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Autore: Akemichan    11/05/2015    4 recensioni
{Rufy & Nami}{Raccolta}{Fluff - Introspettiva}
Sei piccoli episodi tra Rufy e Nami che magari avete dimenticato, o a cui non avete prestato sufficientemente attenzione. Sei attimi che rendono onore alla loro relazione, fatta anche di piccoli gesti, di comprensione reciproca e di dolcezza.
#01: "Sei stato bravissimo"
#02: "Rufy... aiutami"
#03: "Grazie."
#04: "Hai sentito, Nami? Un'isola! Finalmente troveremo in dottore e potrai guarire"
#05: "Se le parlassimo, la metteremo dei guai"
#06: "Perché non dedichi una canzone a Nami?"
[Partecipante alla Challenge "OTP Challenge" indetta sul forum di EFP]
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami | Coppie: Rufy/Nami
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sei'
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Capitolo 132

 
Era in cabina, seduto sulla sedia accanto al letto di Nami, quando Zoro era venuto ad annunciargli che avevano finalmente individuato un'isola all'orizzonte.
“Hai sentito, Nami? Un'isola! Finalmente troveremo in dottore e potrai guarire!”
Questo era stato il suo primo pensiero e l'aveva gridato con tutta la forza dei suoi polmoni, per essere sicuro che Nami capisse e sentisse. Non era abituato ad avere a che fare con una persona malata, per cui non sapeva esattamente come comportarsi. Certo, la febbre provocava alta temperatura e stanchezza e incapacità di alzarsi da letto, erano tutte cose che conosceva, ma ciò che lo spaventava era il pensiero di non poter far nulla per lei.
Prendere a calci qualcuno, be', quella era la sua specialità. Poteva proteggerla dagli avversari, come proteggeva tutta la ciurma. Combattere la febbre era tutto un altro paio di maniche. Anche trovare un dottore non appariva così facile, perché erano nel bel mezzo della Rotta Maggiore, con Alabasta troppo lontana e nessuna idea di quando sarebbe apparsa un'isola all'orizzonte. E soprattutto erano senza navigatore!
In effetti, quella era la cosa che spaventava maggiormente Rufy: non solo non era abituato ad una persona malata, non era abituato ad una Nami malata, lei che era sempre piena d'energia e pronta a comandare a destra e a manca. Non lo trovava semplicemente naturale e avrebbe fatto di tutto per farla guarire.
Il fatto che fossero arrivati finalmente ad un'isola lo rassicurava. Avrebbero trovato un dottore, ne era certo. Lui avrebbe trovato un dottore per lei. Il sentire di poter essere in grado di fare almeno qualcosa, per quanto piccola, lo rassicurava. Era ancora in grado di proteggerla.
Il sollievo che la notizia di Zoro gli aveva portato aveva portato alla luce un altro aspetto della sua personalità, che la preoccupazione per Nami aveva nascosto: il senso dell'avventura. L'isola in cui sarebbero approdati avrebbe rappresentato sì la ricerca di un dottore, ma era comunque una nuova isola da poter esplorare.
Sentiva l'eccitazione che gli attraversava ogni singolo muscolo, nervo e vena. Le gambe iniziarono a muoversi sul posto sempre più veloci, mentre la bocca gli si apriva in un sorriso impaziente e gli occhi gli brillavano. Era stato chiuso in quella stanza per ore, quindi non sapeva nemmeno come fosse fatta. Era impaziente di vederla e di visitarla e di vivere un'altra avventura.
Però il suo sguardo non si spostava minimamente dal letto in cui Nami era sdraiata, dalle pesanti coperte che la ricoprivano fin quasi a nasconderle completamente il viso sudato e arrossato per l'alta temperatura data dalla febbre. Non importava quanto desiderasse uscire da quella stanza per sedersi sulla polena in attesa dell'approdo, in quel momento Nami aveva bisogno di lui.
Per quanto poco potesse fare la sua presenza, non l'avrebbe lasciata da sola.

 
***
 
Akemichan parla senza coerenza:
Spostiamoci da Arlong Park e andiamo a Drum, in un'altra delle mie scene preferite. Ho sentito dire che le persone criticano questa scena e non la trovano affatto Runami, perché Rufy è più interessato all'isola che a Nami e arriva a lasciarla sola per questo motivo. Inutile dire che non solo non sono minimamente d'accordo con questa affermazione, ma ritengo anche che non sia per nulla una rappresentazione veritiera di ciò che accade in questa scena.
Vero, Rufy lascia la stanza per andare a vedere l'isola, alla fine, ed è felicissimo della neve e di tutto al punto da commuoversi, ma il suo primo pensiero, la prima cosa che dice e pensa quando Zoro gli dice che sono arrivati, non è per l'avventura o altro, è per Nami. Lei è il suo primo pensiero, tant'è che - come ho cercato di mettere giù in questa flash - benché abbia una voglia matta di andare a vedere l'isola, non si schioda dal capezzale di Nami finché non è Zoro, in un certo senso, ad autorizzarlo (di fatto, al momento Rufy non può fare nulla per Nami, quindi può benissimo permettersi di prendersi un paio di momenti per andare a vedere l'isola, e sono davvero pochi minuti, prima che Rufy torni in modalità 'dobbiamo trovare un dottore per Nami'). E' il suo primo pensiero, il suo voler resistere alla tentazione dell'isola perché stare con Nami era più importante che rende questa scena così bella.
Io spero di averla resa al meglio, perché davvero la adoro. Grazie a tutti quelli che hanno letto!
   
 
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