Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: _hell_inside_    10/05/2015    1 recensioni
Nessuno si sceglie la sua storia, la vita che gli tocca vivere, la famiglia in cui nascere. Certamente, qualcosa di gradevole c'è, ma non troppo.
Mi chiamano Syd e nessuno sa nulla di me. Forse nemmeno io mi conosco davvero. Mi hanno detto che sono una delusione, una troia, una ribelle, una delinquente, una pazza... Forse è vero, forse no. Come ho detto nemmeno io so la mia storia. Syd è solo un soprannome, un nome che porta con se un'altra storia, una coperture per nascondere il mio insignificante passato. Ma se non fosse davvero così?
Una ragazza che piomba per caso nelle vite comuni ma allo stesso tempo straordinarie di nove ragazzi... Riuscirà a cambiare qualcosa? Cosa comporterà il suo arrivo?
[Frerard] [Syn&Zacky]
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
WELCOME TO THE FAMILY
 
Tento di calmare le lacrime che escono a fiotti, mentre vado alla ricerca di Gerard, che sembra sparito in quel labirinto di scale  e corridoi che sembra compaiano ovunque. Prendo un respiro profondo, mi asciugo con una manica il viso e i resti di trucco ormai finiti a colorarmi la faccia di nero, manco fossi appena uscita da una miniera, e affronto l’ultimo piano: un lunghissimo corridoio dello stesso bianco degli ospedali. Mi sale un tremendo groppo alla gola, che tento di mandare giù, inutilmente. Ma nemmeno questa volta trovo il soggetto del mio involontario giro turistico per la scuola.
Arrivo ai bagni. Dei singhiozzi distratti attirano la mia attenzione. L’ultimo piano, essendo praticamente inutilizzato, non ha i bagni diversificati in base al sesso, ma sono uniti, per cui non mi faccio paranoie a entrare.
Lo trovo lì, rannicchiato su se stesso, con la faccia tra le mani e scosso dai tremiti. Mi avvicino e lo abbraccio, forte. Siamo così stretti l’uno all’altro che persino le lacrime si sono fuse tra loro.
Ci stacchiamo dopo quella che sembra un’eternità. Gerard allunga una mano e stringe la mia. Poi lo noto. Il polsino della camicia bianca è macchiato di rosso. Sangue. Gli alzo la manica della camicia, fino a scoprire i tagli sul polso. Lo guardo e mi sembra così messo a nudo, come se fosse un bambino che fa qualcosa che non deve e viene scoperto dalla madre.
-Scusami- mormora
-Non fa niente, Gerard. Davvero.- rispondo. Mi alzo e lo incito a fare lo stesso.
-Promettimi che smetterai, però-
-Vedo cosa posso fare- scrolla le spalle.
-Ce la faremo, Gee. Te lo prometto-
 
--
<<  Gerard’s pov  >>
Fisso la sveglia. Ore 6 del pomeriggio, giorno 9 aprile 1995. Sposto lo sguardo fino al soffitto bianco e sbuffo. Buoni 18 anni, Gee. Uno dovrebbe essere felice il giorno del suo compleanno, no? E poi ci sono io che medito il suicidio. Perché alla fine, a Syd ho fatto solo promesse vuote e lei di sicuro se n’è accorta. Sì, può funzionare come ipotesi. È una settimana, ormai, che mi ignora e che Tyler ha ripreso a picchiarmi. Giusto perché altri lividi mi servivano proprio.
Oggi poi va di merda ancora peggio. Mio padre se n’è andato del tutto di casa, mia madre è troppo occupata dal lavoro per ricordarsi di avere un figlio finalmente maggiorenne e mio fratello non mi ha degnato di uno sguardo tutto il giorno. Che ho da perdere ormai? Frugo tra i cassetti del comodino e trovo una bottiglietta quasi piena di sonnifero. Questa volta non voglio ripetere lo stesso errore dello scorso anno. Voglio farla finita davvero e non ho intenzione di continuare a vivere per un fottutissimo dosaggio sbagliato.
Cerco carta e penna e scrivo giusto due parole: “scusatemi. Vi voglio bene. Gerard”. Lo piego in due e scendo di sotto. Almeno chi lo troverà sarà a conoscenza del mio gesto prima che possa salire in camera mia.
Decido di lasciarlo in cucina. Al momento non c’è nessuno in casa e è il momento perfetto. Metto una mano sul pulsante della luce, l’accendo e sento partire un urlo:
-Auguri Gerard!-
Resto sorpreso. Sono lì, attorno al tavolo, in piedi. E in mezzo a ciotole di patatine, biscotti, birre e bibite varie, è piazzata una torta glassata con 18 candeline.
Li guardo uno per uno. Ci sono Mikey, Alicia, Ray, Christa e Syd, loro in effetti non stonano così tanto. Ma gli altri, Matt Sanders, Brian Haner, Zackary Baker, James Sullivan, Johnny Seward, Frank Iero e le altre due ragazze che credo di aver visto solo di sfuggita, non potevo certo aspettarmeli.
-Wow- riesco a dire solo questo -Cosa ci fate qui voi?-                      
-Beh, Syd ha pensato che sarebbe stato carino organizzarti una festa di compleanno e ha mobilitato un po’ tutti- spiega Frank e non posso non considerarlo bellissimo mentre sorride.
-Diciamo che sono un po’ le nostre scuse, Gerard. Syd, ecco, lei ci ha fatto cambiare idea e abbiamo capito che devi essere una persona fantastica. Vorremmo esserti amici, Gerard- questa volta è Brian a parlare.
-A.. Amici?- balbetto sorpreso
-Sì, amici. Puoi darci un’altra possibilità?- chiede Matt
-S..Sì- rispondo. Tutti gli altri sorridono.
-Benvenuto in famiglia, Gerard- dice Syd.
All’improvviso mi accorgo che ho ancora tra le mani il biglietto. Lo straccio. Fanculo!, io voglio vivere, cazzo! E chissà, magari questa vita può regalarmi anche un po’ di felicità e degli amici veri. Guardo il sorriso di Frank e rivedrà, magari anche l’amore. Beh, forse corro troppo.
 
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: _hell_inside_