Fanfic su attori > Altri attori/Disney
Segui la storia  |       
Autore: AmantEfp1    16/05/2015    1 recensioni
[Violetta]
4 ragazzi. 3 amicizie fortissime. Un odio profondo. 2 amori. Un inizio complicato. Un lieto fine mozzafiato. Tutto questo in nuestro mundo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eravamo molto vicini, ma lui tolse la mano dalla maglia e si allontanò ridacchiando. –Allora grazie- esclamò lui sorridendo, ma a me l’unica cosa che veniva da fare era piangere e piangere. Perché? Perché forse Mechi non si sbagliava. Forse sono veramente innamorata di lui. –Prego- dissi con un filo di voce, sentendo che stavo per scoppiare. –Cosa hai fatto?- mi domandò, mentre io sospirai. - Niente, è solo che dovremmo andare…sta per suonare- risposi. –Ok andiamo- disse e si incamminò verso le classi ed io lo seguii a ruota. Una volta suonata la campanella, entrammo in classe ed io mi misi subito vicino a Mechi. Durante l’ora della professoressa Castro, di spagnolo, raccontai a Mechi tutto l’accaduto a bassa voce, dato che Jorge stava pochi banchi più in la di noi e per fortuna quella Stefania, no aspetta, quella Stephie, non c’era. Lei faceva parte di un’altra classe, se non sbaglio la A, mentre noi la C. –Non ci posso credere! Allora gli piaci!- sussurrò Mercedes. –No Mechi, non gli piaccio. Lui ama Stephie.- dissi sottovoce chinando il capo. –Scema! Io ho detto che gli piaci non che ti ama!- sussurrò e io la guardai, non volendo credere a quello che mi stava dicendo. –Mechi per favore! Per me già è difficile la situazione, poi tu mi metti queste cose nella mente.- sussurrai. –Credici invece!- disse alzando la voce tanto che la prof. e i nostri compagni la sentirono, compreso lui. –LAMBRE!- e questa immaginate chi è: la Castro. Tutti gli occhi erano puntati sulla mia amica e i suoi, erano su di me. Lo stavo guardando anche io, probabilmente stava pensando all’accaduto di un’ora fa. Dopo la ramanzina della prof. tornammo a scrivere. Le ore di scuola così passano e si fa l’una. Stavo tornando a casa a piedi pensando alla ricreazione di oggi: anche oggi si stavano baciando freneticamente e io non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso e nemmeno a eliminarmi quel dolore immenso che avevo. Poi ebbi un flashback della litigata di Rugg e Mechi alla ricreazione, che mi fece ridere un sacco: “-Perché mi segui?- gridò arrabbiata. –Io ti seguo? Tu mi segui! Lasciami perdere bionda cotonata!- arrabbiato rispose. –Ehi bello! Bionda cotonata a chi?- rossa dall’ira gli saltò addosso. –Togliti piccola castora!- funesto gridò portandosela alle spalle come un sacco di patate. –Hulk lasciami!- urlò dandogli colpi alla schiena. –Zitta strega!- ribatté mettendola giù, mentre lei fa un verso d’odio fino a cambiare strada.” Scossi la testa di qua e di la aprendo casa ridacchiando. –Ciao a tutti- dissi. –Ciao Tini- mi risposero in coro. Affamata, mi misi a tavola e iniziai a mangiare tranquilla fra le chiacchiere di mia madre, mio padre e Francisco. –Sorellina oggi viene una mia amica quindi fai la brava- mi disse Francisco. –Si un’amica… comunque tranquillo, farò la brava- risposi io alzandomi e salendo le scale. –Grazie- mi urlò lui per farsi sentire. Io intanto salii nella mia cameretta a farmi i compiti. Dopo 2 ore, quindi erano le 16, finii di fare i compiti, così scesi e trovai vicino a mio fratello, sul divano, una ragazza dai capelli corvini lisci, con le punte alzate, fino alle spalle, con degli occhi nocciola e un abbigliamento davvero semplice e sportivo. -Ciao- appena pronunciai questa parola, lei si girò, si alzò e mi diede la mano. -Piacere, Lodovica- mi disse. -Piacere, sono la sorella di Francisco, Martina. Però chiamami Tini- dissi con un sorriso che lei ricambio in un istante. Io e Lodovica ci mettemmo a parlare del più e del meno, mentre mio fratello guardava la TV. Questa ragazza mi sta molto simpatica. Ad un tratto suonò il campanello, guardai l'oraio e vidi che erano le 17 e pensai subito che non poteva essere mio padre che tornava da lavoro, così andai ad aprire. Era Jorge. D'istinto chiusi la porta, ma quando mi resi conto di ciò che avevo fatto, riaprii. -Scusa, scusa, mi sono sbagliata. Non ho pensato all'azione!- mi scusai disperatamente. -Bhe, non pensavo di essere indesiderato- disse lui un po' scosso, allora io intervenni abbracciandolo. -Ma che dici Jorge! Non sei indesiderato- lo rassicurai, mentre sentivo che lui mi stringeva a sé. Dopo un po' sciolsi l'abbraccio e lo portai di la. -Qui c'è un'amica di mio fratello: Lodovica- dissi presentadogli la mora. -Piacere- disse lei porgendogli la mano. Lui la prese e sorrise. -Piacere Jorge- rispose. -Ciao Jorge- disse mio fratello finalmente alzandosi dal divano. -Francisco!- esclamò Jorge facendosi il pugno con mio fratello. -Che mi dici?- disse Fran, -Niente tutto apposto, tu?- rispose mettendosi sul divano con accanto mio fratello. -Idem- rispose Fran. Io guardai Lodovica annuendo, facendole capire che era il Jorge di cui le avevo parlato. Annui anche lei e poi si mise sopra le gambe di mio fratello. -Fran io vado a casa- disse lei a Fran, -Ok ci sentiamo Lodo- le rispose mio fratello. -Ciao Tini- mi diede un bacio sulla guancia, -Ciao Lodo- la slautai e se ne andò. Guardai Jorge e Francisco che parlavano continuamente mentre giocavano alla play-station e mi scappò un sorriso. Sarebbero dei cognati perfetti. Ma Tini che vai a pensare! Togliti questo pensiero ora! Scossi la testa di qua e di la per scacciare il pensiero e ci riuscii, fino a quando Jorge non mi disse qualcosa che però io non capii per i miei pensieri. -Tini ci sei?- esclamò il ragazzo dagli occhi verdi guardandomi. -Eh?- risposi spaesata. -A che pensavi?- chiese mio fratello. -A niente perchè?- risposi a pronta presa. -Non rispondevi! Comunque dicevo, posso parlarti in privato?- mi disse Jorge. -Ehm si- risposi -Vieni- gli presi la mano e lo portai su in camera mia. -Dimmi- gli dissi. -In questi giorni ti vedo un po' strana, poi alla reazione di stamattina ci ho riflettuto molto oggi a scuola, ma non capisco. Ti va di parlarmene?- mi disse. Io lo guardai profondamente in quei suoi occhi verde smeraldo, arrivando alla conclusione che volevo assolutamente baciarlo. Ne avevo tanta voglia: aveva una camicia bordaux sbottonata solo al primo bottone, con i jeans e le converse rosse. Questo era un altro indizio che mi portava alla strada che io mi ero innamorata di lui. Ebbi l'istinto di avvicinarmi e di accarezzargli la guancia: io guardavo le sue labbra e lui guardava le mie, ma io non ce la feci al solo pensiero di quella Stephie e mi allontanai abbassando lo sguardo. -Dimentica la reazione e tutto il resto, non è successo niente- gli dissi. Lui mi alzò lo sguardo e mi guardò profondamente. -Sicura?- mi chiese. Io lo rimasi a guardare e poi mi allontanai. -Si- risposi. -Allora io vado- mi disse, -Ok allora- gli risposi. Mi diede un bacio sulla guancia. -Ciao- disse e se ne andò. Erano le 18 e già mi mancava, perchè non l'ho baciato? In fondo che mi importa di lei? Rimasi con questi pensieri giocando al cellulare, fino quando alle 20 andai a cenare con le chiacchiere della mia famiglia. Appena finito vidi un po' di TV, lessi un po' e poi filai a dormire stanca morta sia fisicamente, sia mentalmente per il troppo penisero di lui. AUTRICE: ragazze mi scuso per il ritardo, ma avevo da fare. Spero vi piaccia e che non sia corto.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Altri attori/Disney / Vai alla pagina dell'autore: AmantEfp1