Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Mirin    11/05/2015    3 recensioni
tanto non è che la leggerà qualcuno, questa storia, quindi lasciate che la scriva come la voglio io.
1. We were friends [JinSaraDai] Le prime volte in cui Shikadai si era riscoperto a considerare Inojin bello, non si era sorpreso.
2. Just a widow [ShibiYosh] Conosceva il suo nome? Certo che sì, non c’era bisogno di essere così stupefatti.
3. Letter from none to you [NaruSaku] “Sakura” oh no. Non chiamarmi così, ti prego, ti scongiuro, non farlo.
4. If you give me what I want, then I'll give you what you like [TemaShika dystopia!] Mi ameresti per essere una donna? Mi ameresti per essere bella? Mi ameresti per essere un sogno morso a sangue da decine di incubi?
5. Both alike [Boruto&Hinata]
6. Beautiful things [MiraHima]
7. Good lies never die [Super mix]
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Oggetto.
Mi manca il tempo in cui ero incompleta.
Mi manca il tempo in cui tutto gravava sulle mie spalle, mi manca il tempo che non ho mai desiderato vivere.


“Hokage-sama” ti saluto, sorrido persino. La leggi, quella nostalgia amara ed inscindibile che lega le mie labbra piegate dalla falsità e dagli schiaccianti impegni e i tuoi occhi cordiali? Quando mai c’è stata cordialità tra me e te, signor Hokage?

Mi manca sentirmi a pezzi, mi manca poter piangere e gridare, mi manca avere la possibilità di commettere errori madornali.

“Sakura” oh no. Non chiamarmi così, ti prego, ti scongiuro, non farlo. Sento un brandello di me stessa squarciato via dai denti affamati ed irresistibili del male di vivere. Dove sono io, in quell’apostrofe amichevole? Dov’è il mio –chan?
Ma sopra tutto, mi manca avere te a porvi rimedio.

Esordio.
Mi chiedo se mai mi hai cercata, in questi anni. Perché avresti dovuto?, certo, sono domande che mi faccio anche io queste: hai una famiglia che ti ama, hai una bellissima sposa, rivesti un ruolo fondamentale nella politica amministrativa di Konoha. Hai realizzato il tuo sogno, Naruto.
Sei felice, Naruto?


“Hai notizie di-…” tento di parlarti, ma tu chiudi il libro rosso delle missioni -ho vissuto tutta la mia adolescenza qui, credi che non sappia qual è il protocollo, stupido idiota?- con uno scatto feroce. Le pagine collassano le une contro le altre in uno schiaffo di carta, che è lo stesso che mi accarezza la pelle ogni volta che non alzi gli occhi su di me mentre mi parli.
“No. Tuo marito non è ancora tornato nella Hi no Kuni” latri di rimando, quella parola che usi mi ferisce nell’intimo. Avresti potuto dire Sasuke, avresti anche potuto non nominarlo, eppure hai scelto di rimarcare ancora una volta la figura che riveste nella mia vita, hai voluto ricordarmi che lui è mio marito.
Ma non è così, Naruto. Lui è soltanto il padre di mia figlia.
Soltanto…

Corpo.
I ricordi sono lame dolci, Naruto. I ricordi mi sfiorano con inaudita delicatezza, sono leggeri, sembra quasi non vogliano farmi del male. Mi stringo Sarada al petto e l’ascolto respirare, mi chiedo se anche io avessi la stessa beatitudine quando ero bambina.
Perché la rivorrei, Naruto. Rivorrei di nuovo sentirmi leggera, rivorrei avere la mente sgombra dagli affanni.
O forse no. O forse vorrei di nuovo essere costretta a pensare talmente tanto da distrarmi dai miei stessi desideri, essere legata a vecchi legami, essere innamorata di antichi spettri.
Vorrei amare lui, Naruto. Vorrei davvero essere capace di amare lui un quarto di quanto lo amavo prima.
Di quanto amo te ora, e di quanto ti ho sempre amato.


“Tua figlia è quasi una signorina, Sakura” dovrei bearmi di questa rara volta in cui le tue labbra scure si azzardano a pronunciare il mio nome, ma non posso sopprimere un brivido di disgusto a quella parola così sbagliata, così cordiale, che mi accarezza l’orecchio. Io sono la tua Sakura-chan, Naruto.
Io sono la tua Sakura-chan, Naruto.
“Anche Boruto sta crescendo” ti rispondo, i fiori di ciliegio di questa malaugurata primavera dolci scendono giù dai rami e ci sfiorano nella loro danza suicida verso il suolo. Quanto è stupida la natura umana, non credi? “Ed Himawari assomiglia tanto a sua madre.”
“È bella come lei” dovrei essere ferita da quest’affermazione, ma in realtà non ne sono nemmeno sorpresa, forse soltanto un po’ spaventata. Vorrei amare i tuoi figli, vorrei essere una zia premurosa e piena d’affetto, ma ogni volta che mi avvicino al piccolo teppistello biondo l’unica cosa che noto è quanto gli starebbero bene un paio di occhi verdi come la speranza che abbiamo entrambi perso.
“Hinata ti ama, Naruto” mi sento in dovere di dirglielo, perché lo sappiamo tutti e due fin troppo bene. Hinata ti ama, Naruto. Hinata ti ama, Naruto.
Hinata ti ama, Naruto. Ma è veramente quello l’amore che brami?
“Sasuke no” un sorriso affiora sulla mia bocca di fragola le cui foglie nient’altro sono che gli smeraldi incastonati nella mia fronte troppo larga. Sei sempre così candido, Naruto, così schietto e così brutale. Ti odio per questo.
Ti amo perché non vuoi nascondermi alcuna verità. E che bisogno ci sarebbe di farlo, in fondo? Io conosco la tua anima.
“Sasuke no” ripeto e suona stranamente rincuorante.
Almeno una promessa la spezziamo in due.

Chiusura.
E non voglio sembrarti ingiusta o crudele lasciando la carta sussurrare queste verità inconfessabili al posto mio, ma sento la necessità di affidare a qualcosa la memoria di un sentimento ignorante e doloroso come il nostro, impenetrabile segreto delle nostre esistenze legate e recise insieme.
Ché seppure mai verrai messo a parte di questo scritto, almeno ho la coscienza pulita nell’affermare che non l’ho seppellito e lasciato morire dentro di me.


“Alza la mano destra, Sarada” dico a mia figlia, facendo lo stesso. I suoi occhi curiosi sono puntati verso il tessuto bianco che ti svolazza alle spalle, la aggiusto meglio sopra al mio braccio, e la incoraggio di nuovo a levare la manina grassoccia.
“Naruto-sama mancherà per alcuni giorni, andrà a fare visita al Kazekage-sama” vedo mia figlia tirarsi una ciocca di capelli con aria decisa e provoca il mio sorriso.
“Si, quello con i capelli che ti piacciono” le sussurro di rimando, strofinando il naso contro la sua guancia paffuta.

Avrei dovuto pensare meglio quella notte, avrei dovuto considerare meglio la situazione che mi si presentava davanti. Avrei dovuto amare te quella notte e non il mio egoistico desiderio di fare mio ciò che consideravo perfetto.
Eppure, nel mio modo infamante e peccaminoso, ho accarezzato con la punta delle dita la perfezione. La stessa perfezione che mi tiene legata col mio spirito e mi impedisce di abbandonare tutto e gettarmi nella più profonda desolazione, che mi salva da questo mondo per il quale una sposa abbandonata non è nient’altro che carta straccia.

Grazie, Sarada.
Mi dispiace, Naruto.


ladie’s a gentleman! (author’s corner)
Maronne, la tristezza. Mio Dio, posso dire di essere maledettamente soddisfatta e fiera di questa fic? NaruSaku, NaruSaku, NaruSaku! Era da una vita che volevo scrivere del NARUSAKU!
Ok, le parti che leggete in corsivo sono prese proprio da una lettera di Sakura (a cui si ispira il titolo della fic, “lettere da nessuno per te”, perché Sakura non si firma) scritta in un tempo imprecisato dopo la nascita di Sarada, mentre i periodi degli spaccati sono vari, ma tutti dopo l’abbandono di Sasuke.
Alla struttura della lettera si rifanno anche i nomi delle varie intestazioni, giusto per soddisfare la curiosità di qualcuno.
Passiamo alle risposte alle recensioni!
SolyDea finalmente accontentata, ne Soly? HAHAHAHAHAHA, spero che tu ti goda questo piccolo scorcio pink, anche se un po’ molto angst e vabbè, non regge il confronto con i tuoi!
Per quanto riguarda il commento alla recensione precedente, ti ringrazio tantissimo per le tue parole, mi rendono davvero felice. Lo ShibiYosh è il mio paring, nel vero senso della parola, e scrivere di un paring di nicchia nel fandom italiano al 90% significa insuccesso o un bel numero tondo per le recensioni, ma sono felice che tu l’abbia apprezzata!
Kiarana io ti dovrei tipo rispondere su Skype ma aspetta, prima finisco la risposta sennò qua usciamo fuori con la testa. Come sai, ho amato alla follia la canzone che mi hai proposto ed è l’esemplificazione dello ShibiYosh in un testo, il che mi rende felice per due motivi: 1) ho trovato la canzone della mia OTP e 2) sono riuscita a trasmettere tutto ciò che mi dà la mia ship in una fiction. Questo significa moltissimo per me!
KankuSaku? Mhhh, ti tengo sulla graticola per un po’, chissà se… u.u

Amore imperituro ai lettori e venerazione ai recensori,
la vostra sonnolenta ed affamata Ladie.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Mirin