Mi guardai intorno diverse volte prima di intravedere una massa di capelli biondi e lisci, finalmente avevo trovato Akuma!

Strinsi tra le mani la gelida lattina di Pepsi presa qualche istante fa al distributore del club e mi assicurai di aver messo in tasca ciò che sarebbe occorso per questa fantastica giornata.

Mi avvicinai cautamente ad una delle panchine di legno che si alternano sul viale alberato della scuola, cercai di fare meno rumore possibile, ma ad una certa distanza potei constatare che se ne stava seduta ad ascoltare qualche canzone delle f(x) o degli SHINee come è solita fare usando le cuffiette.

Una volta arrivato dietro di lei posai la lattina gelida sulla parte di collo scoperta dal maglioncino facendola così rabbrividire.

Scattò velocemente voltandosi verso di me, incrociando i miei occhi del colore del cielo.

Il fiato iniziò a mancarmi.

Lei fece una faccia da finta offesa e mi disse "Kirino Ranmaru! Sei il solito baka!"

Non resistetti e scoppiai in una sonora risata.

Akuma si tolse le cuffiette bianche dalle orecchie e si voltò verso di me.

"Cosa ci fai qui, Ran?" Io le porsi la lattina di Pepsi e, sotto il suo sguardo interogativo, frugai nelle tasche della giacca fino a tirarne fuori da una di queste due biglietti su cui vi era ritratta una ruota panoramica.

"Ti andrebbe di venire al Luna Park con me?" chiesi io diventando del medesimo colore di un pomodoro maturo. Akuma mi sorrise dolcemente ed accettò la proposta.

 

Devo ammettere che ero piuttosto agitata all'idea di passare la giornata al Luna Park con Kirino, ma nonostante ciò accettai volentieri e mi ritrovai in poco tempo a fare la strada per dirigerci al Luna Park con lui.

Non distava molto dalla Raimon, quindi anche a piedi ci saremmo giunti facilmente.
Mi guardai intorno facendo finta di guardare qualcosa cercando di non mostrare di essere alquanto agitata.
Poi quello che accadde mi lasciò senza parole: furtivamente Ranmaru mi aveva afferrato la mano intrecciandola con le sue dita affusolate facendomi arrossire di botto.
Io, allora, per evitare di mostrare l'accentuato rossore sulle mie gote e per evitare di incorociare lo i due pezzi di cielo che aveva come occhi il rosato abbassai lo sguardo sull'asfalto del marciapiede, come se credessi che fissandolo intensamente avrei trovato qualcosa.
La stretta di Kirino si fece più forte e, nel sentire il tepore emanato dalla sua mano mi lasciai andare senza più pensare a niente.
Il resto del tragitto lo passammo, come prima, in totale silenzio tenendoci sempre per mano.

Arrivammo al Luna Park e una volta mostrati i biglietti potemmo entrare.
Il cielo rosato era sfondo del profilo della gigantesca ruota panoramina che si stagliava imponente quasi a voler raggiungere quest'ultimo.
Rimasi impressionata dalla quantità di giostre che vi era e senza indugio afferrai la mano di Ranmaru senza pensarci e lo trascinai a destra e a manca a salire su tutte le giostre del Luna Park. 

Kirino
Il tempo con Akuma passò in fretta tra giri sulle montagne russe in cui, a volte, mi si aggrappava o mi stringeva per la paura di pecipitare nel vuoto, e lotte sugli autoscontri, non dimenticherò mai questa serata!
Il cielo rosato stava per lasciare posto a quello stellato, erano all'incirca le sei e mezza di sera.
Dopo aver girato in lungo e in largo decidemmo di andare a prendeci un frullato e nel ritorno dal bar, alla ricerca di una nuova giostra su cui salire, incrociammo una di quelle bancarelle in cui se butti giù tutte e tre le piramidi di lattine ti danno un permio.
E lì Akuma vide un peluche di medie dimesìnsioni di un Sylveon rosa. Mi strinse la giacca e con occhi dolci mi chiese "Me lo prendi, vero?"
Io le sorrisi e dopo aver pagato l'uomo ca stava dietro la bancarella presi in mano una delle quattro palline e, dopo aver mirato per bene, lanciai beccando in pieno la pila di lattine facendole cadere con un sonoro umore metallico. Stessa sorte capitò agli altri due gruppi di lattine, a volte mi vìmeaviglio di me stesso!
Presi in mano l'enorme peluche di Sylveon portomi dall'uomo e lo consegnai soddisfatto ad Akuma che mi abbracciò sorridente "Oh, grazie Ran!"
L'uomo dai capelli brizolati che se ne stava dietro mi sorrise e mi disse "La tua ragazza è fortunata ad avere un fidanzato come te, sai?"
Io arrossii di botto a quell'affermazione "R-ragazza? F-fidanzato? S-signore, lei è solo una mia a-amica, non siamo f-f-fidanzati" balbettai io facendo ridere di gusto l'uomo.

Akuma
Dopo aver fatto un ultimo giro sugli autoscontri trascinai insistentemente venni trascinata da Kirino in un luogo immerso nella natura -sempre appartenente al Luna Park- dove al centro vi era un grande albero.
Ran mi fece salire sull'enorme albero aiutandomi, fino a quando non arrivammo ad un altrettanto enorme ramo dove, tra le foglie, ci sedemmo ad ammirare il panorama che si poteva ammirare da quella posizione.
Dall'altezza dove ci trovavamo si poteva ammirare in tutto il suo splendore il Luna Park che, con le sue giostre, sembrava minuscolo.
Guardai un' altra volta il gigantasco peluche regalatomi da Ranmaru per poi spostare lo sguardo sul ragazzo "Ran", lui si voltò verso di me sorridendomi "Che c'è Akuma", lo guardai intensamente perdendomi in quei meravigliosi occhi del medesimo colore del mare cistallino "Sai che ci staresti bene con un cosplay di Sylveon?" gli dissi io poi scoppiando a ridere.
Ma non risi per molto, Sentii una sua calda mano toccarmi la guancia e in poco tempo mi trovai il viso di Ranmaru a pochi centimetri dal mio, con quegli occhi che mi fissavano intensamente mozzandomi il fiato "Invece tu sei bellissima così".
Le sue morbide labbra si posarono delicatamente sulle mie lasciando un intenso profumo di fragola "Ti ho mai detto che ti amo, Akuma?" mi chiese lui dopo aver allontanato il suo viso dal mio e io arrosii di botto.
"Ti amo anche io, baka" risposi abbracciandolo.
Il mio sguardo cadde nuovamente sul peluche di Sylveon "Io resto lo stesso dell'idea che ci staresti bene con un cosplay di Sylveon..."

 

 

 

 

 

Buongiorno a tutto il popolo di EFP!

Ebbene sì, quella che vi parla in questo momento è proprio Chiaracchan che collaborerà per un po' di tempo con Iris che, a causa di varie complicazioni, non potrà pubblicare per un periodo.

Iris mi ha raccontato un po' la trama dei prossimi capitoli, mehehehehe non immaginerete mai cosa ho scoperto che scriverò io al suo posto.

Quindi per un po' di tempo ci sarà la caVa e vecchia Chiaracchan a farvi compagnia! :3

Per chi non mi conoscesse mi presento: sono Ale_chan_23, ma il mio vero nome è Chiara, sono una blava bimba che è anche una melanzana grigliata(?), ogni soprannome, da Melanzana a Chiaracchan è accetto :33

Felice di conoscervi e di farvi compagnia in questa fict!

Ah, nel mio carattere e nelle mie abitudini è anche inserire qualche immagine a fine capitolo, spero siano di vostro gradimento! :*

Ci vediamo al prossimo aggiornamento con il diciannovesimo capitolo!
Baci, la vostra mega-melanzana Chiaracchan <3