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Autore: Fonissa    19/05/2015    2 recensioni
Stavo faticosamente salendo la collina. Ormai lo zaino mi pesava sulle spalle e il mio corpo chiedeva pietà. Ma il mio cuore, quello batteva a mille al sol pensiero di quello che ci poteva essere dietro quella collina. Arrivata in cima, la prima cosa che vidi fu il pino al mio fianco sul cui ramo brillava il vello d’oro. Guardai davanti a me e lo vidi: il Campo Mezzosangue.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV: Tayler

Bussai ripetutamente alla porta della casa di nayra. Ci venne ad aprire un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurro chiaro. Mi ci volle un po' a capire che era Julio, il frtaello maggiore di Nayra. I due non si somigliavano per niente.

“Dov'è Nayra'” chiesi, mentre Drake e Daniel fissavano Julio. Questo, per tutta risposta, si appoggiò alla porta con fare indifferente.

“Non lo so, se ne sta occupando la polizia”

Sentii la rabbia salirmi. Nayra ci aveva confessato, una settimana fa, che suo fratello l'avrebbe lasciata sola per cinque giorni per andare a divertirsi con gli amici.

“Ha approfittato della tua assenza per andarsene” dissi tra i denti.

“Io sono stato assente solo qualche ora, chiaro?” ci disse, minacciandoci, poi rientò dentro chiudendosi la porta alle spalle.

“Ma perchè se n'è andata?” chiese Drake, quasi piangendo, mentre Daniel gli metteve una mano sulla spalla.

“Non lo so...” In un lampo, mi passarono davanti agli occhi diverse immagini: Nayra che si lamentava del fratello, che ci parlava dei suoi genitori. Lei che camminava a testa bassa ricoperta dal cappuccio della felpa. Lei che mentiva alla perfezione, come se ne valesse della sua vita. Lei che leggeva, seduta in disparte, mentre tutta la classe giocava a basket.


POV: Nayra

Rimasi nel bunker ancora per un po'. Leo mi raccontò del suo incontro con Calypso, mentre io ascoltavo fingendo un sorriso (come se non sapessi già quella storia).

Nella mia mente mi stavo dando della stupida da sola. Io conoscevo perfettamente tutta la storia. Non potevo piombare li all'improvviso e far diventare reali tutti i miei sogni. Era già tanto se ero riuscita a diventare la migliore amica di Rachel.

Propio mentre pensavo alla rossa, questa ritornò ed entrambe salutammo Leo per poi andarcene.

“Allora, com'è andata?” chiese l'oracolo, facendo un grosso sorriso.

“Non molto bene...” risposi, abbassando la testa. Il sorriso di Rachel si spense.

“Oh...” disse soltanto.

Camminammo per un po' in silenzio, senza una meta precisa.

“Nayra... stasera c'è la caccia alla bandiera. Chirone mi ha detto di riferirti che potresti partecipare come rappresentante della casa di Era” mi propose Rachel, accenando un breve sorriso e rompendo il silenzio.

“Per questa volta volta passo...” risposi, leggermente insicura. Sapevo le regole ed ero anche molto agile e veloce, ma non ero proprio dell'umore adatto per la mia prima partita.

“Va bene, sarà per la prossima volta...”

In quel momento, vidi Chirone galopparci incontro.

“Nayra -disse- sono lieto di annunciarti che la casa di Era è pronta per darti il benvenuto”

“Di già?!” esclamai, sorpresa che i lavori fossero già finiti.

Il centauro mi fece l'occhilino, facendoci segno di seguirlo. Quando arrivai di fronte alla casa di Era, rimasi senza parole. Se prima sembrava fredda solo a guardarla da fuori, ora trasmetteva un senso di accoglienza. Una siepe di fiori color viola circondava l'intera struttura, e altri fiori erano piantati su alcuni vasi fuori alle finestre, che erano rivestite da tende bainca. Un tappetino grigio e bianco con sopra scritto 'welcome' era vicino alla porta.

Appena entrai, il mio stupore aumentò. Un corridoio con parque e mura grigio chiaro aveva tre diverse porte, una a destra, una a sinistra e una in fondo. Entrai in quella a destra. Era un bagno con una grande vasca, un lavandino di ceramica e un enorme specchio. Il tutto aveva decorazioni color argento.

Poi aprii la porta che si trovava in fondo al corridoio. Era un piccolo terrazzo di legno bianco, con un giardino non molto grande. Rientrai dento e aprii l'ultima porta.

Era la mia camera. Un armadio lilla chiaro era vicino a una finestra, che lasciava intravedere un po' di tutto. Alla parete opposta, c'erano due comodini dello stesso colore dell'armadio, che lasciavano uno spazio al centro. Un tappeto argentato ricopriva la maggior parte del pavimento. Un lampadario di vetro pendeva dal soffitto.

“Ti piace?” mi chiese Chirone, sorridendomu.

“E' fantastica “ esclamai, mentre Rachel annuiva al mio fianco.

“Manca solo il letto, tra poco lo trasferiremo dalla Casa Grande...” Chirone continuò a parlare, ma io non gli davo più ascolto a causa della gioia che era dentro di me.

Passa il pomeriggio con Rachel sul piccolo terrazzo, finchè non si fece ora di cena. Mangiammo fantasticando sulla mia nuova casa e su cosa avremmo fatto i giorni successivi, poi arrivò il momento della caccia alla bandiera. Io mi misi da parte, mentre le case si preparavano. Mentre osservavo i preparativi, vidi un ragazzo guardare gli altri non molto distante da me. Mi avvicinai curiosa, sorridendo quando vidi che era Nico.

“Ciao...” gli dissi piano. Lui girò la testa verso di me, leggermente sorpreso.

“Ciao” mormorò in risposta.

“Tu non giochi?” gli chiesi, avvicinandomi un po' di più.

“Diciamo che non sono il tipo da fare queste cose” mi rispose, sospirando.

“Ti capisco” dissi, ripensando alla mia vecchia classe del liceo e alle loro solite partite di basket.

“Tu se il figlio di Ade, giusto?” gli chiesi, facendo finta di non saperlo.

Lui serrò le labbra, annuendo leggermente.

“...secondo me è una gran figata”

Nico mi guardò meravigliato, con gli occhi spalancati. Io ghignai leggermente per la sua espressione. Sapevo che molti lo escludevano per il suo essere figlio di Ade e di sicuro non si sarebbe aspettato la mia reazione.

“Non sai quel che dici...” mi rispose, abbassando lo sguardo.

“Davvero?” dissi, facendo finta di niente.

“Tu vorresti essere amica di uno il cui padre è il dio dei morti?”

“Ovviamente!”

Nico mi guardò alzando un sopracciglio, poi sorrise leggermente. Aspettate...aveva sorriso?

Avrei voluto parlare ancora con lui, ma non mi fu possibile. Infatti Rachel uscì all'improvviso dalla Casa Grande, sbattendo la porta, correndo verso di noi a grandi passi. Era completamente rossa in viso e si poteva vedere lontano un miglio che era furiosa.

“Guardate! Guardate cosa ho trovato!” urlò. Tutti si giravano verso di lei. Alzò in aria, in bella vista, un oggetto. Un libro. Un libro che conoscevo troppo bene.


*Angolo autrice*
Mi dispace lasciarvi con la suspense... no, in realtà no MUAHHAHAHAHA. Allora, rachel ha scoperto i libri proprio mentre Nayra aveva finalmente ricevuto il suo posto nella casa di Era... poverina :'(
Chissà come la prenderanno i nostri semidei, eheheheh
Ma anche Tayler, Drake e Daniel non scherzano. Cosa succederà?
Sciao sciao
-Animalia

  
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