Lo conoscevamo da soli due mesi, anzi meno. Qualcuno della classe disse di essere stato con lui alle medie, che sembrava un ragazzo normale, con hobby normali e amici altrettanto normali. Eppure nessuno avrebbe potuto immaginare quello che sarebbe successo quel giorno.
Insomma che avesse dei capelli strani era innegabile, e anche il suo modo di parlare a voler essere completamente sinceri era... come dire.... particolare.
Ecco "particolare" era la parola perfetta per lui, se mai si potesse riassumere in una sola parola tutto ciò che quel ragazzo aveva fatto da quando lo conoscevo era "particolare".
E la cosa più strana di tutte è che sembrava appunto normale, nel senso andava a scuola tutti i giorni, in metro, come molta altra gente normale. Non andava benissimo a scuola, ma nemmeno male. Si poteva anche dire che era avrebbe dovuto essere nella media.
Nonostante ciò, tutti, nessuno escluso, rimasero a bocca aperta quando, in quella giornata particolarmente uggiosa di Novembre, gli alieni vennero a firmare la sua pagella di metà quadrimestre.

(Dedicata al ragazzo "particolare" il cui nome ha ispirato Nicodemia)