 
"Ah, ah!", ridacchiò lei. "Se sapessi come fare,
te lo insegnerei volentieri!"
"Grazie...", risposi con un sorriso un po' incerto.
"E per cosa?", fece lei.
"Beh...per il pensiero", risposi. "In fondo dicono
che è quello che conta alla fine, no?", domandai imbarazzato.
Okay...il discorso non aveva senso.
Mi maledissi mentalmente per l'ultima frase.
"Ah!", scoppiò a ridere lei. "Figurati, di nulla!"
 
Some more cause baby i
 
"Sono andata a letto con Giuseppe una,
soltanto una sola volta, quando ci siamo trovati
ubriachi tutti e due...", cominciò a dire la mamma.
"Quella sera che tu hai preferito
andare a quella stupida conferenza piuttosto
che venire al ristorante con me e Andrea...", continuò mamma.
"Era il nostro anniversario di matrimonio, ma tu a tutti
i costi hai voluto andare a quella conferenza...",
il tono della mamma si fece sempre più velenoso.
"Così, non sapendo che fare, ho portato Andrea
a casa di mia madre e ho invitato Giuseppe,
per non rimanere da sola a casa a piangere come una stupida...",
prese un respiro e poi continuò.
"Ero a pezzi, non ce la facevo più, non
volevo che Andrea mi vedesse in quello stato e
ho avuto un momento di debolezza..."
"Un momento di debolezza?", ripetè papà
con disprezzo. Mamma ignorò il suo commento
e andò avanti. "Ho avuto un momento
di debolezza quando ho saputo che era venuta
anche Lucia a quella conferenza..."
"E sentiamo, chi te l'avrebbe detto che 
c'era anche Lucia alla conferenza?", la denigrò papà.
"Giuseppe, forse?"
"Sì", rispose secca la mamma.
 
I’ll never be the same
 
"Beh...", fece poi lei. "Scusa ma si è fatto
un po' tardi, è meglio che vada!"
"Okay...", dissi con un tono che mi
uscì palesemente dispiaciuto.
Dio mio, sembravo un disperato!
"Mi ha fatto piacere incontrarti!", disse lei.
"Anche per me", risposi, non sapendo bene che fare.
Poi improvvisamente la vidi sporgersi verso di
me e schioccarmi due baci sulle guance.
"Ci vediamo a scuola!", esclamò poi, prima di 
uscire dal negozio.
Sentivo ancora perfettamente i
punti in cui mi aveva toccato le guance,
come fossero delle zone bollenti.
Dovevo essere diventato completamente
rosso a giudicare dal caldo che sentivo
avvampare lungo le guance.
Per fortuna che Ella non mi aveva visto.
 
If we ever meet again
 
"Lucia!", urlò la mamma. "C'è sempre
stata di mezzo quella dannata Lucia Martin! Questa è la verità!"
"È vero!", fece mamma. "Ho sempre pensato che Giuseppe
fosse un bell'uomo! Ci sono pure andata a letto
quella sera, ma poi è finita lì! E non c'è stato nessun'altro!
E sai perchè?
Perchè sai pure tu che lui ha altri interessi..."
"Giuseppe sta sbagliando", fece papà a bassa voce, 
ma la mamma proseguì.
"E perchè io amavo te!"
Perchè sette anni fa comunque, nonostante tutto,
avevo deciso di sposare te, ho promesso che ti
sarei stata sempre vicino il giorno del nostro matrimonio
e quel giorno, per te portavo già un figlio in grembo!
Ho rinunciato a tutto per amore tuo..."
 
Ooohhh wont you get away
 
Provai a fare un respiro profondo
per calmarmi. Aspettai qualche secondo e poi
decisi di avviarmi verso la cassa.
Ormai erano le sette passate e di
lì a poco avrebbero chiuso il negozio.
 
If we ever meet again
 
"Ho rinunciato agli studi,
ho rinunciato ad andare alle
feste con le mie amiche,
ho rinunciato alle opportunità della mia vita
in pratica! E tutto perchè volevo essere una brava madre
e una brava moglie!", gridò la mamma fuori di sè.
Poi si zittì di colpo.
"Ma non potrò mai esserlo...", continuò a bassa voce,
mentre delle lacrime amare presero a rigarle le guance.
"Non potrò mai esserlo...perchè tu non mi hai mai amato.
Tu hai sempre amato quella Lucia, solo che non
hai mai avuto il coraggio di ammetterlo!"
 
This free fall’s, got me so
 
Dopo aver pagato me ne andai
tutto contento col mio nuovo acquisto.
Erano anni che cercavo quel film e
finalmente ero riuscito a trovarlo.
Mentre camminavo lungo le strade
del centro, diedi una sbirciatina dentro
al sacchettino che tenevo in mano.
Quando vidi l'immagine sulla copertina, ancora non potevo
credere che quel film era finalmente mio!
L'avevo desiderato non so quante volte,
sia perchè adoravo la storia, sia perchè per
me era legato a dei ricordi importanti...
 
Kiss me all night, don’t ever let me go
 
"Ma io non ti ho mai tradito però!", ribattè papà.
"Dunque lo ammetti!", lo schernì la mamma.
Papà rimase in silenzio.
"Tu...", cominciò
con tono lento ma inquietante la mamma.
Cominciai a tremare, schiacciato contro
la ringhiera della scala per vedere meglio,
con la faccia bagnata dal moccolo
che usciva dal naso mischiato alle lacrime
che non riuscivo a trattenere.
 
I’ll never be the same
 
Ricordi sfocati e che non ricordavo con chiarezza,
fortunatamente...
ma una cosa che ricordavo bene
era il grande dolore che provai.
Ero ancora troppo piccolo per capire quello
che stava succedendo...
 
If we ever meet again
 
"Tu, non mi hai amato...tu, hai
sempre desiderato che ci fosse stata lei al mio posto!
Ma sei sempre stato troppo codardo, non hai
mai avuto il coraggio di dirglielo, perchè non ti sentivi all'altezza!
Neppure quando lei non si era ancora fidanzata con Giuseppe! 
Tu non hai fatto niente, sei stato lì a guardare!
Sei un codardo!"
Vidi le grandi mani di papà che presero
a tremare come foglie.
Avrei voluto urlare che la smettessero,
correre giù e dire loro di finirla di dirsi tutte quelle brutte cose...
e invece rimasi lì.
Immobile.
In silenzio.
Senza fare nulla.
 
If we ever meet again
I’ll have so much more to say (if we ever meet again)
 
Presi un autobus per tornare a casa,
così, in una quindicina di minuti,
mi ritrovavo già davanti al portone di casa
intento a girare la chiave nella serratura.
Dopo aver girato la chiave un paio
di volte, finalmente sentii lo scatto della porta.
 
If we ever meet again
i wont let you go away (said if we ever meet again)
 
"Pensavi che non mi fossi mai accorta
di come guardavi lei? E con quanto odio guardavi lui? Eh?!
Dicevi che era il tuo migliore amico, ma tu lo odiavi,
ti si leggeva in faccia!
Ed è inutile che fai finta di non condividere
la scelta di Giuseppe di essere gay, perchè ti si
legge negli occhi che sei felice che abbia lasciato Lucia
per un uomo, nonostante condividano un figlio!",
gridò la mamma piena di rabbia.
"Io lo sapevo pensavi a lei, ma mi sono sempre detta che
col tempo saresti cambiato! Avresti amato me,
come ti amavo io e avresti amato nostro figlio! 
Invece solo ora mi rendo conto di quanto sia stata una stupida!
Tu non hai mai smesso di desiderare lei,
tu volevi che io fossi come lei, che fossi lei.
Ma io non sono lei, Marco, e non lo sarò mai...", finì di dire
senza alcuna emozione.
"Io non ti ho mai tradito però!", obiettò papà.
"Io ti ho tradito col corpo, una volta, Marco", rispose atona la mamma.
"Ma tu mi hai tradito ogni giorno col cuore...cos'è peggio?"
 
If we ever meet again
i’ll have so much more to say (say if we ever meet again)
 
La casa era vuota.
Trovai sul tavolino all'ingresso un biglietto
di mio padre che mi avvisava che avrebbe
passato la serata fuori.
Sabato sera.
Figlio a casa.
Padre fuori chissà a far cosa.
Non eravamo sicuramente normali!
 
If we ever meet again
i wont let you go away-ay-ay
 
"Io non ce la faccio più, Marco", continuò
la mamma. "Con la tua frustrazione non fai
altro che rovinare la vita a chi ti sta intorno!
Non si può andare avanti così!
Ed è per questo che ormai ho deciso di andarmene!",
fece poi la mamma avvicinandosi verso la porta.
"Tu non puoi andartene!", ribattè papà,
afferrandole un braccio.
"Sì che posso!", rispose lei liberandosi
dalla presa. "Non ho più intenzione di farmi rovinare
la vita da te!", urlò.
"E ad Andrea non ci pensi?!", obiettò papà.
 
I’ll never be the same
 
Almeno avrei passato una serata tranquilla.
Portai il dvd in salotto, dopodiché
mi diressi in cucina per prepararmi
qualcosa da mangiare.
 
if we ever meet again
 
"Ad Andrea ci penserai tu...", sibilò la mamma.
"Così almeno per una volta forse imparerai
ad occuparti di qualcun'altro oltre che di te stesso",
disse con disprezzo.
"Io da ora ho smesso di occuparmi di
qualsiasi cosa riguardi te!
Riuscirai a rovinare la vita pure a lui come hai
fatto in con me? In quel caso avrai la 
prova che come padre, come psicologo e 
come uomo non vali niente."
 
Wont let you get away
 
Decisi di prepararmi un pò
di pomodorini tagliati con mozzarella
e qualche fettina di salame, il tutto fatto
scaldare per qualche minuto in forno
sotto a delle grandi fette di pane e con un filo di olio.
Così mi sarei guardato il film in compagnia
delle mie pizzette improvvisate.
 
if we ever meet again
 
"Stai rovinando la nostra famiglia!", esclamò papà.
"Tu l'hai già rovinata!", rispose la mamma.
 
This free fall’s, got me so
 
Accesi il televisore e sistemai il film.
Una volta che furono pronte le pizzette
mi sistemai comodamente sul divano,
avvolto da un morbido plaid,
completamente perso da quel film.
 
Kiss me all night, don’t ever let me go
 
"Cos'è che fa più male?", chiese poi la mamma
afferrando la borsa e aprendo la porta d'ingresso.
"Sapere che quella moglie che per te non
significa niente è stata a letto col tuo migliore amico,
o non essere in grado di comportarti da uomo
nei confronti della donna che dici tanti di amare?",
disse poi chiudendosi la porta dietro di sè.
Vidi papà come paralizzato intento a contemplare
il nulla, per un tempo che mi parve interminabile.
 
I’ll never be the same
 
Fu così che la mamma se ne
andò via per sempre...
 
if we ever meet again
 
Senza che me ne accorgessi,
erano letteralmente volate due ore.
Alla fine del film mi ritrovai accoccolato nel plaid, con le lacrime agli occhi, circondato da un piattino pieno di briciole e una montagna di fazzoletti.
Immaginavo che visto da fuori, dovevo sembrare veramente patetico, però...la verità era che mi emozionavo facilmente. Che potevo farci?
 
Mi alzai lentamente dal divano, asciugandomi gli occhi, spensi il televisore e me ne andai in camera mia.
Erano soltanto le undici di sera e non avevo sonno.
Decisi così di accendere il tablet e guardare qualcosa su internet, visto che non sapevo bene che fare.
Digitai qualche titolo a caso, le prime parole che mi venivano in mente per una ipotetica ricerca di qualcosa che mi poteva interessare, ma scorrendo le voci che mi venivano fuori, non trovai niente che stuzzicasse la mia curiosità.
Di solito alla fine mi ritrovavo a guardare o video musicali o video di coreografie, nient'altro...però quello che trovai non mi esaltava granchè.
 
Mi ritrovai a pensare che era da qualche mese che non facevo più corsi di hip hop, il tutto perchè io e mio padre avevamo deciso -o meglio, mio padre mi aveva imposto- che quest'anno mi sarei dedicato anima e corpo nello studio, visto che a giugno avrei dovuto fare la maturità.
Come idea aveva pienamente senso.
Peccato però che la verità era che non stavo studiando un cazzo!
E che ballare hip hop mi mancava parecchio!
Dio solo sapeva quanto...
Provai a digitare allora la parola 'hip hop' e il nome della mia città, non sapendo bene neppure io cosa cercassi.
Nei risultati della ricerca trovai di tutto, dai corsi nelle palestre a dei piccoli concorsi di danza...
In mezzo a tutti però, un annuncio catturò particolarmente la mia attenzione.
Si trattava di un ragazzo che cercava ballerini di hip hop:
 
"Cercasi ballerine/i di hip hop di qualsiasi età e livello!! Non fatevi problemi, please! Contattate, contattate, orsù!"
 
Era stato scritto e pubblicato da poche ore e il tizio in questione sembrava essere della mia stessa città.
In fondo all'annuncio c'era anche una mail a cui si poteva scrivere se si era interessati.
Sinceramente era la prima volta che trovavo un annuncio del genere e la cosa, pure se non sapevo bene di cosa si trattasse, mi aveva gasato parecchio (come qualsiasi cosa che comprenda la parola 'hip hop', d'altronde!).
Lì per lì non ci pensai due volte e provai a rispondere all'annuncio.
Di solito non facevo quel genere di cose, ed ero sicuro che, visto che non sarei stato l'unico, difficilmente mi avrebbe risposto (anche perchè di solito nessuno si prendeva mai il disturbo di rispondermi...).
Sarà stato che era sabato sera, sarà stato che la cosa mi incuriosiva parecchio, sarà stato che per una volta volevo provare a fare qualcosa di diverso.
La verità era che neppure io sapevo perchè, neppure io sapevo cosa cercavo.
Avevo semplicemente agito d'istinto per una volta.
 
 
SPAZIO AUTORE:
 
Dunque, rieccomi qui! Avete visto che ho aggiornato presto? E ho pure fatto il trailer!!! Sono stato bravo eh? Ammettetelo!XD
Comunque, cazzate a parte, vi avviso che con la storia andrò via un pò spedito, perchè ci sono tante cose da dire e personaggi da inserire (in più voglio arrivare nel vivo della storia!)
In questo capitolo volevo delineare il personaggio di Andrea, farvi capire un po' meglio qualcosa di lui, perchè sarà una mia impressione, ma mi pare di aver sempre dato maggior risalto ad Alberto tra i due...comunque, il prossimo capitolo sarà incentrato solo su Alberto!(e conosceremo *rullo di tamburi* il fantomatico: Luuuuucaaaaaa!!!!!! Spoilerone solo per voi!XD)
Che altro dire...spero di essere riuscito a rendere un po' meglio Andrea, dandovi dei piccoli flash sul perché suo padre è così, come dire, sulle sue, e il 'dove sia finita la madre di stò ragazzo?!".
Vi ho pure svelato un po' che cosa c'era sotto sotto all'incontro tra i due genitori;) e avrete capito che Alberto è tutto suo padreXD ahahahahahah
Spero di essere riuscito nel mio intento comunque!
Detto ciò, vi lascio il link del mio trailer:
 
http://www.youtube.com/watch?v=ndfs75Lblkk
 
E come sempre, da bravi andatevi ad ascoltare la canzone del capitolo!XD e lasciatemi qualche recensione che mi fate tanto tanto felice *saltella allegramente come un povero demente...fa pure rima!@w@*
Okay, e anche per questo giro vi lascio con le mie minchiate!
A presto spero,
mr Apricot
  
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