Note: la storia partecipa alla prima settimana della Badwrongweeks 2015 su maridichallenge ed è scritta in risposta al prompt: Kimi ni Todoke, Pin/Ayane, forza di gravità, lasciatomi da Alexiel Mihawk ♥ qui (dove sono sempre aperta per ricevere altri prompt /o/).
Note che contengono SPOILER sulla storia: Quello che volevo rendere in questo sputo di storia è come Ayane e Pin siano inevitabilmente attratti l'uno dall'altra - come Pin sia sempre consapevole di dove si trovi Yano e come lei sia sempre conscia della sua voce e della sua presenza; come Pin riesca a cogliere anche quello che lei cerca di nascondersi e come Yano lo tema e, al contempo, sia grata che ci sia qualcuno in grado di vederla - e come giustifichino e come si spieghino la cosa. E come invece, Kurumi(my precious baby), dall'esterno sia in grado di vedere esattamente cosa stia accadendo.
Note che contengono SPOILER sulla storia: Quello che volevo rendere in questo sputo di storia è come Ayane e Pin siano inevitabilmente attratti l'uno dall'altra - come Pin sia sempre consapevole di dove si trovi Yano e come lei sia sempre conscia della sua voce e della sua presenza; come Pin riesca a cogliere anche quello che lei cerca di nascondersi e come Yano lo tema e, al contempo, sia grata che ci sia qualcuno in grado di vederla - e come giustifichino e come si spieghino la cosa. E come invece, Kurumi
Per ipotesi
Se fosse un uomo meno sveglio, meno brillante e bellissimo – ché essere bellissimi conta sempre, se lo si è quanto lui – Pin potrebbe non rendersi conto che Yano si trova sempre intorno a lui. Dietro ogni angolo dei corridoi della scuola, in ogni aula, dietro ogni ciotola di ramen fumante, sulla strada di casa, Yano è sempre lì con i suoi occhi scuri e il suo trucco curato.
Se fosse meno furbo di quanto non sia, Pin potrebbe davvero credere che sia solo un caso – Yano è brava davvero, deve rendergliene merito -, ma lui è un genio e Yano non è certo la prima ragazza che cade ai suoi piedi. Non è che lui possa darle torto – voglio dire, l’avete visto? –, ma è una sua studentessa e per quanto capisca che lei voglia puntare più in altro, lui è il suo insegnante ed è troppo in alto e-
- Se vuoi che ti accompagni a casa per difenderti dagli spiriti, devi smetterla d’incantarti ad ogni lampione– sbotta Yano.
- Tu non capisci! – grida, oltraggiato.
- E non voglio farlo! – afferma.
Se Pin fosse meno rumoroso e insopportabile e perennemente intento a dare aria alla bocca, Ayane potrebbe tollerare di incontrarlo ovunque – come è naturale che sia perché è il suo professore e la sera è sempre nel locale dove Chizu lavora -, potrebbe alzare il mento e distogliere lo sguardo e fingere che vederlo non la tocchi. Che non le faccia venir voglia strozzarlo perché ci sono cose che non sa ammettere e a cui non vuole pensare e diventa difficile celarle quando lui la scruta, con la sua stupida faccia, come se non ci fosse nessun trucco a nasconderle il volto, come se lui sapesse, come se fosse in grado di vederla.
Se Sadako fosse meno sé stessa, capirebbe cosa Kurumi intende, quando, incrociando Pin e Ayane che bisticciano nel corridoio, storce il naso e afferma:
- Quei due sono irritanti quasi quanto te e Kazehaya. -