"Dai Miko-chan! Andiamo!"
Da dove tirava fuori tutta quella felicità, tutta quella solarità che ormai io avevo perso...
Suzuya mi strattonava a destra e a sinistra tra la folla. Era così allegro in ogni situazione...
Avevamo quasi raggiunto l'ospedale quando suonò il telefono.
Lo tirai fuori senza guardare chi fosse... Non mi interessava... Non più...
"Pronto?" Dissi annoiata. "Miko..." La voce di mia madre mi fece sgranare gli occhi.
"Mamma! Mamma dove s..." "Non tornare a casa Miko... N-non lo fare... Vai... Vai alla sede del CCG... Digli... Digli di venite a casa nostra perché..." La sua vice tremava... Stava faticando a respirare...
"No mamma dimmi che succede!" Urlai. Gli occhi bruciavano e le gambe cominciarono a tremare. "Non posso spiegartelo adesso... Sappi che la mamma ti vuole bene... Qualsiasi cosa accadda"
La chiamata terminò.
"Mamma! Mamma!"
L'istinto ebbe la meglio sulla ragione.
Cominciai a correre lasciando cadere il telefono a terra... I polmoni bruciavano e le gambe non le sentivo più... Non mi ero nemmeno accorta che Suzuya non c'era più e non mi importava. Volevo sapere quello che stava succedendo, volevo sapere cosa era successo a mia madre... Perché diceva di non tornare a casa... Da cosa mi voleva proteggere...
Arrivai nel vicolo prima di casa mia dove la sera prima giacevano i corpo dei due ghoul che avevano attaccato me e Suzuya rimettendoci la vita, e notai che non c'erano più. Erano scomparsi nel nulla e al loro posto stava solo una grande chiazza di sangue... Ma non mi fermai e continuai a correre.
Il palazzo era vuoto. Salii le scale a due a due e caddi diverse volte provocandomi diversi tagli. Cominciai a sentire dolore alla spalla e con disgusto notai che la ferita ai era riaperta... Il sangue cominciò a cadere a terra in piccole gocce formando una pista....
"Mamma!"
Mi pietrificai... Il dolore, la paura e l'ansia scomparvero nel vedere quella scena...
Mia madre era tutta sporca di sangue sopra il corpo di mia sorella squartata. Un grande taglio sull'addome mostrava gli organi interni, organi che mia madre si stava gustando... Una gamba staccata dal corpo giaceva alla porta coperta di sangue e di morsi... La casa era a pezzi... Vetri rotti e cocci ovunque... Le luci fulminate e sangue ovunque... Sembrava il set di un film horror...
Vomitai...
"Che buon odore che hai... Mi fa venire l'acquolina in bocca..." Mia madre girò di scatto la testa nella mia direzione... I suoi occhi erano neri e la sua bocca era pieno di sangue che le sporcava tutti i vestiti. I suoi capelli erano incrostati di sangue e piccoli pezzi dicarne erano nascosti fra di essi. I vestiti strappati mostravano diverse ferite specialmente sulle gambe e sulle braccia, ma sembrava che non se ne fosse mai accorta.
"Mamma... Mamma ti prego!" Cominciai a supplicarla. Caddi a terra in ginocchio e trovai un coltello sporco di sangue poggiato a terra vicino alla gamba di mia sorella.
Lo impugnai...
"Mamma! Mamma! Riprenditi! Ti prego!" Cominciò a venire nella mia direzione lentamente leccandosi le labbra impregnate di sangue.
"No no no! É un incubo! Non può essere vero!"
Uno dei suoi tentacoli mi colpì al fianco destro ed un'altra sopra la spalla facendomi sbattere la testa a terra dal dolore.
"Non scappi? Ma così non è divertente!" Disse lei scoppiando a ridere.
Cominciò a correre nella mia direzione con la bocca spalancata...
Il tempo sembrò fermarsi.
Era la fine...
Sarei veramente morta per mano di mia madre...
Non riuscivo a crederci, non volevo crederci...
Se fosse stato un ghoul qualunque l'avrei ucciso, ma quel ghoul, quello era mia madre...
I ghoul possono essere anche una persona che da sempre vi sta vicina... Che vi ama... Di cui vi fidate...
Dovevo decidere... Subito!
Troppo tardi...
Abbassai li sguardo... Un tentacolo rossi sangue mi aveva trapassato da lato a lato... Il mio coltello aveva trapassato mia madre da lato a lato...
"Mamma..."
Buio
Avevo perso tutto...
Mia madre...
Mia sorella...
La mia vita...
Ormai ero morta...
Non credevo che sarei morta in questo modo... Mi immaginavo di morire in una casetta, al caldo, mano nella mano con l'uomo che avevo sposato... Avevo immaginato di morire in tarda età, di vivere fino in fondo la mia vita giorno dopo giorno, provando mille emozioni... Invece... Invece ero morta a diciannove anni per mano di mia madre...
Senza aver mai conosciuto l'amore...
"Come sta?"
"Sta bene... L'operazione è andata bene... Abbiamo sostituito gli organi danneggiati con quelli della madre... Dovrebbe svegliarsi da un momento all'altro, ma credo che sarà un duro colpo scoprire ciò che è successo..." "Ha mostrato 'sintomi' riguardo..." "No per ora no... Resteranno sotto osservazione per qualche giorno per vedere cosa succede. Ora dobbiamo capire se lei era già così oppure no..." "Che organi avete sostituito..." "Il polmone destro... Lo stomaco. Metà dell'intestino... Ed il cuore"
Aprii gli occhi.
Una luce accecante mi accecò.
Mi sentivo bene... Riposata... Senza nessun dolore...
Stropicciai gli occhi e sbadigliai rumorosamente.
Una ragazza vestita di bianco passò davanti alla stanza dove mi trovavo...
"Mi scusi? Dove mi..." Si girò e subito corse via "...trovo..."
Dove mi trovavo?
Non sembrava camera mia, per niente e nemmeno camera di una mia amica...
Quella era la stanza si un ospedale.
"Signorina Hiroshika! Come si sente?" Um dottore era appena entrato con in mano un vassoio in mano. "B-bene ma perché mi trovo qui?" "Non se lo ricorda?"
Ma certo... L'omicidio di mia sorella da parte di mia madre... Di quel ghoul...
"Si... Si me lo ricordo" dissi abbassando lo sguardo. "Mangi qualcosa... Ne ha bisogno" disse sorridendomi...
Mi avvicinai al vassoio... Il cibo aveva uno strano odore, leggermente sgradevole... Respirai profondamente e presi un boccone di riso. Aveva in gusto strano... Volevo sputarlo, mq poi mi venne in mente una cosa...
Mia madre era una ghoul...
Allora io ero...
"No! No, sino una ghoul!' Cominciai a mangiare tutto quello che c'era nel vassoio anche se aveva un pessimo sapore... "Non sono una ghoul... Non sono una ghoul..."
"No... Non lo sei..." Il dottore se ne andò lasciandomi von quella frase...
Ero ancora un'umana...
Non ne ero sicura...
Mi alzai e andai verso il bagno dove mi chiusi dentro. Appena entrata chiusi gli occhi e mi girai verso io muro così da mettermi dietro lo specchio... Mi levai la camicia che copriva mi copriva a malapena e la lasciai cadere a terra...
Se ero un ghoul l'avrei scoperto ora...
Mi girai...
Urlai...
"Bugiardi! Bugiardi! Bugiardi!" Tirai un pugno verso li specchio che si ruppe ferendomi... "Apra signoria!" Le voci delle infermiere dietro la porta cercavano dispietatamente di convincermi ma senza riuscirci... "Siete dei bugiardi!"
Mi accasciai a terra... Presi con le mani un pezzo di vetro e guardai il mio riflesso... Capelli bianchi... Pelle bianca... E poi quegli occhi... Quegli occhi neri come la pece con le pupille rosso sangue...
Io.
Ero.
Una.
Ghoul.
Lo ero sempre stata...
NOTA AUTRICE
Salve!!
Prima di tutto scusate per l'attesa di questo capitolo ma nel fine settimana ho avuto tanto da fare >.<
Allora questo capitolo e nettamente più corto degli altri, ma l'ho fatto apposta visto che questa parte è molto delicata...
Ci siete rimasti male per il fatto della brutta fine della mamma e della sorella è? Sono crudele lo so lo so... Allora che ve ne pare???
Un abbraccio Violet